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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Deranged
Anno: 1987
Genere: drammatico (colore)
Regia: Chuck Vincent
Note: Da non confondere con "Follia" (Deranged) di Ormsby e Gillen.
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Siamo dalle parti del thriller domestico psicologico, nel senso che l’intera vicenda è ambientata in una casa (se si escludono un paio di esterni di nessun significato che potrebbero essere semplice materiale di repertorio) proprio come fosse un dramma teatrale. Verrebbe da pensare allora che sceneggiatura e soggetto facciano la parte del leone, vista la povertà dei mezzi, o che la protagonista sia un'attrice di grido capace di reggere la scena con piglio sicuro e massima disinvoltura. Ebbene, niente di tutto ciò. La storia è semplicissima: Joyce (Jane Hamilton, che in questo film risulta scialba e insignificante come tutto il cast) è a casa per festeggiare...Leggi tutto la prossima nascita del proprio figlio quando, rimasta sola, viene aggredita da un rapinatore in passamontagna nero che le fa perdere il bambino. Già instabile e mezza pazza di suo, Joyce collassa e comincia a vedere fantasmi da tutte le parti. L'intero film è il continuo girovagare di Joyce per la casa vuota nella quale crede di vedere di volta in volta suo padre, lo psicanalista o gli amici che le rivolgono costantemente frasi assurde. Passa per casa il garzone dell’alimentari e lei lo fa fuori, così come farà con la sorella e in precedenza aveva fatto col ladro. Recitato male, diretto peggio, lentissimo, ripetitivo, vacuo.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Non male, dopotutto:
Mco, Pevero - Mediocre, ma con un suo perché:
Kazanian - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Herrkinski - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Daidae, Rufus68
Questa allucinante opera di Chuck Vincent (Puzzle insanguinato) viaggia per ottanta minuti nella mente della protagonista tra sogno e realtà, talvolta appesantendo la scena ma comunque sempre seguendo una logica tutta sua. "Film altro" verrebbe da definire, partecipe di quel calderone di nomi che difficilmente si piegano a facili catalogazioni cinematografiche. Godibile ugualmente.
Inqualificabile dramma ottantiano, che pare ispirarsi a Images; ma Vincent, manco a dirlo, non è Altman... Il risultato è un pastrocchio psicanalitico, che tra complessi edipici e turbe mentali di vario genere non va a parare da nessuna parte. Si bazzica il thriller, il dramma, financo l'horror (negli ultimi 20 minuti, i migliori del film), senza mai decidersi sulla direzione da prendere. La staticità della location (uno scialbo appartamento), l'antipatia dei protagonisti e un doppiaggio italiano scadente non aiutano. Bizzarro, ma non basta.
Film sbiadito che intrattiene ugualmente lo spettatore. La recitazione degli attori è alquanto piatta, ma comunque leggermente migliore rispetto a quella offerta da altre piccole produzioni del genere. La pazzia della protagonista e i passaggi degli attori secondari incuriosiscono e ci fanno arrivare alla fine. Non da buttare.
Di una noia mortale. L'idea di base era interessante e il film pare essere "ricercato", ma il cast scadente, la regia mediocre e l'ambientazione particolarmente povera e squallida lo affossano definitivamente. Non diverte, non fa paura ed è veramente difficile resistere alla tentazione di premere l'avanti veloce. Decisamente non consigliato, c'è di meglio in giro.
Incredibile pastrocchio che confonde deriva mentale, psicologismi d'accatto, allucinazioni, ninne nanne omicide, deliri e quant'altro serva a fingere una sorta di thriller malato. Povero di idee e di budget (si svolge in un appartamento), sconclusionato, illogico. La protagonista vuole rendere un ritratto dolente di donna psicopatica allo stremo, ma risulta solo irritante (o ridicola). Il resto del cast, invece, è da incubo (al pari del doppiaggio italiano di cui il regista - almeno questo! - va ritenuto incolpevole). Da evitare come la peste.
Il film è girato interamente in piano sequenza, un modo intelligente per raccontare il flusso di coscienza e la follia della protagonista, soprattutto interessante che l'intera vicenda si svolga in un appartamento. Il film è una fessura nella vita e nel passato di una mente ormai esaurita, un passato costellato di eventi che sfiorano corde molto sensibili dell'animo umano riuscendo a coinvolgere a livello emotivo lo spettatore. Bella l'atmosfera malata priva di musica, un film surreale da vedere e rivalutare (anche se la messa in scena sembra a volte teatrale).
MEMORABILE: I piani sequensa che compongono il film.
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Ultima modifica: 4/11/16 13:45 da Zender
