Un gatto a Parigi - Film d'animazione (2010)

Dove vanno i gatti durante i loro vagabondaggi notturni? Dino, che di giorno è l'amorevole compagno di una bimba alla quale la morte del padre ha tolto la parola, di notte diventa l'accompagnatore fedele di un ladro acrobatico e gentile... In gran parte ambientata sui tetti di Parigi, una vicenda avventurosa, resa con un tratto molto deciso (spigoloso nella rappresentazione ma fluido nei movimenti dei personaggi) e soluzioni grafiche accattivanti. Un cartone animato "tradizionale", senza alcun ricorso alla computer grafica, il grado di piacere ai piccini ed incantare gli adulti.

Un gatto dalla doppia vita si fa complice di un ladro in scorribande notturne sui tetti di Parigi. Ne scaturisce un cartoon "poliziesco" (ricorda un po' il "gatto" di Caccia al ladro), che punta tutto sul fascino di un disegno e di un'animazione old style senza intrusioni artificiose. Colpisce per il mix di poesia e humor, di azione e di sentimenti attraverso la sapiente caratterizzazione dei personaggi e dell'ambiente, specie quello notturno. Ottima la colonna sonora in chiave jazz, che contrappunta inseguimenti e fughe sui tetti della città.

Ben disegnato e con un’atmosfera sensuale, come la sinuosa camminata del gatto nero sui tetti di una Parigi notturna, questo noir d’animazione ammicca più volte ad alcuni classici del cinema (Quei bravi ragazzi, Le iene e Caccia al ladro), sia nella caratterizzazione dei personaggi che nell’impronta umoristica data ad alcune situazioni. Ne esce un prodotto sicuramente riuscito, in grado di coinvolgere un pubblico di tutte le età.

Divertente e raffinato film d'animazione noir, che si potrebbe un po' ironicamente definire un perfetto "training bra" per introdurre i giovanissimi al cinema di Hitchcock. In realtà lo stile favolistico dei disegni, i colori da illustrazione a matita, le eccellenti musiche e la scioltezza della narrazione (che cela un climax finale inaspettatamente teso) riescono a stregare anche un pubblico più maturo. Dispiace solo che i personaggi, seppur piacevoli e ben delineati, non abbiano abbastanza tempo per definirsi (la durata è breve e lo script cede a certi semplicismi). Comunque buono.

Cos’hanno in comune l’orfana di un poliziotto e un ladro? Lo stesso gatto. Che si divide tra le due case, aiutando a lottare contro il crimine. Delizioso cartone animato, che più della sceneggiatura, un po’ ingessata, con personaggi rigidi e un poco originale finale a Nôtre Dame, mette a segno in positivo i bellissimi disegni dall’atmosfera parigina, ispirati un po’ all’impressionismo e un po’ alla scuola fumettistica degli anni 80. La brevità del film è un pregio per una narrazione elementare che però riempie gli occhi di bellezza grafica.