Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo la “gavetta” a dirigere (con brio e gusto) le commedie giovanilistiche con Jerry Calà, Marco Risi debutta nel cinema più “impegnato” e lo fa con una certa acutezza. Nell'intento di descrivere un anno di naja visto attraverso gli occhi di reclute e capitani lo stesso anno di FULL METAL JACKET, Risi dirige (e in parte scrive) un film che per una volta non affronta la vita da caserma solo come sfondo per le incursioni comiche e canore del divo di turno (come capitava di frequente negli Anni Sessanta) ma per approfondire psicologicamente lo stato d'animo di chi per un anno è costretto...Leggi tutto a vivere fuori dal mondo e a subire spesso le angherie dei propri superiori. Con un cast ben assortito e due protagonisti convincenti (soprattutto Massimo Dapporto, al suo primo ruolo importante), Risi ha modo di incidere seguendo una sceneggiatura se vogliamo un po' qualunquista ma efficace. Centrale il rapporto tra i due, ma non è da sottovalutare quello tra Amendola e i compagni di camerata, con uno stuolo di caratteristi pronti a fargli da spalla e la fugace presenza (tre o quattro scene) di uno splendido Alessandro Benvenuti nella parte del “nonno”. L'estetica è piuttosto televisiva, la confezione quasi da fiction, però SOLDATI riesce comunque a mantenere una sua orgogliosa dignità, scandito in capitoli che segnalano sempre i giorni che mancano “all'alba”. Bello il finale. “Soldati” è scritta e cantata da Umberto Smaila.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Stubby 12/03/07 23:39 - 1147 commenti

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Nonostante non ami affatto Claudio Amendola ed i suoi film, ammetto che questo è piuttosto gradevole. Diciamo subito che non rispecchia fedelmente la vita della naja in quanto tende a calcare la mano su alcuni particolari, comunque è sicuramente avvincente e girato abbastanza bene. Su tutti un grande Massimo Dapporto, veramente odioso nella sua parte. Poi nota di merito anche per Alessandro Benvenuti. Il finale appare un po' forzato.

Deepred89 27/10/07 14:50 - 3704 commenti

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Decisamente un buon film. Ben diretto e davvero godibile, il film si avvale di un ottimo cast, dominato dall'ottimo Massimo Dapporto e con un eccellente Amendola come protagonista; bravi anche la Belli e Benvenuti. Curioso il finale. Merita di essere visto.

Galbo 29/10/07 07:13 - 12380 commenti

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Un buon film italiano diretto da un regista che ha prodotto alcune pellicole interessanti (Mery per sempre). Sostenuto da una buona sceneggiatura, il film (un anno di vita di un gruppo di giovani in una caserma per il servizio di leva) è efficace nel tratteggiare un mondo (quello della naia militare) in parte ostile e paranoico ma in cui si possono trovare elementi di solidarietà umana e di amicizia. Buone le prove degli interpreti, specie di Claudio Amendola e Massimo Dapporto. Da vedere.

Mfisk 29/10/07 09:52 - 127 commenti

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Un film di notevole profondità psicologica che, pur nella stilizzazione dovuta alla rappresentazione di "tipi", riesce a non cadere nelle trappole della stereotipazione. Centrale la figura di Dapporto, un coacervo di frustrazione, gelosia, voglia di riscatto e consapevolezza dell'inutilità della propria vita. Inutilità che si proietta anche sulla vita militare, tanto che l'ultima scena costituisce un riscatto per l'uno e l'altra. Molto bravo anche il colonnello, asciutto. Il personaggio di Amendola forse un po' sbozzato, ma lui lo porta bene.
MEMORABILE: Durante il party di capodanno Dapporto dovrebbe parlare del suo trasferimento, e invece si avvicina al colonnello per complimentarsi della festa.

