L'invasione degli ultracorpi - Film (1956)

L'invasione degli ultracorpi
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Invasion of the body snatchers
Anno: 1956
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Don Siegel
Note: Tratto dal romanzo omonimo di Jack Finney "L'invasione degli utlracorpi" (1954).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Osannato dalla critica come uno dei classici imprescindibili della fantascienza, INVASION OF THE BODY SNATCHER si differenzia, dai tanti esempi coevi di un genere all'epoca sulla cresta dell'onda, per merito del suo regista Don Siegel e di uno sceneggiatore (Sam Peckinpah, non accreditato) che hanno solide basi nel cinema western o comunque d'azione. E infatti il film ha una sua forza non comune, un aggressività e un piglio deciso alquanto insolito, per il genere. Gli effetti speciali si limitano a mostrare qualche bolla di sapone attorno a corpi sbozzati e tutto si gioca sulla tensione crescente che attanaglia gli abitanti di Santa Mira, sul cercare di capire chi sta da quale parte....Leggi tutto L'unica sicurezza è Kevin McCarthy, convinto e deciso avversatore del "comunismo" extraterrestre che ci vorrebbe tutti uguali, senza sentimenti. In molti si sono ovviamente imbarcati in letture socio-politiche del film (tratto comunque da un romanzo di Jack Finney), ma la bravura di Siegel non sta nel mettere in scena una malcelata metafora bensì nel dare a INVASION OF THE BODY SNATCHER un ritmo fresco e dinamico, interrotto proprio nel finale da un epilogo posticcio (voluto dalla produzione, così come il prologo che trasforma l'intero racconto in un lungo flashback), consolatorio, che ci impedisce di veder chiudere il film con quella che è con tutta evidenza l'immagine incubo definitiva. Ci penserà Kaufmann, nello splendido e spettacolare remake del 1978 a ristabilire le distanze e a dare alla vicenda quella dimensione più "globale" e grandiosa che Siegel non ha saputo dare. E’ questo il maggior difetto: poca "tangibilità" del fenomeno.

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Sadako 16/03/07 18:24 - 177 commenti

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Il film che, per eccellenza, rappresenta la paura degli americani nei confronti del comunismo e del rischio di vedersi sostituire da alieni identici a loro in tutto. Il povero McCarthy, protagonista della pellicola, resterà in qualche modo segnato da questa interpretazione e riprenderà il personaggio in un piccolo cameo nel remake fatto alla fine degli anni '70. Angosciante al punto giusto, ha segnato l'immaginazione di molti, entrando nell'inconscio collettivo anche dei non appassionati.

B. Legnani 7/05/07 00:25 - 5519 commenti

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Entrato nella leggenda. Celebre classico, oggi non così di impatto, ma d'effetto spiazzante per l’epoca (la metafora della spia che si cela nell'insospettabile era chiara anche a chi vedeva il film senza aver letto il Davinotti “et similia”), anche se credo che l'ispirazione sia più fantascientifica che spionistico-politica. Interpretazioni non eccezionali, ma corrette. Il finale, consolatorio, è un po’ appiccicato, ma viene inserito in modo abbastanza divertente. Esiste un degno remake di Kaufman. Halloween III riprende il luogo "Santa Mira".

Caesars 8/05/07 15:46 - 3772 commenti

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Sicuramente uno dei classici della fantascienza anni '50, diretto in maniera impeccabile da Don Siegel che riesce a mantenere alta la tensione per tutta la durata del film. Peccato che all'epoca i produttori abbiano imposto un lieto fine che rovina un po' l'efficacia della pellicola. Molto evidenti i sottintesi socio-politici (siamo in periodo maccartista), comunque il film si regge molto bene anche senza di essi. Ne sono stati fatti svariati remake.

Puppigallo 6/07/07 10:21 - 5250 commenti

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Pellicola quasi priva di effetti (solo i baccelloni, grezzi, che però non si dimenticano), che è un caposaldo della fantascienza, in grado di scivolare piacevolmente nell’horror. Il povero medico che scopre l’orrendo segreto dovrà vedersela, non tanto con i misteriosi esseri, quanto con i suoi simili, che preferiscono starsene tranquilli e continuare la vita di sempre, piuttosto che provare almeno a indagare. Il ritmo non sarà il massimo, ma la tensione è quasi tangibile e il protagonista è veramente bravo. Memorabile lo scontro muro-mentale.
MEMORABILE: Il camion pieno di baccelli.

Il Gobbo 14/09/07 09:28 - 3015 commenti

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Capolavoro, e lezione (non inasspettata, è Don Siegel!) di linearità ed economia di mezzi, per di più in un film a tesi (quindi potenziale trappolona): la forza della SF anni '50 senza l'ingenuità, con la potenza espressiva del noir anni '40. Atmosfera indimenticabile, e metafora da brevettare, dato che sempre nuovi ultracorpi si propongono. Sam Peckinpah non si limita al lavoro in cucina, ma si regala anche un cammeo (è il tizio che legge il contatore del gas).

Cotola 9/12/07 01:45 - 8998 commenti

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Eccezionale film di fantascienza anni '50 che, pur rinunciando quasi completamente agli effetti speciali, riesce a creare un clima paranoico, teso e claustrofobico che avvolge lo spettatore in un clima da incubo fino ad arrivare all'incredibile finale. Merito di una bella sceneggiatura (firmata Sam Peckinpah) e di una magistrale regia, sobria e sicura. A prescindere dalle chiavi di lettura politiche che se ne possono dare, tema fondamentale del film è quello della paranoia che ha colpito una umanità che ormai di umano non ha quasi più nulla.
MEMORABILE: Il finale agghiacciante. "Voi sarete i prossimi"

Deepred89 19/05/08 20:40 - 3701 commenti

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Uno dei cultissimi della fantascienza di tutti i tempi. Il budget è basso e di conseguenza gli effetti speciali praticamente assenti, ma la sceneggiatura, al di là delle sue evidenti metafore politiche, ha idee da vendere e la regia di Siegel è veloce ed efficace. Cast discreto, belle ambientazioni e ottimo senso del ritmo. Il finale, per quanto palesemente posticcio, non è male; anche quello voluto dal regista sarebbe stato molto meglio.

Ciavazzaro 21/05/08 14:35 - 4768 commenti

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Indimenticabile classico della fantascienza, con un bravissimo Kevin Mc Carthy come protagonista e la presenza di Carolyn Jones (in un piccolo ruolo). Riesce a dare tensione nella sua semplicità (i bacelloni). Bravi anche Wynter e Larry Gates. Girato in un meraviglioso bianco e nero.
MEMORABILE: Il finale e la scena nella caverna.

Pigro 17/07/08 14:20 - 9623 commenti

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Extraterrestri invadono la terra prendendo la forma di persone reali. Film bellissimo per l’asciuttezza narrativa e dell’immagine. I bozzoli alieni sembrano fagioloni dell’orto di casa cresciuti troppo, strade e paesaggi urbani sono innaturali: tutto ciò moltiplica la tensione e rende l’opera una potente allegoria della massificazione (comunista o consumista: a scelta di chi guarda). Geniale l’improvviso sguardo del protagonista nella cinepresa, che sconvolge le regole filmiche chiamando a corresponsabili della catastrofe tutti gli spettatori.

Undying 10/09/08 21:15 - 3807 commenti

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Che all'epoca fosse un buon prodotto, date le circostanze produttive e la capacità di Siegel d'imbastire una pellicola dal buon impatto visivo - pur a discapito di una sceneggiatura metafòrica assai puerile, artefatta e defettibile - non ci sono dubbi. Ma il tempo, inclemente, ridimensiona la qualità di un filmettino modesto che ha dato corso ad un filone pessimo (i vari pseudosequel e remake). Per completezza filologica merita una visione, senza però sperare di essere rapiti da uno sviluppo tutt'altro che adrenalinico e da un finale infelice, malamente (ir)risolto.

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Ercardo85 16/12/08 18:16 - 81 commenti

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Parodia sul maccartismo in salsa fantascientifica. Praticamente privo di effetti speciali, è un film che parla dell' orrore quotidiano e lo fa con una sagacia all'epoca inedita nell'ambito del cinema hollywoodiano. Alla stesura della sceneggiatura contribuì anche Sam Peckinpah.

Capannelle 3/03/09 11:46 - 4394 commenti

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Come Don Siegel elabora l'idea dell'invasione, anzi della sostituzione degli alieni, è sicuramente un elemento di assoluto rilievo. Come sviluppa l'intero film un po' meno, anche per le imposizioni dall'alto: a mio parere non si può parlare di cult ed è esagerato calcare la mano sull'elemento politico. Le parti più riuscite sono quelle dei dialoghi al bar e nelle case, dove tutto si gioca nel capire chi hai di fronte e cosa lui sa di quanto sta succedendo. Buona tensione in generale, attori discreti.

Galbo 6/03/09 15:39 - 12372 commenti

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Piccolo capolavoro della science fiction degli Anni Cinquanta, deve la sua riuscita allo stile sobrio con il quale fu realizzato. Il film suggerisce più che mostrare e tende a infondere nello spettatore un sottile ma pervicace sentimento di inquietudine. Non stupisce che venne letto come una parabola di tipo sociale e politico (la paura dello straniero, qui sotto forma di minacciosi baccelli). Bella regia ed ottimo cast.

Sabryna 19/03/09 21:21 - 225 commenti

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Un classico sci-fi che ingrana poco alla volta. Don Siegel fa un bel lavoro regalandoci un film di fantascienza con una morale del tutto attuale. Uomini e alieni, buoni e cattivi non si distinguono. Con un bel po' di anticipo, il regista inquadra metaforicamente la società odierna, superficiale, massificata e priva di sentimenti.
MEMORABILE: "Solo quando dobbiamo lottare per la nostra umanità ci accorgiamo di quanto valga".

Homesick 9/05/09 17:59 - 5737 commenti

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La regia di un maestro dell'azione come Don Siegel imprime un ritmo incalzante a questa vicenda fantascientifica in cui, volendo, si può leggere pure - oggi come allora - un messaggio socio-politico di alienazione e perdita della propria individualità. Svelto, essenziale, immediato, con un'angoscia crescente evocata dal cupo bianco e nero e dalla paura del singolo circondato da concittadini indifferenti che lo credono pazzo: un tòpos di tante pellicole future. Da cineteca.

