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Anno: 1976
Genere: drammatico (colore)
Regia: Luigi Faccini
Note: Restaurato nel 1999 e ridotto di una ventina di minuti dal regista.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/05/12 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Non mi soffermo sugli aspetti politici né soprattutto sulla loro veridicità, ma il film è indubbiamente realizzato da un'abile mano registica. In una Siracusa di altri tempi, il giovane Alessio diventa uomo, tra impegni politici e i primi turbamenti legati alla scoperta del sesso. La bellezza della Sicilia, una regia cadenzata, ma mai lenta, l'impegno politico tangibile del regista, tutto questo in un affresco emozionale e storico a metà strada tra l'antifascismo e la voglia di dipingere (o di ritrarre?) un difficile periodo storico italiano. Formativo.
Tratto da un romanzo di Elio Vittorini dalla faticosa gestazione, il film è il ritratto di un giovane uomo alle prese con l'iniziazione a un mondo adulto fatto di scuola, amicizia, donne e dirompenti idee politiche. Alessio si dividerà fra desideri delicati e atteggiamenti violenti, facile miraggio del modello fascista imperante. Il tutto con uno stile sobrio, poetico, felicemente narrativo, a cui ben si addice un attore carismatico e talentuoso come Miguel Bosè. Belle musiche rock del Banco.
MEMORABILE: La fascinosa Zobeide che ha il volto di Elsa Martinelli.
Film che vince sotto l'aspetto dell'atmosfera, ricreata in buona maniera e sotto il profilo del cast, con tanti bei nomi e un Miguel Bosé che dimostra di essere meglio come attore che come cantante. Anche la splendida Siracusa con i suoi viottoli è un'ottima cornice. Il film però è di lentezza straziante e la regia, per quanto di qualità, non riesce a tenere vivo il ritmo, considerando che non mancano un certo andamento didascalico quando il discorso va sulla politica. Nel complesso comunque un bel film, che sarebbe stato però molto migliore con un andamento meno monotono.
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- Non so, qui però c'è una voce (dal minuto 2.20):
http://www.youtube.com/watch?v=0PWwHTvexy4
Quindi qual'era la prima, Dandi? - Questo si deve al fatto che l'album degli Osanna NON è in realtà la vera colonna sonora del film: le musiche del film sono presentate in un'esecuzione diversa, e alcune -come questa che hai citato- sono uscite nell'album ma non compaiono nel film.
Viceversa il film conteneva brani che nel disco non ci sono finiti. Per i dettagli, ne ho parlato più dettagliatamente nel forum di MC9.
Quanto a soundtrack rock italiane precedenti se per te l'uso delle voci (anche solo come vocalizzo armonico) è una discriminante potresti anche aver ragione, ma non credo, non sono sicuro.
In caso contrario, e tralasciando i Goblin e le ovvie espressioni in sonorità rock di compositori specialisti (Morricone in 4 mosche, i f.lli De Angelis a volte, Lallo Gori sempre) c'è da ricordare quella dei New Trolls (sempre con Bacalov) de La vittima designata, poi direi Maurizio Vandelli per i carmina burana psichedelici de Un apprezzato professionista di sicuro avvenire e per Madeleine anatomia di un incubo, e poi Piero Umiliani con il Balletto di Bronzo per 5 bambole per la luna d'agosto.
Se mi vengono in mente altri li scrivo, ma stabilire quale sia la prima la vedo dura;) - Il Dandi ebbe a dire:
[...]c'è da ricordare quella dei New Trolls (sempre con Bacalov) de La vittima designata[...]
Si, Concerto grosso (adagio) !
Un brano "shakespeariano" indimenticabile, uno dei più belli ed intensi mai ascoltati in un film (che tra l'altro tornerà anche nello stesso Milano calibro 9, trasmesso alla radio in casa della Bouchet, mentre quest'ultima è in compagnia di Moschin).
Un pezzo davvero straordinario! - Allora benissimo, come non detto. Vedendo una data diversa da quella di Imdb credevo avessi preso anche il resto altrove. Mi fa un po' peoccupare quel "stavolta" ma va bene :)
- Pure lì discorso analogo: nel film di Lucidi c'erano anche altre versioni non presenti su disco (Shadow era cantata anche dallo stesso Tomas Milian), mentre quella ripresa in MC9 proviene esattamente dall'album dei New Trolls, che pare Di Leo amasse molto.
- Scopro solo ora, che nel 1976 oltre a questo film, venne realizzato anche uno sceneggiato televisivo tratto dallo stesso romanzo di Elio Vittorini (secondo Imdb sarebbe l'episodio pilota di una mini serie tv non realizzata).
La regia era di Piero Schivazappa e gli interpreti principali: Scilla Gabel, Silvio Bagolini, Guido De Carli. Andò in onda l' 11 Novembre 1976 sulla rete 2 della RAI.
Strano che nello stesso anno siano state girate 2 versioni di questo libro...Ultima modifica: 22/03/18 14:09 da Zender - Vedo che la cosa era già stata segnalata 7 anni fa da Columbo, nella sezione curiosità.
Sono proprio "bollito"
