Da un best seller di Sidney Sheldon un film drammatico e fiacco che ha solo il ricco cast come cosa positiva. Povero Roger Moore, non se lo meritava davvero d'interpretare un film drammatico dove fa lo psichiatra, minacciato dalla mafia e sospettato d'omicidio dalla polizia. Lui così giocoso, così salare, così Simon Templar. Eppure l'ha fatto, sfidando i suoi soliti cliché, perdendo sonoramente la scommessa. L'attore non era estraneo a ruoli più impegnati, è vero, ma qui non era proprio lui.
Un thriller abbastanza intrigante, sebbene dal ritmo lento, ma con un plot convincente, che alterna momenti tipicamente gialli ad altri più drammatici. Moore è in un ruolo per lui insolito ma ce la mette tutta e convince, affiancato dagli ottimi Steiger, Gould e Carney. L'azione è poca, riservata più che altro a una classica resa dei conti finale. Buona la colonna sonora.
Cast all-stars per questo malinconico thriller (l'inizio con la musica provoca una lacrimuccia): ottimi Steiger, Gould e Carney, buoni Moore (in un ruolo drammatico), la Archer e Hedison. La storia (seppur con qualche variazione nei personaggi) è tratta dal primo romanzo di Sheldon e un paio di delitti ben congegnati (specie il primo) non mancano. Vale la pena recuperarlo.
MEMORABILE: La colonna sonora e la scena al molo (il ritrovamento di Carney).
Ha dalla sua una riuscita colonna sonora e, di contro, un personaggio fastidiosamente gretto, omofobo e razzista, che gioca al bersaglio con omosessuali e neri. Per il resto la struttura narrativa è discreta e abbastanza coinvolgente. Moore è un attore poliedrico, qui alle prese con un personaggio accattivante, uno psicanalista al quale uccidono prima uno dei suoi pazienti (un bisessuale accoltellato in strada) e poi la segretaria. Un bel dilemma da risolvere, con questi al centro dell'ingarbugliata vicenda. Vittima o colpevole? Finale azzardato.
In mezzo ai suoi due ultimi 007, Roger Moore si improvvisa anche psicanalista perseguitato da una misteriosa mano omicida e da un poliziotto che vorrebbe regolare un conto in sospeso. Tratto da un romanzo di Sidney Sheldon, è un giallo dalla trama interessante (ma un paio di passaggi non vengono chiariti alla perfezione) e raccontata con un ritmo equilibrato, ma a colpire maggiormente sono il ricco cast (spiccano uno Steiger bravo a rendersi detestabile e il bel cammeo di Carney) e il colpo di coda inaspettatamente amaro. Azzeccata la malinconica colonna sonora di Michael J. Lewis.
MEMORABILE: Il primo omicidio; L'agguato nel condominio; Il finale.
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DiscussioneZender • 28/09/11 19:46 Capo scrivano - 47727 interventi
Sì, in effetti mi attira ben poco. Il quid in più di Moore era l'ironia. Se gliela togli che senso ha?
Zender ebbe a dire: Sì, in effetti mi attira ben poco. Il quid in più di Moore era l'ironia. Se gliela togli che senso ha?
Però, è anche vero che A faccia nuda non sia l'unico film drammatico interpretato da Roger Moore, negli anni'70, mi rammento, che ne aveva fatti due/tre, solo che in quei film, la sua ironia c'era sempre. Sarà stata il desiderio di sperimentare qualcosa di diverso, non trovi?
Buiomega71 ebbe a dire: Citerei L'uomo che uccise se stesso, non male...
Io citerei anche Gold.
DiscussioneZender • 29/09/11 16:36 Capo scrivano - 47727 interventi
124c ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Sì, in effetti mi attira ben poco. Il quid in più di Moore era l'ironia. Se gliela togli che senso ha?
Però, è anche vero che A faccia nuda non sia l'unico film drammatico interpretato da Roger Moore, negli anni'70, mi rammento, che ne aveva fatti due/tre, solo che in quei film, la sua ironia c'era sempre. Sarà stata il desiderio di sperimentare qualcosa di diverso, non trovi? Chiaro che tutti gli attori cerchino prima o dopo di variare registro per non essere confinati in un unico ruolo. Alcuni ci riescono, Moore ne dubito, ma non ho visto il film per cui...
Zender, che io ricordi non ci riesce molto, dovrei rivederlo e commentarlo per sapertelo dire con certezza, l'ho visto una sera estiva di 15 anni fa su Raitre e so bene che i commenti del Davinotti devono essere a caldo.
Una cosa te la posso dire sicuro, ci sono diverse variazioni non autorizzate rispetto al libro anche a livello di personaggi
HomevideoRocchiola • 26/06/19 09:54 Call center Davinotti - 1238 interventi
Altro titolo che in Italia risulta tuttora inedito in DVD. Io possedevo il VHS Multivision.
DiscussioneZender • 26/06/19 17:02 Capo scrivano - 47727 interventi