Ne parliamo lunedì - Film (1989)

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MMJ Davinotti jr

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE in versione padana, con il teatro della torbida (?) vicenda spostato in un motel semiabbandonato dove marito (Sebastiano Nardone) e moglie (Elena Sofia Ricci) cercano improbabili soddisfazioni sessuali attraverso giochini sadomaso. Ma un giorno lei durante un amplesso fa il nome di un disk-jockey di una radio locale (Andrea Roncato) e lui si preoccupa fino a decidere di farglielo incontrare e favorirne il rapporto sessuale così da liberare la moglie dal pensiero. Condotto da Luciano Odorisio con stile spesso surreale (grazie soprattutto all’apporto dello stralunato inserviente della stazione...Leggi tutto di servizio, convinto di avere contatti con gli alieni) e ritmo assai lento, NE PARLIAMO LUNEDI’ fallisce nel tentativo di lanciare Elena Sofia Ricci (che si limita a mostrare un paio di volte il seno e poco più) come nuovo sex-symbol (sguardo malizioso tra l'annoiato e l'arrapato) e, nonostante l'apporto di un Andrea Roncato che si scopre discreto attore al di fuori del circuito comico (anche se la sua tipica ironia sorniona bolognese non viene certo abbandonata), si rivela fin azzardatamente ambizioso. Recitato complessivamente piuttosto bene, si arena nelle secche di una sceneggiatura povera, incapace di far progredire un soggetto che in realtà si esaurisce presto, privo com'è di deviazioni curiose che lo portino fuori dai binari di una storia banale. Ed è un peccato, perché la confezione era insolita, con belle musiche e un'atmosfera da deserto americano fuori zona che non era facile scoprire qui in italia. Resta un’operazione velleitaria, come troppe ce ne sono da noi.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 14/05/07 19:53 - 5532 commenti

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Ha un certo fascino, sin dall'insolito inizio. Elena Sofia Ricci non mi è simpatica, ma qui è favolosa: bellissima, bravissima, perfetta nella parte. Roncato si modera ed è adorabile. Per tre quarti il film, nel suo essere un po' surreale, gira bene. Il finale è un po' fiacco, ma era difficile uscirne allo stesso livello. Credo che non ci siano vie di mezzo: dopo i primi 15' o lo spettatore viene conquistato oppure ha un rifiuto "in toto". Io sono rimasto a guardarlo e, nonostante il finale e un paio di giri a vuoto, l'ho apprezzato non poco.
MEMORABILE: L'incipit, curioso e assolato.

Lovejoy 9/02/09 18:13 - 1823 commenti

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Pellicola che non merita l'oblio in cui è precipitata. Non un capolavoro, certo, ma un film ben fatto, con un buon ritmo e personaggi tratteggiati benissimo. Luciano Odorisio in cabina di regia sa amalgamare molto bene commedia e noir, creando un mix perfetto. Aderenti ai personaggi gli attori, su cui spicca un sorprendente Roncato, qui alla sua prova d'attore ancor oggi insuperata.

Daidae 21/09/10 11:02 - 3179 commenti

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Alquanto scadente per quanto riguarda ambientazioni e trama. Si salva in parte per la buona prova di Roncato e della Sofia Ricci, attori che non ho mai digerito troppo, mentre il restante cast è penoso. Appena vedibile anche se in certi momenti viene davvero voglia di gettare la spugna.

Kanon 12/03/11 17:57 - 604 commenti

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All'inizio colpisce per le musiche e l'ambientazione che rimandano alle tipiche atmosfere desertiche USA; ma il bel gioco si sa, dura poco. Con lo scorrere dei minuti si evidenziano tutti i limiti dell'esile trama che non regge la lunga distanza, non offre grandi motivi d'intrattenimento e per di più condotta da un cast inascoltabile/inguardabile: Roncato, come Calà, mal si addice a ruoli extra commedia, la Ricci quando parla fa sfaceli e gli altri due manco a prenderli in considerazione.
MEMORABILE: La sequenza con " Mamy blue" al juke box.

Capannelle 19/03/13 10:21 - 4411 commenti

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L'impostazione è interessante ma lo sviluppo e in parte gli attori sono carenti. Ambiente simil-mexicano e musiche si integrano bene, Roncato non demerita e qualche situazione all'insegna del grottesco è spassosa. Però il ritmo è lento: va bene tentare un noir "tricolore", ma già dopo mezz'ora ci vorrebbe quel qualcosa in più che la Ricci, tra mosse non abbastanza coinvolgenti e parlata improponibile, non riesce ad accendere. E il regista non pare aiutarla. Due pallini.

