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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Poteva essere un buon film, una commedia brillante sul genere di UNA VEDOVA ALLEGRA... MA NON TROPPO, e invece Brian De Palma conferma la sua scarsa inclinazione (dopo il deludente VITTIME DI GUERRA dell'anno precedente) nel dirigere film che non hanno molto da spartire con lo spettacolo e la suspense. Anche Hitchcock (da sempre la “guida spirituale” di De Palma) aveva diretto una commedia (IL SIGNORE E LA SIGNORA SMITH), ma la componente ironica (a differenza del regista americano)...Leggi tutto era sempre stata presente nei suoi lavori. Il cinema di De Palma è troppo freddo, distaccato, tecnico per esaltare l'umorismo, così THE BONFIRE OF VANITIES resta un esperimento malriuscito, anche se formalmente impeccabile. Sì, perché dopo il piatto VITTIME DI GUERRA il regista torna a cercare le inquadrature impossibili (con una quantità di riprese dal basso e dall'alto), la fotografia iperpatinata dai toni caldi, lo trovata destinata a rimanere negli annali (l'interminabile piano-sequenza iniziale, che segue Bruce Willis ubriaco dal garage al palco attraverso una decina di ambienti, ascensori eccetera). La prima parte del film è sicuramente la migliore, nella quale si riescono a sfruttare le potenzialità del soggetto (tratto da un bestseller di Tom Wolfe), la seconda invece è farraginosa, verbosa, zeppa di notazioni superflue e si conclude con la solita predica morale del giudice di colore (insopportabile!). Bruce Willis fa la sua parte con onore, Tom Hanks sale troppo sopra le righe, Melanie Griffith vuole strafare ed è doppiata male. Musiche di stampo classicheggiante. Due ore sono troppe!

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Caesars 15/03/07 09:16 - 3773 commenti

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Sicuramente la commedia non è il genere che maggiormente si addice a De Palma, tuttavia questo "Il falò delle vanità" risulta essere tutt'altro che trascurabile. La società americana viene fatta letteralmente a pezzi, in questo film dove ogni azione è governata solo dalla sete di potere e di denaro e dove solo la menzogna trionfa. Buone, anche se non eccezionali, le prove degli attori, mentre la regia riesce a deliziare gli occhi con movimenti di macchina sempre avvincenti.

Il Gobbo 13/10/07 16:18 - 3015 commenti

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Sottovalutato, forse gli nuoce il tono grottesco non benissimo governato, e la conferma di una vecchia lezione che vuole, per la buona riuscita della commedia, una regia non invadente. Però ha i suoi momenti, e - come ogni cosa che venga da Tom Wolfe - il suo spessore. Avrebbe meritato qualcosina di più. Anche, magari, uno sceneggiatore capace di (auto)editing.

Galbo 15/10/07 16:08 - 12372 commenti

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Da un bellissimo libro di Tom Wolfe un film mediocre diretto da un Brian De Palma evidentemente fuori forma o poco portato per il genere (feroce critica della società odierna votata al successo e all'apparire). Sebbene non manchino i momenti pregevoli (la sequenza iniziale ad esempio girata con grande stile registico) il film appare debole proprio dove dovrebbe funzionare (l'aspetto critico della società americana) e sopratutto non vede in Tom Hanks il suo interprete ideale. L'attore è chiaramente a disagio nel ruolo e si vede.

Lovejoy 14/07/08 15:12 - 1823 commenti

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Probabilmente non sarà uno dei capolavori di De Palma, ma un buon film lo è. Vicenda interessante, sapientemente messa in immagini e con un ritmo vigoroso. Interpreti in stato di grazia. Da un Bruce Willis dimesso come poche volte si è visto passando a un Hanks molto convincente a una Griffith in uno dei suoi ruoli migliori. Ottimo come suo solito Freeman. Bella colonna sonora e almeno due/tre scene da antologia.

Ciavazzaro 15/03/09 12:45 - 4768 commenti

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Poco interessante. Gli attori non sono neanche così male e si impegnano in modo più che discreto, ma la storia è sviluppata piuttosto male dal punto di vista della sceneggiatura. Le aspirazioni di alcuni personaggi che gonfiano il caso per poter avere fama (vedi il giornalista) sanno di già visto. Non mi ha dato emozioni particolari questa pellicola in definitiva.

Cotola 24/10/09 18:43 - 8998 commenti

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Altalenante pellicola di De Palma che non manca di momenti interessanti ma che presenta alcuni difetti un po’ vistosi: oltre ad una trama non molto originale, va segnalato che le vicende narrate non avvincono più di tanto lo spettatore ma soprattutto che la raffigurazione di alcuni personaggi non è particolarmente riuscita.

Luchi78 23/04/12 14:01 - 1521 commenti

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De Palma è sempre in gran spolvero e lo dimostra con virtuosismi, inquadrature... Usa New York come sfondo egregio per le vicissitudini di questo rampollo dell'alta finanza ben interpretato da Tom Hanks, ma quello che secondo me non funziona in questo film è la scrittura. Di per sé la storia è poco interessante e si sviluppa senza particolari colpi di scena. Meglio l'inizio, con l'incursione della strana coppia protagonista nel Bronx, piuttosto che la fine, con raggiro e predicozzo del giudice interpretato da Freeman. Tutto sommato vedibile.

Paulaster 30/07/13 10:14 - 4375 commenti

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Inizio con ritmo, divertente, dove la storia sembra promettere bene con accenni alla Landis. Poi la trama mostra la corda e la seconda parte è pasticciata per una chiusura che arriva al farsesco e al teatrale. Personaggi sopra le righe (reverendo, procuratore e sindaco) o discreti (Hanks e Freeman che sembra il sergente Foley) per descrivere scenari di interesse newyorkese abbastanza risaputi. Una grande bolla di sapone diretta coi sempre ottimi piano sequenza a cui si presta la faccia sorniona di Willis.

Saintgifts 14/07/15 18:44 - 4098 commenti

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Difficile capire perché fu un insuccesso. È il De Palma di sempre, riconoscibilissimo, prevedibile e anche ripetitivo nel suo stile, che però non stanca; anzi, si aspettano i suoi virtuosismi, i suoi movimenti di macchina, le sue esagerazioni che sempre affascinano ed emozionano. Se c'è una critica da fare è per la parte che riguarda il processo. Parte importante nel contesto generale, girata però sottotono: nemmeno Freeman, da solo, può sostenerne tutto il peso. Motivato il suo pistolotto finale, ma mal proposto.

Pigro 14/01/17 11:10 - 9623 commenti

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Ce n’è per tutti nel mirino di questo ritratto graffiante dell’arrembante società americana: affari, politica, stampa, giustizia, potenti e diseredati, tutto quanto in un frullatore dai toni a tratti grotteschi e satirici, che illustrano una sorta di apocalisse della moralità e della convivenza. L’incidente d’auto che coinvolge un teppistello nero, trasformando un agente di borsa in un ricercato, è la rivelazione di un mondo di ipocrisie e interessi privati. Bel piano sequenza iniziale, momenti forti, ma Hanks e Willis nel ruolo sbagliato.

Brian De Palma HA DIRETTO ANCHE...

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Minitina80 4/08/18 11:15 - 2976 commenti

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Il tocco da commedia per dare corpo a un soggetto in realtà drammatico non è facile da piazzare e appare sin da subito una scelta precisa. La prima impressione è quella di qualcosa di banale e scialbo, ma bisogna ricredersi perché con i minuti che passano la nebbia si dirada e il quadro appare chiaro lasciando vedere chiaramente qual è il messaggio trasmesso. Malgrado i buoni propositi, però, De Palma non riesce a far saltare il banco a causa di qualche imperfezione di troppo che fa scemare l’interesse quando dovrebbe invece salire.
MEMORABILE: "Imputato, come si dichiara di fronte alle accuse?" "Desolato!"

Rambo90 10/03/19 16:48 - 7661 commenti

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Gradevole commedia sul cinismo e l'arrivismo, non sempre fluida ma supportata dall'ottima regia di De Palma (con un bel piano sequenza iniziale) e da un cast corale di lusso e ben scelto (su tutti la Griffith). La morale alla fine della storia è semplice e scontata, ma nell'arrivarci si sorride a più riprese e la parabola non lascia scontenti. Merita almeno una visione.
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  • Discussione Raremirko • 3/01/16 00:47
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  • Curiosità Buiomega71 • 7/11/19 10:33
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    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (mercoledì 9 novembre 1994) di Il falò delle vanità: