La nave dolce - Documentario (2012)

La nave dolce
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Anno: 2012
Genere: documentario (colore)
Note: Documentario sullo sbarco di ventimila albanesi a Bari nell'agosto 1991.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/09/12 DAL BENEMERITO FORD
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Ford 6/09/12 13:12 - 582 commenti

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Un documentario molto buono che racconta, con la viva voce di chi l'ha vissuto, lo sbarco a Bari di ventimila albanesi partiti da Durazzo l'8 agosto del 1991. Le tante testimonianze e lo sterminato materiale d'archivio sono montati con brio e nonostante l'argomento non sia dei più giocondi l'attenzione rimane alta grazie anche alla simpatia naturale con cui alcuni immigrati raccontano quell'avventura iniziata, per alcuni, senza pensarci troppo. Il tono è leggero ma la presa di posizione politica c'è e non è certo accondiscendente.

Nancy 23/11/12 01:20 - 774 commenti

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Bel docufilm di Daniele Vicari, che torna a fare del sociale il suo argomento centrale dopo il recente Diaz. Si tratta sempre della storia di una sospensione di diritti umani e viene trattata al solito nello stesso modo, nonostante il genere filmico cambi: tragedia in 5 atti, che da sempre racconta eventi epocali. E l'arrivo della Vlora è epocale: segna il passaggio del nostro Paese da migrante ad accogliente. Ma non si vogliono raccontare solo i fatti quanto anche le persone, umanizzarle, coi primi piani, con le loro storie. Bello e toccante.

Mickes2 2/09/14 08:51 - 1670 commenti

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Cronaca diretta, spontanea (belle e vere le dichiarazioni dei protagonisti) e senza fronzoli dell’epocale sbarco al porto di Bari nell’agosto del ’91 di ventimila albanesi. L’atto d’accusa, seppur sorretto da un velo d’immancabile sobria imparzialità nell’esposizione dei fatti, è di quelli che rimangono; come incredibilmente rimangono impresse le assurde parole dell’allora presidente Cossiga nei confronti del giusto e diligente sindaco di Bari. Buono.
MEMORABILE: In un impeto di rabbia soffocata, il sindaco di Bari definisce Cossiga un “sepolcro imbiancato”; L'imponente colpo d'occhio della nave stracolma.

Reeves 23/06/22 06:42 - 2216 commenti

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Con il passare del tempo diventa quasi profetico questo film che ricostruisce una delle prime grandi migrazioni che hanno coinvolto il nostro paese negli ultimi quarant'anni. Si raccontano storie, si conoscono i protagonisti ma soprattutto si può riflettere su quanto alcuni politici (in questo caso l'allora presidente Francesco Cossiga) abbiano avuto un ruolo negativo nello svolgersi dei fatti. Un film secco, che racconta tutte le posizioni ma che poi opera nettamente una scelta di campo.

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