Herrkinski 11/09/13 02:06 - 8112 commenti

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Curioso mix di noir e commedia d'autore, forse ingiustamente finito in una "terra di nessuno" cinematografica assieme ad altri film poco commerciali del periodo; vuoi per il ruolo insolito di Roncato (che comunque non rinuncia alla sua ruspante genuinità bolognese), vuoi per la commistione di generi "difficile". Paradossalmente Odorisio si dimostra pure avanti sui tempi e crea spunti surreali interessanti (specialmente con Scala, che ritroveremo spesso in TV con Don Matteo); la location è molto americana e la Ricci è perfetta nel ruolo.

Homesick 23/10/14 17:56 - 5737 commenti

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Film insolito sin dall'ambientazione - una deserta pianura italiana che somiglia ad uno Stato del Sud degli USA -, con un trio che sembra indirizzarsi verso "Il postino suona sempre due volte", ma che invece devia imprevedibilmente, scherzando con la commedia surreale, l'erotico e il thriller-noir (in questo caso complici le musiche a suspense di Luigi Ceccarelli). Insolito anche Andrea Roncato, che recita misurato tra il pazzoide Nardone, il visionario Scali e i richiami sessuali di una Elena Sofia Ricci ora discinta per il caldo, ora nuda sotto la doccia.
MEMORABILE: Il delitto sulle note di "Mamy Blue"; il bambino con la spada; Scali fissato con gli ufo, anche se così conciato sembra lui un alieno!

Pol 6/01/16 13:38 - 589 commenti

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Curioso mix tra commedia surreale e thriller erotico non del tutto riuscito ma neanche da buttare. L'atmosfera da America padana funziona e dona da sola al film un'aria particolare. La regia cambia registro spesso e volentieri ma senza padroneggiarne nessuno, col risultato che le parti leggere non sono così divertenti, quelle tese non così coinvolgenti e quelle erotiche non così hot. Messe tutte insieme in qualche modo funzionano, forse più per l'effetto contrasto che per l'effettiva qualità, ma il finale smaschera la fumosità della trama.

Marcolino1 7/07/19 15:14 - 553 commenti

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L'impressione è di un vano tentativo sperimentale che raffigura una sorta di spot pubblicitario metacinematografico dilatato, con il "miraggio" degli Stati Uniti nell'ambientazione e nell'eros alla 9 settimane e 1/2 con l'autoerotismo accennato più acqua (che sostituisce il ghiaccio della Basinger) e "l'inganno" del giallo all'italiana con uno schema simile a Per sempre di Lamberto Bava. Puro esercizio di stile citazionistico senza scopo, incostante e disordinato dove le intenzioni presenti nel regista sfuggono e perdono incisività.

Pinhead80 9/06/20 14:44 - 4760 commenti

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Una coppia, proprietaria di un motel in decadenza, si abbandona a giochi erotici per vincere la noia. Coinvolgeranno in un particolare ménage à trois un conduttore radiofonico locale. Grande performance per Elena Sofia Ricci che si diverte a stuzzicare gli uomini con sguardi languidi e un corpo perennemente in calore. Andrea Roncato interpreta un ruolo a metà strada tra il comico e il drammatico e se la cava bene. Alla lunga il film può essere un po' ripetitivo, ma gli attori (compreso Francesco Scali) ci regalano il meglio del loro repertorio. Curiosamente eccitante. 

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Maxx g 10/06/20 13:36 - 635 commenti

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Noir che fatica e non poco a carburare ma che quando lo fa cattura l'attenzione. Luciano Odorisio dirige un Roncato spogliato quasi del tutto del suo essere donnaiolo e l'operazione funziona. La Ricci funziona pure, ma la vera sorpresa è costituita da Francesco Scali, che incarna un personaggio surreale. Piccolo ruolo per Roberto Della Casa. Belle le atmosfere notturne, condite dalla canzone "Mamy blue" di Ricky Shayne. Valido anche Sebastiano Nardone nel ruolo del marito della Ricci, ombroso e sospettoso.
MEMORABILE: Il topless della Ricci, sul tavolo con Roncato. L'omicidio con il sottofondo di "Mamy Blue ", il motel di notte, sotto il temporale.
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