R.f.e. 25/06/09 11:24 - 816 commenti

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Uno dei film di fantascienza (giustamente) più famosi e ricordati, rifatto varie volte sia in modo ufficiale con dichiarati remake e sequel, sia in maniera non accreditata, copiandone semplicemente alcuni aspetti. Ben girato, ben recitato, con pochissimi momenti morti e una suspense creata praticamente senza effetti speciali. Persino gli spezzoni spurii, aggiunti su imposizione dei produttori, a ben guardare non stonano affatto, ma anzi conferiscono alla pellicolo un tono particolare. Capolavoro evergreen, da vedere e rivedere ad libitum.

Brainiac 5/07/09 16:23 - 1083 commenti

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Sarà che prima dell'originale ho visto i suoi numerosi figli spuri, sarà che l'impianto è consueto (la noiosa voce narrante che spiega molte azioni del protagonista), ma non ho trovato questo film così avvicente. C'è da dire che le idee sono vigorose e la regia è accorta, mostra molto poco e lavora sulla tensione. La sensazione di claustrofobia, un certo pessimismo per la routine perbenista di Santa Mira trapelano con forza dalle immagini, ma in àmbito alieni-impostori preferisco di gran lunga il grottesco Il giorno dei trifidi, meno politico ma spassoso.
MEMORABILE: "Non cercate di resistere, è inutile: prima o poi dovrete addormentarvi".

Dr.schock 11/09/09 12:41 - 83 commenti

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Ultraclassico della sci-fi anni '50 e non solo. Secco, privo di fronzoli, un inno all'essenzialità, macchiato solo in parte dal finale consolatorio imposto dalla produzione. Girato alla grande da Siegel che riesce a mantenere alta la tensione nonostante il basso budget e la conseguente assenza di effetti speciali. Grandissimo Kevin McCarthy nel ruolo del protagonista.

Tomslick 12/09/09 17:39 - 205 commenti

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Il bravissimo Don Siegel riesce ad attingere il meglio da questa produzione di (evidente) basso costo, mettendo in scena in un lento, inesorabile crescendo, un piccolo gioiello di fantascienza permeato di claustrofobica tensione. Il protagonista si sente sempre più accerchiato, solo, impaurito; e noi con lui, grazie soprattutto allo svolgimento asciutto e lineare, che non lascia spazio a nulla di superfluo e va dritto allo scopo dando così ancora più forza all'infida invasione (e conquista) da parte dei misteriosi baccelli. Da manuale.
MEMORABILE: L'analisi del primo corpo trovato sul tavolo da biliardo.

Rickblaine 9/10/09 16:45 - 635 commenti

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Originale storia di fantascienza e maestra del genere per molte successive realizzazioni. Don Siegel ci narra lentamente l'angosciosa storia di un uomo che pian piano vede sparire ciò che è l'animo umano in una piccola cittadina infestata da qualcosa di diabolico. Un finale aperto a molte interpretazioni. Cult.

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Giuliam 9/10/09 16:15 - 178 commenti

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Nulla di più originale. Nulla di più straordinario. Nulla di più morale. "L'invasione degli ultracorpi", opera immensa di Don Siegel, denota la paranoia americana dell'epoca sottoforma di un'epidemia aliena che ha contagiato un paesino della California. C'é suspence, c'é "cattiveria", c'é Logica. Il migliore, sotto tutti gli aspetti, film di fantascienza del periodo. Tutto dovuto al regista, ovvio.

Enzus79 9/10/09 10:47 - 2863 commenti

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Cult del genere fantascienza made in USA. Il film certo non colpisce per l'azione, anche se il regista è un maestro del genere, ma nel saper mettere in video la paranoia e la cupezza che attorniano la storia. Bravo il protagonista che sa trasmettere, specie nel finale, la paura che ha addosso.

Lupoprezzo 3/10/10 18:04 - 635 commenti

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Uno dei migliori film degli anni 50 e uno dei capolavori del genere fantascientifico, dove lo sguardo sulla provincia scandisce un progressivo inoltrarsi nell'incubo (ben presto si passa dal non sapere a chi credere al non sapere di chi fidarsi), un autentico clima paranoico. Memorabile il primo piano sul protagonista che ammonisce gli spettatori.

Ducaspezzi 25/09/11 20:18 - 222 commenti

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Non emancipare, ma proprio purificare il mondo dall'impaccio emotivo dei sentimenti, delle passioni, delle ambizioni e, insomma, di tutti quegli elettrizzanti retaggi dell' anima che "umanizzano" l'uomo. E far di questo un essere vacuamente e sinistramente atimico. Chissà, ad oggi, chi si sarà più avvicinato all'obiettivo: le entità baccellofore di Siegel, i coevi kolchoz, o i venturi burattinai delle Borse o... Noi stiamo qui a coltivare la certezza di un gran bel classico della fantascienza, rorido di esiti filosofici e di intrattenimento.

