Manuale d'amore 3 - Film (2011)

Manuale d'amore 3
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Introdotti dalle frecce scoccate da un tassista Cupido con la faccia del giovane Emanuele Propizio, tre episodi sulle diverse età della nostra esistenza: dall’amore in gioventù con Scamarcio e la Chiatti a quello di mezz’età di Verdone (retrocesso a secondo episodio, visto che stavolta la star più nota non è lui) per chiudere con l’amore maturo di Robert De Niro per una Bellucci sexy e in carne. Veronesi riprende la sua formula di successo ma arriva decisamente al capolinea, se è vero che l’episodio migliore e più genuino, piuttosto a sorpresa, risulta essere quello (ancorché modesto) con Scamarcio, alla faccia dei due pesi...Leggi tutto da 90 che lo seguiranno. Il nostro viene spedito, dallo studio legale per cui lavora, nel piccolo paese di Castiglione della Pescaia (GR), dove dovrà convincere una famiglia di contadini (l’uomo di casa è il redivivo Carlo Monni) a vendere il loro terreno per far spazio a campi da golf. Quello che piace e su cui Veronesi costruisce l’episodio è la varia umanità dall’aria scanzonata che vaga per il paese e che coinvolge il protagonista in un vortice di nuove pazze esperienze compresa quella con la bellezza locale Laura Chiatti. Scamarcio è misurato, regge bene la parte e si scontra con la programmata follia di Vauro, Monni & Co, toscanacci doc col vizio dello scherzo pesante. Se si escludono il finale forzato e alcune parentesi altrettanto artificiali l’episodio si lascia vedere, pur se già colpisce per il ritmo piuttosto lento. Difetto evidente ancor di più nel segmento con Verdone, una sorta di ATTRAZIONE FATALE all’amatriciana. La stella incontrastata dei manuali precedenti si ritrova alle prese con un personaggio privo di mordente che è il solito ricalco del borghese benpensante alle prese con problemi più grandi di lui. La scappatella con una travolgente amante (“c’hai du tette che schioppano”) prende una brutta piega quando il protagonista (un posato mezzobusto del tg) si accorge che lei è di fatto una squilibrata senza alcuna intenzione di mollare la presa. Difesa risaputa per un Verdone senza grinta e col fiato corto, che infila ancora qualche buona gag ma troppo poche per risollevare le sorti di una sceneggiatura senza idee, che procede per inerzia fino a un epilogo in cui Verdone si scontra in ascensore con De Niro passandogli idealmente il testimone. Il grande attore americano, che da sempre ha dimostrato attitudine per la commedia, si ritrova in trasferta a Roma dove s’innamora della figlia (Bellucci) del portiere dello stabile in cui abita (un volgarissimo Michele Placido). Lei viene da Parigi, dove faceva la spogliarellista, lui fa di tutto per nascondere i problemi di cuore e dimostrare di essere ancora in forma. Nonostante il tocco leggero e un De Niro tutto sommato credibile nel suo italiano (nessun doppiaggio, una volta tanto) l’episodio non decolla mai, penalizzato oltremodo da un Veronesi che non riesce ad imprimergli un ritmo accettabile. Il ricorso a situazioni viste e straviste non aiuta, ma è l’assenza di una sceneggiatura in grado di dare un senso alla presenza di De Niro a deprimere, mentre Placido gioca a fare il popolano che parla solo di sesso attaccando la figlia e dandogli apertamente della mignotta. Il manuale pare insomma arrivato ingloriosamente alle sue ultime pagine, chiuse maldestramente da un Propizio che cerca continuamente di essere accattivante col suo sorriso innocente e un ballo al tramonto sui titoli di coda.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/02/11 DAL DAVINOTTI
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Markus 26/02/11 01:32 - 3680 commenti

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Tris di episodi che affrontano sommariamente le varie sfaccettature dell'amore vissuto da tre generazioni di persone. Film dal fiato corto e che non aggiunge nulla a quanto già visto in altre pellicole. Appare evidente che il nutrito cast (in cui ovviamente spiccano la guest star De Niro e Bellucci) danno valore aggiunto e servono da richiamo, ma lo spettatore viene buggerato con un avvenimento privo di contenuti. Marchetta di Verdone che ormai è sempre più ripetitivo (anche se sempre funzionale). Scamarcio è il più convincente... E’ la verità!

