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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Commedia a tre con Giallini, Verdone e Favino che, ridotti quasi sul lastrico, si ritrovano a condividere lo stesso pulcioso appartamento in attesa di tempi migliori. I tre si erano conosciuti quando il primo, agente immobiliare in disgrazia, aveva mostrato agli altri due un appartamento che in realtà non andava bene a nessuno. L'incontro era stato comunque sufficiente per far capire quanto tra loro esistesse una sorta di complicità; così ecco nascere i tre cuori in affitto alla romana, ognuno con un fallimento sentimentale e lavorativo alle spalle che lo relega a una vita di stenti. Verdone regista prova a supplire alle prime carenze di brillantezza attoriale (non ha più...Leggi tutto il physique du rôle, evidentemente) lasciando più spazio alle nuove leve: il Giallini che aveva già pensato a vivacizzare IO, LORO E LARA e Favino, astro nascente del cinema italiano che si cimenta nella commedia dimostrando la propria duttilità. Dei due è il primo a trovarsi più a suo agio con la sceneggiatura: la sua propensione alla comicità lo porta ad enfatizzare i difetti del personaggio evitando di indulgere troppo nel macchiettismo grazie a una notevole capacità nei veloci cambi di registro. Favino invece conferma le doti d'attore che lo portano a interpretare correttamente il suo Fulvio, anche se è evidente come non sia il comico il suo ambito prediletto. Verdone attore si rifugia nell'ormai logoro cliché del grande appassionato di musica che vive nel suo negozietto di vinili ricordando le glorie d'un passato da produttore musicale di successo. Si sceglie come partner Micaela Ramazzotti che tuttavia sale sovente sopra le righe caricando la sua figura di un nervosismo isterico blandamente controllato dal sorriso che la rende talvolta insopportabile: le sue parti con Verdone sono le più stanche del film, esageratamente ripetitive nei continui tentativi di lei di emergere. Il film, a dire il vero, fatica a ingranare, nonostante l'alchimia del trio protagonista funzioni e si sia scelto con intelligenza di non suddividere nettamente gli episodi ma di fonderli favorendo la coralità del progetto. Prese singolarmente alcune scene sono francamente molto gustose (il furto in villa, la cena da amici...), ma ciò che le raccorda non lo è altrettanto, cedendo in più occasioni a riempitivi evitabili, incontri un po' tirati via con le ex di turno e un finale consolatorio che proprio non convince.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/03/12 DAL BENEMERITO RUBER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/03/12
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Rambo90 8/03/12 20:56 - 7697 commenti

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Una bellissima commedia, che dimostra come Verdone sappia attraversare i decenni senza perdere smalto né come regista né come attore. È infatti lui il più bravo e misurato del cast, ben supportato comunque da un Giallini dai tempi comici ottimi e un Favino che riprende, con bravura, parlata e gestualità del Mastroianni più brillante. Sono molti i momenti divertenti, molta però anche la malinconia e l'amarezza che i personaggi portano con loro. Forse un po' troppo lungo e con qualche scenetta comica eliminabile, ma davvero un film notevole.

Ruber 2/03/12 17:16 - 703 commenti

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Un'altra grande commedia firmata Verdone! Questa volta si affronta con caparbietà il tema dei padri separati e con grande ironia si riesce a mettere in scena un argomento non semplice. La sceneggiatura è scritta molto bene e, come al solito nei film di Verdone, mai noiosa; non solo riesce a far sorridere tanto, ma anche a far riflettere con leggerezza. Il film è un via vai di risate con un trio ben affiatato, due bravissime spalle come Giallini e Favino e una Ramazzotti dannatamente autoironica! Dialoghi esilaranti e regia hanno un'ottima resa!
MEMORABILE: Verdone senz'acqua sotto la doccia che grida con la proprietaria di casa! Giallini: "Vacci tu con tua nonna, altro che Viagra, il plutonio te ce vole!"

