Tidal wave - Film (2009)

Tidal wave
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Titolo originale: Haeundae
Anno: 2009
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka: "Haeundae: The Deadly Tsunami". Haeundae è una località costiera sud-coreana

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/04/11 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 5/04/11 13:44 - 12621 commenti

I gusti di Daniela

Catastrofico sud-coreano che, volti a parte, potrebbe essere stato girato negli Usa, tanto rispetta gli stereotipi dei kolossal catastrofici hollywoodiani, con storie minimali che si intrecciano, arrivo del disastro (puntualmente annunciato da qualche cassandra inascoltata), morti selettive e riconciliazione finale dei sopravvissuti. C'è da dire che, quando finalmente arriva, l'"onda nel porto" ha il suo impatto sullo spettatore, certo rafforzato da quanto recentemente avvenuto in Giappone, per cui il film - pur modesto e per nulla originale - può meritare la visione.
MEMORABILE: Lo tsunami si abbatte sul ponte sospeso

Greymouser 8/04/11 01:10 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

Lungo, dilatato, sfilacciato in tante storielle sentimentali e commediole di scarso interesse, occorre aspettare un'ora e mezza prima di accorgersi che, arrivato finalmente al dunque, il regista riesce a deludere anche peggio. Infatti, la parte catastrofico-spettacolare, pur realizzata con grande dispendio, è del tutto approssimativa e irrealistica. Ad esempio, le onde di tsunami sono impercettibili in mare aperto, e non alte come montagne; ma è chiaro che il modello ispiratore di questo lavoro è Emmerich. Il cinema coreano è altro, per fortuna

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  • Discussione Greymouser • 6/04/11 15:58
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Dove hai scovato i sub?
    Su asianworld non li ho trovati. :(
  • Discussione Daniela • 6/04/11 16:51
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    i sub ita li ho trovato qui
    http://www.angelmule.com/thread-84117.html
    PS: non so se per visualizzare occorre prima registrarsi al forum
  • Discussione Greymouser • 6/04/11 17:26
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    i sub ita li ho trovato qui
    http://www.angelmule.com/thread-84117.html
    PS: non so se per visualizzare occorre prima registrarsi al forum


    Thanks!
    Ultima modifica: 6/04/11 18:01 da Greymouser
  • Discussione Daniela • 9/04/11 18:23
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Scusa Grey, leggendo il tuo commento al mediocre Tidal wave mi è tornata in mente una cosa, a proposito di cinema coreano, che avrei voluto chiederti anche tempo fa...
    Hai visto "2009 Memorie perdute"? E' l'unico film coreano cui ho attribuito un unico pallino, ma non affettuoso come potrebbe essere il pallino al patetico "Birdemic", no, un pallino stizzoso per non dire peggio.
    Però altri amici davinottiani l'hanno molto apprezzato ed in generale i giudizi non sono stati negativi. Se l'hai visto, mi garberebbe conoscere il tuo parere
    Ultima modifica: 9/04/11 18:26 da Daniela
  • Discussione Greymouser • 9/04/11 19:06
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Scusa Grey, leggendo il tuo commento al mediocre Tidal wave mi è tornata in mente una cosa, a proposito di cinema coreano, che avrei voluto chiederti anche tempo fa...
    Hai visto "2009 Memorie perdute"? E' l'unico film coreano cui ho attribuito un unico pallino, ma non affettuoso come potrebbe essere il pallino al patetico "Birdemic", no, un pallino stizzoso per non dire peggio.
    Però altri amici davinottiani l'hanno molto apprezzato ed in generale i giudizi non sono stati negativi. Se l'hai visto, mi garberebbe conoscere il tuo parere



    Ho visto il film di cui parli un bel po' di tempo fa. E no, non mi ha impressionato per nulla, tanto è vero che ne ho rimosso gran parte dalla memoria (il gioco di parole col titolo non è voluto;))A suo tempo mi sembrò alquanto mediocre, in alcune parti perfino stucchevole. D'altra parte, pur ricordandolo poco e male, non sento alcuna voglia di rivederlo per dargli un'altra chance.
    Ho visto il tuo commento su "Moss", e riflettevo (tenuto conto anche di "Tidal Wave") che se vogliamo trovare un difetto di fondo di molti film coreani, direi che esagerano un po' coi tempi. Ora, quando si tratta di grandi capolavori, si vorrebbe che il film non finisse mai e non si fa caso alla durata; ma quando un film è mediamente guardabile, o addirittura mediocre, l'elemento-tempo diventa abbastanza determinante.
    D'altra parte, le culture orientali sono abituate per mentalità antica a prendersi i loro tempi. Chiedere al cinema coreano una maggiore stringatezza sarebbe come pretendere di snaturarlo. Quindi, ci teniamo volentieri anche le durate ipertrofiche di qualche film meno baciato dalla grazia.
  • Discussione Daniela • 9/04/11 21:44
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Hai ragione sul fatto che la nostra percezione del tempo cambia a seconda delle emozioni che ci regala la visione, per cui i capolavori "volano" indipendentemente dalla loro durata.
    Tidal Wave è un film interminabile non solo perchè si prende i tempi di ogni catastrofico, ma perchè prima che arrivi l'onda disperde il filo della narrazione per quasi un ora e mezzo in rivoletti insignificanti che vanificano l'interesse.
    Moss ha un bel plot intrigante, ma stenta a tirare le fila del racconto e alla fine mi ha lasciato una sensazione di incompiutezza, nonostante le quasi tre ore.

    Per quanto riguarda 2009 Memorie perdute, "stucchevole" è proprio l'aggettivo giusto...
    Ultima modifica: 9/04/11 21:46 da Daniela
  • Discussione Greymouser • 10/04/11 10:20
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Ho appena finito, fra l'altro, di vedere "Oasis" di Lee Chang-Dong (stesso regista di Poetry). Il commento uscirà a breve, ma anticipo che mi ha colpito l'attrice che interpreta una ragazza gravemente disabile: una recitazione che lascia allibiti per quanto è realistica e commovente. Il film è bellissimo anche per altri elementi, ma ne parlo qui per riprendere la questione del tempo cinematografico. Durante la visione, mi è sembrato che qualche passaggio fosse un po' lungo, e alla fine, sui titoli di coda, ho pensato d'istinto che forse un quarto d'ora in meno avrebbe giovato (il film dura due ore abbondanti). Poi però, a mente più fredda, mi sono chiesto quali scene e quali passaggi il regista avrebbe potuto tagliare. E sono arrivato alla conclusione che non sarebbe stato possibile eliminare neppure un fotogramma. Mi sono reso conto che quella storia andava narrata registicamente così, senza togliere o aggiungere nulla. Il punto sta nell'impianto della narrazione e nello stile registico, che non permettono un montaggio serrato come ormai siamo abituati a vedere nei prodotti occidentali e segnatamente hollywoodiani. Credo che una delle ragioni per cui ho cominciato ad interessarmi al cinema asiatico stia proprio in questa possibilità di godere della diversità di ritmo, di questo diverso respiro che pervade questa differente cultura cinematografica.
  • Discussione Daniela • 10/04/11 10:52
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Appuntamento allora sulla scheda di Oasis, che anch'io spero di vedere a breve...