Ruber 26/02/11 01:02 - 702 commenti

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Ennesimo appuntamento con il Manuale d'amore di Veronesi e con i soliti tre episodi che scandiscono l'amore in varie forme. Un terzo capitolo inferiore ai precedenti, ed è inutile dire (o meglio forse è utile per chi è indeciso se andare a vederlo o meno) che l'episodio più divertente è certamente quello di Verdone, sempre spassoso! Su De Niro sorvolerei, ma qui rasenta il ridicolo e appare veramente fuori posto, ridotto quasi come un pugile all'angolo che subisce colpi, con una Bellucci molto sottotono e poco sexy.

124c 28/02/11 12:31 - 2911 commenti

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Terza puntata della saga di Giovanni Veronesi che, oltre ai soliti volti noti, vanta nel cast l'italo-americano Robert de Niro. Digerito Scamarcio e ridacchiato con Verdone, si passa al clou, ossia al terzo episodio con l'attore di Taxi driver. Ma nemmeno la star hollywoodiana può far miracoli (recitazione in italiano a parte), se la trama risulta essere abbastanza "normale". De Niro è come un alieno che prova a fare il terrestre, ma lui resta lui, mentre gli altri attori sono "solo" italiani che si comportano da italiani. Marchetta da due.
MEMORABILE: Il breve incontro/scontro fra Robert de Niro e Carlo Verdone, sul pianerottolo del palazzo dove abita il primo. Lo striptease di De Niro.

Rambo90 7/03/11 00:00 - 7659 commenti

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Un episodio in meno è una buona scelta, ma forse si potevano ridurre anche a due, visto che l'episodio iniziale con Scamarcio è molto debole con i suoi facili sentimentalismi, uno pseudo colpo di scena e gag che risalgono ai tempi di Fantozzi (la vecchia presa a botte). Molto meglio il divertentissimo Verdone e il tenero De Niro (eccezionale nel suo italiano) che danno finalmente un senso al film e fanno dimenticare la faciloneria dell'inizio. Pessimo anche il tassista Propizio, ma da vedere per la presenza dei due grandi miti.
MEMORABILE: Verdone catturato in Somalia; l'incontro fra De Niro e Verdone; Verdone che fa il gatto mammone!

Iochisono 5/03/11 23:19 - 133 commenti

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Mi pare evidente che questo sarà l'ultimo capitolo della saga. La stanchezza creativa che ha partorito un simile copione però avrebbe potuto anche fermarsi prima, invece che "scomodare" un ennesimo cast allstar senza fornire loro trame o personaggi degni di essere raccontati. L'episodio di Scamarcio è delirante nella definizione di luoghi e personaggi; quello di Verdone è di un'assenza di comicità epocale; quello di De Niro vede l'interprete di Taxi Driver impegnato nell'entrare e uscire da un palazzo di Piazza Melozzo a Roma. Il botteghino ci ha messo una pietra sopra. Definitiva credo

Didda23 11/03/11 01:27 - 2424 commenti

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Non vedevo l'ora di "ammirare" questo film. Le mie attese non sono state per nulla disattese: di una pochezza invidiabile, non si salva nemmeno un episodio. Cast sprecato come non mai, infatti è inpensabile che un attore del calibro di De Niro negli ultimi 10 anni scelga di interpretare pellicole simili. Verdone è Verdone e fa quel che può, ma senza una sceneggiatura nemmeno lui può far miracoli. Era difficile fare peggio del secondo capitolo, ma Veronesi ci è riuscito.

Blutarsky 29/03/11 18:47 - 360 commenti

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Terzo capitolo della fortunata saga di Veronesi, tre storie legate a tre età della vita e alle conseguenti problematiche d'amore. Simpatico (giusto per il cast nei ruoli minori) il primo episodio con Scamarcio e la Chiatti, anonimo il secondo con un gigionesco Verdone, imbarazzante il terzo con il trio Placido, De Niro, Bellucci. Film decisamente troppo lungo, va visto solo per la prova attoriale (in ottica trash ovviamente) di un De Niro non doppiato che elargisce smorfie a profusione con l'aria di uno capitato lì per caso.
MEMORABILE: Lo spogliarello di De Niro, scena stracult del film!

Zardoz35 17/04/11 00:31 - 290 commenti

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Tre episodi del tutto diversi tra loro sul tema di coppie più o meno improvvisate. Spassoso il primo, complice il clima toscano fatto di battute sagaci e amicizie che nascono spontanee. Piuttosto lento il secondo con un Verdone in netto declino, che è anche l'unico dei tre episodi che finisce male; l'ultima storia è davvero fuori luogo, con un De Niro invecchiato e irriconoscibile che suscita solo tristezza, mal supportato da un Placido volgarissimo e da una Bellucci poco sexy.