Zardoz35 8/04/12 23:52 - 290 commenti

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Dopo il deludente penultimo film, Verdone ci riprova e stavolta confeziona un prodotto piacevole. Non tanto per lui, attore ormai imbolsito e povero di idee, quanto per un Giallini strepitoso e un Favino più riflessivo ma altrettanto efficace. Un po' forzato il ruolo della Ramazzotti, peraltro sempre graziosa. Si ride parecchio nella scena del furto, in quella della cena dove i tre protagonisti recitano la parte dei morti di fame e quando l'appartamento rifilato a Favino e amica (e dato per vuoto) risulta invece occupato. Gradevole.

Puppigallo 3/03/12 00:48 - 5275 commenti

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La strana coppia, con l'aggiunta del terzo, de noantri funziona abbastanza bene, anche se quando si vira sul quasi serio il film perde subito colpi, risultando anche piuttosto banale e scontato. Ma per nostra fortuna i tre interpreti sono affiatati e ognuno di loro dà il suo contributo (Verdone è il più naturale, Favino il meno caricaturale e Giallini il più comico). Le varie situazioni casalinghe e non solo dei tre disperati offrono discreti spunti alla narrazione. E se poi ci aggiungiamo una Ramazzotti sbarellata e simpatica nella sua eccessiva instabilità, ecco che il risultato non è male.
MEMORABILE: Una cliente: "Ha la compilation del Festivalbar?". E Verdone: "No...". "Dove posso trovarla?". "Se infila la mano nel cesto di un autogrill, forse..."

Markus 3/03/12 01:38 - 3687 commenti

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Film che in parte gioca con la commedia all'italiana (le smorfie, i nostri tic e gli equivoci) e dall'altra è una sommaria fotografia degli atroci tempi moderni (dettati dalla recessione economica e la mancanza d’idee). Verdone si ritaglia un personaggio sottotono e riflessivo, lasciando gli estri ad un convincente Giallini e a un più contenuto - ma pur sempre lodevole - Favino. La Ramazzotti è un po' sopra le righe: il suo personaggio non funziona perché non realistico. Complessivamente un film non propriamente riuscito.

Galbo 5/03/12 05:52 - 12393 commenti

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Una commedia dal fiato corto diretta da un Verdone poco ispirato. Prima parte accettabile, grazie soprattutto alla verve degli attori (Giallini in primis); nella seconda parte la sceneggiatura subisce un brusco calo qualitativo per crollare letteralmente in un finale frettoloso e privo di significato. Verdone decisamente sotttotono sia come attore che come regista. Buona la colonna sonora.

Didda23 5/03/12 10:18 - 2426 commenti

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Verdone possiede ancora del talento soprattutto per quanto concerne la fase di scrittura: infatti, nonostante il finale non pienamente riuscito, regala discreti dialoghi arricchiti dalla sontuosa prestazione della coppia Favino-Giallini. Durante la visione si ha la netta impressione che Verdone non abbia più la verve comica necessaria a reggere da solo l'intera opera.

124c 5/03/12 12:11 - 2918 commenti

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Carlo Verdone tenta di sperimentare un nuovo genere di commedia, incentrando il film sulle disavventure di tre divorziati con tre problemi diversi. Una volta il Carlo nazionale avrebbe interpretato tutti e tre i personaggi principali, con la sua mimica e i suoi tic, ma oggi si riserva il ruolo di discografaro in crisi, lasciando il coatto a Giallini e il critico a Favino. Né male né bene, perché ci vuole troppo per capire dove il film voglia andare a parare. La Ramazzotti è sexy, Giallini simpatico, ma c'è troppa pubblicità alla Vodafone.
MEMORABILE: Giallini ha un attacco cardiaco, dopo essere andato a letto con una brutta e preso quattro pastiglie di Viagra.

