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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/04/11 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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- Grande esempio di cinema:
Bubobubo - Davvero notevole!:
Gestarsh99, Herrkinski - Quello che si dice un buon film:
Mickes2
Mattatoio: un cavallo viene stroncato con una sparachiodi, dissanguato, squartato e spellato. Reparto ostetricia: una neonata viene alla luce, respinta dalla madre. Inizia così la storia di una figlia e di un padre, macellaio equino, nel grigiore della periferia parigina. Inesorabile mediometraggio veritè, con cui Noè codifica quelli che saranno gli sviluppi stilistici e tematici del successivo Seul contre tous. Qui Nahon è ancora aggrappato alla monotonia della sua quotidianità lavorativa, ma sotto di lui già si agita vorticoso il gorgo delle escursioni mentali più distorte...
MEMORABILE: La sanguinosissima macellazione del cavallo...
Folgorante mediometraggio che segna l'esordio di Noè, regista indubbiamente controtendenza e a suo modo trasgressivo, senza mai scadere nell'autocompiacimento. Il film in questione è a tutti gli effetti il prologo del successivo, splendido lungometraggio Seul contre tous: ne anticipa gli eventi introducendo la vicenda e i suoi protagonisti principali. Spicca per bravura e carisma l'ottimo Nahon, mentre Noè in regia dona uno stile moderno ma mai pretenzioso, persino sobrio nella descrizione di un orrore urbano tangibile e disturbante.
Fase embrionale del potentissimo e sulfureo Seul contre tous. Assistiamo alla deformazione di una famiglia segnata fin dalla nascita. Un macellaio di Parigi (Nahon, inquietante) e sua figlia dentro un mare di solitudine routinaria nel quale solo i normali gesti quotidiani distraggono da una feroce meccanicità che annienta calore e sentimenti, producendo così devianze e distorsioni di pensiero che sfociano nel sospetto, mai davvero sussurrato, dell’orrore di un incesto. Il tutto shakerato con stile virtuoso e calligrafico. Bell'esordio!
Il primissimo Noé, seppur già tentato dallo scavalcare a piè pari la sottile linea rossa che intercorre fra provocatoria originalità e puro épater, aveva in serbo dei numeri ineguagliabili da chiunque. Quaranta minuti di pura dinamite, che mettono sul piatto tutti i temi principali del devastante Seul contre tous (esplicitando alcune linee narrative sottaciute nel lungometraggio), offrendo un'analisi spietata ma lucidissima del suo arcigno protagonista e della sua ambigua empatia verso la figlia. Da vedere.
MEMORABILE: Anche un menarca può essere equivocato.
Gaspar Noé HA DIRETTO ANCHE...
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- Il celebre brano composto ed interpretato dal cantautore italiano Umberto Tozzi, estratto dall'album del 1977 E' nell'aria...ti amo (e reincluso successivamente, nel 1987, nella omonima raccolta di successi dell'artista):
Ti amo (di Tozzi, Bigazzi) - Questo mediometraggio può considerarsi il prologo effettivo del successivo Seul contre tous, giacchè ne introduce i protagonisti principali: i personaggi del macellaio senza nome (Philippe Nahon), della figlia apatica (Blandine Lenoir) e della corpulenta amante/proprietaria del locale/futura convivente (la grassa Frankie Pain).
Gli accadimenti di Carne verranno non per altro riepilogati succintamente all'inizio di Seul contre tous dalla voce narrante dello stesso Nahon.
A livello stilistico fa la sua comparsa l'espediente tecnico-formale della rapida successione di zoom/freeze-frame/shock sonoro (ripreso poi in maniera massiccia nella pellicola del 1998). - Col termine generico carne i francesi indicano esclusivamente quella di provenienza equina (questo per via del suo prezzo contenuto e della colorazione tendente al violaceo).
Per tutti gli altri tipi di carne animale commestibile, vale invece il sostantivo francofono viande.
