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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo aver ottenuto il maggiore incasso nella storia del cinema francese con GIU’ AL NORD, come si può rimproverare a Dany Boon di aver voluto giocare ancora una volta col razzismo all'acqua di rose? Qui lo scontro non è più tra Nord e Sud della Francia ma tra Francia e Belgio, altra rivalità storica a noi poco nota. Siamo nel 1993 e con l'apertura delle frontiere decisa dalla Comunità Europea, in un paesino di confine un doganiere belga (Benoît Poelvoorde) che coltiva da sempre un odio atavico per i vicini francesi dà costantemente in escandescenze: ogni occasione è buona per...Leggi tutto insultare il collega “mangialumache” e questi (Dany Boon), molto più alla mano e per nulla razzista, per tutta risposta da un anno se la fila di nascosto con la bella sorella del belga. Molto meno esplosivo di GIU’ AL NORD, il film non punta più in realtà sugli stereotipi e le differenze tra le etnie. Ora la differenza si è trasformata in odio cieco e tutto rientra nei canoni della commedia comica più tradizionale, scritta ancora discretamente ma penalizzata da una regia che conferma la modestia (allora mascherata meglio) evidenziata in GIU’ A NORD. La prima mezz'ora è scoppiettante, i personaggi secondari sono descritti con garbo e gusto, le battute non mancano. Poi però comincia ad affiorare una ripetitività che fa scemare l'interesse e per quanto sia apprezzabile l'assenza di volgarità, si avverte una stanchezza narrativa che la recitazione tutta sopra le righe di Poelvoorde non rianima.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/09/11 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/02/12
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Galbo 30/09/11 05:58 - 12392 commenti

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In seguito all'abolizione della dogana franco-belga, viene istituita una pattuglia mobile composta dal francese Mathias e dal belga Ruben. Dopo il fortunato Giù al nord, Dany Boon dirige ed interpreta un'altra commedia sulle differenze, lì regionali, qui nazionali e di mentalità. Il succo non cambia molto e il film, pur non eccezionale e gravato da qualche caduta di ritmo, è godibile e segnato da gag divertenti e da una riuscita caratterizzazione ambientale. Buona la prova del cast, con i protagonisti ben amalgamati tra loro.

Daniela 1/12/11 07:55 - 12660 commenti

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In un paese di confine si fronteggiano due doganieri: il belga è nazionalista, xenofobo, nemico giurato dei "mangialumache", il francese è un tipo bonaccione che vorrebbe evitare lo scontro, essendo fidanzato segretamente con la sorella del primo. L'abolizione delle barriere doganali li costringerà ad un nuovo rapporto... Commediola sugli stereotipi nazionali abbastanza gradevole grazie alla simpatia del regista/attore in cerca di bis e di alcuni bravi caratteristi, anche se prolissa, con ritmo altalenante e gags non sempre di prima mano.
MEMORABILE: Gli "esordi" infelici di alcuni strumenti divenuti nel giro di pochi anni per noi indispensabili: la stampante, il telefono portatile.

Cloack 77 10/05/12 16:56 - 547 commenti

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Ormai è chiaro, la comicità di Boon strizza l'occhio ad Amelie e Basil, senza affondare nella poesia ma sollazzandosi di un surrealismo rosè. Tipica comicità alla francese, molto all'acqua di rose, in fondo si vorrebbe essere cattivi, ma si mente spudoratamente allo spettatore, insomma una specie di Pieraccioni o Aldo, Giovanni e Giacomo d'oltralpe, innocuo, ma guardabile con "serenità". Punto di forza insostituibile del film è certamente Poelvoorde, una macchina da guerra comica ed espressiva irrefrenabile e su di giri.

Didda23 11/08/12 14:08 - 2426 commenti

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Le scelte nelle sceneggiatura sono facili, ma il risultato complessivo non ne risente: in effetti l'acclamata Boon opta quasi esclusivamente sullo stereotipo che, come quasi sempre al cinema e nella vita, provoca crasse risate. Indimenticabili gli insegnamenti "razzisti" di Poelvoorde al piccolo figlioletto. Ottima la padronanza dei tempi comici. I difetti? il resto del cast è anonimo e il finale alquanto prevedibile.
MEMORABILE: L'indrottinamento del figlio di Poelvoorde; La radiografia con gli ovuli di droga; La macchina super truccata.