Gio1979 9/03/12 08:06 - 8 commenti

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Maledetto il giorno che siamo andati a vivere insieme. Nel suo ventitreesimo film Verdone realizza un mix tra Maledetto il giorno che ti ho incontrato e Compagni di scuola poco riuscito. Tre padri separati sono costretti a convivere e a far parte ognuno della vita dell'altro con conseguenti disastri annunciati. Bravi gli attori, ma Giallini (avrei visto bene anche De Sica) ruba la scena agli altri. Brava e bella come sempre la Ramazzotti.
MEMORABILE: L'assalto alle lasagne da parte di Favino e Giallini.

Nando 10/03/12 10:41 - 3814 commenti

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Commedia corale di Verdone che con acume e modernità narra in chiave ironica un annosa vicenda italica, quella dei padri separati. Qualche riferimento al suo passato cinematografico è evidente e il finale appare troppo buonista, ma alcune situazioni sono molto divertenti e il cast appropriato. Verdone regala buone battute, Favino è ironicamente serioso, Giallini uno sbruffone detonante e la Ramazzotti istericamente valida. Una bella commedia priva di volgarità.

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Panza 29/03/12 21:10 - 1842 commenti

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Il film ha scene molto divertenti, anche se quest'ultime sono concentrate nella parte centrale del film. La pellicola parte molto lentamente e finisce con un finale che non soddisfa. Vent'anni fa, i tre personaggi sarebbero stati interpretati tutti da Verdone (Un sacco bello, Bianco, rosso e Verdone, ecc.), mentre adesso l'attore risulta persino stanco e fiacco.

Deepred89 3/04/12 21:07 - 3706 commenti

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Peccato per l'opaca confezione e per qualche sentimentalismo di troppo nella parte conclusiva, perché questa volta Verdone colpisce nel segno e tira fuori un film interessante e spassoso, con almeno una sequenza da antologia della risata. Cast in parte: Verdone verdoneggia, Giallini (Christian) desicheggia, Favino mastroianneggia. Bella l'idea di rappresentare i ritmi frenetici della vita moderna tramite l'ossessivo e ripetuto squillare dei cellulari dei protagonisti (discorso tra l'altro iniziato in Viaggi di nozze). Niente male.

Tomastich 9/04/12 22:21 - 1255 commenti

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Verdone alle prese con i problemi attuali. Questa volta una casa divisa tra tre affittuari diventa il pretesto per raccontare manie personali, innamoramenti, cadute di stile e vita quotidiana. Ennessima raffinata commedia agrodolce del colosso della commedia italiana contemporanea, Carlo Verdone. Immenso e straripante Marco Giallini.

Cloack 77 1/05/12 12:17 - 547 commenti

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Ad ogni scena le invenzioni divertenti si susseguono, brillanti e irrefrenabili e le risate dirompenti non mancano, anche grazie ai protagonisti in pieno stile cameratesco. Tutto però procede a blocchi, scollati e indipendenti, scenette senza il minimo legame. Si dovrebbe volare molto più in basso (perché le scene migliori sono quelle della commedia all'italiana dura e pura, tipo la tentata rapina o la cena “scroccata”): troppa ambizione o presunzione.

Daniela 8/07/12 07:26 - 12662 commenti

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Discografico, critico cinematografico e agente immobiliare: uniti da un passato di successo ed un presente di ristrettezze. Verdone declina in chiave di commedia il tema serio dei separati che, avendo perso la casa coniugale e dovendo pagare gli alimenti per i figli, si ritrovano "nuovi poveri". Saggiamente, lascia spazio ai suoi coinquilini, soprattutto Giallini, motore comico della forzata convivenza. Certi passaggi convincono poco, il personaggio della Ramazzotti caricaturale, il finale troppo conciliante, però il risultato è migliore rispetto al fiacco Io, loro e Lara.

Jandileida 12/07/12 09:47 - 1565 commenti

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In fin dei conti un Verdone non male, capace di regalare due orette di discreto intrattenimento appoggiandosi sopratutto sulla verve di un Giallini in buona forma che riesce a rendere credibile e divertente il suo personaggio. Certo qua e là Carletto nostro gajardo e tosto scivola nel melenso (come con il finale talmente conciliatorio da essere irreale) e non si sforza troppo di aggiornare il ruolo che ormai si è ritagliato adosso, da decenni. Come detto però, l'andamento della pellicola è buono e alcuni momenti sono decisamente azzeccati. **!