Saintgifts 11/01/12 22:15 - 4098 commenti

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La struttura a racconto toglie già un bel po' di tensione al film: sappiamo fin dall'inizio dove il dottore riuscirà ad arrivare. Ci sono anche diverse incongruenze comportamentali difficili da mandar giù. Nonostante tutto comunque, durante la visione, si rimane molto coinvolti e si passa volentieri sopra a "difetti" che si giudicano necessari per mandare avanti un'interessante ipotesi di invasione di un altro tipo di esseri viventi che pensano di aver risolto i problemi degli umani causati dai sentimenti. Divertimento e seme per diverse riflessioni.
MEMORABILE: La quasi indifferenza generale di fronte ad un "corpo" trovato sul biliardo di casa... mah, stiamo a vedere cosa succede.

Von Leppe 11/02/12 20:13 - 1255 commenti

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Uno dei migliori esempi della vecchia fantascenza dove gli alieni sono tra noi; quando l'invasione comincia da una piccola cittadina, tutto quello che sembra familiare diventa ostile. Molto bravo il protagonista, mentre l'attrice principale sembra un duplicato sin dall'inizio. Ottimo film, ambientato in una di quelle ridenti e solari cittadine della provincia americana: qui siamo a "Santa Mira", un nome che non comunica niente di angosciante. Buona sceneggiatura che fa salire la tensione mentre si svela il mistero.
MEMORABILE: Amore, desiderio, ambizione, fede: senza tutto questo la vita è molto più semplice.

Modo 9/07/12 12:04 - 948 commenti

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Film che ha fatto epoca. L'idea di un mostro che arriva durante il sonno è originale e cattura lo spettatore. Non ci sono cali di tensione, ed è un crescendo. Godibile. Mi sembra eccessivo pensare alla paura degli americani nei confronti del comunismo... parlerei piu della paura di perdere la propria identità e dell'ignoto.

Zelig46 6/11/12 14:09 - 22 commenti

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In un'intervista di tanti anni fa, concessa da Don Siegel, lo stesso disse chiaramente a chi lo tacciava di aver fatto questo film con chiave di lettura politica, la seguente frase "Non ho mai pensato a questo, ho pensato solamente ad attaccare una abulica concezione della vita". Il film è molto corto (78 min circa), ma l'inizio e la fine furono imposti a Siegel dalla produzione, che risultò a loro dire troppo pessimistica. Siegel, suo malgrado, firmò anche le aggiunte. Capolavoro della cinematografia di fantascienza.
MEMORABILE: Il finale "originale" senza le aggiunte posticce.

Luchi78 14/11/12 15:58 - 1521 commenti

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Fantascienza primordiale ma di sicura efficiacia: l'intento anticomunista che oggi compare solo se menzionato, viene sfruttato da Don Siegel per creare un'atmosfera terrifica ed angosciante per tutta la durata del film. La trama è piuttosto semplice e senza fronzoli, alleggerita anche da un utilizzo minimale degli effetti speciali. Oggi abbiamo un'altra concezione di fantascienza, ma rimane pur sempre affascinante.

Rebis 27/02/13 21:03 - 2331 commenti

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Se nel film di Siegel non c'è, in nuce, tutto il fantahorror a venire, poco ci manca. Da La cosa all'uomo-massa, dal complottismo sociale all'auto-privazione del sonno, Bodysnatchers è un pozzo artesiano scavato sulla crosta dell'inconscio. Liberato da zavorre ideologiche (confutate anche da Jack Finney, autore del libro), rimane un incubo sulla disumanizzazione, secco nello snocciolare gli eventi, contrastato nell'uso delle luci, immerso in una straniate profondità di campo che ne amplifica il clima paranoide. La potenza del finale originale è attutita dalla cornice narrativa posticcia.

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Black hole 5/03/13 09:36 - 143 commenti

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Capolavoro della fantascienza. Film corto, incalzante, teso, privo praticamente di effetti speciali. Il bianco e nero rende ancora più densa l'atmosfera del racconto, nonostante le revisioni "ottimistiche" rispetto ai desideri originali di Siegel. Trovo (opinione del tutto personale) che il modo in cui il film si presenta allo spettatore (a parte il cappello iniziale del racconto del Dr. Bennell), cominciando a prendere via via velocità, abbia delle analogie con Gli uccelli di Hitchcock (1963).
MEMORABILE: Le scene centrali che ruotano intorno al biliardo dei Belicec.

Mickes2 22/03/13 09:23 - 1670 commenti

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Sobrio, incalzante, teso. Di grandissima valenza metaforica, in quanto l’opera di Siegel si presenta come un’acutissima riflessione sulla perdita progressiva d’umanità, una disumanizzazione degli individui all’interno di una società bacchettona e conformista, totalmente assuefatta e omologata da un periodo in cui i sentimenti, poco a poco, si inaridivano e annullavano. Così, chi tentava di protestare a quell’assurda omologazione si ritrovava solo nella sua “diversità” e quindi respinto come una potenziale minaccia. Capolavoro.

