Insidious - Film (2010)

Insidious

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per quanto si cerchi di nascondere la cosa deviando l'attenzione sul piccolo in coma, l'evidenza (almeno quella di tutto il primo tempo) ci dice che siamo nell'ennesimo film che mescola fantasmi e case indemoniate. Almeno questo è ciò che l'occhio ci dice, e poco importa che l'orecchio ci suggerisca che le case indemoniate in verità non c'entran nulla. Niente di più facile insomma: si sceglie una bella colonna sonora (molto violino) per il sottofondo, si spediscono i protagonisti per i corridoi di casa nella notte, gli si lancia contro qualche spettro specializzato in apparizioni improvvise e arrampicamento murale e il gioco è fatto. Senza sforzarsi un minimo se non nella cura realizzativa delle...Leggi tutto inquadrature giuste, metà film è già pronto. Famigliola americana con tre figli: mamma che comincia a capire che qualcosa non va, papà sotto sotto convinto che lei sia una visionaria (ma la asseconda) e uno dei bambini che finisce in coma senza motivo apparente. Mostri e spettri assortiti per casa, convocazione della medium di turno. E qui comincia un altro film. Parliamo di corpi che idealmente fluttuano e viaggiano in dimensioni parallele popolate da esseri che sognano di fare il grande salto e passare da noi. Siamo nell'altrove dove ai registi più visionari è concesso tutto: James Wan è solo uno dei tanti che si sono avventurati a immaginare uno di quei mondi dove non esistendo regole ci si può scatenare infilandoci dentro ciò che si vuole lasciando libero l'estro di colpire l'immaginazione dello spettatore in ogni modo possibile. Viene in mente POLTERGEIST, col quale esistono innegabili punti di contatto anche nella prima parte, con l'irruzione del soprannaturale nel quotidiano, ma a voler ben vedere le influenze potrebbero essere talmente tante che non vale la pena soffermarsi a spiegare ciò che è già chiaro: INSIDIOUS non offre nulla di nuovo, è semplicemente una rimasticatura dei mille luoghi comuni legati al genere associata a una confezione di lusso e orchestrata da un regista la cui vena immaginifica era stata già certificata in DEAD SILENCE (del quale torna qualche idea legata ai manichini e alle statue di cera). Ci si spaventa, certo, ma da un regista dalle alte potenzialità come Wan (che ama l'autocitazione anche evidente, visto che in lavagna vediamo disegnata la maschera di SAW) era lecito attendersi altro che il solito ghost-movie senza idee. Rispettati i cliché anche nella scena della seduta spiritica (poi d'accordo, vedere una medium che s'infila una maschera antigas e se la tiene per l'intera seduta non s'era ancora visto), nei disegni infantili appesi al muro... Cast piuttosto anonimo (soprattutto Patrick Wilson) benché discretamente diretto, ma i veri salti dalla sedia il regista li ottiene col solito sistema dello spettro improvvisamente in primo piano associato allo sbalzo musicale che scuote: troppo facile. Wan continua a faticare nel trovare una via personale al genere, nonostante si intuisca che i numeri ci sono e che la materia la sa gestire con indubbio talento.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/05/11 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/10/11
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Didda23 30/10/11 23:00 - 2426 commenti

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La sceneggiatura non riserva nessun tipo di novità e pesca senza troppi rimorsi nel glorioso passato di pellicole appartanenti allo stesso genere. Wan, dal canto suo, dimostra una certa dimistichezza con il mezzo cinematografico; purtroppo gli manca quel genio visionario che lo proietterebbe nell'olimpo dei grandi. Finalmente la recitazione non è un difetto (il cast fornisce una prova convincente). L'atmosfera si percepisce solo a tratti, purtroppo. Nel complesso, comunque, non è affatto male. 2 e mezzo.

Puppigallo 7/05/11 16:29 - 5279 commenti

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Nonostante ricordi inevitabilmente Poltergeist (l'infestazione, la sensitiva, il bambino), si tratta di un discreto horror, se non altro perchè va al di là, aggiungendo qualcosa di diverso (il corpo astrale, che lascia l'involucro vuoto e ambito dai parassiti) rispetto a ciò che le possessioni, o gli spettri ci avevano abituato. Gli attori se la cavano piuttosto bene, la tensione fa capolino in alcuni tratti della pellicola e il finale non è male, dando anche un senso alla fobia del protagonista. Peccato per il demone, che non convince (seppur strano, poteva essere studiato decisamente meglio).
MEMORABILE: Il volto del demone dietro al marito; L'utile spettrometro; La seduta: "Ti mangerò le budella che sgocciolano!"; L'uscita dal corpo; Il finale.

