L'isola - Corto (1973)

Un naufrago sull'isola, e tutt'attorno navi che passano con il loro carico di alienazioni moderne: militare, religiosa, mediatica, consumistica... Un intero mondo, il nostro, osceno e invivibile, ruota attorno al poveretto che nessuno vuol davvero salvare. Un cartone di fuga dalla società attuale, tanto divertente nelle situazioni che descrive quanto è triste per quell'immagine di solitudine che incarna l'uomo d'oggi in mezzo al turbinio di false chimere e reali perversioni sociali. Ironico e gustoso, anche nel tratto grafico.

Ottimo corto con protagonista un povero naufrago che sul suo piccolo isolotto cadrà preda di ogni tipo di umanità senza mai riuscire ad andarsene. Ottimo dal punto di vista grafico, molto simpatico il protagonista, il corto fa anche riflettere.

Isolato dalla civiltà ma in qualche modo in continuo contatto con questa: è la sorte paradossale del povero naufrago che aspetta invano di essere salvato ma viene invece sfuttato dalla comunicazione, dall'industria, dagli apparati militari, dalla politica e persino dalla religione. La metafora amara è quella della solitudine e della mancanza di compassione per un corto in cui si sorride con amarezza davanti al succedersi degli eventi e alle buffe espressioni del protagonista. Graficamente semplice e molto piacevole. Finale speranzoso.