Passion - Film (2012)

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Passion
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Passion
Anno: 2012
Genere: thriller (colore)
Note: Remake di "Love crime", diretto da Alain Corneau nel 2010.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

De Palma riprende in mano un film francese uscito appena due anni prima (CRIME D'AMOUR, di Alain Corneau) e se lo risceneggia per approntarne un personale remake. Effettivamente si capisce come anche la storia aderisca bene alle tematiche tipiche depalmiane (e quindi hitchcockiane, come sappiamo) e non si può che concludere, a fine visione, che il film s'inserisce perfettamente nel percorso del grande regista americano. Un thriller dunque, che comincia come una lotta di potere al femminile in una grande agenzia pubblicitaria. Si scontrano due donne che sembrerebbero in ottimi rapporti: la brava apprendista con idee (Rapace) e la sua superiore...Leggi tutto (McAdams), pronta a intestarsele spudoratamente per guadagnarsi un posto nella filiale di New York. Il confronto è sottile, con la prima nella parte della semisprovveduta con lo sguardo fermo ma sperduto (buona la scelta della Rapace, gelida e rigida per natura) e la seconda in quella del boss che tiene tutto sotto controllo ma con amichevolezza e sorrisini complici (nulla da eccepire anche sulla McAdams, dolce quanto perfida). De Palma, pur senza eccedere in virtuosismi, sfoggia una fotografia di serie A, musiche di Donaggio in linea e una consapevolezza del mezzo al solito stupefacente. Il film così fluisce bene, con dovizia di primi piani su sguardi e volti, luci azzurre oblique, interni di lusso, feste e cocktail, un giovane (Anderson, che con le altre due completa il trio proveniente da SHERLOCK HOLMES – GIOCO DI OMBRE) che finisce a letto con entrambe le protagoniste e una terza incomoda (Herfurth) il cui ruolo non appare chiaro; perché sottotraccia scorre il filo di un lesbismo non dichiarato, pronto a sfociare in un finale dai molteplici colpi di scena, in cui realtà e sogno tendono a confondersi seguendo l'esempio del sottovalutato FEMME FATALE. Naturalmente si sprecano gli omaggi (anche al nostro Dario Argento, sia nella ripresa della tromba di scale dall'alto che nella sorpresa finale, rubata a TENEBRE) mentre si conferma lo stile eccentrico del regista, con uno split-screen decisamente pretestuoso in cui metà schermo mostra la rappresentazione teatrale del “Pomeriggio del Fauno” e il ritorno (anche se solo marginalmente) al tema del doppio; il tutto comunque sempre seguendo con una certa coerenza (e qualche buco) una sceneggiatura avvincente, articolata, strutturata come un giallo virato nel thriller che si fa apprezzare non solo grazie all'eleganza sublime della messa in scena depalmiana. Patinato quanto si vuole, ridondante, un po' pasticciato nelle sue linee narrative, PASSION è insomma un gran bel saggio di cinema, capace di offrire ai fan del regista l'ennesima prova di un talento cristallino, derivativo ma allo stesso tempo personalissimo. Un thriller vecchia maniera tirato a lucido e intrigante, con personaggi ben disegnati e tutto al femminile, visto che i maschi fanno poco più che da spettatori. Divertente l'idea della prima campagna pubblicitaria, con il telefonino nascosto nella tasca dei pantaloni per una candid-camera "da tergo".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/07/13 DAL BENEMERITO MICKES2 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 1/09/15
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Daniela 9/07/13 15:49 - 12606 commenti

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Fra sorrisi e bacetti, lotta senza esclusione di colpi all'interno di una agenzia pubblicitaria fra la boss senza scrupoli e la sua ambiziosa assistente... Più che Eva contro Eva, questo remake del film di Corneau sembra la versione dark di una donna in carriera con innesto di fremiti lesbo. Zio Alfred, evocato, fa percepire il proprio spirito solo a tratti, ma la storia zoppica, la tensione latita, il colpo di scena è telefonato. Non aiuta il cast poco affiatato, con Rapace espressiva quanto un ciocco e McAdams tutta ammicchi. Non brutto ma deludente come quasi tutte le opere più recenti di DP

Mickes2 7/07/13 23:34 - 1670 commenti

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Thriller hitchcockiano dall’animo femminile grondante rivalità, erotico e ambiguo, spiazzante e morboso; gioco psicologico al massacro, poli opposti che si attraggono manipolano distruggono, dove verità nascoste e arrivismo, doppiogiochismo e sdoppiamento della personalità vanno all’unisono per una tensione (invero non sempre all’altezza) onirica, erotica, passionale e luciferina evocative quanto basta. L’occhio della mdp è vivo, osserva ciò che si cela dietro lo spesso strato dell’apparenza. Narrativamente frammentato ma riuscito. Saffico.
MEMORABILE: La sequenza in split screen; Il montaggio nelle rivelazioni finali.

