La voltige - Corto (1895)

Montare un cavallo, come si è visto in tanti western comici, può essere a volte impresa difficile se non impossibile. I fratelli Lumière lo avevano già intuito nel 1895, quando girarono questa scenetta sul tema che ancora oggi fa sorridere, vedendo i goffi movimenti e le cadute (sia da una parte che dall’altro lato) del cavaliere in erba nel tentativo di salire in groppa ad un mansueto equino; non una semplice ripresa di un evento, dunque, ma una piccola storia con una seppur minima (un minuto) scansione temporale.

Cortometraggio nel quale di fratelli Lumière introducono una delle gag principali del cinema western brillante, vale a dire i tentativi del cavaliere inesperto di montare a cavallo. Pur non trascendentale agli occhi dello smaliziato spettatore odierno, il corto si fa guardare per le buone capacità di ripresa e la mimica degli attori (cavallo compreso).

Dopo L'innaffiatore innaffiato i Lumière realizzano un'altra graziosa scenetta comica. Questa volta il soggetto è la cavalcatura del cavallo, che ovviamente avviene in modo comico. Come per L'innaffiatore innaffiato, la gag usata è ormai vecchia come il cinema stessa, ma il valore storico del corto rimane.

L’idea dei Lumière è quella di creare una gag: un tipo, aiutato da un altro, cerca di montare a cavallo, ma cade in continuazione. La risata, ovviamente, sta solo nel pubblico coevo, che può gustarsi l’imbranato salire e cadere di continuo per un minuto. Oggi la proto-comica è decisamente meno efficace, ma si apprezza ugualmente il tentativo di far incontrare subito il neonato cinematografo con la comicità para-circense, che accomuna questa pellicola all’Innaffiatore innaffiato.

Primo sketch comico della storia. Campo lungo, telecamera fissa. Niente di più semplice eppure efficace. Un virtuoso atleta fa la sua parte creando l'illusione che i suoi volteggi siano involontari. Ovviamente non è giudicabile con i canoni odierni, ma è anche vero che rappresenta una delle prime tappe del cinema. Doverosa la visione.

Salire a cavallo non è mai cosa semplice e si rischia di fare brutta figura. Louis Lumière lo sa bene e imbastisce una scena comica sfruttando questo soggetto. L'uomo prova in tutti i modi a salire a cavallo ma finisce sempre con le natiche a terra. Cortometraggio molto divertente che fa ridere con semplicità.

Proiettato a Parigi nel Dicembre 1895, la sera in cui "nacque" il cinematografo, rappresenta comicamente i tentativi di un cavallerizzo di montare un equino. Da notare che il tutto avviene sotto il controllo di una sorta di gendarme, esattamente come accadeva nel coevo Le saut à la couverture. Pur nella ripetitività, c'è lo sforzo di cambiare, man mano, la dinamica dei tentativi.