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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/08/12 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 17/08/12 00:36 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

Il cinema notturno di John Carpenter (soprattutto 1997: fuga da New York), l'action postmoderno di Walter Hill (molti i punti in comune con Strade di fuoco) e spizzichi coppoliani di Rusty il selvaggio. Questi i numi tutelari di Bèhat, che realizza un mix di action e gangster movie con schegge da postatomico (il combattimento dei ragazzini) e lotte finali all'ultimo sangue che lo apparentano ad alcuni prodotti Cannon. Piuttosto convenzionale ma diretto discretamente ed esaltato dalla cromatica fotografia di Robin. Di culto assoluto il cattivo di Donnadieu.
MEMORABILE: La prostituta "felliniana" armata di spranga che cade dalle scale; Il lanciatore di coltelli omosessuale; La Dacla che indossa una tuta alla Interceptor.

Fauno 6/09/23 01:26 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

A parte la trama, alquanto stringata, le componenti per un film viscido e "fognario" ci sono tutte; un villaggio limitato a poche vie, in cui c'è o da delinquere e prostituirsi o da sgobbare come muli senza mai uscire di sera, con le poche attività tutte sotto estorsione, e una violenza sviluppata embrionalmente (vedi i combattimenti a mani nude dei bambini con relative scommesse). Alla fine la disputa per un grave malinteso su una minorenne si risolverà a colpi di clava, senza effetti speciali e con un quadro molto realistico e convincente; tutti sconfitti, compresi i morti.
MEMORABILE: Gli "amori" di Yougo; La cascatona di Tillie; La sfacciataggine di Manu; Il ritorno grauale e inesorabile alla violenza di Chet.

Daidae 30/09/23 18:46 - 3179 commenti

I gusti di Daidae

Film molto particolare: non si riesce a inquadrare precisamente il genere, visto che abbiamo alcune fasi intrise di denuncia sociale, elementi di postatomico, gente di strada, malavita, sentimento... Talvolta si fa è alquanto pesante e noioso, verso il finale però riesce a riscattarsi. Buona la prova del cast, interessante la prova dei due cattivi di turno, uno dei quali abile lanciatore di coltelli. Da vedere.
MEMORABILE: Il disgraziato inchiodato con tre coltelli; La promessa della macchina d'epoca.

Nicola81 7/10/23 21:47 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Film non del tutto riuscito ma abbastanza insolito: se la rappresentazione di una periferia degradata in mano alla criminalità e il tema della giustizia privata guardano a certo cinema americano, il pessimismo e l'amarezza di fondo, soprattutto nel privilegiare le psicologie anche a costo di rallentare eccessivamente il ritmo, sono tipicamente francesi. Giraudeau buon protagonista, i cattivi sono odiosi il giusto, ma i personaggi più interessanti risultano la combattiva prostituita della Boisson e la moglie dolce e fragile della Dacla.

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  • Discussione Buiomega71 • 17/08/12 10:50
    Consigliere - 25998 interventi
    L'ESTATE FRANCESE IN NERO

    L'action movie americano, quello post moderno di Walter Hill (dai Guerrieri della notte a Strade di fuoco), flirtando con il cinema notturno carpenteriano (su tutti 1997: Fuga da New York) e spizzichi e bocconi di certo cinema post atomico (soprattutto italico) sulla scia dei Guerrieri del Bronx castellariani (vedasi il combattimento notturno di alcuni ragazzini, tra lande sperdute con bidoni in fiamme e carcasse di automobili).

    Tutto il post moderno ottantiano, sciorinato da Bèhart in un mix tra polar, action, thriller, western, echi Madmaxiani, cavalieridella vallesolitaria, combattimenti finali che manco nei film con Van Damme (che appare pure in un piccolo ruolo cameo a inizio carriera).

    Sembrano quei film prodotti dalla Cannon e diretti da un Glickenhaus o da un Winner in pre-pensionamento, con il bello e imbattibile, il cattivone, la fanciulla da salvare, la retta via da seguire e lasciarsi alle spalle cattive compagnie, ceffi da galera, punk violenti armati di katana, discoteche alla rave party puramente ottantiane, bagliori post atomici di periferie squallide e abbandonate al degrado, arti marziali e tutti i clichè dell'action movie americano.

    Il merito di Bèhat e di avere anticipato certo cinema bessoniano (Subway arriverà di lì a poco, ma forse Bèhat aveva in mente anche Le dernier combat)e di portare il classico "noir" francofono in territori di puro cinema di genere.

