Cupo e decisamente affascinante, un mix tra il cinema surreale felliniano e quello duro di Fassbinder. Tutto ricostruito in studio, con squarci visionari di rara poesia e devastante crudezza. Ingiustamente massacrato dalla critica, è forse il miglior film di Beinex (a pari con Betty blue), denso e ipnotico, fiammeggiante e onirico. Un sogno/incubo ad occhi aperti, 130 minuti di puro cinema. Il finale mi ha ricordato Angel heart. Immensi la fotografia di Philippe Rousselot e lo score di Gabriel Yared. Assolutamente da riscoprire.
MEMORABILE: La luna che si specchia nella pozza di sangue; il rasoio; il sesso "selvaggio" tra la ricca Kinski e il rozzo Depardieu; il finale.
Due messaggi da un film per me molto arduo da sopportare: 1) Le origini non si contraddicono mai 2) In un quartiere violento il giudice, che è anche protagonista assoluto, è inanimato. Due personaggi su tutti: un benestante che ama stare a contatto con la miseria e un pittore, che per quel poco che si vede esprime davvero tanto. La pesantezza viene dall'alcolismo cronico di molti personaggi, che fanno quindi discorsi sconnessi e dalla frustrazone di un protagonista che non si dà pace per svelare qualcosa che non è svelabile...
MEMORABILE: La rottura del blocco di ghiaccio; Il triplo incidente sul lavoro.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Curioso come due dei più straordinari, visionari e talentuosi registi francesi(e non solo) degli anni '80, si siano "rovinati" con le loro mani. Troppo ambiziosi? Folli? Semidei? Uno Beineix con Roselyne e i leoni , l'altro Leos Carax con Gli amanti del Pont-Neuf. Avercene avuti di più, di autori così.
Sì, purtroppo Carax si è completamente eclissato, e il (brutto) finale de Gli amanti... è stato rivelatore. Però Rosso Sangue rimane un film meraviglioso.