Daniela 9/05/11 18:34 - 12667 commenti

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Si parte con "casa infestata", salvo poi, a trasloco avvenuto, accorgersi che le presenze sono interessate al possesso di un corpo e non di un villino. Bimbo malefico? L'arrivo di medium con ghostbusters al seguito ci fa capire che siamo invece dalle parti di Poltergeist, con uno dei due genitori che deve oltrepassare la porta per andare a cercare la prole dispersa. Niente di originale, compreso il twist alla fine, ma il cast è buono e l'ultima mezz'ora ha un suo certo fascino che rende meritevole la visione. Peli (qui produttore) non perde il vizio
MEMORABILE: Banalotta la creatura malefica artigliata, ma le cere da luna park dell'orrore sono invece piuttosto carine (toh, le gemelle son cresciute)

Greymouser 18/05/11 01:20 - 1458 commenti

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Un "paranormal activity" più film e meno mockumentary, sicuramente nobilitato dalla regia esperta di Wan, che - fra alti e bassi, e molte strizzate d'occhio a Poltergeist - se la cava benino, costruendo alcune sequenze efficaci (colpo basso l'apparizione subliminale del demone - ricordate L'esorcista?) nel contesto di un impianto narrativo sicuramente convenzionale, con molte puerilità, ma che almeno ci risparmia il solito finale allo zucchero filato. Nel complesso un lavoro dignitoso, insomma, anche se non faremo fatica a dimenticarlo.

Gestarsh99 19/05/11 12:40 - 1395 commenti

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Il papà di Saw ed il businessman del mockumentary parapsico-casalingo si adoperano in sinergia per un horror soprannaturale che succhia linfa corrotta da Poltergeist, Patrick e - guarda caso - Paranormal activity. L'impalpabile spessore contenutistico della sceneggiatura, l'inconsistenza dei caratteri e la superficiale sbrigatività degli sviluppi non permettono un reale affiatamento emotivo e la fredda artificiosità delle tante mosse a tavolino non cattura, causando spesso colpi di sonno. Dura impresa per Wan staccarsi dalla pesantezza del reale e spiccare il volo nell'intangibile.
MEMORABILE: L'unico momento toccante: il padre che osserva i disegni del figlio appesi alla parete della cameretta.

Otis 18/08/11 23:22 - 40 commenti

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Film che pesca a piene mani, troppo, da Paranormal Activity e soprattutto da Poltergeist. A parte ciò è ben diretto e interpretato, ha un buon svolgimento anche se i colpi di scena, compreso quello finale, non stupiscono nessuno. L'ultima parte "onirica" si difende bene, ma anche nella parte centrale vi sono alcune buone idee. Insidious chiaramente rinuncia totalmente a trovare qualcosa di nuovo, ma quello che vuole fare lo fa bene.

Atticus85 10/11/11 13:52 - 107 commenti

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Da Poltergeist fino a Linea Mortale, passando per svariati horror nipponici, il film è un compendio sfrenato di tanto cinema di genere del passato. Non si inventa nulla, nella seconda parte fa una gran caciara e sfonda il muro del ridicolo con qualche scelta pessima (maschere antigas per comunicare con le presenze, mah...). Comunque si lascia seguire con piacere e un bel po' di nostalgia per i bei tempi andati. Wan ha discreto mestiere ma l'ingegno della sceneggiatura brancola nel buio più "insidiouso".

Mickes2 11/11/11 19:07 - 1670 commenti

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Onesto horror di Wan che dal punto di vista tecnico e dell’atmosfera sa il fatto suo e lo dimostra. Il malese gioca con i topoi del genere senza percorrere binari troppo rischiosi, ma gestendo la prima parte con mestiere e perizia, dislocando vari elementi e situazioni che tengono alto il mordente. Dalla metà in poi vi è un crollo vertiginoso: la medium di Poltergeist abbatte l’atmosfera creatasi e la parte finale, quella che richiedeva una cifra stilistica maggiore, barcolla asfissiata da una discutibile messa in scena e una forzata frettolosità. **

Schramm 22/11/11 14:03 - 3495 commenti

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Arieccose. Wan manteca senza posa il luna park col cinema. Lo sa fare innegabilmente bene, il guaio è se mai che manca di quel pizzico di riserbo nel prendere per ingenuo il pubblico, credendolo immemore di demoniache presenze ed entità o digiuno della carica dei 101 nipphorror. Dato che le toponomastiche dei tunnel dell'orrore le sa infestare con una fin troppo consumata maestria, i novizi e i fifoni magari ci cascano con tutte le mutande macchiate; agli scafati, la narcolessia. Non ci son versi, a Wan la ciambella horror proprio non riesce col buco. Tornasse a sentenziar morte. Allora sì che.