Paulaster 14/07/12 09:38 - 4419 commenti

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Sebbene la trama proponga un tema attuale, questo non viene bene esplorato. Poca attenzione all’alchimia dei protagonisti e ognuno recita per conto proprio. Il ritmo è basso e pregiudica la prova di tutti, tranne Verdone che sente di più la storia. Giallini spreca una buona occasione e Favino manca il personaggio. La Ramazzotti interpreta il solito ruolo. Le location sono studiate bene con buona fotografia, ma il doppiaggio è scarso.

Ilcassiere 19/07/12 21:22 - 284 commenti

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Non c'è nulla di nuovo in questo film. Verdone è sempre uguale a sè stesso, Favino, per me un grande attore, stavolta non decolla e Giallini, un po' come Verdone, ci fa ridere ma sempre alla solita maniera. Qualche risata me la sono fatta, però mi sono anche un po' annoiato, più che altro perché la storia scorre sempre piatta e monotona. Mi sembra che la parabola di Verdone, pur non avendo mai toccato livelli infimi, sia in netta discesa da parecchio tempo.

Motorship 14/08/12 17:14 - 585 commenti

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Rispetto al precedente Io, loro e Lara (che a me non è piaciuto) questo film mi sembra più riuscito, anche per il tema trattato e la sceneggiatura più convincente. Il ritmo non è un granché, ma gli attori funzionano (in primis Verdone, più riflessivo rispetto al passato, ma sempre gradevole). Molto bene anche Marco Giallini, spassoso, mentre Favino è più drammatico ma altrettanto funzionale. Anche la Ramazzotti (davvero graziosa peraltro) se la cava bene, grazie alla sua consueta frizzantezza. 3 pallini meritati.

Samuel1979 20/09/12 21:53 - 547 commenti

I gusti di Samuel1979

Per la sua ultima fatica Verdone si avvale della presenza di due bravissimi attori, Giallini e Favino, i quali danno luogo a una prova molto più convincente ed energica di quella del regista romano. La commedia si regge su una buona idea di base, solo che il film alla lunga risulta leggermente noioso e ripetitivo; brava la Ramazzotti che si esibisce in un ballo "sexy" con il sottofondo di "Ghost Song" di Morrison.

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Dusso 12/11/12 22:05 - 1566 commenti

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Dopo il brutto Io loro e Lara Verdone dirige un film decisamente più riuscito, commedia amara adattata alla crisi finanziaria dei nostri giorni; non si ride tantissimo (comunque la scena dei ladri è notevole) ma il tutto è ben amalgamato con il sentimentale creando un giusto mix. Verdone è un po' spento, ma il suo personaggio forse lo richiedeva; di questi tempi non è certo un film italiano da buttare...

Modo 16/12/12 23:22 - 949 commenti

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Buona commedia di Verdone. A vedere il trailer sembrava scadente, invece la storia è simpatica e il cast notevole. Certo ripetersi a livelli altissimi è difficile, soprattutto dopo aver cavalcato oltre tre decenni il successo, ma il regista riesce a innovarsi e muoversi con disinvoltura. Sicuramente la curva sinusoidale è ancora in ascesa.

Homesick 10/02/13 16:31 - 5737 commenti

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Ogni nuovo film di Verdone marca sempre più netto il divario tra sceneggiatura e regia. La prima, pur ispirandosi a classici di Wilder e Saks, non fa che congelarsi dentro uno schema che è il medesimo da anni (uomini sull’orlo del baratro sentimentale e familiare, il loro incontro fortuito con giovani donne, epilogo rosa prevedibile e buonista), mentre la seconda si affina nel far funzionare l’interazione tra un Verdone misurato e sempre più immerso nel suo amore per la musica e i comprimari di turno Gallini e Favino. L’immancabile topless è offerto dalla lolitesca Nadir Caselli.
MEMORABILE: La vista della poco competente cardiologa Micaela Ramazzotti; Verdone che difende i suoi cimeli musicali.

