Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dieci anni prima della MUMMIA in computer graphic con Brendan Fraser c'era già chi tentava, in maniera più goffa, di legare il filone Indiana Jones con l’horror. Anche in MAYA la componente horror resta tuttavia assolutamente in secondo piano, perché il film, in realtà, è più un action avventuroso con saltuari innesti erotici. Il regista Marcello Avallone (anche autore di soggetto e sceneggiatura con Andrea Purgatori e Maurizio Tedesco) pare troppo impegnato a dimostrare quanto bravo sia con la cinepresa per interessarsi seriamente alla storia, così questa passa in secondo piano finendo per...Leggi tutto perdersi tra citazioni assurde (il finale ricorda A VENEZIA… UN DICEMBRE ROSSO SHOCKING) e confuse maledizioni o profezie Maya. il futuro “baywatcher” Peter Phelps è qui inespressivo proprio quanto il Brendan Fraser di LA MUMMIA, lei (Mariella Valentini) sembra uscita da un fotoromanzo e poco funziona nel contesto. In mezzo a tanto squallore, tra ritmo lentissimo e una sceneggiatura di preoccupante inconsistenza, si salva solo (ma unicamente a livello formale) la qualità indubbia di alcune riprese. Avallone si compiace del suo stile, esteticamente pregevole, e come si può ampiamente notare nelle numerose scene di sesso soft, cerca invano di giocare la carta del film d'autore. Fatica sprecata, perché la componente minima richiesta a un horror (anche altamente contaminato come questo), cioè la tensione nei momenti topici, è totalmente assente e anche i tre o quattro discreti effetti splatter (tra gli effettisti c'è il celebre Rosario Prestopino) non vengono assolutamente valorizzati da una regia che come detto pare interessata ad altro. Tra gli attori anche un giovane Antonello Fassari.

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Undying 5/07/07 20:48 - 3807 commenti

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Una delle peggiori pellicole italiane di fine Anni Ottanta, che dovrebbe essere ascrivibile al genere horror ma che si perde in una trama confusa più prossima all'avventura sino a sfociare nel patetico per colpa di una regia schiava del mezzo "televisivo". Della serie vorrei (far vedere) ma non posso, a causa dei pochissimi mezzi imposti da un budget inconsistente contiguamente alla produzione che, già dal nome, è garanzia di (pseudo)televisione (Reteitalia). Curioso che (proprio) in Germania sia uscito con un divieto ai minori di anni 18...

Ciavazzaro 25/02/09 11:29 - 4770 commenti

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Brutto: al confronto Spettri è un capolavoro. Se certe scene isolate hanno un discreto fascino (il finale sulla piramide maya), la confezione è davvero povera, la storia insulsa e c'e poco sangue (probabilmente la versione tv è tagliuzzata). Del cast si salva solo il caratterista Berger (per quel poco che rimane in scena). Suspence quasi zero. C'e pure Fassari locandiere. Interpretazioni davvero penose...

Herrkinski 8/12/10 12:02 - 8122 commenti

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Un deciso passo avanti per Avallone, rispetto al mediocre Spettri; peccato che poi abbia abbandonato il genere, avrebbe potuto fare buone cose. Comunque sia, questo "Maya" offre un'ora e mezza di onesto intrattenimento, dove non mancano azione, buone atmosfere ed efficaci effetti splatter; la sceneggiatura è un po' pasticciata e il doppiaggio pessimo, qualche tempo morto c'è, ma nel complesso il film si fa vedere, anche grazie a un lavoro registico di respiro internazionale e a belle location naturali. Non completamente disprezzabile...

Buiomega71 9/01/11 19:42 - 2913 commenti

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Ottimo "horror adventure" dove Avallone riconferma il talento già messo in nuce con Spettri (ne riprende anche alcune sequenze). Regia sicura e molto "americana" (i due ragazzi col pick up alla stazione di servizio) e momenti gustosi: Mariangelica Alya con la faccia spatasciata nella vasca da bagno, una donna squarciata da ami da pesca volanti in stile Hellraiser, una possessione con tanto di serpenti sputati dalla bocca... Atmosfere sudaticcie e arcane, ottimo Fassari e sexy da morire Mirella D'Angelo. Per me un piccolo cult da riscoprire.
MEMORABILE: Gli incontri clandestini tra la D'Angelo e il suo amante; la bimba indigena con gli occhi bianchi.

Lucius 7/06/11 16:10 - 3015 commenti

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Anni Ottanta a più non posso (nella regia intendo). Ci sono azione, una suggestiva colonna sonora e qualche buona trovata, ma nel complesso siamo a livelli appena sufficienti. La tecnica con cui sono stati realizzati gli omicidi convince, ma i vuoti di sceneggiatura si percepiscono. Ho visto di peggio.

