L'amore di un motociclista acrobata per una cantante che aspira al successo è contrastato da l'ostilità del padre di lei, la condanna di lui a 133 anni di carcere, le mire lussuriose di un presunto impresario musicale, l'arrivo di extraterrestri poliposi e malintenzionati... Come il paesino sorge di una terra di mezzo fra Francia e Messico, così il film assemblea innumerevoli suggestioni, dai fratelli Coen a Tarantino, passando per la fantascienza di serie B anni 50. Un guazzabuglio splatteroso e grottesco, troppo paradis-centrico e dal ritmo altalenante, ma comunque godibile.
MEMORABILE: "Ma non puoi andare in giro così, sei senza faccia!" "Non importa, ho fermato il sangue con la benzina"
Un simpatico lavoro di ambiente e personaggi in un film che riesce a parodiare i vari horror di provincia con tanto di presenze aliene ed eroi razzomuniti. Soprattutto i personaggi - ottimamente interpretati e diretti - dall'impresario allupato all'organizzatore del festival, dai poliziotti al padrone del cagnolino cantante, donano al film quella che è la sua cifra caratteristica. Qualche pausa qua e là, ma nell'insieme i conti tornano e più volte si ride di gusto.
Oltre a essere bravo, Poelvoorde è proprio irresistibile naturaliter, con quell'aria sbarazzina e quel fare s(ca)pigliato e anfetaminico trasuda simpatia a prescindere e sprizza espressività anche col volto semioccultato dai Rayban: va ringraziato lui solo se si traina fino in fondo la faticosa e irritante visione di questo figlio illeggittimo e handiccappato di genitori sacri, che non dissimilmente da quanto farà in seguito Rodriguez, vorrebbe dare alla sci-fi un'aura retro eccentrica e inusuale, ma tutto maleodora di coatto, e quando detona lo splatter i sacramenti hanno inumato il film.
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Schramm ebbe a dire: non lo conoscevo, ma le parole di Daniela mi hanno invogliato alla recherche. e poi c'è l'adorabile poelvaarde, che da solo legittima la caccia.
Schramm ebbe a dire: l'adorabile poelvaarde, che da solo legittima la caccia.
Sì le sue movenze/espressioni allupate (lui è l'impresario) sono notevoli.
Un film che si può pescare bene.
DiscussioneZender • 31/01/13 18:57 Capo scrivano - 47727 interventi
Schramm ebbe a dire: l'adorabile poelvaarde Se il modo di adorare una persona è storpiargli il cognome in tal maniera, Dio ci salvi dagli eventuali adoranti dei dainotti e i davidotti (ne sono esistiti e ancora ne esistono)... D'altra parte se il povero Johnny Depp dico da sempre che sprofonda nel Deep nel 90% dei casi...
comunque a Buio volevo dire che a meno di trovarlo a un paio d'euro, fa benissimo a starne alla larga. alla fine vale solo ed esclusivamente per un anfetaminico poelvoorde, che come sempre brilla di luce propria e riesce a essere espressivo anche col volto seminascosto dai rayban. il resto, grandi perplessità.
Schramm ebbe a dire: comunque a Buio volevo dire che a meno di trovarlo a un paio d'euro, fa benissimo a starne alla larga. alla fine vale solo ed esclusivamente per un anfetaminico poelvoorde, che come sempre brilla di luce propria e riesce a essere espressivo anche col volto seminascosto dai rayban. il resto, grandi perplessità.
Grazie Schramm, effettivamente sentivo la puzza di "vaccata" lontano 100 km (difatti ho sempre evitato)
Se proprio a 2 euro (appunto), per poi verificarne se ci ho azzeccato.
in finale il film è anche vagamente simpatico, ma più per singole parti (vedi appunto poelvoorde, che sicuramente lo riempie tantissimo) che per l'insieme che è davvero brutto forte (con una delle peggiori fotografie prive di controluce mai viste negli ultimi anni). vale giusto se lo trovi sottoprezzo in fiera o in un cestone ipercoop
DiscussioneDaniela • 23/04/13 11:00 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Si, complessivamente è una pagliacciats o vaccata che dir si voglia, ma preso a pezzetti l'ho trovato gustoso, divertente. Ci sono i mostri spaziali che fanno tanta fanta b-movie, c'è l'adorabile Poelvoorde, qui appiccicosissimo peggio di carta moschicida, c'è anche Flemyng che ha una di quelle facce fra lo sfigato ed il perverso che mi fanno impazzire, dal punto di vista cinematografico s'intende (dovessi andare a cena fuori con un attore, preferirei Clooney o Jackman).
Dopo averlo visto nel corto Welcome To Hoxford è entrato definitivamente nella cerchia dei prediletti per cui vedo qualsiasi cosa - ed infatti ho visto Welcome to the Punch, dove appare però pochissimo, prima di essere steso come quasi sempre gli capita (avete presente la pistola in bocca di Kick-Ass?).
almeno un punto a favore a questo film devo darlo: mi ha fatto venir voglia di recuperare tutti i film abitati da poelvoorde, a cominciare dal mai arrivato (e a quanto pare cattivissimo e pregno di acido humour noir) les convoyeurs attendent...