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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/04/11 DAL BENEMERITO MICKES2
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Mickes2 4/04/11 13:48 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Il regista analizza l'amore, la storia di un amore trovato e perduto. E lo fa in maniera pregevole, con un tocco di grazia da non sottovalutare. Con un montaggio a blocchi alternati, Cianfrance mette a fuoco sia la sofferenza che la felicità di questo rapporto. L'equilibrio tra questi due fattori è notevole. Una storia d'amore che si snoda tra gli sguardi intensi dei due protagonisti (notevoli le loro interpretazioni), grazie al taglio registico che indugia molto sui primi piani, proprio per cercare di trasmettere ogni piccola sensazione.
MEMORABILE: La sequenza nella "camera del futuro" e il finale; L'interpretazione di Michelle Williams.

Lupoprezzo 19/05/11 17:34 - 635 commenti

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Il regista Derek Cianfrance, con uno stile vicino al cinema indipendente, ci racconta una storia d'amore che s'arena, incapace di sormontare le amerezze, le rinuncie e le delusioni della vita. In contrapposizione con un presente ormai disilluso e amaro ci vengono mostrati, con l'ausilio dei flashback, i momenti importanti che hanno portato i due protagonisti ad amarsi e a sposarsi. Non è certo originalissimo, ma bisogna riconoscere al regista l'onestà e la voglia di raccontare senza esasperazioni o manierismi. La Williams e Gosling non deludono. Onesto.

Rullo 6/07/11 19:46 - 388 commenti

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Film romantico dai toni drammatici, ripropone con sbalzi temporali il rapporto tra i due protagonisti, forse fin dall'inizio segnato da troppe differenze. Il taglio registico offerto da Cianfrance è apprezzabile in quanto molto indie; fotografia interessante che in alcune scene è davvero fondamentale. In generale un buon film, non banale come ci si può aspettare e neanche troppo pretenzioso.

Galbo 22/09/11 07:10 - 12393 commenti

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La disgregazione di un rapporto matrimoniale raccontata in un film dallo spirito indipendente. Il regista Derek Cianfrance racconta una storia certamente non nuova, ma lo fa in modo decisamente onesto e senza eccessivi filtri sentimentali e buonisti. Supportato da un montaggio notevole, che alterna episodi di vita vissuta nel passato al triste presente e con due attori protagonisti in stato di grazia.

Jandileida 3/11/11 22:20 - 1565 commenti

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L'amore che naufraga, la vita che incalza ed i sogni che si infrangono sono raccontati in questa pellicola dal sapore amaro ben girata da Cianfrance ed ancora meglio interpretata dai due ottimi protagonisti capaci di dare grande credibilità ai loro personaggi. Il taglio indipendente della regia non è fine a se stesso ma è funzionale al racconto di un amore metropolitano che si rincorre tra il qui ed il passato, incapace di costruire un futuro e di regalare serenità. Da apprezzare l'assenza di melassa e l'ottima fotografia. Buono.

Cloack 77 25/03/13 17:32 - 547 commenti

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Due binari: il passato della grande storia d'amore, delle difficoltà da superare insieme, della forza di un legame all'apparenza indistruttibile e il presente, con ciò che resta di quel sentimento, il dolore del fallimento, l'impossibilità di un futuro, la strada necessaria da intraprendere. In mezzo il tentativo folle del destino, di una notte in una stanza d'albergo "mascherata", i conti coi propri fantasmi, il respiro di un ritorno alla possibile serenità, perché l'amore è pur sempre vivo, il faccia a faccia romantico e la notte. Scintillante.

Nancy 18/04/13 02:45 - 774 commenti

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Buono questo primo lungometraggio di Cianfrance, che saggiamente cuce il dramma sulla pelle dei suoi due protagonisti in scena per tutto il film. Non spreco parole sulle capacità attoriali di Gosling ormai assodate (tra l'altro il suo personaggio ha una completezza e una profondità che raramente si trova); una bella colonna sonora e un'ottima fotografia condiscono piacevolmente il film, non particolarmente ispirato a livello di sceneggiatura ma incredibilmente intenso e godibile nella sua semplicità. Da vedere.

Capannelle 7/06/13 10:40 - 4411 commenti

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Quando lo stile indie si sposa perfettamente con la concretezza e una minima linearità narrativa. Bastano un salto temporale ben calibrato (che parte stavolta dall'amarezza del presente per dare spazio a un passato fatto di spontaneità e speranza) e la grandiosa prova di Gosling e della Williams per confezionare un racconto che coinvolge lo spettatore con i giusti tempi. Senza cappe surreali, scene madre di troppo (forse quella dell'ospedale) o personaggi pacchiani.

