Una pura e delicata storia d'amicizia, narrata però in modo particolare: il rapporto
tra Arrietty e Sho è fatto di pochi e fugaci incontri che all'inizio non prevedono alcun contatto tattile e visivo ma solo sensoriale. Eppure nasce e cresce, graduale ma solido e pregnante come dimostra il maturo e meritevole il finale che evita facili melensaggini e buonismi. La sceneggiatura (del maestro Miyazaki) ha il pregio di essere semplice, evitando però semplicismi e carinerie d'accatto, mentre la regia si mantiene fedele allo stile dello studio Ghibli
Hiromasa Yonebayashi esordisce alla regia su una sceneggiatura di Hayao Miyazaki (da un ciclo letterario di Mary Norton) e non sembra affatto intenzionato a innovare gli stilemi maturati dallo Studio Ghibli, sia graficamente (l'animazione è dettagliata, espressiva, purissima) che narrativamente (l'iniziazione). L'apparato simbolico è miyazakiano doc: la spada-spillo (che sancisce l'emancipazione di Arrietty dall'adolescenza), la teoria evoluzionistica, gli animali. L'idea di riscoprire il mondo umano dalla prospettiva degli gnomi è davvero emozionante. Un'intensa epopea delle piccole cose.
Uno dei film di animazione meglio sviluppati dell'ultimo periodo; forse l'aiuto del regista per eccelenza di questo genere ha permesso l'ottima resa: i folletti visti in chiave diversa rispetto alle precedenti interpretazioni cercano di vivere la loro esistenza in armonia con il mondo circostante e gli abitanti della casa creando un'amicizia inaspettata in chiave quasi romantica.
Da un'idea del regista Hayao Miyazaki, ispirato alla novella "The Borrowers" dell'autrice inglese Mary Norton, questo film d'animazione racconta le avventure del piccolo folletto Arrietty e della sua famiglia, che vivono sotto una casa di campagna giapponese. Un giorno Arrietty s'imbatte in Sho, un ragazzino malato di cuore con cui stringe amicizia. Delicata favola poetica, dove i folletti prendimprestito strappano risate ma anche commozione. È la storia di un'amicizia, ma anche di una fuga, animata in maniera tradizionale, che tocca il cuore.
MEMORABILE: La sempre spaventata madre di Arrietty, che inizia ad urlare per ogni nonnulla.
Una deliziosa e coinvolgente favola dello studio Ghibli. La qualità tecnica, pur essendo eccelsa, non raggiunge la qualità di altri capolavori come Ponyo o La città incantata. Qui però il punto forte è la linearità della trama, davvero accattivante (anche se i più maturi si immagineranno già come andrà a finire dai primi 10 minuti). Splendido uso dei colori, adorabili gli insettini visti dagli occhi della protagonista.
MEMORABILE: Gli ingegnosi congegni creati dal padre di Arrietty; L'insetto che si fa a pallina che fa le fusa.
Non fa quasi notizia l'ennesima perla del maestro nipponico, eppur dovrebbe. Ancora una volta sono la magia a farla da padrona, la leggerezza e la tenerezza. La storia d'amicizia che va oltre i confini della diversità. Al solito azzeccati i due personaggi, ma anche la mamma piagnucolona e paurosa non è male e lo stesso dicasi per la antipatica governante (o quel che è). Il personaggio di Spiller è decisamente simile, non solo nei tratti ma anche nel carattere, a Gimsey di Conan il ragazzo del futuro. Simpatica anche la canzone finale.
Il racconto dell'inglese Mary Norton (dal quale è stato tratto peraltro anche il film americano I rubacchiotti) non poteva trovare migliore trasposizione cinematografica di questo lungometraggio. Benchè non l'abbia diretto, è facile trovare nel film l'ispirazione del maestro giapponese Miyazaki, autore della sceneggiatura. I temi del rispetto di tutti gli esseri viventi e l'amore per la natura tipici dell'artisti ritornano prepotentemente in questa pellicola, caratterizzata da una resa grafica splendida e da momenti di assoluto lirismo.
Delicata nippofavola disegnata impeccabilmente (alcuni sfondi sono impressionanti, soprattutto nei particolari), che dimostra quanto anche le migliori intenzioni (il gentile ragazzino debole di cuore) non sempre portino a buoni risultati (pensando di fare del bene, si può a volte ottenere proprio ciò che non si voleva; il dono della cucina porta con sè un prezzo da pagare). Interessanti anche gli usi degli oggetti "presi in prestito" fatti dai miniabitanti, decisamente ingegnosi (per loro, anche uno spillo può essere un bene prezioso). Nota di merito per la tendescalata. Notevole e da vedere.
MEMORABILE: La zuccheromissione iniziale; Il corvo incastrato nella zanzariera; La discesa nella teiera attraverso il piccolo corso d'acqua scortati da una carpa.