Redeyes 9/01/09 14:48 - 2443 commenti

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Film che non brilla in acume, a mio giudizio, cedendo quasi subito il passo ad un facile qualunquismo. Il rapporto Dapporto-Amendola alla lunga annoia un pochetto e pare un po' tirato, sopratutto in certe forzature che risultano artificiose. La regia è pulita e non si lascia andare a virtuosismi. Se esiste il lacrima-movie ed ha i suoi canoni, ovviamente, questo potrebbe esser un rabbia-movie, perché è lapalissiano l'intento di provocar odio e fastidio verso Dapporto. Con questo non lo trovo brutto ma nemmeno eccezionale. 2 palle.

Ciavazzaro 11/01/09 12:08 - 4768 commenti

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Insomma. Dapporto bravo, ma il rapporto comandante carnefice e soldato vittima con Amendola alla lunga stanca e il finale è un pochino inverosimile, seppur amaro. Cast abbastanza sottotono. Curiosa la scena nelle docce con numerosi nudi integrali. Francamente evitabile. Non riuscito.

Lovejoy 9/02/09 18:20 - 1823 commenti

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Discreta commedia drammatica ben diretta da Risi (qui probabilmente al suo lavoro migliore). Ben scritto, ha dalla sua un buon ritmo e personaggi tratteggiati molto bene. Cast azzeccato. Menzione d'onore per un Massimo Dapporto molto ben calato nel ruolo dello spietato Colonnello.

Daidae 5/10/09 19:49 - 3168 commenti

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Film scadente, che pur partendo da problemi reali (il nonnismo, ma chi non ha fatto il militare non può capirlo nel giusto modo) crolla basandosi principalmente sul rapporto vittima-aguzzino rappresentato da un pessimo Amendola e dall'infelice interpretazione di Dapporto. Sul resto del cast meglio non dilungarsi: di una banalità unica come tutto il film.

Markus 3/05/10 11:09 - 3682 commenti

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Il naja-movie italiano per eccellenza che, grazie al consenso ottenuto (soprattutto nelle messe in onda televisive), diede il via anche ad un mini filone che contò anche su una serie tv divertente (Classe di ferro). La vicenda è piuttosto banale ed esageratamente ricca di colpi di scena per dare vigore ad una vicenda che, in effetti, sarebbe claustrofobica. Amendola spocchioso ed insopportabile ma indicato per il ruolo. Ottimo il cast di contorno. Ne esiste una “long version” televisiva.

Tomastich 20/07/10 11:13 - 1255 commenti

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Commovente, duro (non come Mery per sempre): un film tiene il dramma affacciato ad una finestra che solo alla fine di spalancherà. Un duello epico quello tra Massimo Dapporto (tesissimo e in palla per tutta la durata della pellicola) e Claudio Amendola (che con gli anni si è rovinato). Simpatici i militari di contorno ma Risi è bravo a focalizzare la storia tra Scanna e Fili.

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124c 19/08/10 12:44 - 2913 commenti

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Film anni '80 che affronta il tema di quei 12 mesi che un ragazzo, fra i 18 e 27 anni d'età, doveva fare per il "temuto" servizio di leva. Oggi questa regola è cambiata (una persona può scegliere di fare o il servizio militare, o quello civile), ma questo film di Marco Risi è rimasto. Claudio Amendola interpreta il ruolo del ragazzo duro dal cuore tenero, forse già visto altrove, ma non gli è da meno Massimo Dapporto, che impersona un ufficiale ambizioso e perfido, sposato con Agostina Belli. Indimenticabile la canzone di Umberto Smaila.
MEMORABILE: Il finale spiazzante e negativo.

Trivex 31/08/10 17:00 - 1740 commenti

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Si parla del vecchio servizio di leva, obbligatorio per i maschietti e fonte di sofferenza o divertimento (dipendeva da dove si andava a finire, dal carattere della persona, ecc...). Il film non scredita l'istituzione e lo stato (e ne sono lieto), infatti qualcuno firma e si dice contento di diventare un futuro maresciallo. Si preoccupa però di sottolineare gli abusi all'interno della caserma, da parte dei commilitoni anziani (il block dei nonni e altro); oltre al particolare e specifico confronto tra il protagonista ed il tenente "troppo amante". Da vedere!

