L'ombra della vendetta - Film (2009)

L'ombra della vendetta
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/07/12 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
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Greymouser 15/07/12 16:57 - 1458 commenti

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Durante la feroce guerra civile nord-irlandese, un adolescente protestante uccide un cattolico, davanti agli occhi del fratellino della vittima. Questi, cresciuto fra rimorsi e nevrosi, si troverà ad incontrare l'assassino del fratello - nel frattempo uscito di carcere e diventato una celebrità -, in un confronto altamente drammatico e intenso, dal finale catartico e un po' scontato. Ottima la prova di Neeson e Nesbitt nei panni dei due protagonisti/antagonisti.

Galbo 28/02/15 05:53 - 12372 commenti

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Tra i tanti film dedicati alla guerra civile irlandese, questo è uno dei più intimi e personali; racconta infatti del trauma legato ad una sanguinosa vendetta politica e di come si venga in qualche modo segnati da entrambe la parti. Il racconto procede in modo abbastanza sobrio (e realistico) fino ad un finale più intenso. Il film dai connotati fortemente drammatici funziona grazie anche alle buone interpretazioni degli attori, con una nota di merito particolare per James Nesbitt. Più "trattenuta" ma efficace la prova di Liam Neeson.

Daniela 5/03/15 08:34 - 12606 commenti

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Una trasmissione televisiva all'insegna della "riconciliazione" vorrebbe mettere di fronte due uomini a distanza di 33 anni dall'evento drammatico che ha segnato la vita di entrambi... Nel descrivere il fardello lasciato nelle coscienze dalla guerra civile nell'Ulster, fra sensi di colpa e desideri di rivalsa, il film adotta un tono cronachistico tutto affidato alle interpretazioni di Nesbitt e Neeson che bene affrontano i rispettivi personaggi, almeno finché non si arriva al contatto fisico, drammatico ma meno convincente rispetto alla prima parte che descrive la preparazione dell'incontro.

Capannelle 2/04/15 08:56 - 4394 commenti

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Il faccia a faccia tra due protagonisti della guerra civile irlandese, all'epoca ragazzi. Al contrario di molte pellicole girate sul tema ci si sofferma esclusivamente sul lato personale della vicenda, descrivendolo con una vena serio-grottesca che a tratti lo valorizza, a tratti lo rende fuori luogo (specie in alcune caratterizzazioni del pur bravo Nesbitt). In sostanza, pur essendo un taglio originale, non convince del tutto (e del resto alla regia non è che ci sia un mago).

Saintgifts 22/08/15 00:39 - 4098 commenti

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Le vittime della guerra civile irlandese non sono solo i morti ma anche i sopravvissuti, in alcuni casi più vittime dei morti stessi. Il giovane assassino e il giovanissimo testimone fanno due percorsi diversi di espiazione, ma non bastano né la galera né l'affetto di una famiglia per far dimenticare; e il tempo, piuttosto che cancellare, ravviva. È il dramma interiore dei due protagonisti che il film si prefigge di raccontare, contando molto sulle interpretazioni di Neeson e Nesbitt, che fanno del loro meglio per non superare il confine della credibilità.

Taxius 21/08/15 23:49 - 1656 commenti

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Trent'anni dopo un brutale omicidio avvenuto durante la rivoluzione civile irlandese, il fratello della vittima (testimone oculare dell'omicidio) e il carnefice devono incontrarsi in un programma televisivo. Protagoniste assolute sono le emozioni dei due protagonisti, segnati entrambi dalla tragedia. Bravissimo James Nesbitt, mentre Liam Neeson sembra troppo "imbalsamato" e poco espressivo. Ottima la prima parte (dove prevale Nesbitt), il film cala un po' nella seconda (dove prevale Neeson).

Rambo90 21/11/15 02:02 - 7661 commenti

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Idea meritevole, sviluppata in maniera un po' lenta ma comunque accattivante. Pur parlando di una storia arcinota come la guerra irlandese, il film ha il pregio di farlo in modo nuovo, soffermandosi sui fantasmi che provoca rispettivamente in un killer e nel fratello di una sua vittima. Ottimo lavoro da parte dei due protagonisti, tra un Nesbitt nevrotico e un Neeson pacato. Buona anche la critica (più sullo sfondo) della tv, che non si ferma davanti a nulla per amore dell'audience. Bella fotografia, asciutta e fredda.

Nando 27/04/22 15:07 - 3806 commenti

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Una pellicola intimistica che mostra il lato della pseudo guerra civile che si verificò nell'Ulster a cavallo degli anni 70/80, narrando le vicende di una vittima spettatrice incolpevole e un carnefice riabilitato per la gente ma sofferente nell'initmo. Dopo oltre trent'anni la televisione cannibale cerca di farli incontrare con risultati discutibili. Indubbiamente un lavoro onesto che si avvale di due appropriati protagonisti e di un finale nel complesso valido.
MEMORABILE: La telefonata finale.

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