Uccise la famiglia e andò al cinema - Film (1969)

Uccise la famiglia e andò al cinema
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Titolo originale: Matou a familia e foi ao cinema
Anno: 1969
Genere: drammatico (bianco e nero)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/08/11 DAL BENEMERITO GIùAN
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Cotola 2/08/19 00:49 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Il secondo film di Bressane è stilisticamente acerbo, ma mostra già lo stile di questo regista, nonché le sue qualità non comuni. La pellicola è divisa in storie che sono accomunate da una vena di follia e da scoppi improvvisi di violenza. I ritmi non sono frenetici, ma la durata limitata (meno di ottanta minuti) lo rende facilmente affrontabile ed abbastanza fruibile. Imperfetto ma interessante, è un "genuino" esempio di cinema brasiliano underground.

Giùan 9/08/11 13:12 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Più storie s'intersecano, tutte (a partir da quella che sostanzia lo splendido titolo) connotate da esplosioni di violenza apparentemente gratuite. Opera fondamentale dell'"undergrudi" brasiliano (costola ancor più rivoluzionaria del Cinema Novo), girata dall'allora giovanissimo Bressane con alternarsi sincopato di catatonia e furia visiva, macchina a mano e piani fissi interminabili. Un cinema in cui protagonista non è più "il popolo" (e il suo riscatto), ma l'insensato eppure necessario folle gesto solitario. Alienato, respingente, comunque da vedere
MEMORABILE: L'uccisione, a colpi di accetta, della madre di una delle ragazze lesbiche.

Fauno 16/01/15 01:08 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

...oltre a quello, che si vede subito e che avviene per futili motivi, ce ne sono altri quattro di fatti di sangue, che hanno poco o nulla a che vedere con quello del titolo. Il film si svolge nei quartieri popolari, ma non ancora bassifondi, di una metropoli brasiliana e quello che lascia esterrefatti è che perfino là ci si stia a preoccupare per l'opinione dei vicini sulla figlia che ha un'amica molto stretta. Quando si dice che tutto il mondo è paese... L'ho trovato discreto, ma un po' troppo sperimentale. Una visione la consiglio, anche perché non si dilunga in eterno.
MEMORABILE: La sparatoria forsennata finale e l'inquadratura di Marcia e Regina.

Rebis 30/11/16 12:36 - 2337 commenti

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Il titolo – bellissimo ed emblematico - ne ha fatto un appuntamento irrinunciabile per ogni cinefilo che si rispetti, e ha forse generato un'aspettativa destinata a rimanere in parte delusa. Film-urlo, episodico, sfrangiato, da contestualizzare nel movimento undergrundi brasileiro, è indisciplinato e aggressivo, volto a denunciare la violenza della società come risultante di una politica repressiva e soverchiante. Il rilievo però è di superficie, per quanto l'effettistica sia frutto di una indiscutibile vitalità.

Magi94 21/08/23 21:13 - 952 commenti

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Gustoso film d'avanguardia brasiliano realizzato con mezzi poverissimi che inevitabilmente ne inficiano la qualità finale. Eros e Thanatos danzano per più di un'ora in una continua dialettica dei contrari, tra scoppi improvvisi e opposti di violenza e gioia di vivere, risate e sangue, cadaveri e allegri ritmi brasiliani. Non sempre tutto scorre con eleganza anche per la rozzezza delle riprese, ma ci sono momenti altissimi, soprattutto nelle scene con le due ragazze che si amano, scoprono e ammazzano con gioia. Da vedere.
MEMORABILE: La danza cinematografica attorno al cadavere della donna e al suo assassino.

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  • Discussione Giùan • 11/08/11 11:40
    Controllo di gestione - 241 interventi
    Ragazzi so che dopo la querelle sulla Tortura della freccia non ne potrete più, ma anche in sto caso galeotta fu la locandina e chi la postò:si tratta infatti del remake del film di Bressane, diretto da Neville De Almeida nel 1991.
    Il film di Bressane invece era talmente contro e rivoluzionario che anche nei siti cinefili brasiliani il massimo di locandina che si trova è quella al link seguente

    http://www.sessaodameianoite.com.br/classicos-do-cinema-brasileiro/matou-a-familia-e-foi-ao-cinema/
  • Discussione Zender • 11/08/11 12:19
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Cioè mi stai dicendo che quella da te linkata è una locandina???
    Ultima modifica: 11/08/11 12:19 da Zender
  • Discussione Giùan • 11/08/11 12:39
    Controllo di gestione - 241 interventi
    Zender questi facevano "undergrudi" brasiliano mica pizza(connection) e fichi (d'india) eh?
    Scherzi a parte temo proprio per noi poveri timorati borghesi che il gusto della provocaciao del buon Bressane debba farci propendere per il "Sì:era la locandina più omeno ufficiale del film"
  • Discussione Zender • 11/08/11 13:43
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ok allora, accettata e vidimata.
  • Discussione Fauno • 18/01/15 10:51
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Giùan ebbe a dire in:

    • MOMENTO O FRASE MEMORABILI: L'uccisione, a colpi di accetta, della madre di una delle ragazze lesbiche.


    A me non risultava un omicidio del genere e ho voluto rivedere la scena. In effetti la malcapitata ha del sangue sulla camicetta, ma io alla prima visione non ci avevo fatto caso in quanto mi sembrava che la figlia la finisse strozzandola sul pavimento. La copia che ho io è da un passaggio televisivo di Rai 3 quindi potrebbe essere stata tagliata. Anche perchè l'inquadratura è da lontano, e più che un accetta sul pavimento sembra quasi di scorgere una falciatrice, di cui fra l'altro non si vede la lama. Magari ricontrolla il tutto, e se sei tecnologico prova a postare un paio di fotogrammi. Ciao Giùan. FAUNO.
  • Discussione Giùan • 20/01/15 08:56
    Controllo di gestione - 241 interventi
    Intanto ciao mitico Fauno:legger le tue recensioni controcorrente è sempre piacevolmente stimolante. Dunque andiamo per ordine: anch'io ho visto il film di Bressane nell'unico tipo di fruizione possibile in Italia e cioè grazie al mai troppo osannato lavoro dei ragazzi di "Fuori Orario" su Rai Tre; in una versione credo però precedente a quella da te visionata e disponibile anche su alcuni canali di Youtube (da notar che questa dura circa 64' sui più di 70' della versione integrale). In questa appunto si nota in effetti uno scarto evidente tra il momento in cui la madre "spia" da dietro la porta la figlia e la sua compagna che si carezzano in camera ed il frangente in cui la madre stessa ormai esanime e con la camicetta abbondantemente insanguinata viene scossa e percossa dalla ragazza. Subito dopo c'è un leggero carrello indietro (ma in questo caso chiedo l'aiuto di Zender: lui sa quanto anch'io sia ben poco tecnologico) in cui si scopre quella che apparirebbe esser un accetta o un lungo bastone di legno. Purtroppo la mia vhs con la registrazione del film è "sepolta" da qualche parte nella casa avita a circa 1000 km di distanza e dunque al momento non riuscirei a verificare. Un caro saluto a tutti