Lontano dalla luce - Film (2010)

Per una tesi scolastica Marco (Davide Allegretti) intende dimostrare che la possessione demoniaca è frutto di malattia mentale. Con l'aiuto di un gruppo d'amici ed il supporto di una videocamera, inizia ad analizzare il caso di Nicole (Elisa Lombardo), presunta posseduta. Ennesimo horror italiano vanificato da un budget inconsistente anche se appare gradevole il ritorno del "demoniaco" e del suggerito, qui privilegiato al più banale splatter. La sceneggiatura appare piuttosto confusa pur vertendo sulla ritualità e sul satanismo mentre dell'erotismo - altrove glorificato - non v'è traccia.

Alla ricerca delle boutade legate alla possessione, un giovane tesista si getta anima e corpo nel lavoro di smentita. Il lavoro di Lagna parte molto bene, con un colloquio preparatorio "benedetto" dalla statua dell'angelo di piazza Statuto a Torino, esotericamente punto nero della città. Poi, però, dopo un'altra buona sequenza cimiteriale si avvertono troppe concessioni al baracconesco, con tanto di effetti che onestamente stridono con il narrato. Un plauso comunque per l'impegno nel genere.