Mutaforme 15/04/13 23:43 - 417 commenti

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Gustosa commedia con un buon Verdone che strappa qualche piacevole risata. La trama non è il massimo dell'originalità, in particolare alcune situazioni sanno di già visto, ma i temi frivoli e spensierati aiutano a trascorrere due ore piacevoli e rilassanti.

Piero68 2/04/13 09:32 - 2957 commenti

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Come già successo con Io, loro e Lara, la vera arma vincente è Giallini. E' lui che anima le migliori gag, è lui che enfatizza alla perfezione il suo personaggio ed è sempre lui che tiene alto il ritmo del film. Ogni scena in cui non appare sa di smorto e deja-vu. Verdone come al solito opta per una sceneggiatura che sa di trito e ritrito con personaggi perdenti sempre uguali e sempre alle prese con fallimenti sentimentali. Inutile l'inserimento di una Ramazzotti troppo spaesata con un Favino che traccheggia troppo. Merita la visione (ma solo una).
MEMORABILE: Il coccolone di Giallini per eccesso di viagra! Il cinturone di Jom Morrison.

Tarabas 4/04/13 09:47 - 1878 commenti

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Tre disgraziati diventano coinquilini loro malgrado per mancanza di alternative, avendo sfasciato le loro vite precedenti. Lungo percorso, caduta-crisi-crescita, scenette comiche, moralina a gettoni, il passato che ritorna, ricatto dei sentimenti, finale coi cuoricini. Verdone non sa più che fare, è ufficiale. Un film nemmeno brutto, inutile. Favino totalmente negato al ruolo, Giallini con la parte più facile (fa ridere), il regista/attore che fa sempre la stessa cosa da, boh, 20 anni? Ruoli femminili di rara clichettaggine. Dal Tevere alla Senna: naufragio.

Pinhead80 6/04/13 14:02 - 4760 commenti

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Tre uomini ridotti completamente sul lastrico finiscono per condividere un appartamento fatiscente e momenti della propria vita. Rispetto ad altre commedie italiane contemporanee questa riesce a far ridere di gusto più di una volta e presenta una ventata di freschezza con Marco Giallini. E' lui la spalla ideale di Verdone ed è sempre con lui che assistiamo alle scene più esilaranti. Favino è troppo impostato nella recitazione e appare ancora acerbo per questo genere di film.
MEMORABILE: Il tentativo di furto.

Redeyes 17/06/13 19:43 - 2449 commenti

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Annacquato Verdone che fa il verso a se stesso appoggiandosi sulle caciarone trovate di Giallini e flirtando con l'altrettanto scocciato Favino. Deludente questa commedia che nulla aggiunge se non un evitabile finale buonista alla lista delle Verdonate minori. Brutto? Forse nemmeno, ma di certo anonimo e piuttosto prevedibile; le battute sono ai minimi storici come le espressioni del Carlo nazionale.

Gabrius79 22/06/13 21:37 - 1427 commenti

I gusti di Gabrius79

Commedia abbastanza riuscita col terzetto Verdone, Giallini e Favino che in alcune scene risultano essere piuttosto esilaranti. La Ramazzotti non è qui valorizzata al meglio. Verdone cerca di stare al passo coi tempi mettendo in scena le situazioni inerenti storie di mariti lasciati dalle mogli e costretti ad arrangiarsi.
MEMORABILE: Il maldestro furto nella casa dei vecchietti.

Manfrin 8/07/13 12:57 - 392 commenti

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Piacevole commedia girata in scioltezza con i tre protagonisti che, bene assortiti, cercano di tirare un po' su il morale dell'Italia attuale. Molto bravo Giallini, Verdone sul suo standard, ma non sfigurano certo Favino e la Ramazzotti. Esilarante il maldestro tentativo di furto, per il resto si sorride e un po' si riflette anche. Finale un tantino frettoloso.

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Delpiero89 12/08/13 14:14 - 263 commenti

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Strano e bizzarro trio di protagonisti in questo film di Carlo Verdone. Il regista-attore romano, che avrà pur sempre le stesse espressioni e la medesima mimica ma fa sempre divertire, è bravo nella caratterizzazione del suo personaggio. Favino, nell'inconsueto ruolo di comico, si destreggia piuttosto bene così come Giallini, che già aveva dato vivacità al precedente Io, loro e Lara, si dimostra all'altezza nel raffigurare il personaggio più strampalato e sopra le righe. Belle le musiche e buona confezione in generale. Piacevole.

Schramm 18/10/13 13:49 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Il problema di Verdone è che il passo più lungo della gamba lo compie sempre all'indietro: si proclama incattivito, ma l'amarezza profusa è una lieve brezza che sta tutta al di sotto delle sue possibilità e intenzioni, sfocianti nella più neutrale media res: ridere non si ride mai, la denuncia sociologica è vaga, il solletico fatto al fruitore sempre differito, la godibilità sta tutta nella brillantissima prova di un Giallini più brioso che mai; more solito chiosato da un finale sbrigativo, maldestro, imperdonabile per la sfacciata captatio benevolentiae rivolta alle platee cinepanettonare. **

Mco 23/11/13 15:19 - 2327 commenti

I gusti di Mco

Si può ancora sognare staccando la spina dalla vita di tutti i giorni e sprofondando in poltrona davanti a un film. Verdone si ritaglia il ruolo più maturo del trio composto (ed affiatato) altresì da Giallini e Favino. In guerra contro tutti e tutto, ma soprattutto contro se stessi. Tra famiglie interrotte, duplicazioni delle medesime ed errori professionali si dipinge un quadretto tenero e foriero di sane emozioni e speranze. Mai abbattersi. Eccellente anche la Ramazzotti nel ruolo di svampita dal cuore d'oro.

Dengus 2/04/14 09:01 - 361 commenti

I gusti di Dengus

Anche un bomber come Carlo capisce che a un certo punto per segnare o fare gioco ci vuole il sostegno di forze più fresche e... ne trova addirittura tre! Un dilagante e sopra le righe Giallini, gigolò per mantenere le sue due famiglie, un goffo e bisbetico Favino, giornalista in declino e per finire una bravissima Ramazzotti, piacevole sorpresa del film, con un personaggio nevroticamente vittiano. Fallimenti lavorativi, familiari e amorosi sono il fulcro di questa storia, ma trattati con tatto e leggerezza in pieno Verdone's style. Simpatico.
MEMORABILE: La scena del maldestro furto in casa; L'arrivo della Dottoressa Ramazzotti che scambia le cuffie.

Stelio 20/04/14 10:41 - 384 commenti

I gusti di Stelio

Un film che di buono ha solo il soggetto di presentazione, molto attuale e dagli spunti comici evidenti, ma che fallisce all'atto pratico. Verdone, dopo l'ottimo Io, loro e Lara crolla vistosamente dirigendo una pellicola appena migliore nella prima parte (più per la verve degli attori che per la sceneggiatura) e stucchevole nella seconda, tornita da un finale estremamente banale. Anche la recitazione lascia a desiderare; decisamente migliori le interpretazioni di Giallini e Favino.

Il ferrini 30/12/15 01:36 - 2358 commenti

I gusti di Il ferrini

Si tratta di un film poco ispirato e autocitazionista, visto che nei meccanismi narrativi ricorda Stasera a casa di Alice senza però possederne la stessa brillantezza. Verdone infatti risulta piuttosto opaco, Giallini è grossolano ma funziona, Favino è pressoché inutile. Sia chiaro, non è un brutto film, ma c'è molto mestiere e davvero poco - o niente - di nuovo. La Ramazzotti se la cava.

