Western di stampo molto canonico che cavalca senza intoppi né particolari impennate, tenuto saldamente dalle redini di Robert Mitchum: va da sé che la divisa del pistolero dai metodi spicci ingaggiato per ripulire una città dal prepotente di turno gli calzi a pennello, allo stesso modo del doppiaggio italiano di Emilio Cigoli. Debutto alla regia di Richard Wilson, membro del Mercury Theater di Orson Welles e produttore associato dei suoi La signora di Shangai e MacBeth.
Clint Tollinger è l'uomo in grigio, ma dicono dovrebbe vestire di nero per via del suo lavoro. Il suo lavoro è uccidere i fuorilegge e lo fa bene e lo fa solo se i malviventi tentano di uccidere lui. Un western da rivalutare per l'interpretazione impeccabile di Mitchum, all'apparenza algida ma carica di una passione interiore che esplode quando i suoi sentimenti personali sono messi a dura prova. Il copione è tra i più classici ed è sviluppato metodicamente, preparando il giusto grado di tensione per il finale. Apparizione di Angie Dickinson.
Un pistolero di passaggio accetta di diventare sceriffo di una cittadina sotto il tallone di un ricco proprietario terriero e dei suoi scherri, ma le rigide misure di sicurezza da lui imposte gli mettono conto i commercianti preoccupati per i loro affari... Trama molto classica, che ricorda altre famose pellicole, il cui interesse maggiore risiede nel cast, con Mitchum che riesce ad esprimere nello stesso tempo la determinazione nel portare a termine il proprio compito e la stanchezza di un uomo senza radici. Bel ruolo anche per Sterling, la donna un tempo da lui amata divenuta maitresse.
Classico western di serie B di Wilson che procede per linee rette sfruttando una storia già vista parecchie volte. Mitchum protagonista assoluto appare un po' imbolsito e non molto interessato alla vicenda a differenza dei comprimari, con la Sterling su tutti. Ritmo non eccezionale, anche a causa dell'assenza quasi totale di scene d'azione. Sceneggiatura nella media con qualche trovata originale, benché molti passaggi siano dati per scontati e non tutto fili sempre liscio. Chi ama il genere potrebbe apprezzarlo, gli altri proseguano oltre.
MEMORABILE: "I miei genitori mi leggono dentro come un libro aperto" "Come mai? Apprezzano i romanzetti da quattro soldi?"
Classico western imperniato sul tema tradizionale dello straniero misterioso senza radici, ma con un passato ingombrante alle spalle ingaggiato per riportare pace e ordine in una cittadina. La struttura narrativa è indubbiamente solida e il cast di qualità (la prova di maggior interesse viene da Jan Sterling, che mette un po’ in ombra Mitchum), tuttavia il film, malgrado alcune scene forti, non riesce sempre a coinvolgere. Colpisce il lindore della location, in contrasto con le ambientazioni polverose spesso associate al genere.
MEMORABILE: Il cane ucciso a sangue freddo nell’incipit; Il repulisti del Palace.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
CuriositàDaniela • 23/05/17 11:03 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Soggetto dal racconto "The Deadly Peacemaker" di N. B. Stone, Jr. pubblicato sul The Saturday Evening nel 1955.
Nel cast figura in un breve ruolo Angie Dickinson, che aveva esordito sul grande schermo l'anno precedente dopo varie comparse in serie TV.