Galbo 5/01/12 05:57 - 12398 commenti

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Un pò Poltergeist, un pò L'esorcista: benchè non sia il massimo dell'originalità, ed abbia chiari ed evidenti modelli di riferimento, il film di James Wan assolve bene al suo compito: intrattiene con tutti i crismi della pellicola di genere, grazie a belle ambientazioni, una realizzazione tecnica di primo livello e un buon gruppo di attori, tra i quali spicca la brava e rediviva (è il caso di dirlo visto il tipo di film) Barbara Hershey. Il regista costruisce bene la tensione e il finale è ottimo.

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Mtine 12/02/12 20:07 - 224 commenti

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Un bel film, che porta un po' di movimento all'attuale cinematografia horror, ormai dedita al finto-amatoriale. Il merito più grande della pellicola è quella di utilizzare una storia che almeno stia in piedi, condita poi da qualche effetto "vecchio" tipo demoni che sbucano dal nulla e da un sapiente montaggio. Possiamo imputare al film una tendenza a impressionare con gli effetti sopracitati, oppure una certa tendenza al ridicolo involontario (il demone rosso è grottescamente burtoniano), però è innegabile l'originalità data al film dal bravo Wan.

Piero68 15/03/12 16:57 - 2957 commenti

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Wan, Whannell e Pelie e Schneider (rispettivamente regista, sceneggiatore e produttori in questo film) con poche idee e pochi investimenti hanno messo su un giro di horror da svariati milioni di quadagno. E a questo Insidious va riconosciuto che almeno la confezione è buona e la regia è credibile. Ma la sceneggiatura, poco originale, presenta svariate ingenuità e lacune. Per circa la metà il film regge pure. La seduta, momento topico, lascia intravedere un finale incandescente, ma da lì in poi invece il film scivola malamente nel banale.

Undying 8/04/12 20:58 - 3807 commenti

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I fantasmi, questa volta, ci sono. Sono cattivi e vogliono varcare "l'aldiqua". Sembrano gli stessi che tormentavano il povero moribondo mesmerizzato, ovvero Valdemar di Poe. James Wan si conferma regista di classe. Saw e Dead silence sono precedenti difficili per competizione ma Insidious -eccezion fatta per un finale sbrigativo- non è da meno. Questa volta la casa infestata non è protagonista; gli ospiti spettrali sono accolti altrove, in un corpo umano, quello di un adolescente (simil)dormiente. E se la storia non è originale, a rendere il film in stato di grazia è la perfetta/dinamica regia.

Pumpkh75 13/06/12 16:26 - 1750 commenti

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Dopo un pugno di film a loro modo importanti, James Wan prova furbescamente a rifare Poltergeist, inserendo qualche flebile elemento di novità ma non riuscendo a colpire nel segno: c'è la tecnica, c'è suspance, c'è anche un buon cast, ma a mancare completamente sono la passione e l'emozione per il genere, presenti, proprio per citare un suo film, in Dead Silence. Il tutto, seppur globalmente sufficiente, risulta quindi un po' manieristico, con l'occhio sempre più languido ed ammiccante verso il box-office. Mi duole, ma è un mezzo passo falso.

Hackett 14/08/12 16:24 - 1867 commenti

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I film di Wan sono belli, ma lasciano poco alla memoria. Anche qui tutto sembra già visto, già detto, anche se il film è costruito con bravura e un gusto dell'orrore davvero notevole. Confezione dorata, sangue e spaventi a comando. Ci si diverte, ma alla fine resta poco. Citazioni a piene mani.

Harrys 29/08/12 20:51 - 687 commenti

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Adempie al primigeno compito di inquietare. Un ottimo deterrente, di questi tempi... bui. Wan delizia gli amanti del soprannaturale con un approccio autoriale, solido, consapevole, architettato: perla rara di un genere schiavizzato dalla catena di montaggio para-hollywoodiana. A ben vedere, il plot non lascia trapelare nulla che faccia gridare all'innovazione; ma la citata solidità registica dona la consapevolezza che all'horror tout court poco importa delle paventate "storie vere"... basta un pizzico di tensione dosata col misurino. ***

Sabryna 10/04/13 01:31 - 225 commenti

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Non si presenta come un grande horror e di fatto non lo è, ma resta godibile e lascia spazio a qualche salto dalla sedia. Un po' Poltergeist, un po' Paranormal activity, un po' retrò nel suo gusto per la casa infestata con tanto di bambino posseduto, questo film di Wan presenta anche qualche riferimento all'horror nipponico (basti pensare al bambino di Ju-On: Rancore). In tutto questo bailamme di richiami e continui rimandi, la pellicola in questione non decolla. Peccato, perché ogni tanto qualche spunto c'è.

Viccrowley 31/07/13 02:00 - 814 commenti

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Rimestando a piene mani dall'immaginario di Poltergeist e di svariati film del filone esorcistico, James Wan pennella una feroce ghost story che ha come epicentro non una casa bensì un ragazzino, utilizzato come veicolo dalle forze del male per tornare a bramare la vita. Regia elegante e melliflua, che si insinua nei corridoi delle abitazioni, così come nei pensieri/ricordi dei protagonisti. Ne risulta un'opera di sicuro inquietante. Peccato per il conclamato tono mainstream e l'eccessivo uso del sonoro per generare facili spaventi. Finale così così.
MEMORABILE: "Non è la casa a essere infestata, è vostro figlio!"

Pinhead80 3/08/13 12:21 - 4764 commenti

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James Wan dimostra di saperci fare anche trattando un soggetto trito e ritrito come quello dei posseduti e delle case infestate. Lontano (per fortuna) dai pov che sommergono lo spettatore di battute del tipo oh c.... e ma che c.... senza fare un minimo di paura, Wan costruisce attorno alla storia tutta una serie di momenti da far sobbalzare dalla poltrona. Poco importa se alla fine sappiamo dove si andrà a parare perché la tensione è costante e il finale azzeccatissimo.

Nando 23/09/13 11:51 - 3816 commenti

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Ennesima narrazione demoniaca che riguarda il corpo di un padre e di un figlio, con tutte le prevedibili complicazioni. Confezione di lusso ma senza nessuna novità, con vicende alquanto stereotipate e scene horror poco inquietanti. Nel finale si cerca il colpo ad effetto, ma il tutto è dovuto al previsto sequel.

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Blutarsky 10/10/13 16:34 - 360 commenti

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Riproposizione dei mille cliché legati al genere casa infestata: buona la prima metà in cui il sovrannaturale si insinua nel quotidiano, grazie al lavoro di regia nel creare un'efficace atmosfera, anche se abusa un po' troppo del trucchetto delle apparizioni a sorpresa dell'entità di turno. Svacca nella seconda parte quando cerca di incanalare il film su binari differenti (le proiezioni astrali, l'altro mondo, ecc.) rovinando l'atmosfera e facendo precipitare a livello zero la tensione. Non un brutto film, ma i deja-vu non si contano.
MEMORABILE: La fotografia finale; I novelli ghostbusters.

Jena 5/11/13 19:53 - 1557 commenti

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Ok, è praticamente un semi remake di Poltergeist, ma il valore di questo film non va cercato nell'originalità. Ormai tutte le storie sono state raccantate; la bravura di Wan sta nel riproporci la minestra con assoluta professionalità di regia, con qualche buona trovata e un'atmosfera che non delude. Dopo la prima parte preparatoria si rimane incollati allo schermo e qualche volta si salta sulla poltrona... ed è questo l'obiettivo del film. Ad arrichire il tutto una visionarietà che ricorda Lynch (il mondo dell'Altrove). Bene gli attori ***!
MEMORABILE: La donna velata; La seduta spiritica; Il demone di fuoco.

Quietcrash 22/11/13 16:42 - 83 commenti

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Vedendo il film sembra si tratti della solita solfa di case infestate/possessioni, ma con lo scorrere il film diventa sempre più interessante, con un crescendo nel finale (in sospeso) reso ancora più bello con quelle immagini oniriche che rendono nel complesso un buon film, diverso dai suoi simili di genere.

Rebis 19/03/14 08:55 - 2339 commenti

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Per James Wan l'horror è una cosa seria. È un cinema di ricorrenze che la regia rivisita e rianima mantenendo sempre a fuoco il fine ultimo del racconto: la paura. Wan attinge ad una concezione desueta ma genuina del perturbante, centralizza l'attesa, lavora sul non visto e l'intravisto, converte il (copioso) citazionismo in stile. L'incubo di Barbara Hershey narrato davanti ai genitori increduli, è una sequenza da antologia horror. Quello che non funziona è la sceneggiatura, in cui c'è troppo e troppo poco, e che mal raccorda la prima (promettente) parte alla seconda (obsoleta e sbrigativa).

Rambo90 4/05/14 19:08 - 7700 commenti

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All'inizio sembra il solito film sulla casa infestata, poi la storia si sposta verso altre tematiche, affascinanti quanto inquietanti, legate a voli astrali, che regalano alla pellicola una seconda parte eccezionale. Wan (regista meritevole) sa girare sequenze a effetto con pochi spiccioli e tutta la parte che vede Wilson avventurarsi nel buio di altre dimensioni è visivamente accattivante (pur con echi di una sequenza simile da Chi è sepolto in quella casa). Un notevole horror, abbastanza originale e sicuramente ben costruito.

Giùan 20/05/14 13:51 - 4562 commenti

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Ottima prima parte, convincente nell'imbonire con elegante mestiere i clichè della haunted house. Ai limiti del ridicolo invece (senza neppur l'attenuante di un qualche segno di understatement ironico) tutta la sezione della possessione demoniaca, dove dapprima la malaccorta astuzia dello script deve aggrapparsi alle robuste spalle dell'ottimo cast di contorno (menzione speciale per le signore Hershey e Shaye) per poi precipitare indecorosamente quando ci si deve affidare al "viaggiatore" imbolsito Wilson e a un Inferno da fumetto pressochè prepuberale.

Pesten 27/03/20 08:34 - 791 commenti

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A dieci anni dalla sua uscita risulta ancora uno dei miglior film moderni sul tema demoni/possessioni/fantasmi. Pur nei suoi tributi ad altre pellicole e in alcune situazioni semplici fatte per essere apprezzate da una platea più vasta, il regista sfodera idee molto interessanti, alternandole ai classici jumpscare e dà vita a una pellicola oscura, a tratti soffocante, che vede nella seconda metà la sua parte migliore. Buona la scelta di avere più protagonisti invece di puntare tutto sul bambino, per dare dinamica agli eventi.
MEMORABILE: Tutta la parte nell'altrove, ricca di spunti interessanti e veramente oscuri; La scelta di avere tanti protagonisti, con caratteristiche diverse.

Ryo 6/01/15 18:17 - 2169 commenti

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All'inizio sembra di trovarsi di fronte a uno dei tanti film-clone del genere, ma ci sono dei punti di forza a vantaggio di questo: non cerca di puntare sul realismo ma dà libero sfogo alla fantasia inserendo esperienze extracorporee vissute, piani astrali, creature molto fantasiose e spiriti di ogni genere. Un duo semicomico di acchiappafantasmi rappresenta l'unico pizzico di humor della pellicola. La recitazione dei due coniugi appare statica, ma fra tutti i film del genere, usciti negli ultimi 6-7 anni, è uno dei migliori.
MEMORABILE: La famiglia fantasma intrappolata in un immobile istante eterno; Il finale con lo spettro della vecchietta.

Ducaspezzi 9/01/15 20:54 - 222 commenti

I gusti di Ducaspezzi

Trattasi di un buon film, dove lo zoccolo duro dei fatti, di natura metafisico-ectoplasmica, ci riporta a tematiche classiche dell'horror recuperate con un'apprezzabile svisata di originalità, un ritmo gradevole, un piano narrativo intrigante in un clima di coinvolgimento ben propiziato dalle prove attoriali e dalla regia. Sarebbe stato anche un film notevole se nella sezione finale, che ben si prestava, si fosse avuto un po' più di coraggio a pigiare sul pedale della visionarietà concettuale e sulla correlativa espressione visiva.

Herrkinski 12/01/15 04:12 - 8117 commenti

I gusti di Herrkinski

Wan si riprende dal mezzo passo falso di Dead silence con questo più che discreto horror, che pare pescare a piene mani da Poltergeist; il regista aggiunge a un soggetto poco originale il tema dei viaggi astrali, sviluppato visivamente con un certo gusto per l'immagine, nonostante una fotografia spesso fin troppo buia. Il ritmo a tratti non eclatante è riscattato da un'atmosfera riuscita e abbastanza inquietante, anche grazie a una OST di un certo livello e ai soliti effetti sonori da salto sulla sedia. Sa di già visto, ma si lascia vedere.

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Minitina80 14/03/15 22:03 - 2984 commenti

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Sembra quasi un tributo al passato, viste le citazioni in esso riconoscibili; ciò nonostante è un buon prodotto di un genere abbastanza saturo in cui è difficile muoversi senza scottarsi. Ha qualche caduta di stile (la maschera antigas per la medium o i due nerd che l’accompagnano) di cui si sarebbe volentieri fatto a meno, ma si riscatta per merito di una giusta tensione esaltata a dovere da una fotografia dai colori freddi, che permettono di apprezzarlo senza troppi patemi.

Taxius 15/06/15 14:24 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Molto interessante anche se poco originale in quanto deve molto, anzi moltissimo, a Poltergeist; la storia infatti è praticamente la stessa, l'unica differenza è che si vede il viaggio nell'altro mondo del genitore per recuperare il figlio mentre in Poltergeist la scena veniva solo immaginata. Resta comunque un film molto interessante soprattutto per le atmosfere, tetre e inquietanti. L'unico difetto è il demone, un po' finto, che ricorda molto il Darth Maul di Star Wars.

Jandileida 13/07/15 08:37 - 1565 commenti

I gusti di Jandileida

Viaggi astrali, esperienze extracorporali, demoni con la faccia rossa, bambini e papà: si è già capito che gli ingredienti non sono tra i più originali rintracciabili sulle bancarelle delle sceneggiature horror. Detto questo (il genere si presta ormai oggettivamente alla ruminazione), il film ha comunque una sua dignità perché è ben interpretato, costruito senza troppi buchi e girato in maniera abbastanza fluida, per quanto le parti girate al buio siano decisamente troppe e troppo confuse. Insomma, il suo sporco lavoro tutto sommato lo fa. Discreto.

Buiomega71 5/12/15 00:56 - 2912 commenti

I gusti di Buiomega71

Poltergeist ne è il modello più palese (Dalton preda dell'aldilà come Carol Anne, la Shaye come Tangina, i due ghostbusters nerd), ma quando si passa nell'altrove salta fuori il puro genio macabro visionario waniano tra ghignanti fantasmi baviani, spettri di "cera" che fischiettano e imbracciano il fucile, dèmoni che si limano krugerianamente le unghiacce, tra pupazzi e pupazzetti con grammofoni simil Phibes. E l'apoteosi del Wan pensiero, che scaccia alcune ingenuità e una sceneggiatura non esaltante. Diventa così puro cinema viscerale incubotico, impreziosito dal raggelante finale.
MEMORABILE: La voce oltretombale sul baby monitor;Le foto con la mortifera dama nera; Il bimbo che balla lynchanamente sulle note di "Tiptoe Through the Tulips".

Parsifal68 7/11/16 00:02 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Non basta cambiare casa per sbarazzarsi di un terribile demone che brama per impossessarsi di uno dei figli di una giovane coppia. Lo scontro epico contro le forze del male non avrà fine e darà spazio a un seguito. Buon horror diretto dal regista del primo Saw il quale, ispirandosi al miglior Dario Argento, confeziona una sceneggiatura ad alta tensione densa di convincenti effetti speciali. Il film però funziona benissimo nella prima parte, un po' meno nella seconda, decisamente sopra le righe. Attori poco ispirati.

Rufus68 29/05/17 21:53 - 3843 commenti

I gusti di Rufus68

Neanche un team composto da Cartesio, Kant e Aristotele riuscirebbe a estrarre un filo logico da questa sbobba (lasciano i corpi, vanno nell'Altrove immateriale e menano come fabbri?). Un coacervo di ispirazioni e suggestioni (ci sono pure i ghostbusters) rimescolate furbescamente ed esagitate dagli scoppi delle consuete bombarde cacofoniche nei momenti clou. Il mestiere d'alcuni attori indurrebbe ad assegnare mezza palla in più, ma film così vanno scoraggiati impietosamente.

Anthonyvm 26/05/18 20:06 - 5700 commenti

I gusti di Anthonyvm

Sarà anche ricolmo di cliché e di interi sprazzi di plot pesantemente riciclati da altri film, ma mai Wan era riuscito a condensare in un solo film un campionario così funzionale e mirato di spaventi e di sequenze terrificanti. Ce n'è per tutti, da chi predilige l'orrore sottile fatto di ombre e suggestioni a chi invece preferisce i jump scare sbattuti in faccia (e c'è da dire che questo film sa come usarli). La trama è l'ultima delle preoccupazioni di Wan e dei suoi spettatori: ciò che deve funzionare è la paura e quella va benissimo.
MEMORABILE: La famosissima apparizione del demone, ormai divenuta un classico degli spaventi del nuovo millennio.

Lupus73 9/12/19 19:33 - 1496 commenti

I gusti di Lupus73

Film che inaugura un'altra saga horror del paranormale targata Wan, ma a differenza del più recente The conjuring non si basa su fatti realmente accaduti. E' il caso di un bambino che riesce a effettuare nel sonno viaggi fuori dal corpo in dimensioni non terrene (l'Aldilà per intenderci) ma che sembra non svegliarsi più. Viene chiamata una medium. Ben confezionato, ha molti punti in comune con Poltergeist ed è tutto sommato godibile, ma la cosa più importante è il fatto di essere una sorta di prologo al più complesso e interessante sequel.

Noodles 11/04/20 22:32 - 2233 commenti

I gusti di Noodles

Film che prende a mani basse da illustri precedenti che in un certo qual modo rielabora in maniera più o meno originale per buona parte del film. Ci sono jumpscare a profusione, ma anche dei buoni effetti, trovate molto inquietanti e buone location interne. Ci sono però anche alcune visioni che si potevano evitare e alcuni cliché un po' stantii. Il film è comunque tutto sommato piacevole e non annoia. Senza lode e senza infamia. Per gli appassionati.

Deepred89 23/11/21 20:21 - 3708 commenti

I gusti di Deepred89

Horror corretto nella forma ma totalmente convenzionale e derivativo, che pesca da vari filoni dando il peggio quando, nel secondo tempo, scade a più riprese nell'esplicito e nel fracassone. Fotografia mediocre, interpreti passabili ma non memorabili, finale anch'esso in zona déjà vu. L'armadio coi piedi del fantasmino appare come un'involontaria citazione a Cattivi pensieri, mentre la scena migliore del film, l'unica vagamente suggestiva, è quella di Barbara Hershey che racconta il sogno della notte precedente, verso metà film. Non sgradevole, ma dimenticabilissimo.

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  • Discussione ShangaiJoe • 9/01/12 20:25
    Galoppino - 216 interventi
    Ti dirò...a parte qualche ingenuità durante mini spoiler il tragitto del padre nel mondo dell'"altrove", fine mini spoiler per me è un film riuscito sotto molti aspetti. Sarà forse l'aria "retrò" che si respira già dal font utilizzato per il titolo di testa (e giustamente replicato a fine visione)...non so...ma ce ne vorrebbero di film così.

    SPOILER

    A mio avviso il mondo delle proiezioni astrali è trattato con la giusta inquietudine, a parte la figura parodistica dei due acchiappa fantasmi. Molto azzeccata invece la figura della medium e il finale intelligentemente orchestrato.

    FINE SPOILER

    Spero solo, vivamente, che non ci siano ora svariati seguiti o capitoli al fine di renderlo soltanto una bieca saga.
    Ultima modifica: 9/01/12 20:28 da ShangaiJoe
  • Discussione Zender • 9/01/12 20:56
    Capo scrivano - 2 interventi
    Secondo me non ce la fa a creare troppi seguiti... E' un discreto horror, a parer mio, ma gli manca la forza di un'idea come poteva essere quella di Saw, per dire.
  • Discussione ShangaiJoe • 9/01/12 21:05
    Galoppino - 216 interventi
    Paradossalmente per me è meglio così...il fatto che possa rimanere un "singolo" non può fargli che bene.
  • Discussione Galbo • 9/01/12 21:07
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    ShangaiJoe ebbe a dire:
    Paradossalmente per me è meglio così...il fatto che possa rimanere un "singolo" non può fargli che bene.

    concordo
  • Homevideo Undying • 8/04/12 21:09
    Risorse umane - 7574 interventi
    Disponibile, ovviamente, anche in DVD - sempre per FilMauro.
    Proposto nel formato 2.35:1 anamorfico, Insidious si segnala per l'eccezionale lavoro sourround effettuato in doppiaggio ed in grado di valorizzare al massimo l'impianto Home Theatre grazie ad un poderoso (e spaventoso) dolby 5.1.
    Oltre alla piacevole definizione del film, con cromatismo predominante rosso/blu/verde, omaggiante il miglior Dario Argento (Suspiria ed Inferno), il DVD offre un reparto extra, limitato ma interessante (Backstage, speciale - ovvero backstage in sintesi - e trailer + Tv spot).

    DVD promosso a pieni voti per qualità tecnica.
    Ultima modifica: 9/04/12 13:11 da Undying
  • Homevideo Zender • 9/04/12 07:45
    Capo scrivano - 2 interventi
    Sempre molto utili le recensioni video (specie se così ben fatte). Grazie Undying!
    Ultima modifica: 9/04/12 07:45 da Zender
  • Homevideo Undying • 9/04/12 13:23
    Risorse umane - 7574 interventi
    Grazie a te Zender.
    Talvolta credo sia corretto valorizzare certi prodotti.
    Possedere un prodotto in DVD (o blu-ray) è sempre piacevole, soprattutto se si tratta di un bel film e di un valido riversamento.
  • Discussione Buiomega71 • 5/12/15 10:18
    Consigliere - 25997 interventi
    Inizialmente, mentre il film prendeva corpo, rimanevo alquanto stupito della pochezza e della mediocrità dello script, con fastidioso sentore di aria fritta e deja vu a quantità industriale (anche se la confezione e il comparto attoriale e ineccepibile e Wilson a vaghe somiglianze giovanili con Michael Keaton)

    Insomma, Wan e soci hanno rifatto Poltergeist in tutto e per tutto, mi dicevo mentre la pellicola scorreva (Dalton rapito dalle entità malevole come la piccola Carol Ann, Lynn Shaye-thò, chi si rivede, la prof di Nancy in Nightmare-modellata su Tangina, il duo di ghostbusters nerd-ci sono pure le bistecche, ma non sono semoventi e verminose-)

    Poi c'è un demone davvero bruttarello che non spaventa nessuno (impersonato dal compositore della colonna sonora Joseph Bishara) incrocio poco riuscito tra il diavolone di Legend (no, i piedi caprini no, dai), il Darth Maul della Minaccia Fantasma e le unghione alla Freddy Kruger, ripreso poi-quando zampetta sui muri della casa-con una terrificante CG che manco l'Asylum, la pacchiana seduta spiritica (anche se la maschera antigas indossata dalla Shaye per creare il contatto medium e un colpo di genio) con torpiloqui scritti che manco L'esorcista e il bambino che si alza improvvisamente e mena come i demoni della Casa, e una specie di buttafuori sfigurato con il grugno alla Robert Z'Dar

    Quindi Insidious e la prova del 9 che James Wan sia un bluff?

    Assolutamente no

    Perchè quando Josh entra nell'altrove il film muta e diventa puro horror viscerale dando sfogo alle visionarietà macabre e surreali di James Wan, dove salta fuori tutto il talento visivo e personale dell'autore di Saw e Dead Silence e ti dici; cazzo, questo è puro Wan! Ma già le prime avvisaglie waniane c'erano state (a parte il faccino di Jigsaw disegnato sulla lavagna in classe) con un bimbo fantasma che balla lynchanamente sulle note di "Tiptoe Through the Tulips" e le spaventose foto di Josh ragazzino, con la mortifera dama nera che si avvicina sempre di più alle sue spalle

    Dal mondo degli incubi , Wan, non si ferma più e và in picchiata e si cambia rotta entrando nell'universo incubotico e personale dell'autore dell'Enigmista

    Nightmarianamente si viene proiettati nella prima casa avvolta da una coltre di nebbia e lo spettacolo waniano ha inizio:
    spose cadaveriche che salgono le scale (ah, Storie di Fantasmi), una famigliola di ghignanti e baviani spettri di "cera", con fischiettamenti e stragi familiari (sono sobbalzato sulla sedia al ghigno macabro beffardo della ragazza che imbraccia il fucile), il demone che si lima gli artigli stile Freddy Kruger, i pupazzi e i pupazzetti meccanici che si azionano, tanto cari a Wan, l'organo e il grammofono suonato dal demone (ancora " Tiptoe Through the Tulips") come un novello dottor Phibes

    Poi le entità malefiche arrivano nell'aldiquà simil zombi (entrano dal ripostiglio come i cadaveri di Poltergeist 2 e bramano con mani cerulee il povero Josh in trance, come quelle degli zombi che volevano ghermire Joe Pilato nel finale de Il Giorno degli zombi) e c'è il confronto tra Josh e la ghignante e mortifera dama nera puramente waniana (che spegne la cendela ma non dice buona sera)

    Poi, staffilata che impreziosisce l'haunted movie waniano, il raggelante finale, che fà lo stesso effetto di una mano gelida che ti si appoggia su una spalla, tra macchine fotografiche rivelatrici e omaggi al cadavere baviano della Goccia d'acqua

    Insomma, ho goduto come un riccio, in quello che di primo acchito mi sembrava l'ennesimo film sulle case infestate con mancanza di idee che pescava a piene mani da tutti i clichè del filone, dagli Invasati per arrivare a Paranormal Activity

    ATTENZIONE SPOILER

    Quando traslocano nella seconda casa, la Byrne si da da fare nelle faccende domestiche, ad un certo punto, quasi subliminalmente, sulla sinistra del teleschermo, appare una figura di spalle appoggiata al muro, la donna ci passa accanto ma non nota questa inquietante presenza, che poi si paleserà essere un ragazzino fantasma. Mi e parsa un idea non dissimile dal finale di Saw, anche se in contesto differente, come dire "lui e lì ma non c'è ne eravamo accorti"

    FINE SPOILER


    Ho avuto anche qualche sano brividino che non guasta e sia la famiglia dei fantasmi anni 50 che la dama nera velata mettono davvero paura, come il Bava dei tempi gloriosi

    Pregevoli i titoli di testa con le scritte "spiritate" e gli interni della casa, le musiche d'antan, dove predominano lo stridere dei violini, di Bishara, la fotografia di John Leonetti (e non e un caso che il papà Matthew illuminò il primo Poltergeist) e le maschere inquietanti create da Rocky Faulkner (un pò meno quella del demone "faccia di sangue")

    Wan e un regista appassionato e cinefilo e il suo stile visionario e viscerale collima perfettamente con la mia idea di paura al cinema, fatta di pupazzi inquietanti e di ghigni mortiferi

    E ripensando alla dama nera che vuole rapire Josh bambino ho faticato a prendere sonno.
    Ultima modifica: 5/12/15 13:21 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 26/10/18 21:59
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Notevole prova di Wan, ormai dotatissimo regista, sulle proiezioni astrali; in più di un'occasione incute timore e notevoli sono regie e confezione.

    The conjuring, sempre con Wilson, è magari un pò meglio ed un filo meno commerciale, ma comunque si è di fronte a buonissimi prodotti dell'orrore.

    Non originalissimo, ma comunque la qualità sta qui.
  • Musiche Magerehein • 9/01/23 11:26
    Call center Davinotti - 73 interventi
    La canzone che risuona dal grammofono nell' "ufficio" del demone è "Tiptoe through the tulips with me" di Tiny Tim.