Amuak - Corto (2004)

I temi del mare e della sensualità mescolati insieme in un cortometraggio certamente riuscito dal punto di vista formale ma un pò forzato narrativamente visto che l'accostamente delle immagini sembra più un esercizio di stile che una valida prova narrativa.

Un corto che sa di mare e di pesca e dello stesso profumo che ha l'amore, quello che si concquista nel tempo con attesa febbrile e spasmodica, ma anche con tanta pazienza. Gli intenti poetici non riescono però a nascondere un certo compiacimento nell'uso di riferimenti leggendari. Belle le musiche.

Un pescatore, un amo, pesci, crostacei e... una “sirena”. Sono gli ingredienti di un curioso corto basco che mescola arditamente la tradizione locale della pesca e la vasta scelta possibile di ami (ben illustrata in modo didascalico in un intermezzo) con l’abbordaggio telefonico di una escort. I vari livelli, però, stridono uno accanto all’altro: belli ciascuno per conto suo (soprattutto il tesissimo incipit erotico-feticista anticipatorio: l’amo nella bocca della donna), ma schematici nel comporre una struttura narrativa poco intrigante.