Enzus79 16/04/12 15:56 - 2902 commenti

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Film insipido, con una trama che perde valore col passare dei minuti. Di horror ce n'è davvero poco, a differenza dell'azione. I due bulli americani suscitano sorrisi ma niente di più. Attori impresentabili (perfino Berger!) così come gli sceneggiatori.

Rebis 13/03/12 16:26 - 2339 commenti

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Noioso e disordinato, il film accumula situazionismi e scene di raccordo per procrastinare un finale più confuso che arcano. Spettri però era talmente brutto che Avallone poteva solo migliorarsi e a tratti sembra quasi persuaderci di esserci riuscito. Non male un paio sequenze gore; l'atmosfera madida e farneticante è per lo più còlta. Si chiacchiera di occultismo e sciamanesimo senza troppo quagliare. Nel marasma generale alcuni personaggi di contorno acquisiscono più spessore e fascino di quelli principali: Fassari, intorpidito dall'alcol e dalla gelosia, ha un'intensità verosimile.
MEMORABILE: L'invasato che vomita serpi dalla bocca.

Uomomite 20/08/13 00:14 - 174 commenti

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Il film è ambientato in Messico ed è interamente giocato sulle atmosfere del luogo con le sue superstizioni, le facce dei bambini, gli animali della foresta e soprattutto un dio vendicativo che ritorna dal regno dei morti. È una pellicola di corpi sudati, sospensione temporale e crudi squartamenti. Tra i personaggi ci sono anche due yankee dipinti come arroganti idioti (bella frecciata anti americana) e Antonello Fassari (!) nei panni di un cuoco ubriacone. Per il sottoscritto è un film curioso e affascinante.

Homesick 17/10/13 10:05 - 5737 commenti

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Alla fine degli anni Ottanta l’horror italiano è allo sbando, anche laddove va a pararsi dietro avventure esotiche e le sanguinarie leggende dei Maya. Avallone difetta di compattezza e tensione narrativa, sacrificata a vantaggio dell’effetto shock estemporaneo (il rito, l’omicidio nella vasca da bagno e quello con gli ami da pesca) e del finale ciclico, immancabile in pressoché tutte le produzioni similari coeve. Fotografia stucchevolmente torbida. Nel cast recuperi “di genere” (Berger, D’Angelo) e un Antonello Fassari in insolita veste da duro.
MEMORABILE: I numeri dei due teppisti; il culo nudo dell’Ayala in bella vista sulle spalle di Phelps; la morte nella vasca da bagno.

Trivex 23/10/13 14:32 - 1744 commenti

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Mi ha sorpreso questo horror di Avallone. Atmosfera "grondante sesso e sangue", passionale e violenta, sempre innaffiata da "whisky & c" e per questo ubriacata e irresponsabile. Nel sottofondo delle passioni, delle gelosie e dei fallimenti, una oscura minaccia irrompe e completa lo "sballo" con la morte. Regia salda e immagini forti, seppur semplici, accanto a una location "infiernale" notevole. Un appunto negativo per il giovane protagonista maschile, dandy ma troppo "scarico" rispetto all'ambiente circostante. "Mas grinta, muchacho"!

Marcello Avallone HA DIRETTO ANCHE...

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Vitgar 2/08/14 10:01 - 586 commenti

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Horror strampalato che si trascina stancamente verso la fine chiamando in causa i Maya e le loro credenze. Qualche scena truculenta, un po' di sesso e parecchia confusione. Cast svogliato e non incisivo. Forse la cosa migliore è la macchietta dei due giovanotti yankees (e la loro idiozia). Qualche scena si salva, soprattutto per la suspence che precede gli omicidi. Sembra un film anni '70 e invece siamo nel 1988. In mancanza di meglio si può vedere.

Gada 24/01/15 05:59 - 33 commenti

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Affascinante atmosfera vintage e ottimi effetti speciali. Dopo l'interessante e malriuscito Spettri, Avallone dimostra che avrebbe potuto far crescere un genere in declino... se non lo avesse abbandonato. Era la fase più delicata per il cinema horror italiano e purtroppo la strada dell'abbandono per molti è stata la più facile, distributori inclusi! Peccato davvero: belle scenografie, buona fotografia e intrigante ambientazione (come era originale quella del film precedente). Sbrigativo il finale

Jena 11/08/15 17:16 - 1557 commenti

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Nella prima parte più che l'aspetto horror è interessante lo studio delle tradizioni popolari messicane, con un gusto quasi antropologico (il combattimento dei galli, il bellissimo esorcismo praticato da un santero e poi il rito finale sulla piramide maya). Qua e là efficaci scoppi gore, pur derivativi di altri film (il tipo schiacciato nel garage alla Christine, una squarciata dagli ami alla Hellraiser...). Non male Phelps nella parte dell'avventuriero, sorprendente Fassari nella parte di un duro.