Giùan 1/04/13 11:17 - 4528 commenti

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Resta tra i più fascinosi esempi cinematografici di sindrome di accerchiamento, paradigma ineccepibile di come un nocciolo forte, un'idea semplice possa produrre livelli molteplici di lettura, prescindendo dalla loro coerenza e interpretatibilità. Siegel (con l’apporto fondamentale dello script di Mainwairing, lo stesso di Faccia d’angelo) gli conferisce la consueta secca andatura di livido incubo ipnotico, tanto che si bypassa tranquillamente su dialoghi nei quali giocoforza l’eloquenza rischia di diventar micidiale banalità e su un cast non eccelso.

Trivex 20/01/14 11:50 - 1738 commenti

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Fantascienza vecchia ma non anacronistica, ha il grande pregio di funzionare egregiamente grazie a una sceneggiatura perfetta, ma non solo (ottimi attori e "pura" la regia). Il clima nel paese diviene agghiacciante e la mostruosità della trasformazione si palesa nei segnali di morte dello spirito degli uomini. Non voglio cercare profondi significati reconditi: per questo film basta guardare e godere della visione.
MEMORABILE: Il ristorante non più frequentato; "La bambina sta dormendo..."; Il risveglio e la trasformazione (dell'anima).

Edecubo 25/08/14 16:50 - 48 commenti

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Di diritto nell'olimpo nei film di genere horror da vedere assolutamente. La trama, che a mio parere è attualissima e mai scontata, riesce a tenere una buona dose di tensione per tutta la proiezione; ovviamente parliamo di un film che oltre a essere un cult è politicamente scorretto, sotto certi punti di vista, ma comunque riesce a travolgerti non per la potenza visiva ma per la morale nascosta che turba non poco la nostra coscienza. Mi sono chiesto tante volte perché un tema così sia stato sottovalutato, successivamente... mah... Da riscoprire.

Furetto60 21/12/14 15:38 - 1192 commenti

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Fantascienza che riesce a essere avvincente pur senza essere spettacolare. Infatti quella che si presume una invasione aliena è aliena, scusate il bisticcio, da e.t. più o meno somiglianti al genere umano, elementi spettacolari non ve ne sono e quel poco di strano è poca cosa: schiuma, un uovo che si schiude, dei baccelli. Ma gli esseri non sono meno letali, sono infatti dei parassiti e distruggono l'uomo nei sentimenti. Il film funziona bene, è ritmato; il difetto sta nella chiusa, un finale sin troppo aperto, forse affrettato.
MEMORABILE: I discorsi dei mutati lieti di esserlo.

Lythops 14/09/15 17:03 - 1019 commenti

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Film fanta-angosciante made in Usa che dimostra di avere raccolto l’eredità dei precedenti di genere quanto a ritmo e eoprattutto spirito, propone una valida alternativa a tutte quelle sceneggiature che vorrebbero la terra invasa da omini di varia forma, colore e tecnologie distruttive venuti dallo spazio. Visto oggi regala una visione fedele del pensiero, della morale e dello stile di vita di quegli anni, con tanto di rimpianto per la validità del doppiaggio, vera arte purtroppo ormai scomparsa. Avvincente, un vero classico.
MEMORABILE: La bava del baccello; La richieeta al telefono: "Centralino, mi passi l'effe-bi-i".

Paulaster 24/04/15 17:25 - 4373 commenti

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Come la cittadina patinata e ordinata venga ridiscussa da una presenza estranea. Tutto cambia o forse no, può diventare un problema di soggettiva che porta a sfiduciare il vicino o si viene additati come pazzoidi. Regìa (abile anche l'uso delle musiche) che disegna il pathos sui volti ed esibisce un bel ritmo per accelerare quando la situazione precipita. Coppia di protagonisti usciti come da un fotoromanzo si insudiciano le vesti per la lotta alla sopravvivenza.
MEMORABILE: L’espressione di lei quando cammina per strada fingendo di essere ultracorpo.

Ryo 24/08/15 13:10 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Un classico della fantascienza anni 50, riesce incredibilmente a trasmettere un senso di ansia e fatalità e il tutto senza ricorrere a nessun effetto visivo particolarmente macchinoso, ma solo grazie alla regia e alla recitazione, quest'ultima resa inquietante dalla neutrale espressività degli ospiti alieni. Il finale voluto dal regista è nettamente superiore a quello voluto dalla produzione.

Myvincent 15/10/16 07:40 - 3721 commenti

I gusti di Myvincent

Molto più di un semplice fanta-horror, il film è una parabola orwelliana sul pericolo sempre incombente del predominio del raziocinio sui sentimenti umani. Gli ultracorpi sono copie devitalizzate di noi prive di emozioni e col solo obiettivo di omologare il mondo intero. Grande esempio di opera capace di catalizzare la claustrofobica angoscia esistenziale dello spettatore. Idea geniale a scapito di un budget basso.

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Faggi 18/10/16 20:00 - 1548 commenti

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Pietra miliare del cinema tout court, non solo di genere (fantascientifico). Regia limpida e piana (che non manca di personalità e accensioni espressive); notevoli contrappunti raggelanti e cupi (e perturbanti, ovvero: il quotidiano e l'ordinario assumono aspetti strani, inconsueti, inspiegabili); b/n ora algido ora contrastato, preciso il cast. Atmosfera di paranoia a più strati: psicologica, sociale, politica, individuale (tema del doppio). Il finale mette ordine, ma è più aperto di quanto possa sembrare (addormentarsi è fatale)...

