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MMJ Davinotti jr
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/03/11 DAL BENEMERITO SKINNER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/06/11
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- Grande esempio di cinema:
Redeyes - Davvero notevole!:
Marcel MJ Davinotti jr., Didda23, Daniela, Zender, Pesten - Quello che si dice un buon film:
Magnetti, Skinner, Rambo90, Puppigallo, Taxius - Non male, dopotutto:
Harrys, Saintgifts, Markus, Giùan - Mediocre, ma con un suo perché:
Galbo, B. Legnani, Piero68, Capannelle, Deepred89, Enzus79
Inaspettata parata di star per questo film ben girato e diretto che, dietro la scusa dell'indagine di polizia, offre una bella dose di comicità demenziale che centra l'obiettivo. Niente male, insomma, soprattutto per gli amanti del genere. Bravo Will Ferrel (il suo monologo Leoni vs Tonni è spiazzante) così come Wahlberg che si rimette in gioco al 100% in un ruolo demente (sono un pavone lasciatemi volare). Breve apparizione per S. L. Jackson e The Rock che si spiaccicano ben presto buttandosi di proposito da un palazzo (ottima scena).
Nota introduttiva: si astenga chi non ama il cinema demenziale. A McKay non interessa né mostrare un minimo di realismo né costruire una commedia-poliziesca equilibrata alla Beverly Hills Cop (cosa in cui recentemente aveva già fallito Kevin Smith col disastroso Poliziotti fuori): la ricetta è rileggere il buddy-movie poliziesco alla stessa maniera degli altri Ferrell-movie, in modo eccessivo, colorato e fracassone. Si ride molto, anche se nel doppiaggio si perde qualcosa, ma per chi ama il genere la missione è pienamente riuscita. Parata di star.
MEMORABILE: Il salto di Highsmith e Danson; le imprese di "Mike il porco felice" e la sua banda di barboni; le pistole sostitutive di Ferrell.
Buddy movie con l'improbabile coppia Ferrel-Wahlberg, il primo sempre strepitoso, il secondo sempre ingessato. Non si tentenna nel definirlo il meno riusciuto Frat Pack movie di Adam McKay, giacchè il grande parterre attoriale non riesce del tutto a sopperire all'evidente ripetitività di un genere logoro e stantio (da Arma letale ai più recenti Agente Smart e Poliziotti fuori). Se il personaggio di Ferrel suscita più di qualche risata nel curioso rapporto che ha con la moglie (Eva Mendes), il corollario è deboluccio, a partire dalle sequenze action.
Commedia poliziesca demenziale che contrappone due personaggi diversi tra loro interpretati da attori versatili ma su versanti opposti di recitazione. L'abbinamento e il film funzionano a corrente alternata; si ride in certi momenti ma è innegabile che ci siano tempi morti nei quali appare abbastanza chiaro che la sceneggiatura sia incerta sulla direzione da prendere. Buona la prova del cast con alcune partecipazioni eccellenti.
Divertente action demenziale, un po' troppo lungo ma talmente delirante in alcune situazioni da strappare molte meritate risate. La coppia Ferrell-Wahlberg funziona molto bene (a sorpresa) e il cast di contorno è perfetto: un logorroico Coogan, la bellissima Mendes e soprattutto il grandissimo Michael Keaton (sorvolo su Jackson e The Rock, visto che si tratta davvero di una comparsata). Le scene action forse potevano essere evitate, visto che non sono granchè, ma il film, rispetto ad altri comici americani moderni, è oro.
MEMORABILE: Ferrell: "Ha fatto una citazione di Kafka?", Keaton: "Io non ho fatto una citazione di cacca!"
Incredibile ma vero, l’accoppiata Ferrell-Wahlberg ("Sono un pavone, lasciatemi volare") funziona. I dubbi erano sul secondo, che qui riescono addirittura a rendere quasi simpatico, soprattutto grazie a Ferrell (ben supportato dal copione) che gli porge la guancia in continuazione, scatenandone le ire, il disprezzo e l’invidia per una moglie bomba sexy che lui tratta male ("La tipica bagascia"; "Questo brasato sa di culo di cane"). La prima metà è notevole, ma poi inizia a mancare un po’ di ossigeno (meno gag divertenti), anche se i protagonisti reggono piuttosto bene fino alla fine.
MEMORABILE: Samuel L. Jackson a Ferrell: "Sta zitto! Se voglio sentirti ti infilo un braccio su per il culo e ti muovo la bocca come un pupazzo!"; Tonni vs leoni.