Galbo 18/06/11 15:21 - 12372 commenti

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Arrivato al terzo capitolo, il "brand" Manuale d'amore appare ormai alla frutta. Per evidente scarsità di idee, il regista e gli sceneggiatori confezionano tre storielle all'acqua di rose tenute insieme da un raccordo quantomai esile (il taxista "cupido") con un cast che nonostante gli sforzi non riesce a risollevare una sceneggiatura clamorosamente mediocre. Dovendo proprio scegliere, il primo episodio è quello meno peggio riuscito mentre a quello con Verdone va la palma del più brutto, con l'attore romano a fare la parodia di sè stesso.

Piero68 12/06/12 08:30 - 2955 commenti

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Questa volta il Manuale d'amore è meglio strutturato. Almeno nel modo di sviluppare ed approcciare la storia basata sul crescendo dell'età umana e dell'amore. Ma se la storia è in crescendo, il ritmo del film è in "diminuendo". Parte bene il primo episodio con Scamarcio: buona fotografia, bel ritmo, alcune battute veramente divertenti (complice il clima toscanaccio). Si passa al banale nel secondo episodio (il solito Verdone più vittima di se stesso che di altri) per finire col quasi pietoso episodio con De Niro (anche se lui è sempre un grande). Divertente a metà.
MEMORABILE: Scamarcio nell'ascensore della villa che quando incontra la vecchietta esordisce con un "Ho sbagliato piano".

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Nancy 21/07/12 17:39 - 774 commenti

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Non male. Tre episodi invece dei consueti quattro, essendo più sviluppati giocano decisamente a favore del film, che risulta così di più ampio respiro. Il migliore è l'episodio con Verdone, con tanto di piacevole coup de teatre finale (che a chi scrive ha fatto morire dal ridere!); quello con Scamarcio è reso poco piacevole dalla Chiatti; quello con De Niro suona invece un po' troppo "costruito" appositamente per la guest star (cui hanno dato per consorte la primadonna Monica nostrana). Pessimo come narratore il giovane Propizio.

Nando 25/08/12 23:16 - 3806 commenti

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Agghiacciante e vorrei fermarmi qui ma non si può. La pellicola è di una pochezza imbarazzante. Non si ride mai e i tre episodi presentano storie inverosimili. Le emozioni latitano; nel primo episodio, nonostante qualche battuta toscanaccia, si osserva un insulso Scamarcio (le attrici non menzionabili). Nel secondo un Verdone macchiettistico e lievemente patetico non salva la baracca. Nel terzo De Niro, pronuncia italica da inglese ottantenne, si cimenta con la spregiudicata Bellucci con risultati nel finale romantici ma... Inutili.

Schramm 28/08/12 12:00 - 3490 commenti

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Manuale d'orrore cinematografico: amori a prima svista, sceneggiati con mano monca, diretti a occhi chiusi (tanto l'amore è cieco) e interpretati alla trallallera (pace per Bob, ma che smacco la Costa così dilapidata!): due sorrisi ce li fa intascare il Carlone nazionale, edificansi statua in centro a chi riesce a terminare il resto senza mai imprecare. Perché scialacquare fior di denari per farsi umiliare e malridurre da una mistress quando si può abbracciare il masochismo estremo facendosi investire da un simile maremoto di rusco? Una tragedia che ci si ostini ancora a definirla commedia.

Mark70 29/08/12 15:01 - 118 commenti

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Tre storie unite da un filo conduttore ridicolo (un tassista che scocca frecce come Cupido?): la prima è l'ennesimo stucchevole bozzetto toscano, la seconda vede come protagonista un Verdone che interpreta il solito personaggio di mezza età in crisi (quasi una auto-parodia), la terza dovrebbe essere il clou, con De Niro e Placido insieme, ma anche qui siamo sotto alla mediocrità: Placido riesce solo ad essere volgare e De Niro annaspa. Insomma, poche idee molto confuse... Speriamo di non doverci sorbire un quarto episodio.
MEMORABILE: Verdone prigioniero in Somalia, unico episodio divertente del film.