Vito 26/11/16 18:05 - 695 commenti

I gusti di Vito

Classico della fantascienza anni '50 coi baccelloni extraterrestri che replicano gli esseri umani. Siegel dirige bene e praticamente senza effetti speciali riesce a creare un clima claustrofobico di tensione e di terrore. Invece che inseguire una metafora maccartista secondo me l'intento era scagliarsi semplicemente contro l'abulia e il cinismo della società moderna. Bravissimo McCarthy nel finale.

Nicola81 14/11/16 11:21 - 2827 commenti

I gusti di Nicola81

Sarà che non amo la fantascienza, ma l'ho trovato decisamente sopravvalutato. Prescindendo dalle interpretazioni politiche che ha suscitato (e che Siegel ha peraltro sempre rispedito al mittente), ritengo che la scelta di impostare la narrazione come un lungo flashback abbassi notevolmente il livello della tensione e neppure i dialoghi e le prove degli attori mi paiono memorabili. Restano una buona idea di partenza e un bel ritmo narrativo (agevolato anche dalla breve durata), ma mi sembra poco per parlare di capolavoro.
MEMORABILE: Il finale imposto dalla produzione non mi è parso poi così male.

Daniela 23/11/16 18:01 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Uno dei capolavori della fantascienza degli anni cinquanta, più volte rifatto più o meno espressamente senza raggiungere la potenza dell'originale, che a sua volta ha dato origine alle più diverse interpretazioni, spaziando da quella in chiave anticomunista a quella di critica antimaccatista. Tutte credibili, per questo o quell'aspetto, anche se personalmente preferisco quella che vede nei "baccelloni" la minaccia della perdita della propria identità/umanità a fronte del conformismo massificante. Nonostante la postilla rassicurante imposta dalla produzione, indimenticabile il finale disperato.

Mandrakex 4/02/17 14:58 - 87 commenti

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Una silenziosa invasione aliena contagia gli abitanti di un paese. Solo un coraggioso medico si accorge della minaccia. Celeberrimo sci-fi che declina in modo originale il solito tema del pericolo "esterno", rinunciando a grandi battaglie o disastri di massa e virando sul thriller snervante quasi privo di effetti speciali. Stucchevole la metafora anticomunista. Troppo lento nella prima parte, si riprende nella seconda dal ritmo incalzante per la lotta contro gli "infetti". Personaggi ben caratterizzati (e non è poco, considerato il genere). Stupendo.
MEMORABILE: La scoperta degli strani baccelli; Il medico capisce che restano pochi non contaminati; La disperata fuga che porta al micidiale finale.

Magi94 20/08/17 20:18 - 942 commenti

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Forse molto più famoso per l'idea di partenza (tra l'altro neanche poi troppo sviluppata) e per il basso budget più che per effettivi meriti artistici. Se la situazione di partenza, infatti, dà spunti notevoli, lo sviluppo della trama è piatto e il tempo è stato inclemente: musica vecchissima, dialoghi scadenti e tensione quasi assente. Bravo comunque il protagonista. Malgrado Kevin McCarthy abbia negato un qualsiasi significato politico, è difficile non leggerci un sostegno al maccartismo.

Rocchiola 19/07/18 14:19 - 952 commenti

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Sci-fi di culto con all'attivo già tre remake. All'epoca dell'uscita gli furono attribuiti dubbi simbolismi politici. Rivisto oggi resta un angosciante B-movie nobilitato dalla regia essenziale di Siegel. Il ritmo serrato supplisce alla mancanza di effetti speciali, ma il lieto fine imposto dalla produzione ne limita la statura di classico assoluto e bisognerà aspettare il primo remake del '78 per vedere l'originaria conclusione pensata dal regista. Le schiere di umani senza sentimenti sembrano anticipare gli zombi-movie. Cameo di Peckinpah.
MEMORABILE: "Amore, desiderio, ambizione, fede: senza tutto questo la vita è molto più semplice"; La scoperta del duplicato in fase di trasformazione.

Rufus68 31/12/18 16:43 - 3818 commenti

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Eccellente la parte in cui il protagonista si approssima lentamente alla verità travagliato da sospetti e dubbi: il film vive di inquietudini, si rasserena e poi riparte, ancor più cupo. La forza paranoica del racconto si stempera con la rivelazione piena: allora il tono diviene più da ordinario action movie anche se la "trasfigurazione" della ragazza è un bel colpo di scena. Finale raddolcito, ma non troppo: il volto sfinito e piangente di McCarthy lascia un alone ambiguo e non conciliatorio. Bravo Gates.

