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Titolo originale: Le casse
Anno: 1971
Genere: poliziesco (colore)
Regia: Henri Verneuil
APPROFONDIMENTI: La mostra permanente dei 45 giri di Lucius
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/10/12 DAL BENEMERITO RAMBO90
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- Davvero notevole!:
Piovrone - Quello che si dice un buon film:
Rambo90, Cotola - Non male, dopotutto:
Maik271, Nicola81, Myvincent - Mediocre, ma con un suo perché:
Berto88fi - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Lythops, Rufus68, Pessoa, Noodles
Un gruppo di scassinatori ruba degli smeraldi; sembra filare tutto liscio, ma un poliziotto corrotto è deciso ad avere la refurtiva per sè. Classico poliziesco con Belmondo, dalla storia semplice e lineare ma impreziosita dalle scene action, ben dirette dal regista e che esaltano al massimo le virtù acrobatiche del protagonista. Ottimo Sharif come antagonista, sprecati sia Salvatori che la Cannon. Buono.
Belmondo è attore di buon livello, da apprezzare soprattutto per lo scarso uso di controfigure nelle scazzottate come nelle scene d'azione, è lo scassinatore del titolo che con la sua banda effettua un furto di smeraldi. Nel cast il poliziotto doppiogiochista e sornione Sharif e le graziose Calfan e Cannon. Il film è ben girato, con un buon ritmo e belle donne. Tutti ingredienti che rendono la pellicola, ambientata in Grecia, gradevole. Morricone si adegua con un buon commento.
MEMORABILE: L'inseguimento in auto ben girato e la casa della modella puro sixties style.
Costruito a immagine e misura di Belmondo (che infatti gigioneggia con il suo immancabile giubbotto praticamente per tutto il film), nonostante ricordi nel manifesto Il clan dei siciliani) se ne distacca giungendo ai suoi antipodi: rimane una commediola con qualche guizzo gradevole, come l'inseguimento in macchina realizzato alla vecchia maniera e la sequenza dell'apertura della cassaforte; ma siamo molto lontani dai polar francesi e dai film dello stesso Giovanni, che qui perde qualche punto. Avrà un suo perché, ma delude.
Piacevole noir francese ad opera dello specialista Verneuil che racconta una storia magari non molto originale, ma lo fa con buon piglio e con stile. Vanno segnalate soprattutto alcune scene molto belle che sono ottimamente girate (il colpo, l'inseguimento, il finale), mentre le parti di raccordo sono più risapute.
Qualche minuto in meno avrebbe forse giovato. Tra il cast, Omar Sharif si fa di gran lunga preferire, per me, a Belmondo. Bella la colonna sonora di Morricone. Vale una visione.
Poliziesco con innesti da commedia che ha deluso le mie aspettative. Verneuil dirige anche con la consueta bravura (la lunga e silenziosa sequenza iniziale del colpo è degna di Melville), ma deve vedersela con una sceneggiatura che, al massimo, avrebbe potuto coprire la durata di un telefilm. Sharif l'unico che sembra im pegnarsi a fondo, Belmondo meglio in altre occasioni, inutile la Cannon, sprecati Hossein e Salvatori. Bella l'ambientazione ateniese e gradevole la colonna sonora di Morricone, ma più di una risicata sufficienza non posso dare.
MEMORABILE: L'apertura della cassaforte e i due inseguimenti.
Il film vive del confronto tra Belmondo (ammirevole nella sua acrobatica guasconeria) e il corrotto poliziotto Sharif (memorabile la loro sfida in un lungo inseguimento automobilistico). Il resto, purtroppo, è mero riempitivo da cartolina (greca), compresa l'incongrua biondona Cannon. Anche Morricone si adegua all'andazzo.
Dopo i primi venti minuti (noiosissimi) senza dialoghi e un inseguimento da baraccone con strade completamente vuote è difficile prendere sul serio questo film di Verneuil. Il regista tenta di colmare le evidenti lacune dello script con un cast zeppo di grandi nomi che appaiono perlopiù svogliati. La storia rimane così poco credibile e gli avvenimenti sono scollegati fra loro. A colmare la misura grossolani svarioni di regia che da uno esperto come Verneuil non ci si aspetta. Salverei solo la prova di Sharif e della ambigua Cannon. Evitabile!
Storiella piuttosto blanda ambientata ad Atene che ha poche frecce al suo arco, mal supportata anche dal cast, dove non spicca nemmeno Belmondo. Senza dubbio valida la scena inziale del furto di smeraldi, ma l'unico vero motivo per cui consigliare la visione è lo scatenato inseguimento (ovviamente a opera di Rémy Julienne) tra la Fiat 124 e la Opel Rekord, che non ha nulla da invidiare ai vari Bullitt.
Tris d'assi (Belmondo, Sharif e Salvatori) non vincente in questo poliziesco dove la posta in gioco è una partita di smeraldi davvero miliardaria. Non va perché la storia è troppo a compartimenti stagni e manca quel dinamismo che il genere si sarebbe meritato. Peccato per il cast sprecato, ma che sembra impegnarsi comunque secondo un'indiscussa professionalità. Di finali ce ne sarebbero un paio e tutti che lasciano perlomeno col sorriso in bocca.
I film d'azione dovrebbero essere per definizione veloci e avvincenti. Qui siamo all'opposto, poiché ci troviamo di fronte a un film lentissimo e noioso come pochi, zeppo di scene lunghe oltre misura e che dura più del dovuto. Solo dopo un'ora si assiste a qualcosa di interessante, quando ormai lo spettatore rischia di essere già nel mondo dei sogni. E a nulla servono i due grandi nomi di Belmondo e Sharif, che più che recitare gigioneggiano per tutto il film. Una grande delusione.
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La sceneggiatura è poca cosa, ma il film possiede alcune preziose eccellenze che rendono imperdibile la visione: innanzitutto il commento sonoro, pregnante, incisivo e asciutto, una delle gemme nascoste e misconosciute del sommo maestro Morricone; poi la sequenza iniziale del colpo, da grande polar, parole rarefatte e ricchezza di dettagli tecnici; infine Bebel, che gigioneggia da par suo ed è straordinario nella sua divisa di ordinanza (basetta, basco e giubbetto di pelle), una maschera senza tempo per questo gigante assoluto del cinema francese. Tre pallini pieni!
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- ENNIO MORRICONE - "GLI SCASSINATORI" OST 45rpm CTI TC 9702 (1971)
ARGOMENTI / UNA DONNA CHE TI AMA...7-inch, 45rpm OST singolo di ENNIO MORRICONE e la sua ORCHESTRA con vocals di ASTRUD GILBERTO, produzione di ITALO GRECO. Stampa originale italiana su etichetta CTI (TC 9702) del 1971. Mood music stupenda, impreziosita dalla voce incantevole di Astrud Gilberto. Sonorità psichedeliche stylish in ARGOMENTI con minacciose distorsioni in background / orchestrazioni allucinatorie su cui aleggia la voce di Astrud che canta in italiano. Sia ARGOMENTI che l'altrettanto superba UNA DONNA CHE TI AMA sono presenti nella compilation "Canto Morricone Vol. 3".
Audioclip
Ultima modifica: 11/07/13 14:39 da Zender - In dvd per la Sinister, disponibile dal 12/11/2019
