La donna che volevano linciare - Film (1953)

La donna che volevano linciare
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Titolo originale: Woman They Almost Lynched
Anno: 1953
Genere: western (bianco e nero)
Regia: Allan Dwan

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/05/12 DAL BENEMERITO MCLYNTOCK
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Mclyntock 29/05/12 10:25 - 91 commenti

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Bel western Republic firmato dal navigato Dwan, regista di tanti godibili film western e d'avventura negli anni 50. Tutti gli elementi a lui cari sono ben presenti e cetellinati a dovere: ritmo placido, candido lirismo, interessanti ambientazioni. Non manca neanche di nerbo quando serve, anche se può risultare sentenzioso nei dialoghi e un po' inerte.

Saintgifts 2/12/14 00:38 - 4098 commenti

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Piuttosto unico. Le donne sono le protagoniste, determinate sia con le armi da fuoco che con quelle della seduzione. Ambientato in un preciso contesto storico dove opera la banda di Quantrill, con un giovane Jesse James in un ruolo secondario. Il ritmo è serrato, i cambiamenti avvengono velocemente; si passa da sparatorie piuttosto corpose a scene di vita di saloon in un batter d'occhio, in un paese di frontiera ricco di miniere di piombo ambite da sudisti e nordisti. Imperfetto ma lo stesso abbastanza avvincente. Interessante B-movie.

Daniela 21/10/22 00:46 - 12625 commenti

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Durante la guerra civile, in un paese di frontiera, l'energica sindaca ha stretto un accordo segreto con il generale Quantrill che sta guidando la sua banda criminale in azioni contro le giacche blu insieme alla... Penalizzato da una sceneggiatura confusa, un western modesto ma in grado di emergere dalla routine per il peso prevalente riservato ai personaggi femminili, il più gustoso dei quali è proprio quello della sindaca, una virago imponente sempre circondata da una piccola corte di anziane bacchettone e pettegole. Più convenzionale risulta invece la sottotrama sentimentale.

Reeves 3/09/23 00:10 - 2172 commenti

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Uno dei pochissimi western che vede i personaggi femminili al centro dell'attenzione, anche se si raccontano le gesta del feroce guerrigliero sudista Quantrill il quale, nella vera storia, era assai poco tollerante. Come sempre, Allan Dwan riesce a cucire un ottimo spettacolo con quattro soldi, aiutato dagli interpreti maschili (Brian Donlevy, soprattutto) ma anche dalle donne, divise tra pettregole e avventuriere.

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