Pigro 26/09/10 09:09 - 9635 commenti

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Se lo scontro psicologico tra vittima e carnefice è ben raccontato (anche grazie alla buona performance di Dapporto e Amendola), tutto il resto rimane a livello di aneddoto e bozza (nonnismo compreso), col risultato che la rappresentazione del microcosmo della caserma è pura decorazione. Non che manchino gli spunti intriganti, anzi: non si fa mancare proprio nulla della fenomenologia del soldato di leva, ma forse proprio questa panoramica di tipi porta a una superficialità da cartolina (sia pure talvolta amara). Intelligente il finale sospeso.

Dengus 9/02/11 08:43 - 361 commenti

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Se Classe di ferro è la farsa felice della naja, qui si passa totalmente all'opposto, facendo sembrare il servizio di leva una carneficina, qualcosa che non passa più (ma fortunatamente la naja non era nemmeno così). Dapporto è ben inserito nella parte coi suoi lineamenti, ed incarna la frustrazione di alcuni personaggi "forti in divisa" ma deboli dentro; bravissimo Amendola, in un ruolo che lo lanciò definitivamente ed il "nonno" Benvenuti (all'epoca 37enne), molto efficace nella sua parte. Ritratto di un'Italia che non c'è più.

Mco 21/07/11 18:07 - 2324 commenti

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"Risi amaro". Un annetto di naja condito dai parafernalia tipici del genere cameratesco (senza gli eccessi sboccati alla Vitali & co.) e un duo Dapporto-Amendola che rimane impresso. Tutti i protagonisti non demeritano, se si soprassiede su talune leggerezze-facilonerie di copione e la pellicola rischia davvero di rappresentare un cult per le generazioni più agées. Beffa finale e splendida sigla smailana.

Pinhead80 16/08/11 16:28 - 4719 commenti

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365 giorni di naia raccontati da Marco Risi in maniera più o mena verosimile. È proprio qua che il film, secondo me, fa acqua, perché alcune scene sono davvero poco credibili (basti pensare all'epilogo). Il dualismo Amendola-Dapporto funziona ma alla lunga stanca un po', perché lascia in secondo piano il resto della compagnia. Chi ha provato l'esperienza del militare credo ne rimarrà deluso. Evitabilissimo.

Hearty76 27/08/11 12:51 - 258 commenti

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Lo beccai in tv a tarda notte: bastarono le prime note del brano di Umberto Smaila per trasportarmi sùbito all'interno della storia. Non ho fatto il militare e sono contro le armi, ma questo film ha qualcosa di speciale, che fa sorridere e commuovere in una sorta di trasognato anelito. Ben caratterizzati tutti i personaggi ed efficace la trama, anche se alcune situazioni sfumano convenientemente nell'improbabile. Pregevole istantanea da un Bel Paese patriottico, oggi troppo cambiato. Imperdibile.

Piero68 28/06/12 14:22 - 2955 commenti

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Per essere capito appieno il film andava visto all'epoca in cui uscì. Da questo punto vista la sceneggiatura fa uno sforzo non indifferente e riesce a tratteggiare alla perfezione la vita di caserma di un soldato di leva con i suoi aneddoti, le sue esaltazioni e le sue tragedie. Una denuncia arguta (e Risi non è nuovo a queste cose) e sottile senza però polemica sterile. Peccato che il parco giovani attori offrisse poco o niente all'epoca, per questi personaggi: unico punto stonato di un film bilanciato e con un finale veramente ammirevole.
MEMORABILE: Il saluto di Buzzi/Benvenuti a Scanna/Amendola prima di congedarsi!

