Burke and Hare - Ladri di cadaveri - Film (2010)

Burke and Hare - Ladri di cadaveri
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un buon ritorno per un regista che da sempre alterna (soprattutto quando scende nell’ambito della commedia) film importanti ad autentici passi falsi (THE STUPIDS). Qui si sposta nella Edimburgo dell’Ottocento per raccontare le tragicomiche avventure di due disgraziati (Simon Pegg ed Andy Serkis) che, per una serie di circostanze non preventivate, si trovano a guadagnar soldi vendendo cadaveri freschi a un luminare dell’Università di medicina del luogo (Tom Wilkinson) che si è posto come obiettivo la mappatura del corpo umano attraverso la dissezione dei cadaveri. Del film si apprezza la buona ricostruzione storica, che sa fornire ambientazioni...Leggi tutto insolite per una vicenda non troppo originale ma sviluppata attraverso una sceneggiatura accurata, che sa cogliere bene lo spirito dei personaggi a cui Pegg e Serkis, i due protagonisti, rendono un ottimo servizio trasformandosi in due credibili procura-cadaveri e adattandosi bene al clima da commedia nera, a tratti nerissima, imposto da Landis. Senza mai cercare la risata fragorosa (anche se il cadavere consegnato in posizione improbabile e trattato come uno scomodo oggetto di baratto è un bell’esempio del registro dissacrante scelto dal regista), il film ha comunque dialoghi spesso spiritosi che rientrano nell’ambito di una sceneggiatura che si compiace soprattutto nel raccontare una storia, con i suoi imprevisti e l’inatteso finale. Sono le piccole e curiose notazioni ad arricchire la narrazione, i particolari che si colgono spesso in seconda battuta, lo stile raffinato di Landis che ben si sposa all’impostazione scelta per il film. Non la si può definire opera memorabile, ma in mezzo a tante commedie omologate e standardizzate, a volte anche uno sguardo un po’ più personale della media associato ad un buon casting può bastare a dare la sensazione di avvicinarsi al vero cinema.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/01/11 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/04/11
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Puppigallo 26/02/11 18:21 - 5258 commenti

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Sciocchezza tratta da una storia vera e firmata Landis (se fossi in lui cercherei di cancellare la firma). E' tutto fastidiosamente sopra le righe, condito con umorismo nero che, a chiamarlo tale, si fa già una certa fatica. Più che altro si deve assistere a scenette necromiche a dir poco scontate, dove gli attori non possono fare più di tanto, visto il copione (anche il mitico Lee poteva stare tranquillamente a casa). Se si esclude una certa accuratezza nel make up dei cadaveri, il resto è ben poca cosa, con l'aggravante della pietosa storiella con l'attricetta di teatro. Decisamente evitabile.
MEMORABILE: Il morto piegato dopo il rotolamento all'interno di un barile; La carrozza nell'oceano.

Cotola 3/03/11 16:23 - 9009 commenti

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Non tutto è da buttare: se da un lato, infatti, il film scorre prevedibile e senza una grande verve comica (con un impresentabile intermezzo romantico-amoroso), dall'altro la confezione è più che buona, con ottime scenografie e ricostruzione degli ambienti. Anche gli attori (e non meraviglia troppo visti certi nomi coinvolti) fanno la loro parte. Il declino di Landis però continua, pur avendo in passato fatto di peggio.

Mdmaster 2/03/11 17:14 - 802 commenti

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Fosse stato di un qualsiasi regista e con un cast sui generis, poteva passare per mediocre filmetto innocuo. Però più guardo il numero di gran talenti coinvolti, volti ben noti (Curry, Pegg, Hynes, Bailey) a chi frequenta serie tv come Spaced e Black Books e più mi sale il rifiuto per una sceneggiatura talmente spenta e sciapa che chiunque avrebbe potuto scrivere. Cavolo, Landis che non riesce più a far ridere sfruttando due imbranati che cercano cadaveri? Non è possibile! Eppure, così è. Gran delusione, senza se e ma.
MEMORABILE: Bailey che ci presenta il suo ruolo di boia; la assurda posizione del primo cadavere dopo l'intervento di Burke & hare.

