Edward e Wallis: Il mio regno per una donna - Film (2011)
Edward e Wallis: Il mio regno per una donna
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Titolo originale: W.E.
Anno: 2011
Genere: drammatico (colore)
Regia: Madonna
Note: Presentato fuori concorso alla 68esima Mostra del Cinema di Venezia.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/09/11 DAL BENEMERITO FORD
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- Davvero notevole!:
Lucius, Nando - Mediocre, ma con un suo perché:
Ford, Cloack 77 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Galbo - Gravemente insufficiente!:
Matalo!
Due storie d'amore parallele, una attuale e quella dell'abdicazione per amore di Edoardo VIII. La Madonna regista ha le idee chiare, non sempre belle ma s'intravede uno stile personale fatto di carrelli che vagano per ricche dimore, dettagli mossi e sgranati inseriti in un montaggio veloce e stiloso, scelte musicali pessime ma pensate, praticamente uno spot di Dior in salsa Sofia Coppola; peccato che la sceneggiatura sia pessima, noiosa, pedante e anche prevedibile e le due storie parallele s'intersecano in momenti che hanno dell'imbarazzante.
Come in una nuova vita, una donna trascurata dal proprio compagno sogna un amore epico, come quello che ha unito Edward a Wallis, arrivando quasi a identificarsi con la sua beniamina. Seconda prova dietro la macchina da presa per Madonna, con una regia sorprendente dove è evidente la cura nei dettagli e nei costumi. La scelta del cast si rivela particolarmente ispirata (una su tutte Andrea Riseborough), la fotografia rarefatatta incornicia un'ossessione le cui origini riveleranno la verità. A tratti poetico, denso di divismo, con un finale toccante.
Se la sceneggiatura si fosse concentrata esclusivamente sulla storia tra Wallis Simpson e Edoardo di Windsor invece che pasticciare tra passato e presente, montare stacchi tra una storia e l'altra senza senso, appesantire di un fantasy ridicolo la storia moderna già abbastanza scialba di suo, il tutto avrebbe giovato alla storia del passato, non male ma un po' superficiale rispetto all'analisi doverosa. La Madonna regista fa i conti con se stessa, con le sue ambizioni.
L'arcinota e scandalosa storia d'amore tra il re e la divorziata narrata parallelamente alle vicende di una giovane insoddisfatta della sua vita coniugale. Madonna confeziona un'opera sorprendente in cui la decadenza è frammista a uno stile elegante e piacevole. Colonna sonora appropriatissima e interpreti ispirati. Confezione di valido impatto visivo e psicologico.
La vicenda dell'erede al trono della monarchia britannica che rinuncia al trono per amore di una donna borghese viene abbinata ad una storia contemporanea in qualche modo collegata. Sebbene la regista dimostri una certa padronanza del mezzo cinematografico, l'evidente disparità di interesse suscitato dalle due parti della storia è evidente e va a discapito della parte contemporanea, finendo per appesantire un film che perde rapidamente di interesse, anche a causa di una prova non impeccabile della maggior parte del cast. Noioso.
Qualcuno dirà prima o poi che Madonna è una che sa soprattutto scegliere bene i collaboratori? Chi ha confezionato per lei questo tediosissimo film, peraltro storicamente inattendibile? Come si sarà sentita nel creare due storie parallele, sviluppate con un ritmo letale, forse con lo scopo di giustificare se stessa, identificatasi in Wallis Simpson, la parvenu che scardina le regole (in verità pare che nella vita fosse pure un po' nazi)? Un film noioso, prevedibile, artefatto con lo scopo recondito di celebrare se stessa. Supponente.
MEMORABILE: La proiezione privata, dove Edward scioglie benzedrina nello champagne e Wallis danza la techno (robe che Luhrmann sa far ben meglio).
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- Stralcio di un'intervista a Madonna:
Perchè ha deciso di raccontare questa storia in parallelo?
Ero talmente coinvolta nel cercare di capire perchè il Re avesse potuto abdicare...
Lei rinuncerebbe al suo trono per una donna o per un uomo?
E perchè mai dovrei? Posso averli tutti e due, o tutti e tre...
Sulle basi di quali ricerche ha costruito il film?
Ci son voluti tre anni di ricerche d'archivio, non è stato semplice. Poi c'è stato il casting e devo dire che gli attori mi hanno aiutato a rendere tutto più credibile.
Qual'è lo stile di questa sua seconda opera?
Racconto un tempo di grande eleganza e di grande decadenza.
All'eleganza fa da contraltare l'aria rarefatta e decadente.
Mi interessava raccontare come il glam in cui si vive possa non poter contribuire alla felicità e all'amore.
Fonte: 35MM.IT MAGAZINE. - Il brano Masterpiece si sente unicamente sul finire dei titoli di coda.
La scelta delle musica nelle ambientazioni storiche del film è singolare.
Ci sono i Sex Pistols negli anni trenta.
La tracklist:
1.Charms - 4:03
2.Duchess Of Windsor - 3:09
3.Revolving Door- 4:19
4.I Will Follow You - 2:32
5.Abdication - 5:22
6.Six Hours - 3:30
7.Brooklyn Faces - 4:53
8.Evgeni’s Waltz - 3:34
9.Satin Birds - 4:29
10.Letters - 4:19
11.Dance For Me Wallis - 3:08
12.Masterpiece - 3:58 - * Abbie Cornish ha rivelato che sul set era praticamente obbligatorio essere informatissimi su tutto ciò che accade nel mondo, perché Madonna ama parlare di tutto e fa domande su tutto: "Bisogna essere informati, perchè lei si aspetta che gli altri lo siano e sugli argomenti più disparati, dalla Libia agli ultimi progressi tecnologici"
Al tempo stesso però, Abbie ha detto che a fine riprese, alla popstar faceva piacere rilassarsi sorseggiando un Cosmopolitan insieme a lei.
* Abbie Cornish ha raccontato che buona parte dei gioielli che lei ha indossato durante le riprese di Edward e Wallis appartengono a Madonna. "Lei portava una scatola con i suoi gioielli e ne sceglieva alcuni per farmeli indossare. Quasi ogni pezzo che indosso nel film, appartiene a lei. Orecchini di Cartier e Bulgari, collane, bracciali... Ha una collezione incredibile. Ho anche indossato le due fedi dei matrimoni con Sean Penn e Guy Ritchie. Erano bellissime, in oro bianco e diamanti. Lei me li porgeva ogni mattina e me li faceva indossare. Mi faceva piacere avere questo rituale e sentirmi in qualche modo in connessione con lei."
* Per le riprese, che attraverso flashback racconta la storia dell'americana Wallis Simpson e della sua storia d'amore con Edward VIII, negli anni '30, Madonna ha fatto realizzare copie dei gioielli più famosi della Simpson dalla maison Cartier. Copie di valore quindi, tra i quali figurava la replica di un bellissimo bracciale a forma di pantera in onice e diamanti, che sfortunatamente è andata perduta durante le riprese, nel Sud della Francia.
Una fonte interna alla produzione ha rivelato che inaspettatamente, "Il bracciale è scivolato dal polso di Andrea Riseborough ed è finito nel Mediterraneo. Abbiamo incaricato dei sommozzatori di immergersi in acqua per provare a recuperarlo, ma non ci sono riusciti.
Fonte: www.movieplayer.it
