2013 - Corto (2012)

Micrometraggio post-apocalittico che ci proietta al di là della profezia dei Maya. Poche immagini si avvicendano, sotto il lenzuolo melodico di una greve litania ambient, ad illustrare mestamente le rovine ancora calde riemerse dal disastro: fuochi che ardono in lontananza, casupole silenti abbandonate a loro stesse, l'altalena solinga cullata dal vento, un piccolo pelouche orfano tra le sterpaglie e una foto, di una ragazza e di un bambino, che brucia lentamente, cassando via anche le ultime tracce di vita vissuta. Un mini-album in movimento già stampato anzitempo ma non per questo inefficace.

Pochissime immagini del dopo-apocalisse: reperti ancora in fiamme di un’umanità cancellata. Il corto (cortissimo) è tutto qui, e solo alla fine compare il titolo che svela il senso dell’opera: mostrare ciò che accade dopo l’avverarsi della presunta profezia Maya. Ma questi reperti sanno più di postumi da passaggio di un ciclone o di una bomba: la fine del mondo è altra cosa. E comunque, tutto si risolve come una barzelletta: “sapete cos’è tutto questo mortorio? Il 2013!”. Ma non fa ridere e nemmeno emozionare o almeno incuriosire. Inutile.