Quando i mondi entrano in rotta di collisione: quello degli umani e quello degli gnomi. Il cinema poetico dello Studio Ghibli regala una favola che combina la tenerezza dei sentimenti (con l’amicizia profonda tra un bambino e una ragazzina gnoma) con la sua inconfondibile sensibilità per la natura messa in pericolo dall’uomo. Narrazione deliziosa (la bellissima sceneggiatura è di Miyazaki) e disegno grazioso convergono per confezionare un film d’animazione di grande incanto, capace di suggestionare pubblici anagraficamente diversi.
Una favola magica prende vita in un mondo incantato, pulsante e vivo, che pullula di anime diverse, trasportate dal vento, conciliabili nonostante le molteplici differenze fisiche. Questo film è un viaggio meraviglioso, un'amicizia delicata, due destini che si legano contro ogni aspettativa, suggellato da scenari perfettamente disegnati. Un film d'animazione che susciterà ancora più interesse per quanti abbiano sentito innumerevoli storie di folletti/mazzamurelli/gnomi, tradizione ancora esistente in moltissimi paesini d'Italia.
Non commovente come altri, ma assolutamente delizioso sin dalle prime battute. Animazione, disegni, ambientazione sono adorabili: se l'amore per la natura del maestro e del relativo studio si evince anche solo dalla cura con la quale sono resi insetti e gocce di pioggia, è proprio l'attenzione ai dettagli in rapporto alle dimensioni della protagonista a renderlo una piccola perla. Molto belli e bilanciati i personaggi, anche se manca il classico elemento "tenerezza" (ma si può dire che qui non occorre). Un'opera di cui è impossibile non innamorarsi.
MEMORABILE: Il ritorno nella tana; la missione, utile a farci scoprire un mondo; la navigazione del rivolo
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
DiscussioneZender • 24/10/11 17:52 Capo scrivano - 47787 interventi
Per curiosità mi spieghi come sei arrivato da "La sempre spaventata madre di Arrietty" a "Le pairosa madre di Arrietty"? E' alquanto bizzarra la cosa... Cerca di rileggerli i commenti 124c, perché se mi arrivan con troppi errori finisce che li cancello ed è una cosa che odio fare.
Zender ebbe a dire: Per curiosità mi spieghi come sei arrivato da "La sempre spaventata madre di Arrietty" a "Le pairosa madre di Arrietty"? E' alquanto bizzarra la cosa... Cerca di rileggerli i commenti 124c, perché se mi arrivan con troppi errori finisce che li cancello ed è una cosa che odio fare.
Sicuramente, volevo scrivere "La paurosa madre di Arrietty", ma non andava bene, perchè la parola giusta da usare al posto di "pairosa" è "impaurita" e non "paurosa". Poi, ci ho ripensato su e mi sono ricordato che la madre della piccola protagonista non fa altro dche gridare ed urlare dalla paura, e quindi ho pensato di modificare con La sempre spaventata madre di Arrietty, che mi suona meglio. Suona meglio anche a te?
DiscussioneZender • 24/10/11 18:07 Capo scrivano - 47787 interventi
Sì sì, quello sì. L'ho sostituito. Però rileggi sempre, mi raccomando. Ci metterai 2 minuti di più ma ti assicuro che son ben spesi.
Zender ebbe a dire: Sì sì, quello sì. L'ho sostituito. Però rileggi sempre, mi raccomando. Ci metterai 2 minuti di più ma ti assicuro che son ben spesi.
Hai ragione.
HomevideoGestarsh99 • 29/01/12 23:07 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 07/03/2012 per Lucky Red/Medusa Video:
Specifiche tecniche del BR (fonte dvd-store.it):
Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Giapponese
5.1 DTS HD: Italiano
Sottotitoli Italiano Italiano NU
extra: trailer, storyboard
Stavo cazzeggiando e nel farlo credo di essermi imbattuto in un linkaggio errato.
Ryo 1/11/11 14:03 dice nel commento:
Una deliziosa e coinvolgente favola dello studio Ghibli. La qualità tecnica, pur essendo eccelsa, non raggiunge la qualità di altri capolavori come Ponyo o La città incantata. Qui però il punto forte è la linearità della trama, davvero accattivante (anche se i più maturi si immagineranno già come andrà a finire dai primi 10 minuti). Splendido uso dei colori, adorabili gli insettini visti dagli occhi della protagonista.
Tu gli hai linkato ALLA RICERCA DELLA VALLE INCANTATA ma credo lui intendesse la Città incantata del maestro Miyazaki. Sbaglio Ryo?
DiscussioneZender • 15/11/16 15:41 Capo scrivano - 47787 interventi
Sì certo, errore mio. Cazzeggiare così è sempre utile, grazie.