Note: Tratto dalla vatasata anonima "U curtigghiu di li Raunisi", nella versione elaborata da Ignazio Butitta. Trasmesso dal Secondo canale la sera del 19 settembre 1973.
Da una traccia “anonima” Ignazio Butitta ha tratto una farsa in cui l'estro di Franco Franchi ha un peso determinante. Attenzione, poi, perché il comico recita in siciliano molto più stretto rispetto a quanto siamo abituati ad ascoltare nei film, per cui l'opera (che venne trasmessa anche in tv la sera del 19 settembre 1973) rischia di non essere compresa proprio da tutti. Franchi è 'Nofrio, un “figlio del popolo”, che per una serie di circostanze si ritroverà assieme alla sua promessa sposa nella casa del ricco Barone (Ciccio Ingrassia) in trasferta a Bagheria. All'arrivo di vari personaggi (compreso il proprio padre) sarà costretto a nascondersi in un sacco e lì rimanere, al centro della...Leggi tutto stanza, fino al ritorno del Barone, che visti i movimenti bizzarri del sacco sarà convinto di avere gli spettri per casa. Ma la traccia è minimale, contano le improvvisazioni di Franchi (molto più in scena di Ingrassia), il suo saper sempre dominare (anche troppo) la scena, il suo cantare in coro a squarciagola, i suoi duetti con i diversi personaggi e i suoi monologhi (davanti al notaio). Peccato per il ricorso insolito al dialetto, che taglia sicuramente fuori una buona parte di pubblico (Ingrassia invece si esprime sempre in perfetto italiano), e per un copione che non sempre si rivela all'altezza. Il resto del cast, naturalmente molto sopra le righe, assiste discretamente il mattatore dando un senso al concetto di “popolare” che si avvicina a quanto, cinematograficamente parlando, vedremo in L'EREDITA' DELLO ZIO BUONANIMA. Si recita molto ad alta voce sul set, insomma, e le gag oggi fanno sorridere per la loro ingenuità. Ma era un teatro d'altri tempi, che i fan della coppia siciliana al tempo appena divisa (si ritroveranno al cinema solo per FARFALLON) non potranno che guardare e studiare con interesse, considerato appunto il particolare periodo storico in cui la farsa andò in scena.
Spettacolo teatrale divertente che ha il grande pregio di coinvolgere lo spettatore in un clima popolare oramai scomparso. Franchi gigioneggia e improvvisa continuamente con smorfie e battute divertenti, quasi come un giullare che intrattiene il suo pubblico. Non è certo teatro sofisticato, la trama rimanda addirittura alle commedie plautine. Ingrassia nella parte del barone è bravissimo. Questa è una delle poche occasioni in cui i due hanno egregiamente potuto dimostrare anche alla critica le loro grandi qualità di attori a tutto tondo.
Loredana Martinez HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
CuriositàZender • 10/07/11 20:00 Capo scrivano - 47726 interventi
La farsa venne trasmessa la sera del 18 settembre 1973 sul secondo canale alle 21.15, proprio mentre sul Primo canale stava andando in onda per la prima volta il terzo episodio della Porta sul Buio di Argento ovvero "La bambola" (ore 21).
CuriositàZender • 10/07/11 20:06 Capo scrivano - 47726 interventi
Si legge sulla Stampa di allora:
"Un raro copione settecentesco, scelto a rappresentare il teatro popolare di Sicilia, torna a riunire stasera sul piccolo schermo la popolare coppia Franco Franchi-Ciccio Ingrassia, notoriamente in polemica dopo 17 anni di sodalizio comico, oltre cento film insieme e numerosi spettacoli in palcoscenico ("Rinaldo in campo"), in tv ("Partitissima", "Cantatutto", "Canzonissima") ed alla radio ("Il Gamberetto"). Un armistizio se non proprio la pace fatta dai due compari e cugini palermitani, invitati da Belisario Randone ad assumere i ruoli dei protagonisti in IL CORTILE DEGLI ARAGONESI, settecentesco canovaccio di un anonimo autore rielaborato da Ignazio Butitta e messo in scena da Piero Panza, che conclude stasera, sul Secondo Canale (ore 21 e 15) il ciclo comico dialettale SEGUIRA' UNA BRILLANTISSIMA FARSA.