Greymouser 2/03/11 00:03 - 1458 commenti

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Incantevoli la fotografia e le scenografie, la ricostruzione degli ambienti, la cura dei particolari. Bravi gli attori, Simon Pegg su tutti. Purtroppo, la storia è arcinota e prevedibile, e Landis non è più il genio di una volta per riuscire ad illuminarla di talento ed energia. Il risultato è algido, cerebrale, sfuggente, e condito di un umorismo fin troppo "british". Tutte le potenzialità sono disinnescate in partenza da una regia pulitissima ma timida, incapace di assestare un solo colpo viscerale. Scorre molto, senza mai graffiare.

Galbo 9/03/11 05:56 - 12380 commenti

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Dopo alcuni passi falsi, il regista Landis dirige un discreto film. Non siamo certo dalle parti del capolavoro, ma bisogna ammettere che questa storia dei due buontemponi irlandesi in trasferta in Scozia alle prese con un curioso "mestiere", è discretamente realizzata, specie per quanto riguarda ricostruzione ambientale, scene e costumi. Pecca purtroppo la sceneggiatura che racconta una storia prevedibile, peggiorata da un'improponibile componente sentimenale. Buona la prova del cast con ottimi attori anche nei ruoli secondari.Vedibile.

Daniela 9/03/11 12:37 - 12622 commenti

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Ispirato alla vera storia di due celebri assassini, può contare su una gustosa ricostruzione dell'Edimburgo di primo Ottocento ed una coppia simpatica come Serkis (il cinico) e Pegg (l'ingenuo), affiancata da caratteristi di classe, nonché sulla buona cura formale, ma manca quella vitalità trascinante dei Blues Brothers, quell'abilità di mescolare commedia e horror che ha reso un capolavoro il lupo in trasferta. Manca insomma il tocco del miglior Landis, anche se si tratta comunque di un film godibile.

Belfagor 31/05/11 20:26 - 2689 commenti

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Farsa grossolana ma non troppo ispirata ad una celebre vicenda nera nell'Edimburgo del 1800. Con un soggetto simile, vista la presenza di attori quali Pegg, Serkis e Curry e soprattutto di John Landis alla regia, ci si aspetterebbe una piccola meraviglia. E invece il film si rivela inerte per la maggior parte del tempo, privo di quella geniale vitalità delle migliori opere del regista. Il rifugio nella goliardia funziona solo in parte. Francamente evitabile la sottotrama sentimentale.
MEMORABILE: Il furto del primo cadavere.

Caesars 10/01/12 10:42 - 3778 commenti

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Landis è ben lontano sia dai suoi momenti migliori che da quelli peggiori, confezionando un prodotto più che dignitoso ma che purtoppo paga una sceneggiatura non propriamente entusiasmante. Ci sono momenti di umorismo nero veramente efficaci (la posizione assunta dal cadavere dopo averlo fatto entrare in un barile), ma ce ne sono anche altri di veramente non riusciti. Buono il finale che, una volta tanto, non vede trionfare i buoni sentimenti. Bravi anche gli interpreti principali. **!

Von Leppe 28/01/12 14:03 - 1258 commenti

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Alla prima visione mi sembra un bel film, quasi un capolavoro (tranne la musica dei titoli di coda), tutto è ben girato. La fotografia è ottima nella ricostruzione ottocentesca, classica dai colori caldi negli interni illuminati dalle candele e fredda tra le vie di Edimburgo. L'umorismo (nel doppiaggio italiano) non mi ha fatto molto ridere, ma neanche infastidito, alcuni personaggi sono simpatici e poi il cast comprende grandi attori. Certo è difficile fare ironia su una vicenda reale e tragica come questa, ma Landis in buona parte c'è riuscito.

Hackett 22/04/12 09:58 - 1865 commenti

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Se non proprio all'antica grandezza, Landis appare almeno tornato ad una freschezza che ci fa ricordare il regista memorabile che è. Ottimo lo spunto, perfetta la ricostruzione, azzeccati gli attori. Tutto convince in questa commedia nera dove la sceneggiatura conta eccome. Perfino il finale riesce ad essere graffiante e non buonista come spesso capita nella commedia recente di Landis. L'aria europea gli fa bene, si sa.

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Undying 12/05/12 16:01 - 3807 commenti

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Commedia nera, come era prevedibile dato il nome in regia e come chiaramente espresso dal manifesto del film. Parecchi i momenti ironici in un film ben diretto, ottimamente sceneggiato e zeppo di eccellenti presenze. L'intermezzo artistico Shakespeariano voluto (per amore) da Burke è un elemento caratterizzante che valorizza maggiormente lo script. L'ironia non sempre è funzionale al tema trattato e stavolta, a differenza di Un lupo mannaro americano a Londra, Landis rimane invischiato in una trama ben poco avvincente e talvolta stancante.
MEMORABILE: Michael Winner precipita con carrozza da un dirupo.

Cloack 77 18/06/12 11:15 - 547 commenti

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L'aspetto esteriore, il "vestito" è la qualità che balza prepotentemente e prima di tutto agli occhi dello spettatore. Quella cattiveria irriverente, senza paletti, che porta a ridere di tutto, ma soprattutto della morte e dell'omicidio, è la facciata che tende a nascondere una malvagità clandestina, un cuore nero pulsante, più spaventoso della storia stessa. La costruzione di Landis è inquietante: tutto il mondo poggia sull'orrore, che in questo caso corrisponde alla volontà di emanciparsi dalla miseria più nera "azzardando sulla morte".

Mutaforme 20/10/12 15:09 - 415 commenti

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Tolte le ottime scenografie e la splendida fotografia questo film offre pochino: sotto il cofano c'è solo una misera storia trita e ritrita, con un finale melenso. Raramente brillante (alcune uccisioni sono quasi comiche), più spesso tedioso. Deludente. *!

Pinhead80 18/08/13 10:33 - 4719 commenti

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Un film sicuramente bizzarro e molto divertente che riesce (meritevolmente) a cogliere nel segno sfruttando la verve dei due protagonisti. Non si sa fino a che punto ridere o spaventarsi, tenere per i protagonisti oppure sperare che vengano scoperti. Questa è a mio parere la grandezza del film: presentare sotto forma di farsa divertente una storia che diventa passo dopo passo sempre più macabra e inquietante.

Rebis 25/09/14 16:24 - 2332 commenti

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Mentre la scienza fa passi da gigante, il popolo uccide e smercia cadaveri, la classe emergente si dà allo strozzinaggio e le donne al mestiere più antico del mondo. Non è che si possa sfornare un Lupo mannaro o un Blues Brothers all'anno e la filmografia di Landis, in caduta libera, ne è la riprova. Questo è un gradito rientro a quella fusione di commedia e horror, nel quadro della critica sociale, che fece la fortuna del nostro: se non è un nuovo stato di grazia, è almeno un film impudente e smaliziato, dall'accurata rievocazione storica e dalle gustose - e innocue - efflorescenze splatter.

Capannelle 11/09/19 23:25 - 4398 commenti

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E' quasi per intero tedioso e tendente al pacchiano, con uno spreco di attori e mezzi tecnici (tra costumi, fotografia e scenografie) che lascia interdetti. Non dimostra un umorismo particolarmente riuscito né una storia ben strutturata e le gag possono talvolta strappare il sorriso ma mai impressionare come si deve, richiamando quei momenti memorabili del genere demenziale.

Minitina80 7/09/21 21:07 - 2980 commenti

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Distante dall’essere un capolavoro in grado di rimanere impresso a lungo nella memoria. Il soggetto scelto non è alla sua prima rappresentazione cinematografica e il suo sviluppo, al netto di qualsiasi mira registica, non entusiasma granché per curiosità o interesse. Poco da eccepire, invece, sul piano tecnico, mostrando un’organicità ben definita e una lucidità nel prendere strade narrative capaci di restituire una visione precisa. Una conferma è data dall’epilogo, affatto salvifico e summa di quanto la giustizia, quella vera, non appartenga a questo mondo.