Taxius 27/10/18 13:32 - 1656 commenti

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Piccola grande perla del cinema fantascientifico anni 50 che ha il grande pregio di essere invecchiata benissimo, grazie soprattutto alla totale assenza di effetti speciali. Ottima la regia di Don Siegel, che con pochi mezzi è riuscito a creare un film dall'atmosfera inquietante, cupa e morbosa. A rovinare parzialmente il film sono gli ultimi 10 secondi, che ci consegnano un finale buonista e rassicurante in totale contrasto con il resto della pellicola. Quindi fate che quei 10 secondi non esistano. Nonostante tutto resta un gran bel film.

Kinodrop 12/08/19 18:28 - 2908 commenti

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A distanza di tanti decenni, quest'opera conserva intatta la virtù della "cinematograficità" sia per la scenografia senza dispersioni, sia per le soluzioni perfettamente funzionali delle riprese e per il montare della tensione fino a un finale drammatico e congruo. Gli effetti speciali sono ridotti al minimo e l'idea degli "ortaggioni" fa un po' sorridere, ma resta la potente metafora di un potere politico che vuole tutti uguali, tutti spersonalizzati e senza emozioni. Bellissima la sequenza della caccia collettiva e forsennata a chi non si adegua.

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Fedeerra 28/01/20 05:27 - 770 commenti

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Senza nessun sensazionalismo visivo e con un rinomato budget ridotto, Siegel costruisce uno dei fanta horror più importanti della storia del cinema. La paranoia è centellinata in dosi perfette per tutta la durata, è perfida e senza speranza, si insinua sotto pelle e diventa il sintomo avviatore di una reazione a catena che culmina in un finale dai toni beffardi e disperati. Maestose le musiche di Carmen Dragon. Originale la rivisitazione di Philip Kaufman del 1978.

Jena 1/01/20 20:49 - 1547 commenti

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Classicissimo della Golden Age della fantascienza, è una potentissima metafora sulla massificazione e annullamento dell'identità personale (all'epoca probabilmente riferita al comunismo, più tardi alla civiltà dei consumi, oggi potrebbe anche piacere ai sovranisti). Ottimo Kevin McCarthy nella parte della sua vita. Non vi sono particolari effetti speciali e il film sconta qua e à le tipiche ingenuità della cinematografia anni 50 (i celeberrimi bacelloni però sono una trovata simpatica). Peccato per il finale rassicurante, chiaramente posticcio.
MEMORABILE: L'iniziale disperazione di McCarthy (pre-Essi vivono); Il dischiudersi dei baccelloni; I camion con i baccelloni.

Anthonyvm 9/06/20 18:19 - 5612 commenti

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Classicone della fantascienza tratto piuttosto fedelmente dal romanzo di Finney, che ben si adatta a disparati contesti (sociali, politici, psicologici). In questo caso il sottotesto è quello della guerra fredda e della paura degli invisibili "invasori rossi". Al di là delle possibili interpretazioni si tratta di un gioiello del cinema paranoide, il cui clima di mistero culminante in una seconda metà all'insegna dell'incubo da accerchiamento ha fatto la storia. Qualche passaggio di plot frettoloso non ne inficia l'atmosfera. Ottimo il finale (almeno prima della chiusa rassicurante).
MEMORABILE: I baccelli sputano bolle di sapone attorno ai duplicati in formazione; La distribuzione dei baccelli; McCarthy grida disperato rivolto al pubblico.

Il ferrini 23/10/21 06:17 - 2337 commenti

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Fondamentale titolo della fantascienza anni '50 che vanta non pochi tentativi di imitazione (particolarmente riuscito quello del '78). Il senso di inquietudine che trasmette la pellicola è il suo punto di forza; gli esseri "clonati", ma privi di emozioni, aumentano inesorabilmente e sostituiscono quelli ancora capaci di umanità. Geniale e soprattutto profetica  rappresentazione del processo di omologazione cui andava incontro il genere umano. Gli effetti speciali sono semplici ma incredibilmente efficaci ancora oggi. Finale agghiacciante.

Gottardi 20/12/21 15:37 - 394 commenti

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Medico condotto scopre che alcuni abitanti della sua cittadina si comportano stranamente finché non rinviene un corpo apparentemente umano in coma, che presto sparisce. E’ giustamente ritenuto uno tra i più noti classici della fantascienza anni 50, di cui assomma i pregi e i (pochi) difetti congeniti, ossia una certa ingenuità e scarsità di mezzi, ma che non inficiano l’apprezzabilità del racconto. Siegel di cui già si nota il talento narrativo, confeziona un bel film ricco di tensione e di scene esemplari con attori non famosi ma buoni mestieranti. Nitida fotografia in b/n.
MEMORABILE: La scena della vita della cittadina spiata dalla finestra; La scena della fuga in montagna.

Thedude94 10/07/22 16:02 - 1084 commenti

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Don Siegel, grazie all'aiuto di una storia molto interessante, mette in scena uno dei film di fantascienza più belli degli anni Cinquanta, che scrive le regole della narrazione futura di questo genere e si instaura come uno dei caposaldi. Gli attori sono diretti in maniera ottima dal regista che, grazie alle sue inquadrature particolari e alla messa in scena a tratti inquietante, realizza un'opera ricca di tensione, rincorse e inseguimenti che mantengono alta la soglia dell'attenzione e fanno sì che i temi trattati non risultino troppo pesanti. Un film da ricordare, importantissimo.