Tomastich 24/10/13 07:06 - 1255 commenti

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Storia d'amore con flashback interpretata magistralmente dalla coppia, affiatatissima, Gosling-Williams. Ambientato in una provincia spoglia, Blue Valentine mette a nudo vari problemi che si possono creare nella vita di coppia, come un figlio (non appartenente al marito), la presentazione alla famiglia, problemi di alcool e fantasmi che fanno saltare il banco. Tutto è stato già scritto ma il film è veramente piacevole e coinvolgente.

Beffardo57 7/11/13 22:16 - 262 commenti

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D'accordo: ci sono la provincia americana, la bandiera sopra la porta, la working class, la famiglia dove si prega prima del pasto con il padre che poi fa la voce grossa e la madre rassegnata, le facce di gente comune... Tutto ben raccontato, con interpreti credibili e opportunamente imbruttiti. Però chi ce lo fa fare di seguire per centodieci minuti e passa la narrazione minimalista del lento, banale e prevedibile naufragio di una storia d'amore, con tanto di flashback per illustrarci come era nata. Insomma, per dirla fuori dai denti: che palle.

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Harrys 13/01/14 17:02 - 687 commenti

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L'epicentro del ciclo vitale in frame. La summa dell'esistenza regolata con soave maestria da un esordiente che promette faville. Ryan Gosling e Michelle Williams tracciano indelebilmente il percorso dell'infatuazione, scevra da fronzoli e cotillon hollywoodiani, viscerale, intestina, coadiuvata dal paradosso e da quell'inspiegabile aura d'incertezza che permea la materia più imperscrutabile del mondo: "l'amor che move il sole e l'altre stelle". Il sesso esplicito diviene mera concordanza dei tempi, insito nella naturalezza dei termini. ****

Paulaster 7/10/16 10:48 - 4419 commenti

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Il tema della storia d’amore mostrata attraverso i parallelismi tra gli inizi e la fine non è originale, tantomeno lo è lo stile registico "mosso" (che inevitabilmente viene a noia). Il punto forte è il racconto vissuto in una continua emotività di coppia, dove Gosling ha buone sfaccettature e la Williams interpreta con gli sguardi. Niente drammatizzazioni inutili, solo le scene nella loro reale essenza; la cosa va a discapito del ritmo, ma la scelta appare azzeccata.
MEMORABILE: Il balletto in stile tip-tap; Il primo approccio.

Didda23 27/04/16 10:02 - 2426 commenti

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Senza l'ausilio di inutili orpelli formali, Cianfrance racconta l'ascesa (con utilizzo di flashback) e il declino di una storia d'amore con uno stile narrativo sobrio e schietto. Se da un lato è apprezzabile l'intento di mostrare dinamiche sentimentali che si possano avvicinare alla realtà, dall'altro la mancanza di "finzioni" e di scene madri va a inficiare l'empatia e il coinvolgimento. Affiatata e credibile la coppia protagonista formata da Gosling e la Williams. Non del tutto riuscito, ma nonostante i difetti abbastanza curioso.
MEMORABILE: La camera a tema del motel; Il rapporto di Gosling con la figlia; L'incontro fra i due protagonisti.

Parsifal68 31/10/16 18:41 - 607 commenti

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La storia d'amore tra un uomo e una donna raccontata, attraverso rimbalzi temporali, dall'innamoramento alla crisi. Un film che non cede a facili sentimentalismi certo, ma anche un film dallo sviluppo narrativo estremamente lento e tedioso, soprattutto nelle scene d'intimità, nelle quali si rischia d'addormentarsi. L'utilizzo dei flashback, tecnica della quale non sono un fan sfegatato, è qui ben usato e non appesantisce. Dei due attori principali, più in parte Gosling che la Williams. Tutto sommato da vedere, ma può stancare.

Nando 19/08/16 11:02 - 3814 commenti

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Pellicola sentimentale che si svolge in due spazi temporali ben distinti, in cui dall'innamoramento si arriva alla disgregazione di un rapporto. Ottime le prove dei due protagonisti che manifestano meravigliosamente gli stati d'animo. Valido il montaggio e la narrazione che consentono di seguire con interesse le vicende.

Pigro 30/10/16 12:55 - 9666 commenti

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L’ultima notte di una giovane coppia, alternata con i loro momenti felici passati, tinge di nero pessimismo ogni possibilità di durata dell’amore. Attori generosi, intensamente incalzati nei primi piani da una regia vivida da cinema indy/Sundance. Peccato che non si capiscano le ragioni della crisi sentimentale (forse semplicemente lei si è stufata?), il che rende tutto un po’ forzato, con tanto di finale mélo decisamente patetico. Forse è necessario non farsi domande e seguire solo gli eventi e il racconto (molto diluito)... ma che noia!