Gabrius79 27/06/13 23:41 - 1420 commenti

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Terzo capitolo e più debole in assoluto, stavolta diviso in tre episodi: il primo si affida al duo Scamarcio-Chiatti attorniati da piacevoli macchiette di Ballantini, Monni e Pantani; nel secondo (il migliore) troviamo un'esilarante coppia formata da Verdone e Donatella Finocchiaro in cui lui è vittima dello stlaking di lei; il terzo - e più noioso - episodio si affida al trio Placido/Bellucci/De Nirocon quest'ultimo assai sprecato.

Il ferrini 9/04/16 23:53 - 2337 commenti

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Veronesi imbastisce un'accozzaglia leggermente migliore della precedente, ma ancora lontana dalla decenza. L'unico a salvarsi è Verdone, merito anche della spalla Finocchiaro, per il resto è davvero tutto da dimenticare, perfino l'episodio con De Niro, al quale non si può certo rimproverare mancanza di professionalità, ma lo script è tremendo e la Bellucci non alza di certo la qualità. A collegare le tre storie c'è un tassista, interpretato dal giovane Propizio, che rappresenterebbe Cupido. Un film inutile.

Paulaster 21/02/19 10:18 - 4373 commenti

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Tre episodi solo per distinguere le fasi dell'età amorosa. Il primo con Scamarcio parla del solito tradimento con l'aggravante che la Chiatti non è portata per il comico. Nel secondo si distingue la bipolare Finocchiaro che ben si amalgama con il solito ruolo da vittima di Verdone. Nell'ultimo De Niro fa il suo come commedia anche se la Bellucci sarà bella ma convince poco. Il piccolo ruolo del Cupido serve alla causa ma risulta inutile a vedersi.
MEMORABILE: La Finocchiaro che inventa i ruoli con gli animali; De Niro che finge di correre; Gli scherzi di Ballantini.

Deepred89 18/03/20 11:28 - 3701 commenti

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Criticata un po' ovunque, una commedia a episodi non disdicevole, di livello grossomodo analogo a quello dei precedenti capitoli. Primo episodio sconnesso e stereotipato ma scorrevole, un po' affossato da un'insopportabile Laura Chiatti. Si passa poi a Verdone vittima di stalking (giustamente repellente il personaggio della Finocchiaro): il livello sale e l'episodio, pur sciocco, diverte parecchio. Si chiude con De Niro (che recita in italiano): episodio garbato, piacevole, ottimista, con qualche smorfia di troppo del protagonista.
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  • Discussione Markus • 26/02/11 10:56
    Scrivano - 4775 interventi
    Del tris di episodi salvo solo il primo con Scamarcio. L'episodio n.2, ovverosia quello con Verdone, l'ho trovato piuttosto fiacco malgrado la sua nota verve che, va detto, funziona sempre e qualche risata me l'ha strappata, complice senz'altro le sue smorfie del viso ed alcune frasi in romanesco sempre funzionali. Ho trovato piuttosto convincente Donatella Finocchiaro in questo episodio.

    Sul terzo episodio "marchettaro" stenderei un velo pietoso, ma debbo comunque ammettere che De Niro riesce a recitare bene persino con delle frasi imparate "a pappagallo" senza manco sapere di che sta parlando.
  • Discussione Ruber • 27/02/11 02:55
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mah, non sono molto d'accordo. Io quello di Scamarcio l'ho trovato un po' più vispo e a suo modo "autentico", Verdone m'è parso molto sottotono 8come già m'era parso nella seconda parte del suo episodio in Manuale d'amore 2). A me anche quando fa la sua macchietta di solito piace, e qualche risata me l'ha pure strappata, ma francamente ci ho visto ben poco di interessante o divertente nel suo episodio. Certo sempre meglio di quello con De Niro... Insomma, Io loro e Lara l'ho trovato molto più spassoso, per dire di un Verdone recentissimo.

    Proprio questa sera a Cinematografo hanno perlato per una buona quaratina di minuti del film, e tutti i critici hanno detto che l'episodio migliore dei tre e quello di Verdone che da un accellerata pazzesca (parole di Anselma Dell' Olio) al film dopo il primo di Scamarcio soporifero, per non parlare del terzo che addirittura mette in ridicolo De Niro nei confronti degli attori con cui recita, il critico Valario Caprara addirittura ha detto che "l'episodio di Verdone andrebbe smontato e mnadato alle scuole di Cinema per far vedere ai giovani talenti che studiano recitazione come si diventa un mito della commedia".