Didda23 10/07/13 22:32 - 2424 commenti

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Arrivismo, complicità, sospetti, ripicche, attrazioni e repulsioni sono gli ingredienti di questo interessantissimo thriller di De Palma che declina la parte visiva secondo la propria indole attraverso split screen (in realtà una solo, lunghissimo), molteplici point view (la tecnologia permette di osservare ciò che prima era nascosto) e un citazionismo hitchcockiano che non guasta mai. Il tappeto musicale di Donaggio stressa l'intensità del girato che parte in sordina per esplodere nella strepitosa parte conclusiva.

Giùan 1/08/13 07:08 - 4528 commenti

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La “perversione” concettuale da cui “muove” Passion, proponendosi cioè come remake “lampo” di un film di Corneau, è già programmatica. De Palma, dall’alto del suo magistero tecnico, gioca a carte totalmente scoperte con lo spettatore (e con sé stesso), ma nella sua lezione autoreferenziale non c’è spocchia, solo una sana e consapevole libidine cinefila. Gioco di specchi, di ripetizioni, di splittate separazioni, di doppi, di sogni nel sogno, di incubi della ragione. Vertigo smaniosa del déjà-vu, la cui unica soluzione è annodarsi ossessivamente su se stessa.
MEMORABILE: Il parallelo montaggio splittato tra “Il pomeriggio del fauno” e l’assassinio.

Caesars 19/12/13 08:34 - 3772 commenti

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De Palma continua a dimostrare di essere un fuoriclasse della macchina da presa: anche questa pellicola è una vera gioia per gli occhi degli spettatori. Certo la trama non è memorabile e richiede una bella dose di sospensione dell'incredulità, inoltre la Rapace non fornisce una prestazione degna di nota, però lo stile del "Maestro" riesce, soprattutto nella seconda parte, a regalarci momenti indimenticabili e Donaggio si esprime da par suo. Tipico film depalmiano: gli ammiratori gioiscono, i detrattori troveranno conferma delle loro idee. ***!

Cotola 15/02/14 23:56 - 8998 commenti

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Film in pienissimo stile De Palma: plot dalle idee non nuovissime e con parecchi buchi, più o meno grandi, di sceneggiatura; stile visivo di grande impatto, con immagini sempre molto curate (il film è girato da un maestro della macchina da presa e si vede: sa come costruire le scene ed alcuni momenti sono riusciti); citazionismo spinto (non solo hitchcock ma anche se stesso e pure più di una volta; musica avvolgente, specie nella seconda parte, di Donaggio. Finale che può infastidire non poco e che, forse, sceglie la via più banale. La qualità non manca ma alla fine però è solo non male.

Ginestra 23/02/15 10:17 - 53 commenti

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Film che conferma la tesi secondo cui se un regista famosissimo fa un film di cui nessuno parla vuol dire che è un fallimento totale. Qui il povero De Palma sembra costretto a fare un film in un'ora con la minaccia di una pistola puntata alla testa. La sceneggiatura è ubriaca, con colpi di scena che fanno ridere. Gli attori sono talmente poco credibili da risultare comici. Da evitare accuratamente.
MEMORABILE: la storia della sorella gemella.

Capannelle 26/12/17 23:24 - 4394 commenti

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Personaggi e conflitti teoricamente interessanti vengono ridotti da De Palma a figurine di poca consistenza e con buchi logici non da poco. Lo stile di ripresa è quello che ha reso famoso il regista, Donaggio compreso, ma ho trovato il film didascalico e datato, come se non sentisse il bisogno di proporre upgrade al software. Noomi Rapace alterna alti e bassi, i poliziotti fanno le indagini come il commissario Basettoni e diventa difficile considerarlo un thriller di qualche anno fa. Vorrei dire un thriller di DePalma, ma in fondo lui è fatto così.

Minitina80 2/01/20 10:20 - 2976 commenti

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La capacità rodata di muoversi all’interno del giallo/thriller permette a De Palma di navigare ancora una volta sopra la media con apparente disinvoltura. Sicuro di una tecnica sopraffina e di un’abilità nel coinvolgere lo spettatore nel seguire lo sviluppo degli eventi, ecco che le poche imperfezioni vengono obnubilate e quasi dimenticate, concedendo minuti di puro intrattenimento. Non mancano i colpi di scena e i vicoli ciechi atti a depistare e confondere le acque come da regola per un buon giallo. Un finale simile, poi, è destinato a spaccare i giudizi.