    Manca il coraggio di osare, la violenza (seppur presente a dosi massiccie) e contenuta, così come il sesso (truffaldina la frase di lancio del film all'epoca: "Violenza sulle donne!". Al contrario le donne, qui, sono tostissime).

    Va detto che Bèhat non gira poi tanto male (coadiuvato dalla bellissima fotografia notturna di Jean-Francois Robin) e piazza qualche buon momento ben assestato:
    la prostituta "felliniana" armata di spranga che ruzzola dalle scale; l'omossessuale lanciatore di coltelli che inchioda-letteralmente-le sue vittime al muro; la bellezza androgina e autolesionistica di Corinne Dacla (che indossa pure una tuta e casco alla Interceptor); la tosta (e bona)Christine Boisson; la prostituta bionda in zoccolette Nathalie Courval (concupita dal padre del suo uomo); cinesine rapite e fatte schiave legate nude a letto.

    Pur tenendo l'attenzione, il film scivola via molto convenzionalmente, non dicendo nulla di nuovo, tra vezzi autoriali alla Alain Corneau e scivoloni senzazionalistici da b-movie alla Albert Pyun.

    Di culto assoluto e monumento istantaneo al cattivo di Bernard-Pierre Donnadieu, una via di mezzo tra Enzo Salvi e Gerard Depardieu, che non sfigurerebbe in un action filippino di Ciro Santiago.

    Ottima la vhs della Gvr, che nonostante gli anni sul groppone, e ben riversata con colori vividi e nessun droupot.

    Esagerato a livelli massimi il vm 18.

    Uno Strade di fuoco da banlieu, però senza rock n roll.
    Ultima modifica: 21/04/18 10:20 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 21/04/18 10:17
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs General Video:

    Durata effettiva: 1h, 37m e 14s

    Ultima modifica: 21/04/18 10:44 da Zender
  • Discussione Fauno • 6/09/23 01:40
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    La disamina è ottima, ma mi meraviglia che tu ne abbia concessi solo due di pallini.
    Io non son certo cinefago al tuo livello, ma il taxi di Hagen mi ha in effetti fatto ricordare quello di Isaac Hayes del film di Carpenter, sebbene quest'ultimo abbia perfino le abat-jour come decorazione...e anche i cori dei teppisti per rimarcare le imprese di Chet mi han fatto venire alla mente le urla che osannavano Jena alla fine del combattimento a mazze chiodate.
    C'è però da dire che la resa dei conti finale è più che encomiabile, anche perché le lesioni che derivano dai tremendi colpi sono assolutamente attendibili, e non c'è nessunissima forzatura tesa a risparmiare o ad acuire l'assieme.
    I personaggi che però ho più apprezzato sono Yougo, con i suoi "amori" metallici dichiarati senza pudore, e Manu, sfacciata come poche altre volte visto nel cinema, ma del resto in quale altro modo potrebbe mai tenere sotto controllo una situazione in perenne ebollizione se non addirittura vulcanica????

    E pensa che vidi i poster nelle sale di Parigi proprio nel capodanno che uscì...in Francia fu reclamizzato al massimo; da noi avrà retto tre giorni nelle sale estive quasi due anni dopo..
  • Discussione Buiomega71 • 6/09/23 07:42
    Consigliere - 25998 interventi
    In realtà, Fauno, del film ricordo molto poco ( ecco perché metto tutto su discussione generale appena visto il film)

    Lo trovai piuttosto convenzionale alla fine ( come scrissi nel commento) nonostante avesse dei crismi da action/noir postmoderno ( col senno di poi si potrebbe definire una sotto lucbessoniata)


    Ultima modifica: 6/09/23 08:02 da Buiomega71
  • Homevideo Digital • 13/09/23 19:57
    Portaborse - 3994 interventi
    La vhs italiana è cut di circa sei minuti rispetto al dvd francese. Il taglio, unico, avviene immediatamente dopo la scritta fine primo tempo. 
  • Curiosità Daidae • 30/09/23 18:41
    Compilatore d’emergenza - 1311 interventi
    Al minuto 34 quando Hagen (Bernard-Pierre Donnadieu) appare per un "incontro" con il protagonista, il gioco tascabile che vediamo è "Donkey Kong jr"  della Nintendo su "Game & Watch" (una collezione di giochi elettronici portatili che ebbe un discreto successo negli anni 80):

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/rubba1.jpg[/img]
    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/rubba1b.jpg[/img]
  • Curiosità Daidae • 1/10/23 14:47
    Compilatore d’emergenza - 1311 interventi
    Al minuto 01:37:00 è possibile vedere la slot machine "Bingo Belle" della Jennings (1961):

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/bing4.jpg[/img]