Giglio infranto - Film (1919)

Giglio infranto
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Titolo originale: Broken Blossoms or The Yellow Man and the Girl
Anno: 1919
Genere: drammatico (bianco e nero)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/03/12 DAL BENEMERITO GIùAN
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Giùan 2/03/12 09:55 - 4537 commenti

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L'amore platonico, destinato a tragica conclusione, tra una ragazzina vessata dal brutale genitore e un cinese emigrato a Londra per diffondere il Buddismo. Il più celebre ed intenso dei melò di Griffith, in cui la forzatura di ogni elemento (dal desolatamente nebbioso paesaggio dickensiano al manicheismo delle caratterizzazioni) crea un morboso quanto suggestivo pathos estremo. Lillian Gish, occhi da Mistica, è di ipnotica bravura parossistica. Memorabili le spalle curve di Barthelmess. Don Crisp, l'infame padre boxeur, co-diresse con Keaton Il navigatore.
MEMORABILE: Il celebre campo controcampo coi terrificanti primi piani di Crisp e della "bambina" Gish; Il padre che sfonda la porta con l'ascia, anticipando Shining.

Cotola 4/07/15 23:41 - 9009 commenti

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Storia di un amore platonico ed impossibile, destinato a finire in tragedia. Melodrammatico? Ovviamente sì. Eppure il film pur parlando alla pancia (e non mancano le forzature in tal senso), si mantiere su livelli tutto sommato sobri per l'epoca ed è riscattato da alcuni bei momenti di poesia che emozionano in maniera genuina. La tecnica di Griffith è pregevole e l'interpretazione della Gish è maestosa: aveva ventitré anni ed interpretò una "bambina" di tredici. Certi suoi sguardi e certi suoi gesti non si dimenticano, così come alcune scene della pellicola (vedi momento memorabile).
MEMORABILE: I sorrisi forzati della Gish. Il padre violento che sfonda la porta a colpi di ascia: vi ricorda qualcosa?

Deepred89 11/12/22 20:48 - 3704 commenti

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Melodramma pre-matarazziano di assoluto spasso, tra i film del regista più scorrevoli per lo spettatore moderno, poco conta se per ragioni volontarie o meno. Il calderone è sfizioso: sentimenti che diventano vitali nel giro di poche ore, finti cinesi che al confronto le macchiette di Tomas Milian sono un esempio di verosimiglianza, padri violenti che amano la frusta e sfondano porte con l'ascia, ragazzine immacolate ridotte a bambole umane per amore, intermezzi con incontri di pugilato, passioni, delitti, vendette. Montaggio snello, gustosissimi eccessi attoriali: ci si diverte.

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