Curioso demenziale, che spara molte battute a vuoto (davvero qualcuno ride per "Odissea nel prepuzio"?), ma che ne centra alcune azzeccatissime (il rapporto col capitano). Alla fin dei conti è Ferrell, bravissimo, che fa da collante al film e lo conduce in porto nonostante vari cali. Guardabile: **
Il matrimonio artistico ed indissolubile fra Ferrell e Mckay ci regala ancora una volta una commedia gradevole e molto divertente. Il regista dimostra di possedere i giusti tempi comici e di avere un gusto molto raffinato nella battuta. I siparietti fra Ferrell e la moglie (Eva Mendes) sono esilaranti, non male pure quelli fra la coppia Ferrell-Wahlberg e Michael Keaton. Meno riuscita la componente d'azione, ma per un film del genere non è affatto un peccato mortale. Notevole!
McKay cerca un connubio quasi impossibile tra una certa demenzialità anni 80 (per intenderci alla Landis) e quella moderna di Friedberg/Seltzer. Il risultato è una terribile sequela di gag pecorecce e monocorde da far invidia ai nostri cinepanettoni. McKay sceglie ancora una volta Ferrell e mette insieme un cast di tutto rispetto. Sotto questo aspetto nulla da dire, anche perché gli attori la cosa la prendono "sul serio" e ci mettono il loro impegno. Ma a me, questione ovviamente di gusti personali, questa moderna comicità USA proprio non fa ridere.
Non è la solita coppia di poliziotti che sfida il crimine tra battute e pallottole: McKay tenta la strada del demenziale ma l'esperimento non riesce granché. Se gli attori principali sono buoni e un paio di tracce sono notevoli (Ferrel e la Mendes, in ufficio con i colleghi), il resto non scalpita (tutto l'action, i cattivi) e manca l'omogeneità in una sceneggiatura che, quando ti spiazza, ti fa ridere di gusto ma ti lascia anche con qualche sbadiglio di troppo.
MEMORABILE: Il salto di 20 piani.
Adam McKay HA DIRETTO ANCHE...
Il film non strappa grosse risate, piuttosto sorrisi attenti alle contorte e forbite affabulazioni di Will Ferrell, perfetto per la parte e vero pilastro di tutto il film. La parte action è pure assicurata tra automobili distrutte e pesanti palle sfondavetrine, ma è senz'altro la parte "intellettuale" ciò che merita la visione. Poco adatto Mark Wahlberg come spalla, grande divario tra i due: la naturalezza di Ferrell evidenzia troppo l'impaccio del compagno a tenere il passo. Fatico a trovare un pallinaggio adatto e mi rifugio su un **!
MEMORABILE: L'attrazione che esercita Ferrell sulle donne, non così peregrina.
Dopo la spettacolare morte in servizio della coppia di poliziotti super-action più popolari della città, fra i colleghi si apre la gara per prenderne il posto, ma saranno proprio i più sfigati a dimostrare il loro valore.. Godibile poliziesco sul filo del demenziale, con Ferrell spassoso anche in un ruolo che prevede un QI più alto rispetto agli altri personaggi interpretati nei film diretti dall'amico McKay, mentre Wahlberg si rivela buona spalla comica. La trama è confusa, ma conta poco rispetto alle situazioni buffe e ai dialoghi ricchi di battute e citazioni. Divertente, gustoso.
MEMORABILE: Samuel L. Jackson e The Rock saltano dal grattacielo in direzione dei cespugli e...
Demenziale poco pubblicizzato ma che funziona perfettamente grazie a un cast eterogeneo ma assolutamente in parte. Difficile trovare una falla; talune battute sono sciocche forse, ma tutto finisce in una grande risata generale. Il duo, con un Ferrel a tratti irresistibile, divide la scena col Capitano e la bellissima Mendes e per certi versi potrebbe quasi paragonarsi alla trilogia del tenente Drebin. Eccellente!
Commedia poliziesca dal soggetto abbastanza debole, incapace di trasformare in vera potenza comica la sua grande quantità di pur simpatiche battute, lievemente appesantite da una certa logorrea di fondo (quasi da Big Bang Theory de-nerdizzato). I due protagonisti non incidono particolarmente (meglio Ferrell, in ogni caso) e non mancano certi passaggi sfoltibilissimi (dalle scene action ai siparietti familiari con la Mendes), nonostante una confezione certamente decorosa e qualche trovata godibile. Non malvagio, ma dimenticabile.