Motorship 29/06/12 17:26 - 585 commenti

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Film sul rapporto vittima-carnefice o meglio comandante-sottomesso, parzialemte riuscito e con qualche intrigo interessante, ma soprattutto ben diretto da Marco Risi. Bravi gli interpreti principali: un bravissimo Massimo Dapporto e un più che convincente Claudio Amendola, nel ruolo del comandante carogna, dispettoso e vendicativo il primo e nel ruolo del soldato prestante servizio di leva, sicuro di se un po' sbruffone ma alla fine genreoso e che sarà in balia prima e reattivo poi nei confronti del suo aguzzino. Tra gli altri bravissimo Benvenuti.

Nando 1/07/12 08:36 - 3810 commenti

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L'anno di naja visto con gli occhi di un militare di leva e di un ufficiale di carriera che entrano in conflitto. Discreta la caratterizzazione dei personaggi nonostante qualche forzatura narrativa. Amendola è credibile come najone romano mentre Dapporto appare troppo caricaturale nella parte del cattivo capitano. Finale contorto ma giusto.

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Cotola 19/07/12 23:27 - 9009 commenti

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Un anno di naia tra cameratismo, angherie dei superiori, nonnismo e così via: non molto originale dirà qualcuno. In effetti il film non brilla per originalità ma scorre via senza troppi ostacoli ed è scritto e girato con garbo e professionalità e senza inutili e gratuiti eccessi o sensazionalismi. Buone le prove dei due protagonisti ma anche il cast nei ruoli di contorno fa la sua bella figura. Finale "ambiguo" e di difficile interpretazione. In definitiva un film per nulla malvagio.

Rigoletto 23/10/12 19:19 - 1785 commenti

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Film di cui non c'è molto da salvare a parte l'interpretazione di Massimo Dapporto, efficacissimo nel suo ruolo di aguzzino trincerato dietro lo scudo del grado. Amendola sufficiente ma senza strafare. Cosa invece non si sa se premiare o punire è la prova di Alessandro Benvenuti, un "nonno" impossibile da odiare veramente ma, proprio per questo, forse inadatto a rapresentare in pieno il lato negativo del nonnismo. Altamente sorvolabile il resto del cast (Ivo Garrani escluso). **
MEMORABILE: I "trucchi" per ottenere il congedo definitivo; L'incontro finale tra Benvenuti e Amendola.

Paulaster 17/06/13 10:09 - 4389 commenti

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Raffigurazione dell’anno militare che, grazie al girato in una caserma vera, soddisfa per la precisa ambientazione. Il ruolo del graduato indefesso è reso con la giusta mimica da Dapporto e anche Benvenuti se la cava nel panni del “nonno”. Velo pietoso su Amendola che gioca a fare il capetto, ed è inverosimile. Anche i vari commilitoni sono dipinti in modo farsesco e sminuiscono il senso di realtà. Seconda parte frammentata in episodi temporali per guadagnare la fine, dove la chiusura epica è un escamotage per un seguito, che non avvenne.
MEMORABILE: L’imitazione di Madonna.

Ramino 25/08/13 15:21 - 127 commenti

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L'anno di naja (ai tempi obbligatoria) descritto e diretto da un giovane Marco Risi nella sua tipica maniera asciutta e quanto mai veritiera. Nonostante la pellicola non abbia avuto la "sponsorizzazione" dell'Esercito (il che mi sembra ovvio...) appare del tutto verosimile. Dapporto e Amendola, molto inseriti nella parte, sono supportati da buoni attori e comprimari di contorno. Da vedere assolutamente.
MEMORABILE: La presentazione del Tenente Fili alle reclute che dovranno diventare "massicci e incazzati".

