Tutti gli uomini del re - Film (1949)

Tutti gli uomini del re
Media utenti
Titolo originale: All the King's Men
Anno: 1949
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Dal romanzo omonimo di Robert Penn Warren, coautore della sceneggiatura insieme al regista - Remake con lo stesso titolo nel 2006, diretto da Steven Zaillian, con Sean Penn.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/02/12 DAL BENEMERITO DANIELA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Daniela 11/02/12 13:08 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Attraverso il racconto di un giornalista, l'ascesa di Willie Stark, uomo di umili origini, dalle prime battaglie politiche in provincia fino alla carica di governatore dello Stato, ottenuta e difesa con ogni mezzo... Nella monumentale interpretazione di Crawford, un ritratto in chiaroscuro che costituisce ancora oggi una delle migliori rappresentazioni di quanto il potere possa corrompere anche chi parte con le migliori intenzioni, se il fine prevale sui mezzi. Ritmo senza cedimenti, cast adeguato, il capolavoro di Rossen.
MEMORABILE: Il comizio in cui Crawford, dopo aver scoperto di essere un uomo di paglia, si rivolge direttamente al pubblico.

Myvincent 31/10/13 22:19 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

La scalata al potere di un uomo qualunque che da umili origini conquista la carica di governatore, forte della sua capacità comunicativa e della profonda vocazione populista. Ma il successo corrode anche i più bene intenzionati e fa deviare inesorabilmente verso i compromessi e la corruzione. Tosto come un romanzo, il film procede asciutto, senza fronzoli né infiorettature, raccontando l'ambiguo dietro le quinte di un personaggio politico, in fondo di tutti i tempi.

Cotola 8/11/13 19:01 - 9044 commenti

I gusti di Cotola

Bellissimo film sul potere, sulla sua natura, sui suoi meccanismi, sulle sue lusinghe. Crawford incarna splendidamente (meritato oscar) un personaggio attualissimo ed intrigante poiché ambiguo e chiaroscurale. Anche gli altri "animali" del suo circo non sono da meno. Regia sobria ed efficace, sceneggiatura meritoriamente essenziale, ritmo sostenuto. Non mi ha però convinto il finale che ho trovato non tanto moralista quanto piuttosto troppo comodo e liquidatorio nel far venire i nodi al pettine.

Nicola81 2/01/22 19:36 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Da un romanzo vincitore del Pulitzer, Rossen ricava il suo film più acclamato e premiato, ma proprio la sua visione della politica americana, capace di corrodere anche gli animi meglio intenzionati, contribuì a farlo finire nella famigerata "lista nera". Ruolo della vita per Crawford, bravissimo nel tratteggiare un personaggio populista e carico di contraddizioni, capace di costruire ospedali, scuole e infrastrutture, ma anche di schiacciare chiunque ostacoli le sue ambizioni; bravi anche il prima entusiasta e poi disilluso Ireland e l'esordiente McCambridge. Mediocre il remake.

John Ireland HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina SpartacusSpazio vuotoLocandina Gli occhi degli altriSpazio vuotoLocandina Corri uomo corriSpazio vuotoLocandina Femmine insaziabili
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Daniela • 11/02/12 13:17
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Tre Oscar: miglior film, migliore attore protagonista (Crawford) e migliore attrice non protagonista (McCambridge), oltre a 4 nomination fra cui miglior regista e miglior attore non protagonista (Ireland).
    Vincitore di 5 Golden Globe: miglior film drammatico, miglior regista, miglior attore protagonista, migliore attrice non protagonista e miglior esordiente femminile (entrambi i premi attribuiti a McCambridge).
    Candidato al Leone d'oro a Venezia.
  • Curiosità Daniela • 12/02/12 14:46
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Il film segna il debutto sullo schermo di Mercedes McCambridge: esordio fortunato, sia per il grande successo del film che per il plauso delle critica. Il ruolo di Sadie Burke, apparentemente cinica ma in realtà donna fragile e ferita, le fruttò vari premi, fra cui l'Oscar come miglior attrice non protagonista. Il resto della sua carriera non fu però altrettanto fortunato. Pur figurando nel cast di alcuni film importanti come Il gigante o L'infernale Quinlan, l'unico altro suo grande ruolo fu quello di Emma Small, antagonista di Vienna, interpretata da Joan Crawford, in Johnny Guitar, celebratissimo western atipico che si conclude con un duello alla pistola fra donne.
    Particolare la partecipazione della McCambridge all'Esorcista: non apparve sullo schermo, ma prestò la sua voce al Demonio...