Daniela 6/01/17 11:22 - 12662 commenti

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Cronaca delle ultime ore di un matrimonio, alternata a flashback che ci mostrano la nascita dell'amore fra i due giovani protagonisti e la loro decisione di sposarsi. C. racconta una storia semplice, mostrando scene di vita quotidiana senza eccedere in forzature melodrammatiche ma riuscendo a far percepire lo strazio di lui, scorticato vivo, e l'infelicità di lei, delusa dalla mancanza di ambizioni del marito e dal suo lasciarsi vivere senza prospettive. Buon film, diretto con sensibilità e delicatezza anche nelle scene più esplicite, reso coinvolgente da due intense prestazioni attoriali.

Redeyes 22/09/17 13:48 - 2449 commenti

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Cianfrance racconta la più banale delle realtà, ma nel farlo tocca i tasti giusti lasciandoci con un senso di sconfitta che ci fa apprezzare questa pellicola. Notevoli le prove attoriali: Gosling non stupisce, ma è la Williams a emergere fortemente con una fisicità che ce la fa sentire vicina, che ci permette di sentirla "nostra". Buono ed efficace l'uso dei flashback che non sovraccarica e, per quanto il finale sia un po' teatrale, non si può non restare piacevolmente colpiti da questa fine di una relazione.
MEMORABILE: Il tentato amplesso nella stanza del futuro.

Lou 6/10/17 17:09 - 1121 commenti

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L'agonia di un matrimonio raccontata entrando nelle pieghe più intime e penose, ripercorrendo i passi che avevano portato la coppia alla decisione di sposarsi. E' un racconto autentico, che rimane aderente alle tensioni di coppia in modo quasi claustrofobico. Ottima la prova dei due attori, che riescono a esprimere sofferenza e delusione in modo palpabile e coinvolgente.

Schramm 4/10/18 15:48 - 3495 commenti

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Vero, love will tear us a part-movie come tanti se ne son visti, ma Cianfrance è vincente nel far diventare paralleli prima e congruenti poi la magia dell’inizio con lo strazio della fine senza chance di ripristino sino a creare un delta. Mentre Dean interpone un Futuro non più in essere a Cupido, Cindy rimpiange amaramente i tempi in cui le sue frecce colpivano il centro di tutto. Di mezzo, il fruitore si strugge. Vero, la si tira un po' troppo per le lunghe e per le larghe, ma durante il goffo tip tap improvvisato dalla Wallace si vorrebbe attraversare lo schermo per chiederle la mano.

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Faggi 26/01/19 22:33 - 1549 commenti

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Per palati ghiotti di equilibrate misture fatte con dorato miele e nera pece: romantico e crudele. Velluto ruvido, con due protagonisti perfetti, che dimostrano capacità e sensibilità. Girato con attenzione nel dare spessore emotivo senza eccessi da psicodramma, ha calibrato andamento a flashback, con esito figurativo notevole (passaggi restituiti particolarmente bene, con disinvoltura, secondo un nitido disegno di amorosi sensi). Pressoché indispensabile vederlo in lingua originale: la misura vocale degli interpreti è decisiva.
MEMORABILE: La canzone per strada, con il balletto.

Minitina80 26/11/20 08:40 - 2984 commenti

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Alfa e omega di un rapporto sentimentale vengono raccontati talmente bene che la sensazione di angoscia e ansia che ti si mette addosso non lascia scampo. Il senso di amarezza è totale e merito va anche ai due interpreti principali, ben calati nella parte di due ragazzi come tanti. I continui andirivieni nel montaggio aiutano a rendere meno statica la pellicola che altrimenti avrebbe sofferto un aggravio ulteriore in termini di fruibilità. Forse non era necessario sfiorare le due ore, ma alla fine in lavoro di Cianfrance ha il suo perché.

Enzus79 11/05/21 18:45 - 2896 commenti

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Storia di un matrimonio agli sgoccioli, raccontato attraverso flashback. La naturalezza e una parvenza di semplicità sono le doti più apprezzabili del film, che manca di forzature e momenti melodrammatici. Anche le scene più esplicite non infastidiscono. Ryan Gosling e (soprattutto) Michelle Williams (candidata all'Oscar) più che convincenti. Discreta la colonna sonora.