Daidae 25/01/20 10:46 - 3184 commenti

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Decisamente migliore rispetto a Spettri, questa nuova opera di Marcello Avallone è il classico esempio di horror fine Anni Ottanta. Ambientazioni esotiche, riti, possessioni e dei discreti effetti speciali (contando che è un prodotto a basso costo) lo rendono più che vedibile. Difetti: un po' lento e pesante in alcune parti. Belle le musiche, cast passabile.
MEMORABILE: Il posseduto che sputa serpenti.

Ryo 11/05/20 14:41 - 2169 commenti

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Horror assolutamente privo di suspense in cui l'attore migliore è Antonello Fassari). Si riduce tutto a un mucchio di sciocche uccisioni (qualcuna anche con crudeli effetti splatter e buoni trucchi) e alcune imbarazzanti scene di sesso con corpi sudati. La sceneggiatura usa una maledizione Maya come scusa per la trama. C'è comunque di peggio in giro; questo almeno strappa due o tre risate per la sua ridicolaggine.
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  • Homevideo Rebis • 12/03/12 20:02
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    La versione trasmessa a notte fonda da Italia 1 dura 1;30;20 (titoli di coda decurtati) ed è palesemente censurata.
  • Homevideo Buiomega71 • 13/03/12 01:05
    Consigliere - 26015 interventi
    Già Rebis, se quella che hai messo è la durata effettiva (e sicuramente lo è) è cut per certo.

    Visto che la vhs Penta video in mio possesso dura 1 ora, 34 minuti e 04 secondi.

    Anche qui tagli a capocchia, visto che reca il vm 14.
  • Homevideo Rebis • 13/03/12 16:23
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Sì la durata è quella: è evidente che alcuni stacchi (nelle scene erotiche o gore) non sono certo di montaggio e anche la colonna sonora risulta compromessa.
  • Discussione Buiomega71 • 18/10/16 22:08
    Consigliere - 26015 interventi
    Macumbal Maya

    Dai misteri delle catacombe romane del sottovalutato Spettri, ai rituali arcani delle leggende sanguinarie di Maya (titolo di per sè bellissimo), Avallone si riconferma regista di talento , che se ci avesse creduto un attimo di più poteva dare ancora molto al nostro cinema di de-genere (invero, ormai, agli sgoccioli).

    Basterebbe studiarsi le sequenze alla stazione di servizio , per denotare che Avallone aveva in nuce una regia all'"americana"

    Maya contamina l'"adventure movie" (Panama Sugar arriverà di lì a poco) con i tipici topoi del'horror, amalgamando la materia con abilità, dove i due generi non prevalicano sull'altro.

    Avallone crea un'atmosfera umidiccia, sudaticcia e arcana (spesso mi veniva in mente, con debite proporzioni, Il serpente e l'arcobaleno), con sprazzi di ferocia che lasciano il segno

    Non rinuncia a robuste dosi di sesso (Mirella D'Angelo e i suoi orgasmi con giovani manzi messicani, mentre il marito-uno straordinario Antonello Fassari-suda, delira e impreca, attaccato alla bottiglia, come nel miglior noir chandleriano ) e attimi di esplosiva violenza splatter.

    Un bulletto texano stritolato dal suo pick-up (e Christine insegna), la procace Mariangela Ayala nella vasca da bagno, con la faccia spatasciata contro i rubinetti e i bordi della vasca (ah, Glauco Mauri in Profondo Rosso, ah il caro vecchio zio Wes di Nightmare), una donna squarciata dagli ami volanti delle canne da pesca in puro stile Hellraiser, e una bimba dagli occhi bianchi che è la pura incarnazione del male (Fulci a manetta), coltellate in piena faccia da far impallidire l'ennesimo Venerdì 13, nonchè serpenti vomitati dalla bocca in un rito esorcistico in puro "possession movie" (Arcana docet)

    Da sottolineare la grande abilità di Maurizio Trani nel reparto SFX.

    Il finale con il rito e il medium è un pò frettoloso, ma avercene ancora di film così

    Il grande William Berger stà in scena per pochi minuti per finire dentro un sacco nella ghiacciaia di un obitorio. Nè più nè meno come in Top Line.
    Ultima modifica: 18/10/16 22:13 da Buiomega71
  • Curiosità Zender • 7/08/17 17:46
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: