Una última voluntad - Corto (2008)

L’ultimo desiderio del condannato a morte è un bacio: ma attorno ci sono solo i soldati (maschi) del plotone d’esecuzione. Il corto è quasi uno sketch per la brevità e l’ironia che non risparmia sorrisi, ma è anche una parabola sottile sulla potenza del sentimento che può stravolgere le regole della violenza (make love not war!). Berger è bravo nel condurre il gioco evitando i rischi dell’umorismo e quelli del didascalismo, e fa centro con un finale tanto semplice quanto inatteso, senza retoriche esibite, con la sola retorica dell’emozione.

Se è vero che l'ultimo desiderio a un condannato a morte non si rifiuta mai, è altresì probabile che questo generi conseguenze. Una regia netta, essenziale sigla uno dei primi lavori di Berger. In un bianco e nero ardesia il regista narra una storia breve ma intensa, come farebbe un giornalista professionista: fatti, non parole, notizie, non pareri. Nulla di ironico: c'è il dramma di un condannato a morte che sta per trapassare e di un amore morto sul nascere. Introspettivo e a suo modo originale.