Tournée - Film (2010)

Momenti monotoni, trama formata da episodi di contorno e un'aria sofisticata curata solo nella forma. Ma almeno il film offre qualcos'altro che delizia l'occhio: donne dalle forme morbide ed abbondanti alle prese con numeri erotico-musicali provocanti, che rendono il film più burlesque del recente Burlesque. Con uno script più impegnato ed una trama più curata si sarebbe potuto ricavare un prodotto migliore.

Non quello leccato e fasullo di Steve Antin, ma il vero burlesque. Una tournée, spettacoli, champagne, risate, divertimento. Ma non è tutt'oro quello che luccica: dietro la superficie si nascondono una tristezza ed una insoddisfazione, più o meno palpabile a seconda dei casi, che il regista è bravo e capace nel descrivere, tanto da suscitare l'effetto empatia. Gran prova del cast con Amalric in testa e tutte le sue splendide donne, "vere" nella loro burrosità e non di plastica come quelle che siamo sempre più costrette a vedere ogni giorno.

Un film irritante se lo si guarda con la voglia di coinvolgimento, di musica di carne e sesso. Tournee è invece una descrizione di come può essere brutto lavorare nel mondo dello spettacolo quando si è incasinati già nella vita privata. Acuto e delicato, forse troppo, con due begli interpreti, Amalric e la bionda popputa. Però va detto che si tratta di un film da festival troppo programmatico e in sala, visto a distanza di un anno dai primi echi festivalieri (Cannes), è già un po' sgonfio.. Buono ma un po' inutile insomma.

Il lato B delle luci, dei lustrini e delle piume, dello spettacolo di cabaret Burlesque. Le Donne (con la D maiuscola) nella loro vita finto-divertente. Cosa accade finito lo spettacolo, con il loro impresario e tutore (Amalric regista attore) solo e spiritato, che le segue e le cura come bambine da tenere lontano dai pericoli. Molto vero. Si respira l'aria di spaesamento e di precarietà di una vita in movimento e dell'unione che c'è tra i protagonisti a formare una famiglia e a sostenersi l'un l'altro, fuori dal calore del pubblico e degli applausi.

L'attore Amalric dirige e interpreta un film su una compagnia di burlesque in tournée in Francia. La storia non è esaltante (alla fin fine manca una vera e propria trama) ma è rimarchevole la capacità dell'autore di rendere in modo credibile l'atmosfera di una compagnia teatrale, fatta da un insieme di solitudini che riguardano i vari artisti e che la sceneggiatura sottolinea efficacemente. Buona la prova degli attori.

L'idea di realizzare un road movie molto realistico con star del cabaret/burlesque non è male, e Amalric sia come regista che come interprete fa il suo mettendo in scena dignitosamente una storia interessante. Piacevole è il modo in cui vengono riprese le performance delle artiste, che vivono un'avventura lontana dalla loro terra natale (USA) ammirando le bellezze di una Francia costiera e marittima, con sempre in mente il sogno parigino. Le star sono molto brave e credibili nelle interpretazioni (funziona la chimica tra di loro), grazie anche all'aiuto del regista. Non male.

Dopo un periodo trascorso negli USA, un impresario caduto in disgrazia fa ritorno in Francia con una compagnia di burlesque che si esibisce in un tour di teatri di provincia tra mille difficoltà... Amalric dirige un film malinconico dal taglio realistico interpretato da vere artiste di quel genere di spettacolo, nel quale traspare il suo amore per i personaggi perdenti o già avviati verso il tramonto. Peccato che la sceneggiatura, protagonista a parte, non li caratterizzi in modo più approfondito, tanto che la cornice finisce per prevalere sul quadro, ma il risultato è interessante.