Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se le idee latitano è dura assemblare un film, persino se puoi permetterti un cast a 5 stelle (+2, volendo contare gli outsider Mannino e Conticini). E così i Vanzina girano attorno all'ennesima episode-comedy puntando a raccontare la quotidianità di cinque eterogenei personaggi (che s'incrociano solo nel finale) alle prese coi problemi di ogni giorno. De Sica ripercorre le orme del padre rifacendo il Conte Max (come se non l'avesse già rifatto infinite volte) e trascinandosi di evento in evento a scroccare pranzi e soldi; Banfi politico costretto a contare in parlamento su ogni voto amico per evitare l'arresto si aggrappa al collega che di arresto ne sperimenterà...Leggi tutto un altro (quello cardiaco, costringendo Banfi a una sorta di weekend con il morto); Abatantuono milanese trasferitosi in Puglia è alle prese con semplici problemi familiari (moglie e figli lo trattano come una pezza da piedi); Salemme notaio decide di tradire la moglie (D'Aquino) con l'immancabile escort russa generando prevedibili risvolti; Mattioli riccastro con la coscienza sporca si ritrova la finanza tra capo e collo. A margine la Mannino manager rampante fa sfoggio di termini tecnici e dialetto milanese, Conticini tifoso viola è ossessionato dalla scaramanzia e coinvolge la fidanzata in improbabili rituali. Non un solo spunto originale per segmenti insignificanti che non incrociano mai quella vis comica che persino il sequel di EX era riuscito in qualche modo a ritrovare. De Sica gigioneggia irrefrenabilmente col suo fare da principe squattrinato ma appare in balia di se stesso: pianta due rispostacce delle sue alternate a immediati recuperi di savoir-faire che dopo un paio di scenette han già stancato; Banfi tenta un affannoso recupero del suo indimenticato pugliese d'assalto ma non ha più l'età e gli tocca di giochicchiare coi doppi sensi a colpi di trans(atlantico), con un occhio alle banalità del politico arruffone e un altro a quelle dell'uomo disposto a tutto pur di evitarsi un processo; Abatantuono lascia interdetti (anche considerando che l'episodio è farina del suo sacco): non sa dove sbattere la testa e infila sciocchi tormentoni e battibecchi debolissimi con la moglie, il collega, i figli... Salemme si scontra in napoletano con la solita petulante D'Aquino tra riferimenti (in tema) alle corna e (fuori tema) al teatro; Mattioli, col suo romanaccio verace, tenta di riemergere col mestiere e in fondo se la cava un po' meglio degli altri, ma anche per lui i limiti della sceneggiatura paiono un ostacolo insormontabile. La Mannino e soprattutto Conticini sembran messi lì per creare definitivo imbarazzo: assurdo prolungare una gag insufficiente a riempire un minuto di pellicola fino a dargli la consistenza di un episodio; il risultato non poteva che essere letale e colpisce a morte un film che in ogni caso solo la mano ancora salda di Vanzina in regia riesce a rendere vagamente sopportabile. L'avesse diretto un Brizzi qualunque si sarebbe sfarinato irrimediabilmente nel giro di dieci minuti. Invece, strano ma vero, pur zoppicando si procede, nonostante la totale inconsistenza. Fino a raggiungere un finale al quiz tv di Fabrizio Frizzi (lui presente) che produce forse l'unico momento autenticamente azzeccato, prolungato nei titoli di coda con le immancabili “paperissime”. Insomma, sprecare un simile parterre de roi per confezionare una commedia tanto fiacca è un vero delitto, al punto che persino ricordare il recente passato di LA VITA E' UNA COSA MERAVIGLIOSA significa ripensare a un picco d'ispirazione al momento fuori portata. O forse è l'aver potuto disporre di un cast tanto altisonante ad aver fatto pensare ai Vanzina che sarebbe bastato solo un abbozzo di sceneggiatura per divertire il pubblico. Grave errore.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/12/03 DAL BENEMERITO MARKUS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 31/03/12
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Dengus 10/04/12 11:02 - 361 commenti

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Da nostalgico della Commedia eighties, leggere contemporaneamente i nomi di Banfi, De Sica e Abatantuono (sebbene non interagissero tra loro), mi ha illuso per un attimo, ma meno tempo c'è voluto per disilludermi. Banfi non ha più l'età per i suoi tormentoni ed è ormai "Nonnoliberolizzato"; De Sica è sempre la parodia di se stesso e Abatantuono ormai va solo bene per Salvatores e Avati. Irritante la Mannino, stanco e forzato Mattioli. Il film ha solamente il merito, nell'episodio di Lino, di evidenziare la triste e meschina realtà di chi ci governa. Evitabile.
MEMORABILE: La sensualità della D'Aquino; La scaramanzia del tifoso viola Conticini; Banfi e collega che portano a spasso il morto;

Rambo90 9/04/12 01:16 - 7702 commenti

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A me è piaciuto. Lo stile dei Vanzina è sempre quello: ridere degli italiani accentuandone i vizi, con storielle appena abbozzate ma nobilitate dai grandi interpreti. In particolare ho gradito Abatantuono e Banfi (tornato al caro vecchio slang pugliese), mentre l'episodio peggiore è quello affidato alla Mannino, troppo cretino e vuoto per far ridere o anche solo sorridere. Nel complesso un'operazione riuscita, con un finale dove, seppure brevemente, quattro dei vari mattatori si incrociano in maniera davvero spassosa. Buono.

Markus 31/03/12 11:01 - 3690 commenti

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Dopo il piacevolissimo sequel di Ex, i Vanzina sfornano l'ennesima commedia corale, ma siamo davvero alle corte: sceneggiature ridotte all'osso in cui sono costruiti episodi incrociati che si reggono - quando va bene - solo ed esclusivamente sulla vis comica di chi li interpreta, ma anche qui c'è fa fare un distinguo tra chi riesce a reggere la scena anche leggendo le pagine gialle e chi, invece, necessita di un copione che gli dia l'opportunità di dimostrare le effettive capacità. Un film “alimentare” che fa ridacchiare appena.

Didda23 31/03/12 17:15 - 2426 commenti

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I numerosi talenti facevano ben sperare nella realizzazione di una dignitosa commedia italica che poteva, con ironia e sorriso, raccontare vizi e virtù della società contemporanea. Purtroppo la sceneggiatura non è altezza del mestiere registico di Vanzina: i dialoghi infatti sono privi di qualsivoglia verve comica e tutti gli episodi raccontati non raggiungono neanche lontanamente la sufficienza. Nel parterre attoriale si distacca dalla mediocrità la simpatia e la bravura di Mattioli. Filmaccio.
MEMORABILE: Qualche battuta di Mattioli.

Dusso 2/04/12 16:55 - 1566 commenti

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Pensavo fosse un film a livello di storie un po' più collaudate, invece siamo a livelli bassi: praticamente sono episodi che non ci dicono nulla. Perlomeno però si ride di gusto con Mattioli e qualcun altro. Abatantuono tristissimo, mentre la Mannino vince il premio come storiella peggiore (persino di quella sulla Fiorentina).

Cloack 77 20/04/12 15:35 - 547 commenti

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Il manifesto dell'incapacità dei Vanzina: De Sica che avrebbe dovuto imitare il principe Giovannelli vaga senza senso per Roma in un episodio senza capo né coda; Abatantuono (che scrive l'episodio di proprio pugno) pur non essendo protagonista di un capolavoro almeno qualche risata la strappa; Banfi rifà il vecchio Banfi e Salemme, un pesce fuor d'acqua in mano a simili autori, svende anche quel minimo di credibilità che gli era rimasta. Sorvolo per decenza su Conticini e la Mannino.

Motorship 23/06/12 16:37 - 585 commenti

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Commedia quantomai fallimentare dei "Vanzina brothers", che spreca in maniera particolarmente esagerata attori del calibro di Banfi, De Sica e Abatantuono. Da questi tre infatti ci si aspettava parecchio di più: Banfi ripetitivo e malissimo sfruttato fa rimpiangere i tempi d'oro degli anni 70-80, De Sica tenta di fare il principe strafottente e cinico ma, a causa della sceneggiatura fiacca a dir poco, risulta solo volgare, mentre Abatantuono è un po' meglio degli altri anche se siamo lontani dal suo massimo. Conticini e la Francini? Lasciamo stare!

Ale nkf 3/11/12 13:53 - 802 commenti

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Cambia il titolo, ma la sostanza resta quella degli ultimi "Natale a", soltanto di livello inferiore (ripetendosi i soliti cliché nord/sud e riciclando le battute). Pochi gli episodi che strappano qualche risata; si salva Abatantuono che vende domotica per il paese e Mattioli che deve nascondere i suoi beni alla finanza. Nemmeno il grande De Sica può far qualcosa per far decollare il film perché, oltre a qualche battuta in romano e qualche espressione facciale a lui tipica, la parte del principe è stata scritta davvero male.

Nando 28/01/13 23:18 - 3816 commenti

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Commediola corale ambientata in un giorno solo in cui i Vanzina cercano, con risultati alquanti modesti, di sbertucciare i difetti italici. Situazioni varie, alcune delle quali inutili (vedi il tifoso Conticini in una boiata pazzesca); in altre, benché modeste, si sorride e Abantatuono, Banfi e Mattioli fanno il loro dignitoso compitìno. De Sica ripete il solito cliché. Modesto.

Piero68 29/01/13 08:49 - 2958 commenti

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Incredibilmente brutto, terribilmente imbarazzante per la sua pochezza, peggiore persino dei vari cinepanettoni. Commedia corale a episodi - completamente slegati tra loro - senza uno straccio di sceneggiatura. Personaggi che si ripetono da decenni con gag con cui è impossibile ridere per quanto antiche e brutte. Mannino (ma che ci sta a fare nel film?) irritante come sempre, Conticini inguardabile e persino Banfi riesce a recitare male. Evidente colpa di una regia senza impegno. Se potessi darei mezzo pallino!

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Pinhead80 13/03/13 15:03 - 4767 commenti

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Film a episodi che raschia il fondo del barile in quanto a battute e citazioni. L'operazione imbastita da Vanzina è un flop clamoroso, nonostante i nomi di tutto rispetto alla voce cast. Non si ride quasi mai e fa specie vedere Banfi cercare di rispolverare il suo "personaggio" dei tempi della commedia pecoreccia senza peraltro riuscirci. Non un guizzo, mai uno spunto interessante. Decisamente inutile.

B. Legnani 2/03/13 00:06 - 5534 commenti

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Sette episodi con una cosa in comune: la vacua pochezza. Pessimi, senza appello, gli episodi con Abatantuono, con Salemme (il peggiore in assoluto) e con la Mannino (tutti e tre recitati malissimo). Brutti quelli con Conticini (noiosissimo, parzialmente riscattato dalla trovatina finale) e con Banfi (dotato di molto cattivo gusto e pure con un erroraccio parlamentare: vedi CURIOSITÀ). Mediocri quelli con De Sica (più che ripetitivo, ma almeno lui è sempre bravo) e Mattioli (il meglio recitato). Quando la sceneggiatura manca, c'è poco da fare.

Galbo 5/03/13 15:15 - 12399 commenti

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Sempre uguale a sè stesso, Vanzina porta serenamente avanti la strada di un cinema che ha perduto la capacità di intercettare i gusti del grande pubblico. Buona giornata è una commedia anonima e per fortuna breve. Storie totalmente prive di interesse, interpretate da attori in autoparodia e reclutati per fungere da richiamo in cartellone (non si capisce che c'entri Diego Abatantuono e infatti il suo episodio è puramente riempitivo). Parzialmente assolto l'episodio con un bravo Mattioli, il cui personaggio è almeno discretamente caratterizzato.

Pol 6/03/13 21:25 - 589 commenti

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Più che episodi li definirei barzellette tirate per le lunghe. Prendiamo, ad esempio, il segmento con De Sica: "Nobile spiantato vive imbucandosi ad eventi della Roma bene". Questa mezza riga è in pratica l'intera sceneggiatura e così per tutti gli altri. Poi c'è chi col mestiere riesce a strappare un sorriso e chi nulla può davanti al vuoto cosmico partorito dai Vanzina, che hanno pure il coraggio di spacciare questo filmetto come l'ennesimo "spaccato di vita dell'italiano medio", come si evince dall'irritante voce fuori campo: ebbasta!

Gabrius79 25/07/13 00:29 - 1427 commenti

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Commedia diretta da Vanzina con un bel cast in episodi di valore diseguale. Banfi tenta di recuperare un po' lo smalto dei suoi vecchi film e affanna non poco; De Sica tenta di gigioneggiare ma è un po' imprigionato nel ruolo; Mattioli ci fa ridere nell'episodio migliore; Gli episodi con Abatantuono, la Mannino e la coppia Conticini-Francini sono piuttosto patetici. Gustoso il finale negli studi della trasmissione tv "Soliti ignoti", con Frizzi in carne e ossa.

Nancy 30/07/13 00:47 - 774 commenti

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Film a (molti) episodi non sempre divertenti; anzi, purtroppo spesso si accumulano situazioni già viste e già sentite da anni: il personaggio di De Sica, ad esempio, ricorda tanto il Lello Mascetti di Amici miei, per non parlare della classica storia di corna con Salemme e anche quella sul rapporto nord/sud interpretata oltre che scritta da Abatantuono. Si salva in toto a mio parere quella al femminile della Mannino, in un personaggio nuovo e interessante della manager trapiantata milanese. Simpatica l'idea del finale "televisivo".

