Confessioni di un pulitore di finestre - Film (1974)

Confessioni di un pulitore di finestre
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Confessions of a Window Cleaner
Anno: 1974
Genere: commedia (colore)
Regia: Val Guest
Note: Il film è tratto dal romanzo omonimo, scritto dal co-sceneggiatore della pellicola Christopher Wood con lo pseudonimo Timothy Lea. Seguito da "Confessions of a pop performer" (1975).

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Commedia inglese che cerca vivacemente d'incrociarsi col pecoreccio (molti i nudi in più rispetto alla media) ottenendo risultati mediocri. Protagonista è Timothy (Askwith), giovane pulitore di finestre che lavora per la ditta del cognato Sid (Booth). Ritagliandosi anche il ruolo di narratore, ci illustra le piccole soddisfazioni del proprio lavoro date dall'osservare “legittimamente” cosa avviene... al di là del vetro: incontri occasionali, donne in déshabillé, ragazze che si fanno la doccia... Il sesso, lo si capisce fin da subito, è il motore del film e il fatto che Timothy sia vergine e di bell'aspetto fa chiaramente intendere dove...Leggi tutto si andrà a parare. A svezzarlo ci pensa proprio il marito di sua sorella, la cui integrità morale appare tale solo agli occhi della povera sposa ora incinta; perché è chiaro che le donne a cui questi presenta il cognato sono in gran parte donne che col dissoluto Sid hanno già avuto più di un “contatto”... E così la storia si snoda attraverso gli incontri del protagonista con le (belle, tutte) signore e signorine con cui avrà a che fare. Le prime gliele presenta Sid, partendo da una spogliarellista d'un night, ma ben presto il nostro affina la tecnica e scopre quanto le loro clienti siano piuttosto bendisposte, a tradire mariti e amanti... Strutturato quindi a sketch intorno a una trama principale in cui seguiamo Timothy provare a fare sua la donna di cui s'è invaghito per un autentico colpo di fulmine, ovvero un'attraente poliziotta (Hayden), il film descrive le performance erotiche del protagonista durante le quali - attraverso espedienti caricaturali al limite del demenziale – si cerca di far sorridere. Sintomatico l'amplesso sul pavimento d'una cucina ricoperto dalla schiuma prodotta dalla caduta in terra d'un detersivo. Lui e lei vi si rotolano nudi trasportati dal godimento incuranti dei danni colossali provocati: è solo uno dei tanti tête-à-tête in cui almeno una delle due tête dovrebbe vedere raddoppiata la “t”, considerata le reiterata esposizione mammellare. Qualche altra gag viene dalla famiglia di Timothy, col padre (Maynard) che tira a campare raccogliendo oggetti abbandonati e accumulandoli in casa in attesa di venderli, ma al di là della bizzarra idea è poca cosa. Fortunatamente a tenere in piedi la poco stabile baracca ci pensa Val Guest, regista di rango più aduso ad altri generi (la fantascienza in primis) che però sa cosa vuol dire girare e lo dimostra. Il film – nonostante la quantità di sciocchezze infilate in sequenza – si lascia vedere e per quanto non possa dirsi granché divertente almeno non annoia, montato a dovere e spigliato com'è. Certo tocca fare i conti con un copione elementare e comicamente ingenuo... Askwith è spontaneo e calzante nel ruolo, Booth lo assiste con dignità, la carrellata di femmine discinte si limita perdipiù a esporre la notevole mercanzia (tranne la sorella), visto che il soggetto è ai minimi termini.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/04/12 DAL BENEMERITO COTOLA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/08/20
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 16/04/12 00:12 - 9009 commenti

I gusti di Cotola

Ma è proprio lui? Sì è quel Val Guest (qui doppiamente colpevole poiché anche sceneggiatore) che diresse due gustosi capitoli della saga del Dottor Quatermass. Non si capisce cosa c’entri con questo filmetto scollacciato e per nulla erotico in cui ogni occasione è buona per mostrare sesso a buon mercato e per nulla sensuale. Il titolo italiano traduce letteralmente quello originale. Francamente risulta improbo trovarvi qualche elemento interessante o almeno divertente.

Caesars 29/01/20 10:05 - 3778 commenti

I gusti di Caesars

Siamo più o meno dalle parti delle varie "dottoresse", "insegnanti" e "supplenti" nostrane, essendo la professione del protagonista solo un pretesto per farci assistere alle sue performance con il gentilsesso. La grana è decisamente grossa e c'è poco da annotare (in positivo) riguardo alla pellicola, se non un livello di recitazione comunque discreto. Fa specie vedere Val Guest impegnato, sia come regista che come sceneggiatore, in questo filmetto.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Confessions of a pop performerSpazio vuotoLocandina Le quattro veritàSpazio vuotoLocandina Fiat voluntas deiSpazio vuotoLocandina Greaser's Palace
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Caesars • 29/01/20 10:55
    Scrivano - 16800 interventi
    Del film ne furono girate tre versioni, per evitare problemi con la censura nei vari paesi del mondo:

    1) la versione "A" vede i protagonisti nudi nelle scene di sesso
    2) nella "B" indossano biancheria intima
    3) nella "C" (realizzata per il Sud Africa) sono completamente vestiti.

    Fonte: Imdb
    Ultima modifica: 29/01/20 14:34 da Zender
  • Curiosità Caesars • 30/01/20 09:30
    Scrivano - 16800 interventi
    Il film è tratto dal romanzo omonimo, scritto dal co-sceneggiatore della pellicola Christopher Wood con lo pseudonimo Timothy Lea (anche nome del protagonista, interpretato da Robin Askwith).

    Il romanzo è il primo di una serie di "Confessions" scritte tutte da Wood (Lea) che vedono protagonista Timothy Lea. Da alcune di queste novelle sono state trasposte al cinema (tutte con Askwith protagonista):

    * Confessions of a Pop Performer (1975)
    * Confessions of a Driving Instructor (1976)
    * Confessions from a Holiday Camp (1977)

    Tra i lavori di Christopher Wood per il cinema anche due sceneggiature per film di James Bond: "La spia che mi amava" e "Moonraker".
  • Curiosità Caesars • 31/01/20 16:30
    Scrivano - 16800 interventi
    Il film si apre e si chiude con la stessa scena:


  • Curiosità Zender • 28/08/22 18:23
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=250]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images62/confessiodiun250.jpg[/img]