Markus 7/09/12 19:20 - 3687 commenti

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L'idea di sfruttare l'apertura delle frontiere nazionali nel '93 è buona e ci mostra un razzismo belga nei confronti di quello francese a mio avviso non così lontano dall'esser vero, ma complessivamente il buon soggetto di base è mal sfruttato e il film non funziona come dovrebbe. Il regista di Giù al Nord ritenta la via della ripetizione con un soggetto concettualmente simile, ma la pellicola incappa in tempi comici non sempre ottimali e divagazioni che frenano ancor di più il ritmo.

Piero68 18/09/12 10:51 - 2957 commenti

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Dopo il successo di Giù al nord, Boon ci riprova con un'altra commedia sul razzismo e le differenze etniche. Solo che questa volta non è tra nord e sud ma tra belgi (comunque francofoni) e francesi. Si ridacchia qua e là, con qualche gag sicuramente riuscita. Anche perché la prova registica non è malvagia e il cast si adatta bene ai ruoli. Resta il problema che, come già successo con Giù al nord, col doppiaggio e soprttutto non conoscendo le rivalità campanilistiche francesi, il film perde molto in quel d'Italia. Leggermente superiore al film suddetto.
MEMORABILE: Gli ovuli di droga nel sedere dello spacciatore; La scena in chiesa quando Mathias confessa a Reuben di stare con la sorella.

Mco 11/11/12 18:55 - 2327 commenti

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Dalla vicina Francia ecco un ennesimo prodotto tipicamente locale che tenta di far sorridere noi italiani con un tipo di umorismo peculiare. Dimentichiamo le nostre commedie o quella americane e proviamo a muovere i lati della bocca in su. Niente, queste avventure di confine franco-belga non riescono nell'intento che ci eravamo proposti. Magari qualche accenno felice lo percepiamo, in quanto la confezione resta comunque valida. Ma, alla fin fine, prevale la sensazione di aver sbagliato a scegliere questo film anziché L'affittacamere...

Pinhead80 24/12/12 20:07 - 4758 commenti

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Sinceramente mi aspettavo molto di più da questo film di Boon dopo il successo di Giù al nord. Invece dopo i primi quaranta minuti si ci è già abbondantemente stancati delle scaramucce tra i due protagonisti (lo stesso Boon e Poelvoorde), che portano qua e là a qualche risata risicata. Forse conoscendo meglio la storia delle due nazioni e potendo apprezzare e capire le battute in lingua originale il giudizio sarebbe stato migliore. L'impressione è che in italiano il film non renda come dovrebbe.

Dengus 2/04/14 09:10 - 361 commenti

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In questa commedia ambientata nel 1993 vediamo un simpatico Belgio vs Francia, con due doganieri (ad insaputa del belga, quasi cognati) che dopo l'abolizione delle dogane dovranno operare congiuntamente in altri incarichi. Una sgangheratissima R4 diventerà il loro mezzo operativo, tra litigate e botte. Simpatica la scena in cui il francese Boon fa finta di essere belga per compiacere il padre del collega e futuro suocero. Commedia leggera, mai troppo volgare e gradevole, che racconta l'antica rivalità campanilistica tra la Francia e il Belgio.

Ultimo 7/11/14 13:17 - 1655 commenti

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Una commedia francese molto divertente che gioca sulla rivalità tra due doganieri, l'uno francese e l'altro belga, incrementata dalla relazione "segreta" tra il primo e la sorella del secondo. Non ci si annoia mai, il film è dinamico e seguono gag e momenti comici più che buoni, a cui fanno spazio momenti piu seri e riflessivi nella seconda parte del film. Danny Boon sembra aver trovato la ricetta del successo per un cinema francese tutto nuovo e divertente. Risate garantite!

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Nando 4/01/15 21:37 - 3814 commenti

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Pellicola incentrata sulle differenze culturali di due popolazioni limitrofe in cui emerge una lieve vena comica e alcuni aspetti simpatici, tipo gli insegnamenti razzisti di uno dei protagonisti. Ritmo dignitoso con situazioni talvolta stereotipate che culminano in un finale abbastanza prevedibile.