Panza 25/09/13 19:04 - 1842 commenti

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Allora cerchiamo di raccapezzarci fra questo intrico di begolii farraginosi. Banfi fa il solito politico che ruba (basta, vi prego!), Abatantuono recita sottotono in un segmento che poteva durare 30 secondi, Mannino tremenda, Salemme ormai è imprigionato nel biascicare napoletano, Conticini incommentabile. Girato e sceneggiato come una fiction (la voce narrante) strutturata in episodietti da quattro soldi abbastanza avvilenti. Gli attori secondari recitano pure malissimo (Bracconieri mi ha fatto accapponare la pelle). C'è pure la pubblicità occulta...

Maxx g 6/01/14 02:13 - 635 commenti

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Non avevo grandi aspettative per questo film e infatti sono stato solo parzialmente smentito. Da salvare solo l'episodio con Abatantuono, che gigioneggia da par suo dimostrando di migliorare invecchiando. Salemme non l'ho mai digerito e neanche in questo caso è riuscito a convincermi; bisogna però anche dire che (come avviene con Banfi e De Sica) non c'è una gran sceneggiatura e idee a supportare gli attori. Di contorno le vicende del tifoso viola (episodio che non ha una sua conclusione) e - scarsamente originale - quello della manager.
MEMORABILE: "Voglio un San Bernardo" "Va bene te lo regalo quando nitriranno i caci cavallo".

Ultimo 10/02/16 11:43 - 1656 commenti

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Davvero brutto. Non basta un cast stellare per dare senso a un film a episodi senza sceneggiatura, ove le poche idee sono inserite qua e là in modo disomogeneo. Peggior episodio è quello di Salemme; seguono a ruota Abatantuono (qualche battuta delle sue e poco altro) e De Sica; un po' meglio l'episodio con Banfi, dove almeno ogni tanto si ride e quello con Mattioli, che con qualche battuta delle sue tira un po' su il morale. Da dimenticare Conticini e la Mannino. Filmaccio, salvato di poco dal pallino unico.

Vito 7/07/17 10:31 - 695 commenti

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Bel film a episodi dei Vanzina Bros. Il migliore è quello col bravo Mattioli nei panni di un evasore totale nei guai con la giustizia, ma anche gli altri sono ben sorretti dalla simpatia di De Sica, Salemme e Banfi. Persino quello con Conticini tifoso della Fiorentina non è niente male. L'unico veramente debole è l'episodio con Abatantuono, a causa di una storiella veramente troppo banale. Tutto sommato si passa un'oretta e mezzo spensierata. E va bene così.

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Deepred89 25/01/19 22:39 - 3709 commenti

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Commedia a episodi che rispecchia al 100% la poetica del suo autore, piazzandosi però ad anni luce di distanza dalle sue vette. Storie che oscillano tra lo scarso e il pessimo, col fondo toccato dall'irritantissimo segmento della Mannino (ma si segnala l'assoluta idiozia, degna della peggior commedia sexy a episodi anni settanta, della parte con Conticini). Ritmo accettabile e un buon cast non al top: De Sica espressivo ma sin troppo sopra le righe, bravo Salemme, Banfi accettabile, ok Abatantuono e Mattioli.

Pessoa 25/07/22 11:28 - 2476 commenti

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Storie piuttosto scontate che si intrecciano e firmate Vanzina, che hanno pensato bene di affidare i canovacci delle vicende ad attori come Banfi, Abatantuono, Salemme e Mattioli, che con il loro cristallino talento sanno improvvisare su qualsiasi cosa, coadiuvati da un cast di contorno altrettanto valido. Si giunge così spesso alla risata, più di pancia che di testa, ma il film è divertente, ha un buon ritmo ed è realizzato da gente che il cinema ce l'ha nel DNA. Non è un capolavoro, ma un'ora e mezza di divertimento riesce a garantirle. In fondo è stato pensato per questo... O no?
MEMORABILE: Lino Banfi al telefono nel ristorante davanti ai prelati: improvvisazione ad altissimo livello, le sue espressioni facciali sono indescrivibili.