Lupus73 17/10/22 12:16 - 1487 commenti

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La cronaca nera dell'800 nelle mani di Landis si trasforma in una divertente commedia pregna del tipico humour noir all'inglese. L'ambientazione scozzese (sottolineata dalla tipica musica nella pregevolissima OST) è davvero suggestiva e ben ricostruita, le trovate per trasformare due assassini ruba-cadaveri in due simpatiche canaglie sono sicuramente riuscite e il cast rende giustizia. In 88' la regia riesce ampiamente a sfruttare una ricca sceneggiatura creando allo stesso tempo un frizzante susseguirsi di dinamiche che evitano di annoiare lo spettatore. Un Landis ancora efficace.
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  • Discussione Zender • 30/01/12 08:53
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Ok sistemato.
  • Discussione Von Leppe • 30/01/12 13:34
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Grazie, Zender
  • Discussione Caesars • 19/06/12 16:28
    Scrivano - 16799 interventi
    Non vorrei fare troppo il precisino, ma mi pare che ci sia poca sintonia tra il commento di Undying e il suo voto al film (**).
  • Discussione Zender • 19/06/12 17:04
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Effettivamente... Pare un commento minimo da 3 palle..
  • Discussione Undying • 24/06/12 20:17
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il mio pallinaggio (fermo a 2) è dovuto al fatto che il film non mi ha particolarmente intrigato.
    Ma vero è anche che si tratta di un prodotto di qualità che rispetta parametri e configurazioni tipiche di una buona opera cinematografica.
    In conclusione: non mi è piaciuto affatto, ma non posso parlarne male...

    Spero di essere stato chiaro, se necesserio rivedrò il mio commento ma non il pallinaggio...
    Ultima modifica: 24/06/12 20:17 da Undying
  • Discussione Zender • 25/06/12 08:18
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Sì, magari sarebbe bene ritoccare il commento:

    Parecchi i momenti ironici - in particolare quando Michael Winner precipita con carrozza da un dirupo - in un film ben diretto, ottimamente sceneggiato e zeppo di eccellenti presenze. L'intermezzo artistico Shakespeariano voluto (per amore) da Burke è un elemento caratterizzante che valorizza maggiormente lo script.

    Perché chiunque legga non può immaginare che il voto di un commento così possa essere due palle. Capisco cosa intendi Undying, però dovrebbe capirlo anche chi legge.

    Se mi scrivi qui come modificare l'ultima parte con un frase che aggiunga il motivo dei due pallini come hai fatto qui sopra te lo aggiungo.
    Ultima modifica: 25/06/12 08:19 da Zender
  • Discussione Caesars • 25/06/12 12:13
    Scrivano - 16799 interventi
    Capito benissimo il tuo discorso Undying,
    però come giustamente osserva anche Zender dovresti cercare di spiegare maggiormente il bipallinaggio. Leggendo il tuo commento, il relativo voto mi risultava estremamente basso rispetto a ciò che hai scritto.
  • Discussione Undying • 25/06/12 20:12
    Risorse umane - 7574 interventi
    Zender ebbe a dire:

    Se mi scrivi qui come modificare l'ultima parte con un frase che aggiunga il motivo dei due pallini come hai fatto qui sopra te lo aggiungo.


    Se puoi aggiungere, direi questo:
    "L'ironia non sempre è funzionale al tema trattato e stavolta, a differenza di Un lupo mannaro americano a Londra, Landis rimane invischiato in una trama ben poco avvincente e talvolta stancante."
    Ultima modifica: 25/06/12 20:27 da Undying
  • Discussione Zender • 26/06/12 08:14
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Ok grazie, aggiunto.
  • Curiosità Raremirko • 11/04/14 23:49
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    L'unico contributo di CG in tutto il film riguarda la scena con il barile, dove quest'ultimo è stato in parte ricreato in digitale.

    Fonte: extra del dvd