Nella cornice opprimente di un cupo paesaggio dolomitico, avvolto da nebulescenze ancestrali e desaturazioni Antichristiche, seguiamo la sorte di due giovani cacciatori di montagna e del loro mostruoso trofeo di caccia, una creatura malefica letale quanto il peggiore degli incubi... Un quarto d'ora di angosciante suggestione panica per un brevissimo horror maniacalmente dettagliato che, affondando i presupposti nel mito tradizionale trentino, evoca con potenza paure ataviche come il contagio, la mutazione e il perpetuarsi dell'entità folklorica tanto nel reale quanto nella leggenda.
Un’ottima capacità di mantenere la tensione per l’incombere dell'indicibile minaccia caratterizza questo corto, che ha dalla sua anche un’ambientazione montana ben sfruttata e una fotografia fortemente desaturata che inasprisce l’atmosfera già carica, fin dal primo secondo, di angoscia. Certo, il soggetto non è particolarmente originale, anzi, alla fine la storia del ragazzo ferito dal mostro e l’inquietante chiusa rischiano di deprimere, per la loro “banalità”, l’ansia che il film ha saputo creare nello spettatore. Comunque, meritevole.
Una giovane coppia fra i monti abbatte un essere misterioso alle cui carni le leggende popolari attribuiscono grandi poteri, ma lui è rimasto infettato dal morso del mostro... Cortometraggio decisamente ben fatto, in un elegante bianco e nero molto contrastato che esalta l'aspetto inquietante delle cime avvolte dalle nebbie, sottolineato dall'accompagnamento musicale. Se l'epilogo non è molto originale, il suo "prodotto" suscita un'orripilante tenerezza. Promettente.
C'è una certa distorsione quasi Cronenberghiana prima maniera che non può non catturare l'attenzione dello spettatore. E' un po' il succo a latitare, nonostante il finale cerchi di dare un senso al tutto, giustificando quello che difficilmente lo è e che spiegare non sarebbe certo facile. Comunque, gli attori sono passabili e l'ambientazione aggiunge solennità e un tocco di inquietante (gli spazi montani disabitati, cinti da impervie montagne e attraversati da boschi e ruscelli trasmettono assai poca sicurezza a chi non fa parte dell'ecosistema). Non male.
MEMORABILE: La ragazza ha un attimo di titubanza quando lui, ferito, le dice: "Preferiresti portare via quella cosa e lasciarmi qui?".
Cortometraggio niente male che innesta una vicenda dolomitica con varie esperienze del mondo della narrazione fanta-orrorifica. Mi pare che le parentele più dirette siano con Alien e - nel finale - con L'invasione degli ultracorpi. Qualche tòpos evitabile, come la protagonista che si allontana verso il futuro misterioso. Recitazioni non male, azzeccatissimo il volto di lei. **½
Dotato oltre al sonoro di una bella fotografia che sa intonarsi alla storiella e valorizzare le location, pecca nell'originalità e freschezza che è lecito aspettarsi da un corto. Gli attori si muovono con efficacia, almeno per quanto gli richiede il copione, ma sarebbe meglio non aprissero bocca problema che del resto accomuna molti attori giovani di casa nostra. Bello il primo piano sull'occhio della creatura.
Onore al merito ai realizzatori di questo corto: sono riusciti con 2 lire a creare un'ottima atmosfera di mistero ed orrore. Certo la storia in sè non ha molto valore e non brilla neanche per originalità, ma il regista sa usare bene l'ambientazione montana per generare una sensazione di ostilità della natura. Buona la prova della protagonista (il suo partner è più im ombra per via della parte) e bella la fotografia (anche se non ne posso più di vedere, nei lavori recenti, sempre colori desaturati che si avvicinano al b&n). Diciamo **½
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Ieri ho invitato uno degli autori del corto, lo sceneggiatore David C.Fragale, a venirci a trovare sul forum per parlarci un po' del suo piccolo progetto e magari di eventuali opere future (probabilmente sempre in collaborazione col regista Eugenio Villani).
Speriamo che trovi tempo per farlo, anche perchè vale la pena approfondire e conoscere meglio questi nuovi talenti artistici emergenti.
DiscussioneZender • 9/12/11 16:47 Capo scrivano - 47727 interventi
Ovviamente se gli va è il benvenuto.
DiscussioneGreymouser • 10/12/11 14:39 Call center Davinotti - 561 interventi
Bello per le atmosfere e le ambientazioni, e soprattutto per l'insidioso clima di mistero che riesce a creare. Il regista sa sicuramente il fatto suo, avendo fatto miracoli con un budget evidentemente francescano.
Gestarsh99 ebbe a dire: Ieri ho invitato uno degli autori del corto, lo sceneggiatore David C.Fragale, a venirci a trovare sul forum per parlarci un po' del suo piccolo progetto e magari di eventuali opere future (probabilmente sempre in collaborazione col regista Eugenio Villani).
Speriamo che trovi tempo per farlo, anche perchè vale la pena approfondire e conoscere meglio questi nuovi talenti artistici emergenti.
Peccato che Fragale non abbia trovato il tempo di venire a trovarci. Speriamo che ci riesca in un futuro non molto lontano.
Cliccando, nella scheda, su "Eugenio Villani" dà come risultato: "Pellicole in cui Eugenio Villani è attore: nessuno". Invece cliccando sugli attori si torna automaticamente e correttamente alla scheda stessa (non essendo interpreti di altri film davinottati).
DiscussioneZender • 28/02/12 19:02 Capo scrivano - 47727 interventi
Perché quando Gest inserì il film lasciò uno spazio dopo Villani e io non me ne accorsi. Quindi se si cliccava sulla scheda non trovava il film. Ora sì, grazie Caesars.