Nel 1909 Robert Falcon Scott parte alla conquista del Polo Sud. Il nome di Frend, ex documentarista di indubbio spessore, in cabina di regia è sinonimo di solidità e correttezza storica, ma non solo. Il regista riesce a non calcare la mano sul patriottismo e sulla facile esaltazione dell'eroismo britannico, cui la sceneggiatura aspirerebbe. Conciso, lucido, freddo, glaciale come i ghiacci e la neve (finti) cui il film è perennemente avvolto. Bel cast, notevoli musiche di Williams.
Nel 1909 l'esploratore inglese Robert Scott organizza una nuova spedizione per raggiungere per la prima volta il Polo sud. L'impresa riesce, ma alla delusione per essere arrivati dopo i norvegesi guidati da Amundsen si sommeranno le immani difficoltà del viaggio di ritorno... Bel film storico/avventuroso, diretto con piglio sicuro ed interpretato da bravi attori: interessante la prima parte con i preparativi per il viaggio, avvincente la seconda con riprese spettacolari fra i ghiacci, commovente l'epilogo. Da recuperare.
MEMORABILE: Prima di lasciare la tenda durante la tormenta: "Esco fuori, può darsi che rimanga via un poco di tempo"
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