Paulaster 27/01/22 09:43 - 4373 commenti

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Arrivismo al femminile, bacetti lesbo, oggettistica amorosa e vendette: gli ingredienti, anche se poco originali, ci sono, anche se non c'è tensione e i piccoli colpi di scena fan sorridere. Protagoniste senza charme che si fanno i dispettini, maschi che ci fanno una pessima figura con l'amante indebitato e sempre alticcio e la polizia che indaga malamente. Nel finale emergono le scopiazzature hitchockiane (la ricostruzione, il doppio) e almeno la mano di De Palma si nota. Finale che vorrebbe insinuare il dubbio ma cade nel vuoto. Fotografia pesante in stile anni 80.
MEMORABILE: La sciarpa in tintoria; Il telefono nella tasca posteriore; L'umiliazione dei video rubati in azienda.

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  • Discussione Galbo • 27/12/17 05:52
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Per essere ancora più "politically uncorrect" se in sala circola "Natale da chef", De Palma può circolare almeno in Home video. Tra l'altro se non ci si vuole impegnare nel fare circolare un'edizione "fisica" esistono mille canali almeno per uno streaming legale. Io la trovo l'ennesima prova della miopia dei nostri distributori....
  • Discussione Daniela • 27/12/17 11:28
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Vediamo cosa succederà per Domino, il nuovo thriller di imminente uscita.
    La presenza nel cast di due star del Trono di Spade, oltre al fatto di essere stato girato in parte in Sardegna, dovrebbero garantirne la distribuzione in Italia, tanto più che si tratta di una cooproduzione europea in cui ha messo lo zampino anche il nostro paese.

    Aspettative personali molto alte, come sempre accade per le opere di De Palma, benemerito imperituro dai tempi, ormai lontani, di Carrie.
  • Discussione Caesars • 24/09/18 12:31
    Scrivano - 16796 interventi
    Gli ultimi film di De Palma non hanno trovato distribuzione nelle sale italiane. Purtroppo questo è un triste dato di fatto. Quello che è altamente allarmante è che la sua ultima fatica "Domino" potrebbe non trovare distribuzione in nessuna sala anche in USA, questo almeno è quanto il sito comingsoon riporta a seguito di un'intevista rilasciata dal regista al giornale francese Le Parisien
    (cito testualmente dal sito:
    "Domino, il thriller che ha girato con Nikolaj Coster-Waldau, Carice van Houten e Guy Pearce è stato definito come "una terribile esperienza," un film che è stato realizzato con un budget insufficiente a causa delle bugie di un produttore, che parte del suo staff non è stato mai pagato e che forse non farà mai il suo debutto nelle sale.")
  • Discussione Caesars • 14/03/19 11:39
    Scrivano - 16796 interventi
    Leggo sul forum di
    dvd.forumcommunity.net
    che finalmente c'è una data di uscita in Italia per "Domino", l'ultima fatica di De Palma: 20 Giugno 2019.
    Non ho capito se si tratti di proiezione nelle sale o di uscita in dvd o bluray.
    Speriamo che comunque in qualche modo sia visibile davvero anche da noi.

    Edit:
    ho visto che tale data è riportata anche sul sito mymovies.it, come uscita in sala
    Ultima modifica: 14/03/19 11:56 da Caesars
  • Discussione Zender • 14/03/19 14:42
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Speriamo. Speravo ci fosse un'uscita per una versione italiana di Passion ma niente...
  • Discussione Caesars • 14/03/19 14:57
    Scrivano - 16796 interventi
    No. Purtroppo di Passion non pare esserci in previsione nulla, neanche un dvd. Peccato. Un film che meriterebbe sicuramente, e che credo riuscirebbe anche a vendere abbastanza.
  • Discussione Zender • 14/03/19 17:25
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Follia, davvero... Non esistono in italiano né Passion né il film di cui è il remake, notevole anch'esso.
  • Discussione Zender • 9/04/19 18:49
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Spostato su Davibook il trailer. Il materiale di film non ancora usciti va postato lì.
  • Discussione Daniela • 24/07/19 00:25
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    x Zender
    grazie per avermi suggerito a vedere Crime d'amour. Davo per scontato che rispetto a Passion avrei gradito maggiormente la prova del cast, ma a sorpresa anche la trama è risultata più coesa e convincente.
  • Discussione Zender • 24/07/19 07:15
    Capo scrivano - 47698 interventi
    E' il vantaggio degli originali :) Io lo vidi per curiosità dopo aver visto De Palma e mi sorprese. Più semplice e a suo modo efficace, sì.