Rasputin - Film (2010)

Resoconto delle ultime 24 ore di vita dell'highlander Rasputin, che non voleva saperne di morire. Si parla dei suoi presunti poteri, dell'influenza sulla zarina e della fila di persone che lo voleva morto (principi viziosi, monaci, prostitute con la sifilide, commissari...). Nero tenta di rendere originale la pellicola con giochetti visivi, finestre che dividono lo schermo, colori accentuati, sovrapposizioni di dialoghi, insomma, tutti quei trucchetti che, se usati da un principiante, o da uno che li inserisce senza un vero perchè, finiscono per risultare esercizi di stile fini a se stessi.

La figura, dai tratti leggendari, del monaco Rasputin ben si presta al racconto cinematografico. Ma il film spreca l'occasione a causa di una sceneggiatura non all'altezza delle ambizioni. Meglio vanno le cose da un punto di vista visivo poiché certe scene sono pregevoli, ed immagini e scenografie sono curate. Peccato per troppi giochini, alla Greenway, che si rivelano poco funzionali al narrato e quindi fini a se stessi. Qualche scena vorrebbe essere audace o persino scandalosa, ma senza riuscirci. Un po' meglio delle opere precedenti del regista.