Gentlemen Broncos - Film (2009)

L'autore di Napoleon Dynamite sembra purtroppo essere rimasto prigioniero del suo apprezzato (e sopravvalutato) esordio e ne propone una nuova variazione di cui non si sentiva proprio il bisogno. Il film in realtà è simpatico, a tratti pungente e tutti gli inserti fantascientifici e volgarissimi di Bronco sono esilaranti, ma l'impianto del film testimonia l'involuzione di Hess, prigioniero dei suoi adolescenti disadattati e della sua umanità weird. Vedibile ma futile.

Appassionato di sf, scrive un romanzo (brutto oltre l'immaginabile) che viene plagiato da un noto scrittore e, nello stesso tempo, portato sullo schermo da una troupe di scalcinati dilettanti. Ancora una storia di disadattati che inseguono un sogno e che alla fine riescono inaspettatamente a raggiungere il successo, sempre molto colorata e volutamente naif, che però spesso, più che divertire, imbarazza, perché c'è più gusto a ridere di un trombone serioso che di personaggi patetici oltre le soglie del ridicolo. Gli inserti sul film, volutamente volgari, stuccano presto.

Dopo il buon Nacho, relativamente dissimile dal precedente gioiello di Hess, ecco il film che... t'aspetti. Opera terza che dimostra la scarsa maturità dell'autore (imprigionato in una determinata sponda estetica per volere della critica), epilettica vittima di una considerazione che evidentemente sente decadere. Va da sé che questo Broncos risulti un banale epigono di Napoleon. Ragazzo disagiato con famiglia e amici disastrati: sembra il plot di sempre, ma la particolarità del regista è quella di privare di qualsivoglia appeal i suoi protagonisti.