Katullo 18/06/23 11:16 - 329 commenti

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Se non fosse per il mai stantio personaggio del nobile scroccone, sfaccendato e immiserito, riproposto da un De Sica ancora in forma (c'è addirittura la citazione alla vecchina de Il vedovo con l'ineguagliato Sordi), il film peggio cadrebbe nell'oblio delle opulente e rimovibili commedie italiote degli ultimi anni. Insomma la romanità, appoggiata da quella storica di Mattioli, con spalla di Cirilli al seguito, pare vincere sulla pur sempre degna avversaria schiera pugliese, rappresentata dai Banfi e Abatantuono (& famiglia) sottotono. Salemme e gli altri decisamente superflui.
MEMORABILE: L'incontro/scontro del conte con l'arricchita Valentina Persia; Mattioli che riceve la Finanza in pigiama di flanella; La Francini in reggicalze.
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MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Panza • 30/09/13 13:41
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    @Fedemelis Il tabellone quando il Verona vince (1-0):



    Il gol di Montolivo (1-1):





    Il gol di Joveti (1-2):

  • Discussione Fedemelis • 30/09/13 14:35
    Fotocopista - 2139 interventi
    Grazie, ma lo sai che non riesco a trovare la partita?
  • Musiche Panza • 2/10/13 21:03
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    Le canzoni del film:

    Gipsy Kings, Bamboleo (Baliardo - Bouchikhi - Diaz - Reyes)
    Michael Bublè, That's Life (Kay - Gordon)
    Flying Fists (Bennett)
    Torna (Valente - Vento)
    Greek Calends (Boneschi - Farina)
    Open Feel (Pacassoni)
    In chiesa (Abeni)
    Ultima modifica: 13/10/13 19:05 da Panza
  • Curiosità Panza • 6/10/13 11:02
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    Particolarissimo l'episodio con Abatantuono. E' l'unico con un suo titolo e inoltre gli autori della sceneggiatura vengono indicati separatamente nei titoli di coda. Nei titoli di testa la sceneggiatura è accreditata infatti ai fratelli Vanzina.

  • Discussione Panza • 19/11/13 15:20
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    Fedemelis ebbe a dire:
    Grazie, ma lo sai che non riesco a trovare la partita?

    Non sei riuscito a trovare la partita?
  • Discussione Fedemelis • 19/11/13 15:23
    Fotocopista - 2139 interventi
    Scoperto perchè non riuscivo a trovarla nonostante i mille indizzi:

    "...Il Comune ha rilasciato anche i permessi necessari per girare all’interno dello stadio Bentegodi: in questo caso le riprese verranno fatte di sera. Il match Chievo - Fiorentina verrà ricreato, forse, ricorrendo alle squadre giovanili, anche se non c’è per il mo mento la conferma da parte della società. Quanto al pubblico, non ci sarà bisogno di molte comparse: nell’era del digitale i tifosi verranno aggiunti con il computer. "

    fonte:
    http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2011/3-novembre-2011/vanzina-ciak-verona-1902037577592.shtml
    Ultima modifica: 19/11/13 15:40 da Fedemelis
  • Discussione Panza • 19/11/13 15:44
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    Fedemelis ebbe a dire:
    Scoperto perchè non riuscivo a trovarla nonostante i mille indizzi:

    "...Il Comune ha rilasciato anche i permessi necessari per girare all’interno dello stadio Bentegodi: in questo caso le riprese verranno fatte di sera. Il match Chievo - Fiorentina verrà ricreato, forse, ricorrendo alle squadre giovanili, anche se non c’è per il mo mento la conferma da parte della società. Quanto al pubblico, non ci sarà bisogno di molte comparse: nell’era del digitale i tifosi verranno aggiunti con il computer. "

    fonte:
    http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2011/3-novembre-2011/vanzina-ciak-verona-1902037577592.shtml


    Capperi!

    Se vuoi organizza con uno dei miei fotogrammi un post per curiosità.
  • Discussione Fedemelis • 19/11/13 15:47
    Fotocopista - 2139 interventi
    Si lascia in discussione generale.
    Ultima modifica: 19/11/13 15:51 da Fedemelis
  • Discussione Pessoa • 25/07/22 11:35
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Devo dire di non condividere l'idea di molti commenti qui. Io considero Buona giornata un film ben fatto, con alcune scene straordinarie (soprattutto negli episodi di Banfi e Mattioli) che secondo me la visione la merita.
    Non sono un fan dei Vanzina ma credo che questo film rispetto alla loro produzione standard sia di livello medio-alto.

    Ultima modifica: 25/07/22 11:36 da Pessoa
  • Discussione Pessoa • 25/07/22 12:15
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Nel suo monologo davanti a Daria Baykalova (Svetlana) Salemme, dopo un'imbeccata cinematografica di sua moglie Tosca D'Aquino: "e sì, se fa piccerill piccerill" cita tre capolavori del realismo russo ed uno del neorealismo italiano, nell'ordine: Guerra e pace (Tolstoj, 1869), Delitto e castigo (Fedor Dostoevskij, 1866), Menzogna e sortilegio, (Elsa Morante, 1948 e Umiliati e offesi (Fedor Dostoevskij, 1861) per poi terminare con un famoso film tratto dal romanzo omonimo di Le Carré del 1963 (o viceversa).