Reeves 11/04/23 14:26 - 2152 commenti

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E' stato un mito all'uscita ma è diventato popolare più tardi, quando il pubblico degli anni Settanta scoprì la fantascienza in rassegne dedicate a questo genere, che erano sempre molto affollate. Uno stile secco, una narrazione essenziale, colpi di scena a ripetizione, un film che non ce la fa proprio a invecchiare. E quando poi appare Sam Peckinpah... l'emozione è davvero grande.
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  • Discussione Ciavazzaro • 16/09/10 20:44
    Scrivano - 5591 interventi
    Purtroppo ci ha lasciato qualche giorno fa il mitico protagonista del film Kevin Mc Carthy.
    Grande uomo di cinema,uno dei miei favoriti.
    R.I.P.
  • Discussione Zender • 17/09/10 09:32
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Kevin McCarthy, un vero mito! Confermo, grande uomo di cinema.
  • Homevideo Xtron • 19/02/12 10:44
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Un'immagine dal dvd Sinister (durata 1h16m56s):

    Ultima modifica: 19/04/14 17:40 da Zender
  • Homevideo Cotola • 19/04/14 14:01
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Primo bluray editato dalla Sinister. Appena lo
    compro e lo vedo, vi faccio sapere qualcosa di
    preciso. Pare comunque che sia stato fatto un buon lavoro.
  • Homevideo Zender • 19/04/14 17:42
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Si sa se ne hanno in preparazione altri, per caso?
  • Discussione Noncha17 • 25/11/16 12:28
    Magazziniere - 1068 interventi
    Una chicca..

    [Italian credits] L’invasione degli Ultracorpi (1956)
  • Homevideo Noncha17 • 25/11/16 12:38
    Magazziniere - 1068 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Primo bluray editato dalla Sinister. Appena lo
    compro e lo vedo, vi faccio sapere qualcosa di
    preciso. Pare comunque che sia stato fatto un buon lavoro.


    La qualità Video & Audio non si discute..però, non va avanti/indietro tramite capitoli, sia il film che i filmati negli Extra!

    Pensavo fosse a causa della scarsa affinità tra "i prodotti Sinister" e "i lettori Blu-ray della Sony" quindi, per fare una verifica ho provato anche quello de I Vivi e I Morti e, purtroppo o per fortuna, funziona bene!

    Anche se, questo ha un altro 'piccolo' difetto: i sottotitoli, da metà-film in poi, appaiono in anticipo rispetto al parlato. :(
  • Homevideo Rocchiola • 19/07/18 14:54
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Il Bluray Sinister è sicuramente un ottimo prodotto soprattutto per la proposizione del film nel formato panoramico Superscope 2.00:1. Questo aspetto video abbastanza insolito è il risultato della riproposizione del film attraverso un processo di post-produzione che convertiva elementi sorgente non anamorfici in un formato anamorfico (le precedenti versioni del film sono infatti proposte in 4:3). Anche se pare che il produttore del film Walter Wanger si sia opposto con veemenza a questo processo ritenendo che potesse privare l'immagine della chiarezza e dei minimi dettagli presenti nel formato non anamorfico, devo dire che preferisco questa versione panoramica del film di Siegel, in quanto più facilmente adattabile ai moderni televisori in 16:9.
    L'immagine è infatti straordinariamente nitida con dettagli molto piacevoli ed un bianco-nero ben contrastato. La grana è presente nel giusto dosaggio, non troppo invadente, riesce comunque a restituire egregiamente l'aspetto della pellicola originaria.
    L'audio italiano 2.0 DD è anch'esso piuttosto chiaro e potente, mentre in dTS risulta un po' più basso.
    Resta il dubbio sulla provenienza del master, che potrebbe essere quello dell'edizione americana del 2012 a cura della Olive Films.
    Segnalo infine che questo prodotto sta andando fuori catalogo e le poche copie ancora disponibili presso negozi e distributori vengono già vendute a prezzo rialzato. Per chi non lo possiede è meglio sbrigarsi !!!

    Tra gli extra del BD c'è anche l'inedita ricostruzione filmata del celeberrimo sceneggiato radiofonico di Orson Welles "La Guerra Dei Mondi" originariamente trasmesso nel 1938 e rimasto famoso per aver scatenato il panico da invasione aliena tra molti degli ascoltatori che credettero si trattasse di un fatto reale.
    La ricostruzione filmica in questione fù realizzata per la televisione americana nel 1957 in cui compaiono in brevi apparizioni anche i giovani Ed Asner, James Coburn, Warren Oates e Warren Beatty.
    Ultima modifica: 10/12/19 09:16 da Zender
  • Homevideo Digital • 26/10/21 15:20
    Portaborse - 3973 interventi
    Bluray (a 2 dischi + cd) Sinister disponibile dal 10/12/2021.
  • Homevideo Caesars • 21/12/21 10:48
    Scrivano - 16796 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Bluray (a 2 dischi + cd) Sinister disponibile dal 10/12/2021.
    Per chi fosse interessato volevo segnalare che il secondo bluray contiene il remake "Terrore dallo spazio profondo". Quindi i film sono 2.