Puppigallo 19/09/19 15:54 - 5273 commenti

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Commedia francese sui pregiudizi e sull'incompatibilità, che qua e là riesce a piazzare qualche colpo, ma che ha il torto, nell'ultimo quarto di pellicola, di fare una sorta di morale, di lezioncina, diventando quasi seria (cosa, che in un prodotto ai limiti del demenziale come questo non ha ragione di essere). Anche il giochetto tra i due, che devono collaborare pur essendo agli antipodi, dopo circa un'ora inizia a risultare ripetitivo; e solo alcune scene dove intervengono con l'auto, prima un catorcio e poi ultratruccata, mantengono il tutto in linea (piuttosto precaria) di galleggiamento.
MEMORABILE: Il collega vede il cane antidroga "Ma cos'è sta pecora!?"; "Non so cosa ci faccia quella droga nel mio culo; ce l'avranno messa a mia insaputa".

Azione70 16/08/20 02:32 - 167 commenti

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Film molto gradevole e a tratti esilarante. Racconta il conflitto "storico" tra belgi e francesi, in questo caso esasperato dal fatto che si narra di doganieri a stretto contatto quotidiano. Le dogane tuttavia verranno eliminate di li a poco e occorrerà lavorare insieme in futuro, specie per contrastare il traffico di droga. Poelvoorde (il doganiere belga, nemico giurato dei francesi) e Boon (il francese, peraltro fidanzato segretamente con la sorella del belga) sono perfettamente a loro agio nel ruolo di antagonisti e amici e animano la storia. Da vedere in francese, se possibile.
MEMORABILE: Il belga che chiama "camemberts" i francesi.

Paulaster 13/10/20 10:11 - 4417 commenti

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La chiusura delle dogane obbliga a far coesistere i funzionari belgi con quelli francesi. Prima parte di stampo macchiettistico tra razzismi territoriali assortiti e, addirittura, il racconto di barzellette di decenni fa. Poi il registro cambia inserendo una vena sentimentale, il traffico di droga e la forzata convivenza. Qualche trovata simpatica con il corriere della cocaina, ma il tutto risulta confuso fino allo spettacolare finale. Uso ripetuto della pistola che diviene fuori luogo o eccessivo. Cast in parte sprecato.
MEMORABILE: Il cane che annusa il posteriore; La macchina che non parte all'inseguimento; La trasformazione della macchina di servizio.

Il ferrini 22/10/20 14:31 - 2357 commenti

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Boon regista riesce sempre a divertire. Certo, i personaggi delle sue commedie sono piuttosto macchiettistici, e lo è anche questo doganiere belga nemico dei francesi, però - soprattutto di questi tempi - fa anche riflettere sulla stupidità delle frontiere. Non tutte le gag vanno a segno ma, a differenza di Supercondriaco, qui il Boon attore si contiene abbastanza assegnandosi un ruolo più misurato e lasciando quello più caricaturiale a Poelvoorde. Si sorride spesso, specie con la Renault 4 tamarrissima.

Leodol2002 1/05/21 23:45 - 39 commenti

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Buona commedia francese; satirizzate l'abolizione della dogana franco-belga con la conseguente introduzione dell'euro in Europa a partire dal 1°Gennaio 2002. La pellicola è divertente; ciò è dovuto soprattutto all'affiatamento notevole tra i protagonisti Boon (Mathias) e Poelvoorde (Ruben). Anche i riferimenti storici franco-belgi sono fedeli alla realtà e apprezzabili. La regia e la sceneggiatura sono più che discrete e l'espediente della storia d'amore tra Mathias e Louise (sorella di Ruben) è ben sviluppato. Approvato.
MEMORABILE: L'auto della dogana mobile che supera la Ferrari; Ruben e gli insulti verso i francesi mangialumache.

Teopanda 2/05/21 00:07 - 102 commenti

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Al confine tra Francia e Belgio, due doganieri (il belga rigido e razzista verso i francesi, l’altro che cerca sempre di evitare lo scontro) sono costretti a collaborare in seguito all’abolizione della dogana. Ne esce una buona commedia sugli stereotipi nazionali, anche se la vicenda sembra essere tirata troppo per le lunghe, con non poche scene e gag non di primissimo livello ( per usare un eufemismo). Buon lavoro, nel complesso.
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  • Discussione Galbo • 11/08/12 15:26
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Dusso ebbe a dire:
    Ricordo il trailer al cinema ma invece io tendo a non guardare i film francesi attuali,comunque quest'anno nelle sale italiane ne sono usciti un sacco... molto piu' degli anni scorsi direi

    probabilmente è dovuto al successo di Quasi amici che ha ottenuto nel nostro paese un riscontro davvero notevole
  • Discussione Zender • 11/08/12 17:06
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Siamo più o meno ai livelli di GIU' AL NORD secondo me. Con qualche trovata assolutamente esilarante ma anche tante scene che sanno di riempitivo...
  • Discussione Galbo • 11/08/12 17:14
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Siamo più o meno ai livelli di GIU' AL NORD secondo me. Con qualche trovata assolutamente esilarante ma anche tante scene che sanno di riempitivo...

