Il pirata - Film (1948)

Attore saltimbanco si spaccia per celebre Pirata delle Antille, di cui è "miticamente" innamorata la bella Manuela. Classica trama pretesto (anche se tutta incentrata sul fondamentale tema della finzione) per dar la stura al sogno di uno dei più colorati e rocamboleschi musical di Minnelli. Impossibile non restar affascinati dal turbinio di Gene Kelly, dalla malia ancora ingenua della Garland e dalle splendide partiture di Cole Porter. Un cinema certo di "consumo": ma di una grazia talmente raffinata e divertita, da sembrar provenir da un altro pianeta.

Ingenua fanciulla, infatuata del mitico pirata Mococo, terrore del Mar dei Caraibi di cui da tempo si son perse le tracce, sta per sposare per interesse il sindaco del paese, ma un attore di passaggio ci mette lo zampino... Gioco delle parti, equivoci e scambi di persona per un coloratissimo musical che può contare, oltre che sulla regia esperta di Minnelli, sulle musiche spumeggianti di Cole Porter, sullo spirito della graziosa Gudy Garland e soprattutto su uno scatenato Gene Kelly, fascinoso ribaldo, mentre la trama è condita da dosi abbondanti di ironia. Fiasco all'epoca, da rivalutare.

Un musical notevole per i colori, per le coreografie e per le musiche, ma anche perché affronta in modo originale il tema della finzione e dello spettacolo. Un attore saltimbanco incontra una ragazza che ha il mito di un imprendibile pirata e vuole a tutti i costi conquistarla. Gene Kelly è straordinario sulla scena, Cole Porter scrive una colonna sonora eccellente e il senso del film è racchiuso nella sua canzone più famosa, quella in cui Kelly invita a essere un saltimbanco per essere migliore...