Maxx g 9/08/14 23:50 - 632 commenti

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Se Bellocchio con il suo Marcia trionfale aveva colpito allo stomaco lo spettatore, quasi altrettanto riesce Risi con questo film sull'ambiente militare: il regista non lo critica aspramente come il collega ma lo analizza profondamente e il rapporto tra Fili e Scanna è similare a quello tra Asciutto e Passeri, anche se Fili non ha le paranoie di Asciutto. È un film da vedere, con alti momenti di tensione; peccato che verso la fine non convinca del tutto. Discreto Amendola, valido Dapporto.
MEMORABILE: La fuga di Scanna dalla base militare e il tentativo di rientrare senza farsi scoprire.

Lythops 12/12/14 09:35 - 1019 commenti

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Ai tempi in cui uscì, lo avrebbero dovuto vedere tutti i ragazzi per prepararsi psicologicamente all'inutilità di un servizio svolto per mero obbligo, che nulla insegnava se non a sopravvivere in un modo o in un altro per un anno e a dimenticare il più in fretta possibile. Oggi dà testimonianza di un'epoca ormai finita ma che comunque è stata e, soprattutto, nella maggior parte dei casi, era composta proprio da episodi analoghi a quelli descritti, se non peggio. Ottima prova degli attori e regia per un film non certo facile.

Franz 26/10/15 15:12 - 110 commenti

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Splendido e - ritengo - abbastanza realistico (non avendo fatto il servizio militare ma essendomi reso vagamente conto, nei tre giorni della visita di leva, del "mood" nell'ambiente). Un cinema roccioso, intenso, quando i volti dei ragazzi erano normali e non per forza dei figaccioni, con il duro Amendola, il timido dottorino, il gay caciarone e tenero, il seduttore imbranato e bonaccione. Dapporto monoespressivo, giustamente, in un ruolo da drogato di lavoro e potere. Alla fine l'unica cosa positiva della naja era l'amicizia.
MEMORABILE: Lo spettacolino "en travestI" di "Madonna"; La tristissima festa con lo squallido complessino di militari; La guardia notturna.

Ultimo 28/10/15 12:00 - 1653 commenti

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Buon film di Marco Risi ambientato in una caserma in Friuli ove un gruppo di reclute svolge il servizio militare. Appartiene al filone delle commedie "giovanili" di Risi, ove il regista vuole analizzare il rapporto tra giovani soldati e "anziani" prossimi al congedo e la relazione fra i soldati e i superiori. Nel cast segnalo un ottimo Amendola e un convincente Dapporto, per tre pallini pieni.

Parsifal68 26/04/16 14:58 - 607 commenti

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Un anno di naja visto attraverso il conflitto tra un superiore e un soldato. Dapporto è un tenente fanatico e frustrato, Amendola un giovane romano spavaldo e attaccabrighe. Non molto da aggiungere a una trama che, tra atti di nonnismo e cameratismo, scivola via nell'ordinario fino al finale, decisamente imprevisto. Il film ebbe qualche inevitabile problema di realizzazione a causa del veto delle autorità militari.
MEMORABILE: La scena del "juke-box" vero spauracchio per tutte le reclute; L'imprevisto finale.

Jep21 28/04/16 18:27 - 31 commenti

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Di tutti i film italiani che parlano di "naja" è l'unico che la descriva in modo verosimile. Finalmente un film che ha come protagonisti i soldati e non un cantante un "divo" o un'improbabile "soldatessa" cui il contesto militare fa solo da sfondo come in tanti film negli anni '60 e '70. Senza chissà quali pretese il film è un racconto dell'anno di naja dal punto di vista del soldato con tutte le "cose" tipiche della vita di caserma (nonnismo, superiori frustrati etc.) descritte in modo semplice, un po' "fiction" ma efficace. Cast all'altezza.
MEMORABILE: "lei non spezza proprio nessuno..."

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Il Dandi 2/06/16 14:37 - 1917 commenti

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Furbo naja-movie di Risi jr., retorico ma avvincente: parte come una versione all'amatriciana di Ufficiale e gentiluomo (del quale non condivide però il trionfo del sentimentalismo), si evolve come l'odissea solitaria di un uomo in trappola, più simile al filone carcerario che a quello da caserma. Il duo di protagonisti Dapporto-Amendola mostra i suoi limiti, ma funziona. Di culto l'angosciante finale.
MEMORABILE: Lo scontro finale tra Dapporto e Amendola.