Parsifal68 23/03/16 16:41 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Tre uomini, diversi tra loro e con situazioni difficili alle spalle, si vedono costretti a condividere lo stesso appartamento in una convivenza che farà venir fuori il loro meglio. Gradevole commedia di e con Carlo Verdone che, dopo il passo falso di Io, loro e Lara si rigenera grazie anche all'aiuto di un ottimo e spiritosissimo Giallini e al sorprendente (in una commedia) Favino. Le situazioni divertenti sono diverse, supportate da un buon ritmo. Un po' forzato il finale.

Alex1988 7/12/17 19:00 - 728 commenti

I gusti di Alex1988

Un Verdone ormai sempre più debole e sempre meno convincente per quanto riguarda il suo mescolare la commedia alla malinconia. Neanche la sua presenza attoriale si fa più sentire e ciò va a favore dei suoi comprimari, Giallini su tutti; spetta a lui, infatti, il compito di strappare le migliori risate, riuscendoci. La morale finale sembra essere: "La famiglia è l'unico punto saldo, di questi tempi". Discreto.

Ultimo 14/03/20 15:27 - 1655 commenti

I gusti di Ultimo

Un Verdone un po' debole: parte bene per confezionare un film non brutto ma piuttosto prolisso e lontano dai suoi migliori lavori. La prima parte è la migliore, con i tre protagonisti che si trovano costretti a vivere sotto lo stesso tetto per varie vicissitudini, mentre la seconda si dilunga troppo e porta il film, all'inizio buono, alla semplice sufficienza. Bravi Favino e Giallini, esagerata e un po' forzata la Ramazzotti.

Minitina80 31/03/20 22:59 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Tre uomini separati e ridotti al lastrico potrebbero essere lo specchio di chissà quante persone. Questa capacità di lettura dell’intorno Verdone la possiede nel sangue e altrettanto bravo è nel riportare le piccole tragedie familiari sullo schermo, lasciando quel sapore dolceamaro che solo lui sa dare. Favino e Giallini gli danno man forte e lo aiutano in ambo le direzioni, divertendo quando necessario e mostrando il lato più triste e difficile dell’esistenza di un padre separato e in difficoltà economiche, senza allontanarsi dalla commedia.

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Zoltan 11/08/20 14:13 - 201 commenti

I gusti di Zoltan

Verdone è palesemente poco in forma e con poche idee e si butta su un tema di attualità mettendola però troppo sul piano del pietismo spiccio che porta il film a non convincere, anche perché non è controbilanciato da situazioni "comiche" realmente riuscite. I tre protagonisti insieme non funzionano, la Ramazzotti finisce per essere un personaggio fastidioso e Favino non sembra a proprio agio. L'unica componente che evita il disastro è il personaggio di Giallini, nei panni di un ineffabile cialtrone che per andare avanti trova mezzucci in grado di portare il sorriso. Non basta però.
MEMORABILE: L'attricetta che ha come ideale di regista il nome di Gabriele Muccino.

Victorvega 15/05/21 12:18 - 502 commenti

I gusti di Victorvega

Verdone raramente sbaglia un film: a volte si può dire che, pur nella diversa storia, ripropone le stesse dinamiche ma, esaurita la genialità assoluta degli esordi, si conferma a buoni livelli. Qui Verdone fa il Verdone (e si rivedono le sue debolezze, le sue passioni, amori, la figura della donna giovane), Favino è misurato come richiesto e Giallini fa (bene) il coatto che in altre circostanze avrebbe fatto Verdone stesso. Il difetto del film risiede nel fatto che è poco limato, troppo lungo quando avrebbe dovuto essere più asciutto. Ma in ogni caso è molto godibile.
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  • Discussione B. Legnani • 23/04/23 13:32
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Ruber, nella galleria dei volti, nella lista DA CERCARE, è presente Mattia Scaramuzzo, che in questo film è il personaggio che gestisce il ristorante in cui cena Favino con una aspirante attrice.
    Puoi mettere qui (o nell'apposito topic), un fotogramma che lo inquadra bene?
    Grazie.
  • Discussione Ruber • 23/04/23 22:13
    Formatore stagisti - 9248 interventi

    B. Legnani ebbe a dire:
    Ruber, nella galleria dei volti, nella lista DA CERCARE, è presente Mattia Scaramuzzo, che in questo film è il personaggio che gestisce il ristorante in cui cena Favino con una aspirante attrice.
    Puoi mettere qui (o nell'apposito topic), un fotogramma che lo inquadra bene?
    Grazie.

    Ecco Buono.


    Ultima modifica: 23/04/23 23:23 da B. Legnani
  • Discussione B. Legnani • 23/04/23 23:24
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Ruber ebbe a dire:

    B. Legnani ebbe a dire:
    Ruber, nella galleria dei volti, nella lista DA CERCARE, è presente Mattia Scaramuzzo, che in questo film è il personaggio che gestisce il ristorante in cui cena Favino con una aspirante attrice.
    Puoi mettere qui (o nell'apposito topic), un fotogramma che lo inquadra bene?
    Grazie.

    Ecco Buono.



    Grazie. Purtroppo non lo si vede granché bene. Il volto non è mai inquadrato meglio?
  • Discussione Ruber • 24/04/23 02:32
    Formatore stagisti - 9248 interventi
    Qui  è dove si vede meglio

  • Discussione Zender • 24/04/23 08:02
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Non ce n'è una in cui gli si vedono gli occhi?
  • Discussione Ruber • 24/04/23 11:24
    Formatore stagisti - 9248 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non ce n'è una in cui gli si vedono gli occhi?

    Beh no proprio gli occhi no, si vede solo quando Favino  va a pagare il conto alla cassaper dargli i soldi, visto che al posto della carta di credito gli aveva dato il codice fiscale. Ma io lo vedo bene Inquadrato anche in quella precedente, non c’è un primo piano su di lui.
    Ultima modifica: 24/04/23 11:24 da Ruber
  • Discussione B. Legnani • 24/04/23 14:40
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Non ce n'è una in cui gli si vedono gli occhi?

    Beh no proprio gli occhi no, si vede solo quando Favino  va a pagare il conto alla cassaper dargli i soldi, visto che al posto della carta di credito gli aveva dato il codice fiscale. Ma io lo vedo bene Inquadrato anche in quella precedente, non c’è un primo piano su di lui.

    Pui mettere quella precedente, per favore?
    Ultima modifica: 24/04/23 14:40 da B. Legnani
  • Discussione Ruber • 24/04/23 15:15
    Formatore stagisti - 9248 interventi
    Ma dici a me Buono o a Zender? Cosa intendi con quella precedente ? Ho messo dove si vedeva quel personaggio, si vede solo in quel momento.
  • Discussione B. Legnani • 24/04/23 15:23
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Ma dici a me Buono o a Zender? Cosa intendi con quella precedente ? Ho messo dove si vedeva quel personaggio, si vede solo in quel momento.

    Ora ho capito. Grazie.
  • Curiosità Fedemelis • 16/04/24 15:29
    Fotocopista - 2139 interventi
    Il poster appeso nella camera da letto di Domenico Segato (Giallini) è quello di Daniele De Rossi, inserito della rivista mensile La Roma del dicembre 2004:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images68/postip1.jpg[/img]

    Quello che incuriosisce è il post-it giallo utilizzato per censuare il volto del calciatore. Ruber ci riferisce, dopo aver contattato lo staff di Verdone, che il motivo è dovuto allo sfruttamento dei diritti d'immagine. Ma c'è da chiedersi come mai lo scenografo non abbia tolto semplicemente il poster, invece di mettere un ulteriore post-it anche su quello (uguale al primo) appeso sull'armadio (visibile in un'altra scena):

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images68/postip2.jpg[/img]

    Il riferimento alla squadra del cuore, Verdone già l'aveva inserita nella stessa scena, con una sciarpa appoggiata sulla sedia:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images68/postip3.jpg[/img]