    Le interviste all uscita di alcune sale romane dicevano tutte la stessa cosa 2 episodi riusciti male e uno che praticamente tiene su tutto il film con una grandissima Finocchiaro.
  • Discussione Zender • 27/02/11 08:57
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Il fatto che da Marzullo dicano ciò non fa che aiutarmi ritenere di essere nel giusto :) Se non si riesce a vedere come Verdone in quell'episodio sia decisamente stanco per me non si vuol guardare in faccia la realtà. Ma come sempre sono opinioni. Di sicuro quello di Scamarcio non è un grande episodio, ma almeno un po' più vivo mi è parso. Inoltre per quanto mi riguarda mantengo il mio parere e può scendere dal cielo il dio del cinema in persona che la mia idea (in questo caso) non credo proprio potrei cambiarla: per me Verdone, qui e nel precedente Manuale, è sotto i suoi standard. Il che non vuol dire naturalmente che l'episodio faccia schifo.
  • Discussione Columbo • 27/02/11 18:47
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Il fatto che da Marzullo dicano ciò non fa che aiutarmi ritenere di essere nel giusto :)

    Ahahah...su questo mi associo in maniera totale, soprattutto se a parlare è Anselma Dell'Olio...brrrr...
  • Discussione Didda23 • 11/03/11 15:04
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Visto.Non vedo l'ora di vedere "Nessuno mi può giudicare" regia di Massimiliano Bruno,soggetto di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi nel ruolo di una Escort.Esce il 16 marzo.Anche per la settimana prossima spero di avere la mia sana dose di trash.Veronesi in questo caso non mi ha deluso,spero che Bruno faccia lo stesso.Se invece sarà una bella commedia frizzante sarò altrettanto contento.Film come questi,in un caso o nell'altro non deludono mai!!!!
  • Homevideo Galbo • 9/06/11 21:54
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Disponibile in Blu Ray dal 6/7 con queste specifiche (fonte dvd-store)

    Formato video
    1,85:1 Anamorfico 1080p
    Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano
    5.1 PCM: Italiano
    Dolby TrueHD 5.1: Italiano
    Sottotitoli Italiano NU
    extra
    Menù animati
    Backstage
    Speciale
    Paperissime
    Scene eliminate
    Teaser
    Trailer
    Tv spot
  • Discussione Capannelle • 3/02/12 14:07
    Scrivano - 3471 interventi
    Per il prossimo film di Verdone "Posti in piedi in Paradiso" la commissione ministeriale ha concesso 650.000 euro di finanziamenti dallo stato.

    Cifre anche più alte per i film di Salvatores, Castellitto e Martinelli.

    Lo stesso Verdone ha ammesso che i soldi sarebbero meglio impiegati per promuovere i film di autori meno conosciuti.

    Ma il suo produttore De Laurentiis, non pago di aver preso soldi pubblici per altri film "di qualità", non era della stessa idea. Birbone!
    Ultima modifica: 3/02/12 14:08 da Capannelle
  • Discussione Nando • 25/08/12 23:40
    Risorse umane - 1427 interventi
    Un film di una pochezza imbarazzante, il primo episodio e" totalmente inverosimile con quei toscanacci che assomigliano a delle marionette comandate, Scamarcio più lesso di un merluzzo Findus. La Solarino si vede soprattutto su un notebook, mentre la Chiatti fa quello che gli riesce meglio la peripatetica. Imbarazzanti le situazioni nella villa con colpi da comiche di serie z. Finale ruffiano. Nel secondo episodio Verdone appare troppo macchiettistico e caricaturale, nonostante la sua grande adattabilità alla pessima sceneggiatura, bravina la Finocchiaro anche se troppo teatrale. Finale fintamente ironico e provvisto di falsi pietismi da ospedale psichiatrico artefatto, anche qui si ride poco. Nel terzo episodio si osserva un De Niro imbolsito e decisamente vecchio che s'invaghisce di una conturbante Bellucci, sicuramente affascinante ma fuori ruolo, che senso ha andare in una trattoria con mini gonna e stiletti a piedi, scena dell'aggressione di tal Clemente. Nel finale si cerca il lato emotivo nonostante la beceraggine di Placido. Che brutto film.
  • Discussione Mauro • 14/09/16 16:00
    Disoccupato - 11903 interventi
    Imdb riporta come titolo quello della locandina, ovvero Manuale d'am3re
  • Curiosità Mauro • 19/09/17 01:12
    Disoccupato - 11903 interventi
    In questo film Robert De Niro non è doppiato ma la voce che si sente nel film è proprio la sua, come si può notare anche in questo filmato relativo alle papere sul set

    https://www.youtube.com/watch?v=-Ma8TE9gqOM