Corinne 3/09/16 23:48 - 420 commenti

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Vita di caserma raccontata sia negli aspetti negativi (ma il nonnismo poteva essere reso più efficacemente) che positivi (amicizia e complicità tra soldati di leva). Fulcro della vicenda è il rapporto tra tenente autoritario e vendicativo (Dapporto, un po' troppo caricaturale) e recluta impulsiva (un Amendola che interpreta il classico "ragazzo de borgata", sbruffone ma buono). Rapporto a tratti inverosimile e stereotipato, ma il film funziona abbastanza bene e rimane impresso. E poi quel finale inatteso e angosciante...

Camibella 6/04/21 21:41 - 277 commenti

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Un anno di naja di una compagnia di soldati di leva, dalla coscrizione al finale enigmatico. Maldestro tentativo di fotografare una secolare esperienza giovanile mettendoci dentro più di un fastidioso stereotipo e avvalendosi di facce e recitazioni purtroppo poco idonee. Forse solo Dapporto, nel ruolo del severo ufficiale, si impegna a essere credibile, ma tutto il resto è pressoché deludente. Risi figlio ha fatto di meglio.

Pessoa 20/02/22 07:51 - 2476 commenti

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Per una volta un film sulla via militare che non ha l'intento di far ridere con le solite barzellette ma cerca di narrare la naja dal di dentro. Risi ce la mette tutta e il risultato non è affatto disprezzabile, per quanto la narrazione presenti diverse forzature, e la buona prova del cast riesce a rendere credibili i personaggi. Alcuni episodi che lo legavano alla cronaca del tempo appaiono un po' datati (anche se all'epoca fecero parecchio discutere) ma resta un documento utile per coloro che non hanno vissuto fenomeni come la leva obbligatoria e il nonnismo. Visione consigliata.
MEMORABILE: Ghislandi/Del Grillo che fa Madonna.

Giùan 29/06/22 12:03 - 4539 commenti

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Dopo i tentativi di commedia "adulta" con Calà e prima dell'"esplosione" neoverista di Mery, in questa esercitazione cinematografica asserragliata tra passato e futuro, Risi sperimenta una nuova volontà stilistica e produttiva di trovare il proprio mood registico. Al netto delle tipizzazioni geografiche e caratteriali, cascami della commedia all'italiana, emerge nel rapporto Scanna/Fili uno scandaglio del reale, che prende le mosse da Marcia trionfale, ma si declina poi in un contesto sociale più specifico, meno genericamente psicanalitico. Amendola/Dapporto ombre espressioniste.

Myvincent 23/01/23 13:48 - 3726 commenti

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Marco Risi riesce a tenersi lontano da ogni deriva “cinepanettonica” raccontando e raccogliendo quelle sensazioni che si vivono lontano da casa, durante il periodo della naja. Non solo situazioni esilaranti, ma anche riflessioni su una fase della vita in cui si diventa adulti e si hanno esperienze uniche, difficilmente replicabili. C’è un sottofondo drammatico realistico ben reso, specie nel finale inaspettatamente enigmatico. Fra gli interpreti (tutti bravi) da segnalare Claudio Amendola e Agostina Belli.
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  • Discussione Markus • 28/10/15 12:44
    Scrivano - 4775 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    ammappate, chiamalo nulla di che! a occhio/memoria della rt della vhs dura sui 50' in più!!

    Pur vedendo solo ed esclusivamente la long (la ferrea regola markussiana è che se del film esiste la versione lunga, la director's cut viene gettata tra le fiamme), ti dirò che nel caso specifico - nonostante il peso dei minuti in più - non è che la pellicola sciorini grosse novità; rimangono dialoghi più lunghi e scene inedite. Il finale è sempre quello...


    vabè ma anche di un pezzo musicale se il finale di una long version è uguale a quello della radio edit è identico mi cambiano un po' di cose: di mezzo ci sono più assoli, più e diverse evoluzioni o involuzioni del suono, degli intervalli, dei ritmi, degli accordi etc. ergo son davvero curioso di vedere se drammaturgicamente 50 minuti in più gli fanno sugo o glielo inacidiscono/bruciano.

    comunque il finale me lo sono sempre vissuto come un "nossignori, questa non è un'esercitazione". il volto teso e scorato di dapporto e le reazioni di amendola non lasciano a mio avviso ambiguità a riguardo: è verso un'alba rossa, che l'aereo vira.


    E' esattamente il motivo della "regola markussiana" precedentemente esposta (a prescindere dal peso o meno del contributo che danno le parti aggiunte). E' notorio che il sottoscritto ha cestinato da anni ZOMBI by Argento in favore della Romero's version.
  • Discussione Schramm • 29/10/15 16:19
    Scrivano - 7694 interventi
    che peraltro non ho mai visto. l'extended di questo non riesco davvero a immaginarla, e in giro non la si trova. amen.
  • Discussione Corinne • 3/09/16 23:35
    Custode notturno - 86 interventi
    A Mauro che (tre anni fa) scrisse che l'ospedale di Udine potrebbe essere uno dei padiglioni del Santa Maria della Pietà (ex-manicomio romano), rispondo che effettivamente scene di questo film sono state girate lì.
    Da quel che ricordo (mi è stato raccontato, io non c'ero) sul set erano presente la Belli e veicoli militari, quindi il manicomio potrebbe essere stato utilizzato anche per gli interni (lo scalone della caserma mi sembra familiare)
  • Discussione Franz • 16/04/17 00:47
    Galoppino - 222 interventi
    ora, su Mediaset Extra, credo stia andando in onda la long version, visto che la guida tv (sullo schermo) riporta una durata di circa tre ore (esattamente, dalle 00.30 alle 03.23).
    Ultima modifica: 16/04/17 00:48 da Franz
  • Discussione Raremirko • 16/04/17 01:04
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Franz ebbe a dire:
    ora, su Mediaset Extra, credo stia andando in onda la long version, visto che la guida tv (sullo schermo) riporta una durata di circa tre ore (esattamente, dalle 00.30 alle 03.23).


    Non sapevo esistesse...
  • Discussione Franz • 16/04/17 03:48
    Galoppino - 222 interventi
    a causa di una certa insonnia, son rimasto sveglio a guardare il film per intero. Sì, direi con sicurezza che si trattava della long edition, addirittura suddivisa in due parti andate in onda una di seguito all'altra. Non male, vengono approfonditi un po' meglio i personaggi, in particolare al personaggio del tenente interpretato da Massimo Dapporto viene dedicata una più intensa analisi del suo progressivo cadere in un vortice di insensato autoritarismo e degrado, anche nella vita privata.
  • Curiosità Buiomega71 • 17/06/19 19:07
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71 il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione Tv (Ciclo "Film dossier", martedì 30 gennaio 1990) di Soldati-365 all'alba:

  • Musiche Lucius • 17/05/20 17:23
    Scrivano - 9063 interventi
    Tra i brani, nel corso della pellicola, si può ascoltare "Papa Don't Preach" di Madonna.
    Ultima modifica: 17/05/20 17:44 da Lucius
  • Homevideo Dusso • 12/02/24 10:04
    Archivista in seconda - 1830 interventi
    Prossimamente in Dvd per Mustang, in doppia versione cinematografica e long version di 160 minuti.
  • Homevideo Zender • 12/02/24 14:13
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Interessante questa nuova moda di distribuire i dvd in doppia versione, sicuramente un valore aggiunto, più di qualsiasi extra.