    sì concordo, forse Giù al nord era più organico e un pò più divertente, questo è maggiormente ripetitivo
  • Discussione Zender • 12/08/12 11:46
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì Galbo, confermo. Anche per me è così. GIU' AL NORD era più conciso ed efficace, pur non superando questo poi di molto.
  • Discussione Didda23 • 9/01/15 23:09
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Mco per la prossima volta presta più attenzione alle segnalazioni tv.
    Su vero Capri hanno mandato un film omonimo che non ha niente a che fare con il film francese. Il titolo in onda è questo;

    http://www.filmtv.it/film/30923/niente-da-dichiarare/

    Ciao e grazie
  • Discussione Mco • 10/01/15 19:56
    Risorse umane - 9970 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Mco per la prossima volta presta più attenzione alle segnalazioni tv.
    Su vero Capri hanno mandato un film omonimo che non ha niente a che fare con il film francese. Il titolo in onda è questo;

    http://www.filmtv.it/film/30923/niente-da-dichiarare/

    Ciao e grazie


    A parer mio, sarebbe stato più elegante un post in cui si fosse scritto:
    "al posto del film segnalato da Mco hanno mandato in onda un suo omonimo"...
    Non dare mai per scontato l'errore altrui (mio, nel caso di specie) caro Didda;
    oltretutto, le guide consultate nell'occasione riportavano proprio il film da me inserito.
    Con l'atteggiamento postumo della sottolineatura si rischia spesso di incanalarsi nell'angusta strada della polemica inutile...
    Come ultima cosa dai un'occhiata a quanti film inserisco proprio per evitare che la colonnina di destra resti vuota. Magari nel mare magnum, qualche errore può anche occorrere, sebbene siano le fonti e non io a suggerire altri film...
    Comunque, farò più attenzione ai colonnelli ;-)))
  • Discussione B. Legnani • 10/01/15 19:57
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Didda23 ebbe a dire:
    Mco per la prossima volta presta più attenzione alle segnalazioni tv.
    Su vero Capri hanno mandato un film omonimo che non ha niente a che fare con il film francese. Il titolo in onda è questo;

    http://www.filmtv.it/film/30923/niente-da-dichiarare/

    Ciao e grazie


    A parer mio, sarebbe stato più elegante un post in cui si fosse scritto:
    "al posto del film segnalato da Mco hanno mandato in onda un suo omonimo"...
    Non dare mai per scontato l'errore altrui (mio, nel caso di specie) caro Didda;
    oltretutto, le guide consultate nell'occasione riportavano proprio il film da me inserito.
    Con l'atteggiamento postumo della sottolineatura si rischia spesso di incanalarsi nell'angusta strada della polemica inutile...
    Come ultima cosa dai un'occhiata a quanti film inserisco proprio per evitare che la colonnina di destra resti vuota. Magari nel mare magnum, qualche errore può anche occorrere, sebbene siano le fonti e non io a suggerire altri film...
    Comunque, farò più attenzione ai colonnelli ;-)))


    Didda, Mco ha ragione. Anche a me è occorso di trovare una segnalazione errata su carta (titolo omonimo).
  • Discussione Didda23 • 10/01/15 20:29
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Non volevo essere scortese figurati... Se ti sei offeso, ti chiedo scusa. Non volevo fare polemica. In questo momento è proprio l'ultima cosa che vorrei.
  • Discussione Galbo • 11/01/15 07:08
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Se ci si mette a controllare la veridicità delle segnalazioni tv, gli errori riscontrati sono molti, il più delle volte dovute al fatto che i programmi cambiano spesso all'ultimo momento e il film trasmesso non è quello segnalato. A me è capitato l'ultima volta qualche sera fa. Questo è un settore che andrebbe ripensato a mio giudizio....
  • Discussione Zender • 11/01/15 09:05
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Qualsiasi guida tv porta con sé decine di errori ogni settimana che non dipendono dalla qualità del giornale. Il cambiamento di film all'ultimo momento è sempre esistito. Chi legge lo sa bene, pretendere di avere segnalazioni sempre esatte sarebbe folle. Altra cosa gli errori sui film omonimi, ma ci stanno pure quelli. Chi segnala film è sempre e comunque un benemerito.