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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Primo grande successo per Luc Besson, che senza fantasia alcuna rielabora il tema della donna-sicario cercando in una stilizzazione forsennata il perché di un copione (sempre opera sua, naturalmente) privo di interesse. Interesse che viene unicamente catalizzato dall’affascinante Anne Parillaud, lei sì capace di uscire dagli schemi con una performance certamente sopra le righe (in alcune occasioni) ma almeno viva. Besson invece preferisce crogiolarsi nel suo caratteristico mix di Hollywood e cinema europeo più riflessivo e vagamente autoriale cedendo nel ritmo. E dal momento che soggetto e sceneggiatura non hanno niente di particolarmente intrigante né godono di molta...Leggi tutto originalità, è inevitabile che il film proceda a fatica, con troppe pause dovute a ogni sorta di lungaggini. Qua e là sprazzi di cinema vero. Nelle poche scene d'azione, ad esempio, o quando il personaggio di Nikita fa emergere la propria psicologia. Ma è davvero poco, a fronte di quasi due ore nelle quali in pratica viene ripetuta la medesima situazione (ogni nuovo incarico/assassinio commissionato dà il via a un breve episodio che si conclude più o meno sempre allo stesso modo). Come uniche varianti troviamo l'amore per il cassiere d'un supermarket (al quale lei dice di lavorare in ospedale), condotto linearmente senza un briciolo di fantasia, e il rapporto ambiguo con lo strano capoccia governativo che fin dall'inizio ha preso a cuore la rinascita "segreta" di Nikita (catturata durante una rapina). Per fortuna le musiche di Eric Serra sono - almeno quelle - insolite e molto caratterizzanti.

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B. Legnani 2/05/07 00:09 - 5523 commenti

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Eccezionale la capacità del regista di guidare il sentimento dello spettatore. Inizialmente odiamo Nikita. Quando cerca la fuga, siamo pure contenti che venga ferita in modo doloroso. Quando esce per la prima volta dopo tre anni iniziamo a fare il tifo per lei. Quando trascina la borsa, uscita verso la nuova vita, sembra sperduta, peggio di Chance giardiniere. Quando ha missioni da compiere, contiamo che il suo lui non s’accorga di nulla. Nikita può ricordare Rachael di Blade Runner: non può avere un vero passato. Grande film.
MEMORABILE: Gli occhi di Jeanne Moreau, qui 62enne.

Magnetti 6/06/07 10:12 - 1103 commenti

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Veramente brava Anne Parillaud: il suo personaggio è un po' esagerato, ma ben contrastato psicologicamente e riporta (grazie all'attrice) sullo schermo il tema: se si vuole, una seconda possibilità c'è, ma quello che hai fatto nella vita ti rimane appiccicato addosso, come un tatuaggio. Atmosfere cupe ben realizzate dal regista, ritmo serrato e musiche pompose adatte. Rapina iniziale eccessiva (quasi caricaturale). È un film a cui sono molto legato. Difetto: è una versione europea dei meccanismi arraffapubblico americani.
MEMORABILE: La scena dello scioglimento del corpo nell'acido da parte di Jean Reno.

Galbo 16/03/08 09:18 - 12380 commenti

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Opera di Luc Besson che pone al centro della scena un riuscito personaggio femminile, quello di un'ergastolana che diventa un temibile sicario dei servizi segreti. Molto brava Anne Parillaud nell'interpretare questo personaggio a cui conferisce nello stesso tempo durezza e spietatezza ma anche fragilità. Davvero ben realizzate le scene d'azione. Ottimo cast di contorno con una bella apparizione di Jeanne Moreau.

Il Gobbo 28/05/08 15:28 - 3015 commenti

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Nel dibattito (in verità non più molto acceso né attuale) su Besson, se sia un talentuoso discontinuo maestro del cinema d'azione con cervello, o un astuto imbonitore di piazza, capace allestitore di spettacoli pirotecnici ma inconcludenti, propendiamo più per la seconda ipotesi. Anche questo film pare inutilmente rumoroso, attorcigliato, disseminato di arzigogoli. E se le "profondità" e i sottotesti sono in realtà fuffa, allora preferiamo di gran lunga i sani, ignoranti action a stelle e strisce.

Ghostship 29/05/08 13:28 - 394 commenti

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Patinato oltre l'umana immaginazione, troppo frettoloso in fase di script per una sceneggiatura che punta tutto sull'action stile USA. La confezione è decente, ma si ha la perenne senzazione di un guscio vuoto. La presenza della Moreau si perde in immagini da spot. Intrattenimento, nulla più.

Lovejoy 29/05/08 17:49 - 1823 commenti

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Thriller appena passabile grazie sopratutto ad attori di collaudato mestiere come Jean Reno e Karyo. Besson dirige una specie de Il giustiziere della notte al femminile, ma riesce nell'impresa di rovinare una buona idea di partenza. E così, a parte due/tre sequenze d'azione azzeccate, non vi è altro da salvare.

Caesars 9/06/08 17:21 - 3779 commenti

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Personalmente non amo molto il cinema di Besson e questo film non sfugge alla regola: la storia di questa donna trasformata in una perfetta macchina di morte non ha anima e tutto si perde in una spettacolarizzazione che non riesce ad avvincere. Obiettivamente non tutto è da buttare, ma lo spettacolo rimane troppo fine a se stesso.

Sunchaser 14/10/08 21:07 - 127 commenti

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Autentico talento del postmoderno, vicino al cinema americano per lo stile e al cinema europeo per l'attenzione dedicata ai personaggi, Besson imbastisce un thriller che rimanda al miglior noir francese e lo mescola con grandi scene d'azione che rimandano al cinema di Hong Kong. Ma il vero motivo d'essere del film è lei, Anne Parillaud, nel ruolo che l'ha resa famosa e per il quale verrà ricordata. Qualche caduta nel melenso nella seconda parte, ravvivata dall'entrata in scena di un distruttivo ed invincibile Jean Reno.
MEMORABILE: La sparatoria iniziale.

124c 4/06/09 11:31 - 2914 commenti

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Thriller francese d'inizio Anni Novanta, che rivelò la bravura di Luc Besson al mondo. La storia di Nikita, un'ex-punk che viene reclutata dai Servizi Segreti per diventare una killer professionista, è drammatica al punto giusto. Gli interpreti sono azzeccati, l'intreccio è avvincente, la storia d'amore toccante. Fa venire i brividi quel "Josephine" detto al telefono, quando Anne Parillaud alza la cornetta dopo aver sentito lo squillo. Tarantinata prima del boom Tarantino: ottimi Karyo e Reno.
MEMORABILE: Nikita che regala un ratto vero all'esperto di computer (che traffica col mouse), facendolo schizzare dall'orrore e dallo schifo.

Enricottta 15/09/09 14:56 - 506 commenti

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Come in altri film la mano di Besson è riconoscibile fin dai primi fotogrammi. Il marchio di fabbrica, la capacità di imprimere il proprio stile, evitando citazioni inutili, fa di Besson un regista importantissimo nel panorama del film action e commerciale. Il nostro è a conoscenza dei gusti del pubblico, ne disciplina addirittura le tendenze, lo indottrina, lo condiziona a suo piacimento. Con tutto il gradimento dei suoi affezionati fans, confezionando loro film "made to measure". Nikita è l'emblema di tutto questo. Comunque da guardare.

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Rickblaine 2/09/10 11:05 - 635 commenti

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Un film di vera azione. Una ragazza fuorilegge viene messa a lavorare sporco per il governo. Qui si riabilita e si trova invischiata in situazioni poco controllabili. Il film inizia lentamente per poi correre a velocità sparata, facendo perdere il senso della realtà alla stessa protagonista. Girato bene. Bella la trasformazione della protagonista. Un po' troppa azione, ma accettabile.

Disorder 31/07/10 12:43 - 1416 commenti

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Forse un po' troppo celebrato rispetto ai meriti, è comunque un buon lavoro questo primo successo di Luc Besson. Bisogna aspettare un po' prima che il film prenda consistenza: l'inizio è un'americanata bella e buona (il commando stile SWAT mobilitato per 4 teppistelli, i servizi segreti deviati ecc...), poi fortunatamente prevale il lato umano e l'attenzione si concentra sui personaggi. Gran prova della Parillaud, forse era il caso di dare più spazio a Reno. Buono, insomma...

Giacomovie 25/08/10 19:17 - 1397 commenti

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Film che mostra gli attributi di una storia solida e ben girata, che sa alternare noir e romanticismo. La principale attrazione è senza dubbio la Parillaud nel doppio volto di donna spietata (la si potrebbe definire una “terminatrix”) e di donna dolce. Ha momenti di pura azione, con sparatorie a volontà; seguono diverse pause che però non fanno perdere interesse in quanto servono per spiegare altri dettagli. Solo l’affrettato finale lascia un sapore amarognolo. ***!
MEMORABILE: “Due cose non conoscono limiti: la femminilità e i modi di abusarne”.

Daidae 5/11/10 18:03 - 3169 commenti

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Molto originale. Una delinquente comune viene "assoldata" come killer professionista. Ottima l'interprete femminile che tratteggia prima una sbandata, poi una fredda assassina ma con ancora un fondo di dolcezza. Ha 20 anni ma li porta benissimo. Consigliato.

Enzus79 21/02/11 18:32 - 2874 commenti

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Luc Besson sa deludere come sa stupire. Nikita è un mezzo capolavoro e la metà delle congratulazioni va alla bravissima e bellissima Anne Parillaud. È vero che la prima parte annoia un po', ma nella seconda parte siamo ai livelli di un vero e proprio cult.

Cotola 26/03/11 13:05 - 9013 commenti

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Non male certo, ma nemmeno il capolavoro a cui in tanti hanno gridato. Besson gira nel suo stile spettacolare ma spesso tronfio, fine a se stesso e da spot pubblicitario, potendo contare però su un bel personaggio (grazie anche alla buona prova della Parrilaud) e su una discreta storia che si mantiene interessante fino al termine. Qualche caduta qua e là, ma alla fine il risultato è sufficientemente adeguato.

Lythops 2/06/11 08:30 - 1019 commenti

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Nikita è un film curioso: a volte si ha l'impressione di venire catapultati in un fumettone iperrealista, in altre ci si annoia avendo coscienza che quanto girato è solo per "dar respiro" allo spettatore; in altre ancora, per alcuni flash o per alcuni minuti, si prova una decisa ammirazione per la regia che sa creare atmosfere che firmano in modo inequivocabilmente francese la pellicola. Il film si ricorda per la scelta delle "facce", per il nome Josephine al telefono e perché non lascia comunque indifferenti.
MEMORABILE: La sequenza dell'attesa nello scantinato dell'albergo, l'omicidio a Venezia, Victor.

Markvale 27/08/11 11:35 - 143 commenti

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Enigmatica, selvaggia ed innocente, la giovane e sbandata Nikita viene costretta a lavorare come killer per il governo, ma forse riuscirà a sottrarsi al suo destino. Frullando con stile equilibrio e astuzia il noir, sentimenti e azione violenta in un cocktail insieme tenero e disturbante, Besson fa centro e tiene testa alla ricca cinematografia hollywoodiana. Tranciante e anche un po' caustico: il servizio segreto viene ritratto alla stregua di un'anonima assassini, amorale e depravata.

Lucius 6/12/11 02:11 - 3015 commenti

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Bresson aveva due opzioni per trovare la giusta Nikita: ingaggiare qualche palestrata zitella isterica in crisi di astinenza o trovare un'attrice fuori dal comune che fosse in grado di dar vita ad un personaggio tanto strampalato e violento quanto sensibile e bisognoso nel suo io più profondo di essere amato; e l'ha trovato in Anne Parillaud. Una pellicola accattivante con un'ottima costruzione; considerato quello che ha fatto Bresson dopo, da rivalutare in pieno. Postmoderno, ipercinetico e costellato da pause emozionali. Cult.

Paulaster 18/01/12 09:39 - 4391 commenti

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Per incarnare lo stereotipo anni 90, appare perfetta la figura della protagonista. Eroina del male con filo di Rimmel e mani che san dare sberle, divenne un'icona dell'epoca. Femminilità e pragmatismo per mettere d'accordo tutta la platea. Peccato che la sceneggiatura sia decisamente forzata, ma almeno nelle parti d'azione predilige un basso profilo thriller. Besson impressiona con un girato asciutto senza troppi orpelli musicali. Piacevole presenza della Moreau.

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Gugly 22/12/13 00:53 - 1185 commenti

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Nikita è un animaletto selvaggio; se addomesticato, può rendere bene, ma se è amato... Action proto pulp con un'azzecatissima protagonista e un buona resa psicologica di tutti i personaggi. La colonna sonora a mio avviso è ancora troppo legata agli anni 80, mentre il film è prodromico di un genere che tra poco spopolerà con Tarantino; tenero Anglade nel ruolo di colui che offre davvero una vita normale alla donna che ama e che comprende; indimenticabile la Moreau nel suo grande cameo.
MEMORABILE: Victor (Jean Reno) che tenta di far sparire le tracce di un cadavere... ancora vivo!

Redeyes 2/05/14 15:20 - 2443 commenti

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Un Besson agli esordi nel mainstream "inventa" il personaggio di Nikita, che tutto si può dire tranne che non sia in grado di bucare lo schermo. La Parillaud incarna alla perfezione l'apparente glacialità del sicario, la sua fragilità e prima e dopo la trasformazione e la sua rabbia. Di contorno un cast che funziona perfettamente. Per quanto la trama non brilli per originalità non si ha mai quel senso di deja vù, e anzi si affianca la protagonista nei suoi stati d'animo. Resta il miglior Besson.
MEMORABILE: La scena del lapis nella mano.

Daniela 8/01/15 09:06 - 12626 commenti

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Insieme a Leon, il miglior film di Besson. La storia di questa tossica sbandata che, grazie ad un addestramento spietato, viene trasformata in un letale sicario a cui i Servizi Segreti possono affidare i lavori più sporchi, viene ben resa dal suo stile di regia ipercinetico, eccessivo, sincopato. Il resto lo fa un cast assai indovinato, a partire dalla stupenda Anne Parillaud che riesce ad essere ad un tempo fragile e spietata. Indimenticabile Reno, perfetto nel ruolo, macabro ma anche sottilmente ironico, di Victor "l'eliminatore", protagonista della sequenza all'acido. Per lui un bel "!".
MEMORABILE: Tutte le sequenze che vedono Nikita affiancata da Victor, dal momento in cui questi si presenta alla porta dell'appartamento

Bizzu 16/02/15 11:27 - 217 commenti

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Se all'inizio si fa apprezzare con una bella dose di violenza e degrado, col passare dei minuti il film viene sempre di piu annacquato con brutte e inutili parti di love-story. Fosse rimasto un action tamarro, come da premesse, sarebbe stato grande (è innegabile la classe di Besson nel girare sparatorie e scazzottate), così è solo una robetta insipida e tutto sommato noiosa. Da vedere col fast forward.

Saintgifts 23/03/15 09:45 - 4098 commenti

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La differenza con altri prodotti del genere la fa proprio lei, Nikita, ovvero la Parillaud. Poi c'è voluto anche tutto il resto naturalmente, un resto che fosse all'altezza dell'invenzione Nikita (resto che c'è); ne risulta alla fine un piccolo gioiello in una confezione accattivante, che crea spettacolo e riesce a tenere avvinti anche dopo venticinque anni (ma credo che il tempo, semmai, giocherà a suo favore). Il personaggio Nikita non si dimentica, è rappresentativo di ciò che non bisognerebbe mai perdere di noi stessi, nonostante tutto.

Maxx g 11/04/15 16:57 - 632 commenti

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Sicuramente il film più noto di Besson, oggetto di remake (Nome in codice: Nina) e anche di una serie televisiva. Detto questo, è un buon giallo poliziesco, che narra l'educazione di una tossicomane e della sua riablitazione come killer per i servizi segreti. E' un film che si segue, ben recitato, ma che non riesce a graffiare come potrebbe. Comunque da vedere.
MEMORABILE: La sparatoria al ristorante.

Parsifal68 24/03/16 09:10 - 607 commenti

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A una criminale condannata all'ergastolo viene data la possibilità di lavorare per i servizi segreti francesi, ma attraverso un doloroso cammino lastricato di violenza. Spesso i film sono l'attore o l'attrice che ne fanno parte: senza di loro avrebbero un successo decisamente inferiore. Aggiungi poi un bravissimo regista e allora il risultato non può essere che eccellente. Nikita è Luc Besson, abilissimo nel genere e non è una sorpresa, ma superba è la Parillaud, è questa sì che è una bella sorpresa. Da vedere.

Magi94 24/10/17 13:26 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Alti e bassi per questo grande successo di Luc Besson. Il problema più grosso è la miscela spesso mal amalgamata di pulp pre-Tarantino e situazioni invece più serie: si parte nel delirio (forse eccessivo), poi ci si posa su un thriller più lineare e anche più interessante, soprattutto dopo l'incontro con Marco. L'apparizione di Jean Reno fa però ripiombare il tutto (abbastanza a caso) nel pulp e nel nonsense; pochi secondi dopo una scena drammatica/sentimentale. Ottime la Parillaud e la regia nelle scene d'azione, qualche dubbio sulle musiche.

Piero68 20/12/17 13:39 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Duro e crudo, Besson non solo ha il pregio di creare un personaggio inossidabile e un film che resiste allo scorrere del tempo ma, addirittura, con Nikita darà inizio a un vero e proprio sotto-genere noir. Il soggetto, sempre di Besson come la sceneggiatura, conterà infatti in futuro molti "omaggi" se non veri e propri "doppioni". Perfetta la Parillaud nel suo ruolo, capace di mostrare durezza e fragilità in maniera sempre molto convincente. Cast di contorno azzeccato con l'immancabile Reno, vero e proprio attore feticcio del regista.

Taxius 23/09/19 00:55 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Scoppiettante film di Besson che mescola abilmente action, thriller e noir tirandone fuori un film godibilissimo, ricco di bellissimi combattimenti e scene splatter. Anne Parillaud è perfetta nel ruolo così come Jean Reno, che interpreterà un personaggio simile nel successivo lavoro di Besson, ovvero Léon. Purtroppo il film alterna belle scene adrenaliniche ad altre lente, compromettendo così in parte la qualità complessiva. Nel panorama del cinema europeo è sicuramente uno di quei titoli che merita almeno una visione. Non male.

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Aco 18/09/19 19:45 - 213 commenti

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Con Nikita Luc Besson dimostra che è possibile coniugare l’introspezione con l’azione, creando una spy story francese dai ritmi americani. Il risultato è un film che mostra sia gli aspetti psicologici e addestrativi dello spionaggio, allora (1990) poco conosciuti dal grande pubblico, sia l’organizzazione e l’attuazione delle azioni vere e proprie. E al tempo stesso i problemi pratici della vita quotidiana di un agente segreto.
MEMORABILE: “Due cose non conoscono limiti: la femminilità e il modo di abusarne” (la maitresse a Nikita).

Silvestro 9/04/21 23:23 - 358 commenti

I gusti di Silvestro

Nonostante sia un classico del genere, è un film tutt'altro che perfetto, a partire dalla scene di azione spesso poco incisive. Anche il ritmo e la suspense non sono sempre sostenuti, eppure il film ha un suo perché, soprattutto grazie al fascino della protagonista e ad alcune scene riuscite (come il viaggio a Venezia). Insomma, una pellicola che merita uno sguardo ma è ben lontana dal poter essere considerata un cult.

Androv 2/03/22 10:40 - 195 commenti

I gusti di Androv

Uno dei capolavori del cinema europeo anni '90. Trama originalissima, regia e fotografia da urlo, attori ispirati e diretti benissimo. Il capolavoro di Besson, che mai più è riuscito a ripetersi su questi livelli. Una sorta di tourbillon irresistibile dominato dalla leggendaria interpretazione della Parillaud, che riesce a delineare una psicologia originale e contorta. Alcuni momenti di grande cinema e tensione, come ad esempio la parte in albergo a Venezia. Leggermente meno originale il finale, anche se drammatico ai massimi livelli.
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  • Discussione 124c • 4/06/09 11:32
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Di questi tempi, non lo passano molto spesso nelle tv generaliste, ma "Nikita" è un ottimo thriller spionistico francese, con interpreti azzeccati e adrenalina a mille.
  • Homevideo Gestarsh99 • 21/02/11 00:51
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in Blu-Ray Disc dall'08/03/2011 per Cecchi Gori.
  • Curiosità Disorder • 12/09/11 23:25
    Call center Davinotti - 380 interventi
    All'inizio del film Anne Parillaud afferma di chiamarsi "Nikita come la canzone".

    In effetti il film fu veramente ispirato a Besson dalla canzone Nikita di Elton John (dall'album "Ice on fire", 1985), storia di un amore impossibile tra un occidentale e una soldatessa russa a guardia del Muro di Berlino.

    Fonte: Wikipedia
  • Curiosità Buiomega71 • 17/04/17 11:08
    Consigliere - 25943 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", lunedì 6 luglio 1992) di Nikita: