Una donna sposata - Film (1964)

Una donna sposata
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Titolo originale: Une femme mariée: Suite de fragments d'un film tourné en 1964
Anno: 1964
Genere: drammatico (bianco e nero)

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/01/11 DAL BENEMERITO COTOLA
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Stefania 20/03/12 13:11 - 1599 commenti

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Due o tre cose che Godard sa di Charlotte, che tutti pensano di sapere di Charlotte, che Charlotte pensa di sapere di se stessa, del suo essere donna, moglie, amante, futura madre. Lunghe carrellate in esterni, primi piani e dettagli sui volti, brevi dialoghi, ma il film è un lungo monologo interiore, attraverso il quale la protagonista cerca la sua identità, offuscata dalle troppe definizioni estrinseche con le quali la società dei consumi la etichetta. Sperimentale e frammentario, in seguito Godard cesellerà un ritratto più articolato e profondo di una donna e di un tessuto sociale.
MEMORABILE: L'ultimo dialogo di Charlotte con l'amante, sulla differenza tra vita reale e finzione teatrale.

Cotola 11/01/11 20:12 - 9044 commenti

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Amore, memoria, presente, passato, intelligenza, infanzia. Ecco gli ingredienti alla base di questo ritratto di donna firmato Godard che il regista francese gira nel suo solito stile antinarrativo che raggiunge in questo caso risultati discontinui (ma non troppo). A tratti affascinante ed interessante, in altri frangenti un po’ tedioso e superato. Alla fine si resta comunque soddisfatti (a patto di conoscere e apprezzare il cineasta in questione) e Macha Meril si dimostra brava ed adatta al ruolo.

Homesick 17/06/14 15:06 - 5737 commenti

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Con soave tocco erotico, la macchina da presa contempla a lungo le singole parti del corpo nudo di Macha Méril e, intervallando piani sequenza truffautiani, mette insieme minuti tasselli per comporre il ritratto di una donna sposata, che nella sua quotidiana routine e nei suoi dilemmi interiori riverbera i fremiti e gli allettamenti della società dei consumi in piena espansione. Documentarismo sperimentale e figurativo, in linea con la Nouvelle Vague di cui Godard è portabandiera, accompagnato in questo caso dai “Quartetti” di Beethoven.
MEMORABILE: Il disco con le risate; la cameriera che racconta i prodigiosi effetti sessuali di un particolare siero per l’aumento del seno.

Saintgifts 29/01/15 16:19 - 4098 commenti

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Godard comincia con l'esplorare il corpo della Méril in un morbido bianco nero, senza forti contrasti, che mette in risalto la gioventù e la bellezza dell'attrice. Inquadrature con tagli particolari dove appare anche l'uomo (gli uomini). Tagli particolari anche nell'esplorare l'intimo dei protagonisti e quello che dicono. Tutti appaiono non sinceri oppure superflui, come le pubblicità femminili che sanno come penetrare nella mente. La più bugiarda è Charlotte, ma sincera con se stessa, in balia del suo cuore e di uomini che non danno risposte.

Rebis 23/08/16 15:55 - 2337 commenti

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Film saggio sul corpo della donna nella società di massa: gestito, indotto, modellato dagli standard di consumo, erotizzato dal feticismo maschilista, mentre i luoghi dell'identità si fanno sempre più remoti, fantasmagorici e soggettivi. Linguisticamente sovresposto, al limite del dadaismo, manda all'aria tutte le istanze narrative del cinema classico in un'assidua frammentazione della forma che coglie pensieri, illuminazioni, epifanie. Il nitore delle immagini e la bellezza eterea di Macha Méril restano impressi. La presunta misoginia di Godard, invece, è tutta da contestualizzare.

Giùan 15/07/18 07:44 - 4559 commenti

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Meno incisivo e persistente di altri capolavori godardiani del periodo, nella sua disorganicità finisce con l'assomigliare frame facendo vieppiù a uno studio, a un work in progress del regista sulla propria personale percezione della nuova condizione femminile nella società dei consumi che non al flusso di coscienza della dissociazione vissuta in corpore viri dalla femme mariée Macha Meril. Si posson godere ovviamente geniali frammenti: il b/n di Coutard sul corpo della Meril, la riflessione sull'intelligenza di Leenhardt, l'impaccio del ginecologo.

Myvincent 16/10/22 06:11 - 3741 commenti

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Una giovane donna in un dialogo interiore con se stessa e il mondo, in un breve periodo circoscritto di 24 ore che pare lunghissimo. Godard, come è suo costume, destruttura il cinema raccontando attraverso i frammenti cosa gli preme rappresentare. I corpi si confondono con i prodotti di consumo che abbondano nelle riviste dei tempi. Fotografia di grande presa evocativa e una protagonista (Macha Méril) perfetta nel ruolo di donna interrogativa, intimista e figlia dei tempi.

Magi94 24/12/22 11:47 - 952 commenti

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Piccolo manifestino godardiano, apprezzabile in ogni suo dettaglio per la grande verve registica che decostruisce il corpo della donna (dell'uomo, pudicamente, già molto meno) in un cubismo di pelle e curve. Le invenzioni, i guizzi del nostro vanno a centro durante i momenti intimi e, soprattutto, nella descrizione di una pubblicità ossessiva che si fa strada nelle menti delle genti moderne. Molto meno efficace la rappresentazione della crisi coniugale che non si capisce esattamente dove voglia andare a parare, se non in una sociologia generalizzante che ruota solo attorno a Godard.

Paulaster 3/11/23 18:01 - 4419 commenti

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Ritratto di donna lungo una giornata. Godard si cimenta nel descrivere il rapporto uomo/donna e una certa alienazione femminile, entrando solo in un'intimità formale. Le indovinate inquadrature in primissimo piano danno un tocco tra l'erotico e lo spot pubblicitario e i collegamenti con la carta stampata servono per descrivere il passo dei tempi. La Méril riesce a essere abbastanza naturale nei momenti familiari; Leroy non sembra a suo agio sia come recitazione, né adatto al ruolo.
MEMORABILE: Le mani lavate insieme; I dischi; I trucchi per non farsi scoprire.

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  • Homevideo Gestarsh99 • 8/01/12 00:21
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 17/02/2012 per Rhv:



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano , Francese
    * Sottotitoli Italiano n/u
    * Schermo 1.33:1
    * Audio Dolby Digital 2.0 Mono
  • Homevideo Xtron • 23/01/13 20:42
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Ottimo come sempre il dvd RHV

    Audio italiano e francese
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 1.33:1 Fullscreen
    Durata 1h31m24s
    Extra Galleria fotografica, trailer, intervista a Macha Meril
    Note Libretto di 8 pagine

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 50:38)

    Ultima modifica: 24/01/13 08:11 da Zender