Strana commedia imperniata ambiziosamente su speculazioni psicologiche orchestrate dai due detective esistenziali e dalla loro nemesi, una discepola deviata nichilista ai danni dei loro malcapitati pazienti. Di fronte a un cast di tutto rispetto e all'audace tecnica di collage, che dopo un po' risulta stucchevole, il film è troppo autoreferenziale e fine a se stesso, c'è troppo compiacimento che sfocia nella noia. Forse sono io a non averlo capito, ma i personaggi/attori stereotipo sembrano il guscio di una storia vuota e poco coinvolgente.
Interessante commedia questa di O'Russell, che ancora una volta dirige ottimamente un cast di attori molto eterogenei. Schwartzman è perfetto per il ruolo che ricopre, se ne era già accorto Wes Anderson con Rushmore; Dustin Hoffman bravo anche se a volte un po' sopra le righe, incredibile l'interpretazione (per chi scrive, che non lo apprezza affatto) di Wahlberg, Isabelle Huppert deliziosamente fatale. Una sceneggiatura intrigante che stuzzica la filosofia e se ne prende contemporaneamente gioco, ma si poteva evitare di scomodare il tema ambientale.
I detective esistenziali (nuovi strizzacervelli?) sono figure tipicamente americane, come americani sono i loro metodi (la coperta, il sacco); il fatto è che hanno diversi pazienti e anche questo è tipicamente americano. Coincidenze prestabilite contro casualità potrebbe essere un tema stimolante, ma il film non ne approfitta, o lo fa in modo forse troppo ricercato, mischiandolo con temi ambientali e creando più confusione che interesse. Il cast è notevole e fa bene anche il suo lavoro, ma la sceneggiatura è inutilmente contorta.
Idee molte ma senza una sceneggiatura davvero convincente a supportarle. Così la maggior parte del film passa tra dialoghi urlati e troppo concitati, che rendono l'insieme più che brutto praticamente inseguibile. Qua e là si sorride, qualche trovata innegabilmente c'è e il cast è di lusso (si va dai protagonisti fino a camei di Tippi Hedren, Talia Shire, Richard Jenkins...) ma è arduo comprendere dove si voglia andare a parare davvero. Mediocre.
Il fondatore di una organizzazione per la difesa dell'ambiente assume due psico-investigatori per scoprire il significato di alcune strane coincidenze, dato che le coincidenze non esistono... Una sceneggiatura molto originale, una messa in scena ricca di trovate, un cast fitto di nomi celebri o in procinto di diventarlo arricchito da camei di lusso: tante ambizioni per un risultato che sulle prime intriga ma ben presto il bizzarro sfuma nello strambo fine a se stesso, il paradosso fulminante si rivela una barzelletta raccontata male, il fastidio prevale sull'interesse. Spreco di talento.
David O. Russell HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneRaremirko • 28/12/18 23:16 Call center Davinotti - 3862 interventi
Film carino ed interessante, anche se contorto, ma per quanto mi concerne non c'è paragone tra il Russell prima del duo Lawrence-Cooper (solo discreto) e quello dopo tale duo (eccellente).