Storie di polizia nella New York dei nostri giorni, quella che non ha più il fascino dei tempi passati; ecco che quindi subentra un tentativo tutto sommato riuscito di coniugare demenziale (ma nemmeno troppo) e un po' di azione. Si capisce sin da subito che il pezzo forte è la formidabile maschera di Ferrell, uno di quei pochi casi in cui l'espressione del volto è più comica di quel che dice (aspetto più italiano che yankee, ma tant'è) e, senza la quale, la pellicola di McKay crollerebbe in una discreta noia. Un paio di battute cult.
Peccato il ritmo lasco spesso interrompa il fuoco di fila di situazioni che avrebbe potuto far meritare al film lo status di capolavoro demenziale. Così se la qualità di scrittura di McKay e Ferrell mantiene standard di qualità ragguardevoli, una certa forza d'inerzia fa prepotentemente capolino. Gli other guys Gamble e Oitz son characters memorabili (magnifica la cena in casa di Ferrell con Wahlberg che non si dà pace per come la Mendes abbia potuto sposar il collega) ma il contorno è scricchiolante (cops superfichi, il "caso" dei ponteggi). Benino.
Un Ferrell amabilmente contenuto, un Wahlberg irrequieto che regala espressioni attonite da comico di razza (specie di fronte alla sexy mogliettina dell'altro). Dopo una intro degna di Michael Bay si smorzano i toni e si affina la grana (le citazioni involontarie di Keaton), prendendo le distanze dalle troppe cop-comedy girate in ciclostile. Ne esce quasi una parodia non dichiarata, ricca di trovate geniali, soffocata talvolta dalla necessità di progredire con la storia e l'azione ma dallo script nettamente più ambizioso della media.
MEMORABILE: Lo scambio di sconcerie comunicate attraverso l'anziana madre; La cena a casa Ferrell; Il motivo per cui Wahlberg conosce la danza e l'arte...
Ferrell è il vero mattatore americano degli ultimi anni, con la sua comicità e le sue gag sempre molto simili ma che in ogni contesto scatenano risate e divertimento. Qui riesce a rendere vivo un film basato su una storia trita e ritrita e incredibilmente anche Wahlberg risulta credibile e ben calato nella parte, nonostante venga da tutt'altro tipo di cinema. Qualche momento qua e là risulta un po' vuoto, ma grazie a impennate clamorose (come la cena da Ferrell) il film riesce a essere complessivamente molto buono.
MEMORABILE: I vari camei; La cena; La mamma che fa da tramite per i messaggi "romantici".
Dopo la demenziale morte della coppia di super poliziotti della città è lotta per prenderne il posto e in prima fila ci sono Allen e Terry, i due poliziotti più sfigati del distretto. Divertente commedia poliziesco-demenziale con protagonisti un simpaticissimo Will Farrell grande mattatore e un burbero Mark Walberg come spalla comica. Il film sorprendentemente si rivela essere divertente senza mai essere stupido. Il ritmo è sempre alto tra scene action e gag demenziali. Promosso.
Due poliziotti tenuti ai margini del distretto finalmente hanno l'opportunità di dimostrare il loro valore. Commedia d'azione che, pur non offrendo un granché per quanto concerne la trama, si può giudicare discretamente riuscita. Divertente. A tratti, soprattutto nella seconda parte, si rasenta il trash. Tendenza al ribasso. Cast da apprezzare specialmente in versione originale.
Eva Mendes HA RECITATO ANCHE IN...
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Il Commento delle mamme
Video musicale
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Bed Bath and Beyond
Si salvi chi può - A mio avviso la migliore interpretazione di Will Ferrell, il suo personaggio è assolutamente geniale! Adam Mckay ha lavorato solo con Ferrell ed è riuscito ad esaltare tutte le caratteritische tipicamente "ferrelliane".
Perchè nessuno riesce a fare lo stesso con Brignano??? - Il mito del "gestore del sito" ahah
- Didda23 ebbe a dire:
A mio avviso la migliore interpretazione di Will Ferrell, il suo personaggio è assolutamente geniale! Adam Mckay ha lavorato solo con Ferrell ed è riuscito ad esaltare tutte le caratteritische tipicamente "ferrelliane".
Perchè nessuno riesce a fare lo stesso con Brignano???
perchè Brignano è un cabarettista non un attore..... - Brignano deve trovare uno sceneggiatore che possa valorizzare la sua versalità.
Quel giorno sarà un grande giorno e la famosa definizione "Zenderiana" prenderà forse forma... - Didda23 ebbe a dire:
Brignano deve trovare uno sceneggiatore che possa valorizzare la sua versalità.
Quel giorno sarà un grande giorno e la famosa definizione "Zenderiana" prenderà forse forma...
questa versatilità per il momento è molto ben celata.... - Non essere così duro, Galbo! Povero Brignano..