Anthonyvm 6/10/21 15:44 - 5689 commenti

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Cianfrance racconta senza troppi orpelli il tramonto di un amore nato per caso, il declino di un matrimonio frutto delle circostanze. Niente di inedito sul versante dell'intreccio narrativo, così come non è nuova la struttura dello script che alterna le memorie in flashback degli agrodolci albori sentimentali alle assai meno ottimiste istantanee del presente, tuttavia l'eccellente prova del cast e la grande cura descrittiva dedicata ai personaggi, fra le insoddisfazioni della Williams e i patimenti di un Gosling che fatica ad accettare la crisi, sono sufficienti. Perfetto il finale.
MEMORABILE: Il ritrovamento di Megan; La camera del "futuro"; Incontro all'ospizio; Gosling ubriaco all'ospedale; Gosling lancia via la vera ma torna a cercarla.

Xamini 3/12/23 21:23 - 1252 commenti

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Un'ottima prova dei due protagonisti e la mano delicata di Derek Cianfrance, che sceglie un punto di vista intimo, inquadrature spesso ravvicinate, camera a mano e tutto quanto faccia cinema indie, ci raccontano l'ennesima fine di un amore, al vaglio della mannaia del tempo. Due i piani narrativi, come è ovvio particolarmente stridenti, nessun particolare colpo di scena, ma non è quel che conta in un film del genere. Che mantiene un basso profilo e si preoccupa di far passare tutta la verità che si ritrova tra le dita, sollecitando a ciascun spettatore la propria.
MEMORABILE: Il tip tap della WIlliams; La stanza "romantica"; L'inquadratura finale.
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  • Discussione Zender • 14/02/13 13:00
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ma siam sicuri che sia davvero uscito? E' un po' come il nuovo di Ceccherini: doveva uscire il 14 ma né per questo né per quello vedo un solo cinema che li proietti, manco nel 18 sale a Milano dove di solito c'è tutto...
    Ultima modifica: 14/02/13 13:03 da Zender
  • Discussione Caesars • 14/02/13 13:55
    Scrivano - 16811 interventi
    A Roma (cinema Adriano) lo danno.
    http://www.mymovies.it/cinema/roma/5263/
  • Discussione Zender • 14/02/13 15:31
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ok, grazie, almeno uno c'è :)
  • Discussione Galbo • 14/02/13 15:43
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    ho visto un pò di spot promozionali per cui do per scontato che sia uscito.
  • Discussione Nancy • 18/04/13 02:46
    Fotocopista - 147 interventi
    Ma secondo voi l'aggettivo "Blue" nel titolo è inteso come "triste, malinconico"? In tal caso 10 punti al titolo
  • Discussione Galbo • 18/04/13 05:45
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Nancy ebbe a dire:
    Ma secondo voi l'aggettivo "Blue" nel titolo è inteso come "triste, malinconico"? In tal caso 10 punti al titolo

    a mio parere sì
  • Discussione Capannelle • 7/06/13 10:53
    Scrivano - 3513 interventi
    Il titolo è un'omaggio a Tom Waits che aveva composto un album dal titolo Blue Valentine.

    http://www.geekadelphia.com/2011/01/21/an-interview-with-derek-cianfrance-director-of-blue-valentine/
  • Homevideo Mco • 1/08/13 23:59
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD e Blu-Ray per M2 Pictures dal 21 Agosto 2013.
  • Discussione Raremirko • 22/12/16 23:40
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Un gran bell'esordio; 12 gli anni di gestazione, ottimi interpreti (pure coproduttori esecutivi; Gosling sempre perfetto e, praticamente, non ha mai sbagliato ne una scelta ne un film), storia semplice ed uno stile registico già buono, non anonimo, che darà il meglio di sè nel successivo Come un tuono.

    Non l'ho trovato noioso, non l'ho trovato inappagante e la vicenda, seppur sin troppo intima e personale, si lascia seguire anche in virtù dei vari flashback, che intervallano il narrato.

    Bei dialoghi, tanta sincerità; più che mostrare si procede per sottrazioni sino ad un finale aperto.

    Ottimi titoli di coda, pieni di fuochi d'artificio.
  • Discussione Schramm • 4/10/18 15:15
    Scrivano - 7694 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Nancy ebbe a dire:
    Ma secondo voi l'aggettivo "Blue" nel titolo è inteso come "triste, malinconico"? In tal caso 10 punti al titolo

    a mio parere sì


    decisamente sì. a giudicare da che piega prende quello che doveva essere un anniversario, (il tentativo di) un ricongiungimento. e poi c'è anche la malinconia del ricordo la cui magia passata va a impastarsi, e ad avvelenarsi, col presente che non promette possibilità alcuna di futuro (e ironicamente, anziché cupido viene proprio scelta la stanza del futuro - che è tinteggiata di blu)

    la williams